Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/5/2009 alle 09:45

Fortuna che Expo 2015 avrebbe dovuto simboleggiare, nell’area più produttiva ed efficiente del Paese a dominio berlusconiano, la “politica del fare”. Sono passati 14 messi dalla vittoria di Milano su Smirne e siamo ancora desolatamente ai nastri di partenza. Un lunghissimo periodo di liti furiose sull’Amministratore delegato Paolo Glisenti poi abbandonato, sul Consiglio di Amministrazione, su Lucio Stanca e sul suo stipendio. Da ultimo, proprio ieri, sulla sede di SoGe (società di gestione di Expo) che Letizia Moratti e Lucio Stanca vorrebbero a Palazzo Reale, mentre il rappresentante del Tesoro e quello della Provincia di Milano vorrebbero in un luogo certamente meno simbolico, ma a costo zero. Come vedete tutti litigi di un altissimo profilo strategico che vedono, una contro l’altra, armate le fazioni e le rappresentanze del sistema di potere berlusconiano – bossiano. Avevo sostenuto più di un anno fa, in un’aula del Consiglio regionale gremita e davanti a Formigoni, che la regione avrebbe dovuto assumere un ruolo di guida decisivo avendone la caratura istituzionale. L’impotenza di Formigoni di fronte al diktat Berlusconi – Tremonti si è rivelata, anche allora, profonda e insuperabile.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 9 commenti -
Mo vediamo se qualche elettore Lombardo Milanese si sta accorcendo di questa farsa... Pensate se al Governo ci fosse stato ancora Prodi e quale pandemonio si sarebbe scatenato in una situzione del genere. Sull'Expo più passa il tempo e più mi convinco che più di una grande opportunità (se gestita al meglio poteva veramente diventarlo) si stia trasformando in un grande "affare di famiglia" ed essendo il concetto di famiglia Berlusconiana un pò allargato, non si riescono a mettere d'accordo...
Scritto da ale il 12/5/2009 alle 11:04
A questo punto tanto vale mettere nel logo dell'Expo anziché l'uomo di Leonardo l'Arlecchino servo di 2 padroni...
Scritto da Fede il 12/5/2009 alle 11:21
Su questo tasto bisognerebbe battere molto in campagna elettorale, senza lasciare Penati da solo.
Scritto da Il pirata il 12/5/2009 alle 11:51
Il problema è che ce lo aspettavamo tutti, lo avevamo detto in altri post, e questa è una tragedia, una dimostrazione di incapacità manifesta. Il problema è che se uno vede questa scena dice: "L'unico modo per fare qualche cosa in Italia è che decida uno solo, sennò è un bordello!" E così ragionando sappiamo dove si va a finire.....
Scritto da Spartacus il 12/5/2009 alle 12:42
Bella la frase sull'impotenza di Formigoni. In realtà s'è dimostrato un leader dimezzato.
Scritto da Gualtiero il 12/5/2009 alle 13:30
Temo che anche di fronte a questo desolante spettacolo gli elettori premieranno, ancora una volta, l'unto dal Signore. E chissà fino a quando. Giusto, come dice il Pirata, battere su questo tasto in campagna elettorale. Ma questo "ciarpame" ammorberà l'aria ancora per molto. A meno che la filosofia Vichiana dei corsi e ricorsi storici non dispieghi in tempi brevi i suoi effetti. Tempi che, per ora, non sono in vista.
Scritto da Angelo Eberli il 12/5/2009 alle 13:55
L'Expo è il fallimento della "politica del fare". Ne parli per l'ennesima volta ed hai ragione. Devi continuare. Ma gli altri del PD di Varese dove sono?
Scritto da Umbertone il 12/5/2009 alle 19:49
Per usare parole chiare direi che è una vegogna. Dopo Malpensa si rischia un altro buco nell'acqua.
Scritto da Giordano il 12/5/2009 alle 21:07
Mi piacerebbe sapere che cosa dicono i leghisti. Non si rendono conto che stano gestendo con i piedi una grande occasione?
Scritto da Antonio S. il 12/5/2009 alle 23:34
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