Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/5/2009 alle 11:17

“Ho sognato Roberto Formigoni come Raffaele Lombardo”, mi ha confidato un collega consigliere regionale mezz’ora fa. Nel senso di un presidente che spariglia le carte, che ristruttura il governo regionale, che mette la Lega “con le spalle al muro”, per usare le sue stesse parole. Non ne posso rivelare il nome, ovviamente, si presterebbe alle “ritorsioni”, come mi ha detto esplicitamente.
Devo dire subito che, malgrado le tensioni fra Pdl e Lega raggiungano qualche volta il livello di guardia, è uno dei pochissimi colleghi a ragionare così. Il suo sogno, che era quello di molti elettori qualche anno fa, non ha tante possibilità di essere realizzato. Formigoni poteva avere più autonomia della pochissima che ha oggi se nelle ultime elezioni avesse davvero trovato la forza di attuare il suo disegno tanto sbandierato di una “lista dei riformisti” che avrebbe portato il suo nome. L’aver incassato il “no” di Berlusconi e Bossi, dopo una timidissima reazione, ha significato per lui il classico cursus honorem di casa Berlusconi. Si fa solo ciò che Lui consente, leader assoluto di un partito come il Pdl che lo ha acclamato a vita, caso unico nel mondo democratico. Vedremo se la Lega insisterà nel voler a tutti i costi la presidenza della Lombardia e quale ruolo politico sarebbe in questo caso affidato a Formigoni. La partita è tutta da giocare, ma il sogno di vedere il “celeste”, come lo chiamano amici ed avversari, nel ruolo di regista del progetto politico sganciato dagli interessi berlusconiani mi sembra destinato a restare ancora nel cassetto. 

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 16 commenti -
Condivido quasi tutto. Almeno lui, il "celeste" ci ha provato e la corda l'ha tirata. Altri....piattume quasi totale. Dai Adamoli, perchè non aiutare un po' un amico? Fabrizio.
Scritto da FABRIZIO il 29/5/2009 alle 11:36
Il sogno rimarrà nel cassetto perchè, al dunque, il "celeste" non ha mai il coraggio di rompere con il suo leader maximo, anche quando ne avrebbe la voglia e il motivo serio.
Scritto da Walter il 29/5/2009 alle 12:18
Ma lei, caro Adamoli, se Formigoni decidesse di correre l'anno prossimo come presidente, accettando il sostegno di chi lo vuole dare al di là degli schieramenti contrapposti di oggi, che cosa farebbe?
Scritto da Giacomina il 29/5/2009 alle 12:26
Eppure....Io non darei per scontato che Formigoni non faccia qualche positivo colpo di testa l'anno prossimo. Troppi stop ha subito dalla premiata ditta Berlusconi&Bossi. Tu e il PD fareste bene a tenervi pronti, se volete cambiare le cose in regione.
Scritto da Un ciellino varesino il 29/5/2009 alle 12:31
Non illudetevi, tutto sarà deciso, per le prossime regionali, fra Berlusconi e Bossi ad Arcore. Io prevedo che il prossimo presidente sarà un leghista, Castelli o Maroni. E Formigoni chinerà la testa non potendo fare nient'altro. E' ora di liberarcene.
Scritto da Un leghista leale il 29/5/2009 alle 13:17
Sono d' accordo che Formigoni abbia subito tanti stop da Berlusconi. Preferirei il PD alla guida della Regione; comunque sarebbe meglio Formigoni ad un rappresentante della Lega.Ma come si comporterà il governatore nel frattempo?
Scritto da Bruna Croci il 29/5/2009 alle 14:15
Non so cosa farà Formigoni, ma il coraggio o ce l'hai o non ce l'hai e lui ha dimostrato più volte di non averlo. Quindi resterà nel PDL facendo ciò che gli consentirano di fare. La partita per la leadership l'ha già persa, o forse non l'ha mai giocata.
Scritto da Un fuzionario regionale il 29/5/2009 alle 15:48
A Bruna Croci dico è naturale che chi è del PD preferisca la regione in mano a uno dei suoi invece che a Formigoni. Ma direi di non trascurare sogni che possono sembrare strani ma che potrebbero avverarsi nel caso in cui il "celeste" rompesse col PDL.
Scritto da Da Giussano il 29/5/2009 alle 16:01
Pur essendo di sinistra-sinistra, come ho già scritto una volta, credo che convenga cullare anche il sogno di una spaccatura fra Formigoni e la sua coalizione. Poi si vedrà cosa fare.
Scritto da Armando il 29/5/2009 alle 18:15
In cambio di un bell'incarico ministeriale ( il ministero degli esteri al quale agogna ) il Formigoni si metterà a cuccia. Non perdiamo tempo su di lui. E' un cavallo scosso.
Scritto da A.V. il 29/5/2009 alle 18:57
Bisogna lavorare perchè la frattura avvenga, per fare esplodere le contraddizioni interne al PDL che sono numerose.Chissà se Roberto Formigoni si sta chiedendo se l'alleanza col Cavaliere non collida ormai troppo con i principi espressi da CL, zoccolo duro della sua ascesa. Ma forse il potere vale la coerenza. Del resto anni fa un ciellino illustre disse che in politica loro erano come un vascello che aveva sempre la stessa rotta ma che a volte cambiava le veleture. Speriamo in un nuovo cambio.
Scritto da cesare chiericati il 29/5/2009 alle 18:58
Ha ragione Adamoli, il "celeste" rimarrà dov'è adesso. Parla, parla ma non ama correre rischi.
Scritto da Marco B. il 29/5/2009 alle 19:02
Lombardo ha coraggio, oggi ha fatto la nuova giunta rompendo praticamente col PDL. Formigoni non gli somiglia per niente.
Scritto da Giuseppe M. il 29/5/2009 alle 22:15
Sottoscrivo Giuseppe M. che dice che Formigoni nel coraggio non vale un'unghia di Raffaele Lombardo.
Scritto da Andrea il 30/5/2009 alle 12:51
Ci sono dei ciellini che parlano bene di te. Sono loro che dobbiamo convincere a cambiare fronte. Il "celeste" è troppo invischiato in affari di potere.
Scritto da Una cittadina cattolica il 30/5/2009 alle 19:13
La cosa importante è non appoggiare la Lega come fa qualche onorevole nostrano senza il senso del ridicolo.
Scritto da Carlo il 31/5/2009 alle 09:35
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)