Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/4/2009 alle 09:24

Veronica Lario a proposito di “veline, letterine, ecc…”  nelle liste europee. «Quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte».
Veronica for president.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 6 commenti -
Mi pare che ormai siamo indirizzati verso una democrazia e una realtà "televisiva", non conta più ciò che accade veramente, è importante la trasposizione che se ne dà sui mass-media. Quello di Veronica è uno strappo, dice a suo marito: "Uè, fa minga ul pirla! guarda che ogni tanto devi tornare alla vita reale!" il problema è che moltissimi italiani ormai credono alla fiction che gli viene quotidianamente propinata.
Scritto da Spartacus il 29/4/2009 alle 11:29
Ok Veronica.. Ma non diciamo niente dell'UDC? Emanuele Filiberto (quando mai l'abbiamo fatto rientrare ...grrrrrrr!!!!), Magdi Allam, il fratello di Cuffaro (con svariati incarichi strapagati in Sicilia) mi mancano i nomi dei mafiosi e camorristi che regolarmente questo simpatico partito candida e poi il quadro è completo.... il PD invece è fermo a nomenklatura e compromesso storico e ci stupiremo se il premier cambierà la costituzione a sua immagine e desiderio e nessuno alzerà un dito!
Scritto da Lele il 29/4/2009 alle 11:38
Da qualche anno l'opposizione più critica a Berlusconi la fa sua moglie. E' il segno dei tempi.
Scritto da Lucia M. il 29/4/2009 alle 12:50
La signora Miriam Bartolini (nome d'arte Veronica Lario) è stata per un decennio l'amante più o meno segreta, e nascosta in alberghi e pied a terre, dell'imprenditore Berlusconi, sposato e padre di famiglia. Niente di strano. Tanta attesa è stata premiata dal fatto che l’uomo ha regolarizzato la sua donna segreta in un matrimonio, dopo precedente divorzio, ridandole dignità. Oggi il quadro è diverso: le amichette del premier, grazie a questo legame, vanno o vengono messe in posti della politica che spetterebbero solo agli interessati o ai meritevoli. Ma lo stesso mi fa specie che a giudicare quelle donne sia una che ha un passato non del tutto dissimile al loro: la differenza è che quelle di adesso non possono certo aspettarsi di essere tutte sposate, dunque gli viene data un’opzione non da poco, la carriera politica. Per il genere femminile, in entrambi i casi, lasciatemelo dire, non è una bella parata.
Scritto da Laura S. il 29/4/2009 alle 14:36
Laura S. è severa ma dice cose probabilmente vere. E' anche però vero che Veronica si sta dimostrando una donna intelligente ed autonoma.
Scritto da Giacomina il 29/4/2009 alle 15:07
Qualunque sia il motivo per cui V. ha attaccato le scelte del marito (per difendere il suo ruolo di moglie o la sua immagine di donna, i suoi figli, o la categoria femminile in genere) ha dimostrato tempismo e senso di responsabilità. Non sono d'accordo con le riflessioni sul suo "ex status di amante": V. ha usato il suo potere femminile "solo" per sposare l'uomo che voleva: scelte private per un liberale. Le veline lo fanno per un posto in Parlamento. E noi poveri elettori che c'entriamo...
Scritto da paola s. il 30/4/2009 alle 14:35
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