Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/5/2009 alle 10:30

L’esame delle liste amministrative (in provincia di Varese fantastico il “servizio pubblico” di Varesenews) mette in rilievo una impressionante presenza del simbolo congiunto PdL – Lega anche nei paesi al di sotto dei 10mila abitanti. Scarseggiano invece tutti gli altri simboli politici. È un fenomeno più ampio ed esteso delle precedenti tornate amministrative. Il che dimostra che quella alleanza è attecchita quasi ovunque e che quei simboli “tirano” molto anche a livello locale.
Ma è giusto politicizzare così la campagna amministrativa anche nei piccoli paesi? La mia risposta è articolata:
-   preferisco l’autonomia dei fatti amministrativi e le liste civiche sincere, cioè quando non sono liste di partito mascherate;
-   l’alleanza politica si giustifica quando è l’incontro spontaneo e maturo di persone che si stimano e che hanno le medesime idee;
-   il simbolo politico è invece un inganno quando è la risultanza forzata di una manovra provinciale fondata e sulle convenienze reciproche che nulla hanno a che fare con la vita dei paesi.
In provincia di Varese temo proprio che la terza casistica sia  quella più ampia. Bisogna aiutare gli elettori a scegliere bene respingendo l’inganno politico.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
Diciamo la verità, il simbolo del PD scarseggia perchè non attira voti. Dopodiché anch'io prediligo le liste veramente civiche nei centri piccoli.
Scritto da Un elettore incerto il 15/5/2009 alle 12:04
Le liste PDL-Lega sono state volute dalle segreterie provinciali dei due partiti con la logica del questo a me, quello a te. Gli interessi reali dei comuni sono abbastanza fuori gioco. Io che non sono un elettore fisso del PD devo ammetterlo chiaramente.
Scritto da Giorgio B. il 15/5/2009 alle 12:16
Sono indifferente rispetto a liste civiche o liste di partito. Dipende dalle persone e basta. Se le trovo in una lista civica meglio ancora.
Scritto da Lodovico il 15/5/2009 alle 13:49
Il ragionamento è "articolato" bene. Come si possa far capire alla gente "l'inganno politico" è però molto difficile. Spero che le elezioni locali siano giocate sui bisogni dei paesi piuttusto che sulla politica generale.
Scritto da Marco B. il 15/5/2009 alle 15:57
Il mio commento è di parte, dato che faccio parte di una lista civica in un comune con poco più di 4000 abitanti che si confronta per la prima volta contro un partito (anzi 2 vista l'alleanza) strutturato e seguitissimo. Quello che impressiona sono i mezzi e le modalità messe in campo dalla Lega e dal PDL. Vi è un atteggiamento che oserei dire da padroni del territorio. La nostra campagna è legata a questo tema: persone e idee contro simboli. Che dire, sperem.
Scritto da G.B. il 15/5/2009 alle 18:37
Persone e idee contro simboli, dice G.B. Se le idee sono buone davvero e le persone oltre che capaci lavoreranno tanto tutto è possibile.
Scritto da Gianni il 15/5/2009 alle 22:53
Quadro convincente. Le liste civiche nei piccoli paesi dovrebbero essere la carta vincente. Me lo auguro ancora.
Scritto da Un tuo amico fedele il 16/5/2009 alle 13:47
Siete patetici come sempre no avendo nulla da dire a livello politico da dire alla gente ora tirate in ballo il coraggio di NON violeersi esporre come lista di centro sinistra o sinistra esporsi politicamente non deve essere una vergogna.
Scritto da unochesiesponeconilsimbolo il 18/5/2009 alle 17:14
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)