Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/8/2008 alle 10:20

Sono in montagna per una decina di giorni. Cammino, leggo, nei ritagli di tempo vedo le Olimpiadi in TV. Sulla seconda rete c'è una buonissima squadra di commentatori, in maggioranza ex atleti molto preparati, che spiegano  davvero bene le varie discipline. Ma perché l'80% del tempo lo impiegano per illustrare le imprese, riuscite oppure no, degli italiani? Le Olimpiadi hanno nell'universalità il loro carattere sportivo, sociale e culturale.
Ieri sera per più di mezz'ora ho sentito le proteste per un'ingiustizia subita da un atleta italiano in una specialità della ginnastica. Dando per scontato che la denuncia degli errori della giuria sia del tutto fondata, non vi pare, in ogni caso, un poco esagerato trattandosi delle Olimpiadi?

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 4 commenti -
Lo sport è in radice "provinciale" perché fa leva su rivalità nazionali e internamente agli stati su rivalità comunali e cittadine. Non vi è giornale o radiotelevisione che sfugga a questa regola. Si sfiora il ridicolo quando si dà prima notizia del 21° posto di un italiano e dopo si dice chi ha vinto la gara. Più di queste miserie informative preoccupa l'Olimpiade usata come scorciatoia verso il mondo dello spettacolo. Campionesse discinte e giovani palestrati si offrono ogni giorno sul Web
Scritto da Cesare Chiericati il 20/8/2008 alle 10:04
Quello che mi piacerebbe di più è vedere gli italiani già fin da piccoli , in famiglia e nelle scuole, instradati verso una salutare e continuativa cultura fisica, competitiva quanto basta per raggiungere l'obiettivo di far amare e apprezzare lo sport e il movimento fisico: ottima base per un sano sviluppo psichico. Concretamente: più ore di ginnastica nelle scuole, strutture e associazioni gratuite per la pratica di ogni tipo di sport. Ai miei tempi c'erano "i Giochi della Gioventù": ricordate?
Scritto da Mirella il 20/8/2008 alle 13:46
Io me li ricordo si i Giochi della Giuventù. Erano un'occasione importante ed organizzata di sport "sociale". Poi si sono lentamente persi per strada. Un pò per il costume cambiato, come dice Cesare, e un pò perchè l'ansia di rinnovare non ha sempre prodotto buoni risultatati. Resta il fatto lo sport nelle scuole deve essere ripreso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/8/2008 alle 10:02
Se non ci fossero stati i Giochi della Gioventù io non avrei mai provato a lanciare il peso, a fare il salto in alto e il salto in lungo, a giocare a basket, a correre in gara. Se non ricordo male erano completamente gratuiti o forse c'era una una piccola somma per l'iscrizione: non ricordo bene. Avevo l'età della scuola media e gli allenamenti avvenivano fuori dall'orario scolastico nel campetto dell'oratorio o in quello comunale. E' stata una bella esperienza per me
Scritto da Mirella il 27/8/2008 alle 09:25
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