Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/5/2009 alle 10:52

In due giorni il Consiglio Regionale ha approvato 22 dei 134 articoli di cui si compone il nuovo Regolamento generale del Consiglio. L’esame sarà ripreso e terminato dopo le elezioni europee, oppure dopo il referendum del 21 giugno. Il Regolamento è uno strumento indispensabile, complesso e delicatissimo, ma non urgente. La mia proposta, come Presidente della Commissione Speciale Statuto che l’ha elaborato, è di farlo entrare in vigore dal primo settembre.
Detto questo come mai un cammino così tortuoso e rallentato? Semplicemente per l’ostruzionismo, legittimo ma insulso, di due consiglieri regionali. Una collega espulsa da Alleanza Nazionale ed ora nel Gruppo Misto, e l’unico consigliere dell’Italia del Valori, Stefano Zamponi.
La volontà è quella di affermare “l’unica opposizione in Consiglio Regionale siamo noi, il PD e le altre forze di sinistra sono ormai al servizio di Formigoni e soci”.
Una chiara menzogna politica. L’opposizione si fa sui progetti di governo, su Sanità, Malpensa, Expo, Formazione Professionale, Territorio, Trasporti. Non sulle regole istituzionali che sono di tutti e che, nel caso specifico, vengono proposte da un Presidente di Commissione bipartisan espressione proprio dell’opposizione.
Gli epigoni di Di Pietro crescono, e questo mi va bene, ma non debbono essere d’intralcio al corretto funzionamento delle istituzioni.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 6 commenti -
L'ostruzionismo sul Regolamento è incomprensibile. Chi va alla ricerca della visibilità su questi temi sbaglia di grosso.
Scritto da Un funzionario regionale il 22/5/2009 alle 15:03
Vanno bene gli epigoni di Di Pietro? A me pare di no, stanno facendo un estremismo che non mi piace.
Scritto da Ghiringhelli il 22/5/2009 alle 16:04
Sono del parere di Ghiringhelli. Tutto questo estremismo politico e giudiziario non mi convince perchè non porta voti.
Scritto da Marco B. il 22/5/2009 alle 16:23
I regolamenti sono sempre, stando ai giornali, difficile da approvare. Non sono affatto un esperta ma spero che la Lombardia dia un buon esempio.
Scritto da Francesca il 22/5/2009 alle 18:49
Lavoro in regione da circa 10 anni. Ho avuto modo di seguirla abbastaza da vicino ed ho idee politiche diverse dalle sue. Però se si presentasse ancora alle elezioni dell'anno prossimo la voterei volentieri. Questa opinione è condivisa da altre colleghe e colleghi.
Scritto da Impiegata regionale il 23/5/2009 alle 11:17
Di Pietro e Casini ne han combinata un'altra delle loro...come si fa a dire no alla proposta ottima di Franceschini?
Scritto da emanuele martini il 23/5/2009 alle 19:57
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