L’ intervista che mi ha fatto la Prealpina domenica 21 settembre all’interno di un intero paginone dedicato allo Statuto, l’ho particolarmente apprezzata. La ragione è semplice: l’intervista è focalizzata sul rapporto importantissimo tra Lombardia ed Europa, solitamente trascurato in altri pezzi nei quali il giornalista riassume una lunga conversazione e poi mette in evidenza altri contenuti.

La Lombardia ha un peso molto importante in Europa nella quale, dalla metà degli anni ottanta, è uno dei “quattro motori”.

L’attuazione delle direttive europee e il contributo che la Regione darà a Bruxelles e Strasburgo passeranno d’ora in poi al vaglio del Consiglio regionale attraverso la “sessione europea”. E’ uno dei tanti modi che lo Statuto prescrive per rafforzare il controllo democratico dell’Assemblea regionale che, anche con l’elezione diretta del Presidente, è pur sempre il luogo della sovranità popolare.