inserito il 21/5/2009 alle 09:34
«Una città smarrita, frantumata, incattivita». Ma anche «una città con la vocazione di capitale morale del Paese, di crocevia dei popoli e di laboratorio italiano della metropoli postmoderna». È l’analisi, intelligente e attenta, che il Cardinale Dionigi Tettamanzi fa di Milano in una bella intervista (la trovate sul sito) al Corriere. Dal suo “osservatorio” l’Arcivescovo parla di crisi economica, di immigrazione, di Expo e anche di politica. «Milano era la città dell’accoglienza, oggi si parla di apartheid in metrò. È l’individualismo a minare la solidarietà. Questa forma di solitudine genera paura, chiusura, rifiuto dell’altro». Categoria: Persone
Si parla molto della crisi della borgfhesia milanese. La Moratti afferma che non è vero che sia in crisi, solo che si nasconde nel fare del bene. Io credo che abbia ragione il Cardinale.
Scritto da Giorgio L. il 21/5/2009 alle 15:19
Le parole del Cardinale sono sassate, spero che abbiano qualche ripercussione, ma non ci spero molto.
Scritto da Il pirata il 21/5/2009 alle 15:58
L'intervista del Cardinale è molto bella. Milano ha bisogno di una scossa ma non solo Milano, tutta la Lombardia è ricca ma per certi aspetti etici un pò decadente.
Scritto da Walter il 21/5/2009 alle 21:55 |
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