Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 2/7/2009 alle 11:30

Non siamo solo noi a richiamare l’attenzione sulla problematica delle infiltrazioni mafiose al Nord. Qualche giorno fa vi avevo parlato dell’incontro che si è svolto a Tradate in cui si era parlato dei possibili intrecci fra malavita ed Expo. Martedì, sull’inserto lombardo del Corriere della Sera, due interviste, a Ferdinando Pomarici (magistrato responsabile della Direzione distrettuale antimafia di Milano) e Claudio De Albertis (presidente dell’associazione dei costruttori di Milano e Lodi),  lanciavano (o meglio, rilanciavano, dato che il pericolo è noto da tempo) un grido d’allarme. «La ‘ndrangheta c’è da tempo, ma con la recessione può trovare più spazi».
Se per il primo è “quasi scontato” un intervento su questi toni, mi ha colpito invece positivamente la presa di posizione di De Albertis a capo dell’associazione che assiste ben ottomila imprese. In Lombardia il Pd si è mosso sia in Regione che in Comune, ma senza riscontri, per ora. È positivo però vedere che la denuncia è sempre di attualità, vuol dire che c’è attenzione per una situazione così delicata. Dal blog seguirò con voi l’evolversi del dibattito e delle azioni messe in atto per fronteggiare tali “pericoli”. Sperando che siano numerose ed efficaci.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 7 commenti -
Uno di sinistra come me non può che compiacersi di questo tuo sforzo di sensibilizzazione su un problema grave come questo.
Scritto da Giustino il 2/7/2009 alle 14:17
Giuseppe, questa e' la strada giusta: Occuparci in prima persona dei temi difficili come questo,che altri preferiscono tacere, ma che riguardano la vita delle imprese, dei commercianti e, alla lunga, anche della gente comune...
Scritto da Andrea Botta il 2/7/2009 alle 15:56
Le imprese se ne peoccupano da un bel pò di tempo. La Lega e la maggioranza invece pensano solo agli immigrati.
Scritto da Maroni L. il 2/7/2009 alle 16:55
La mafia non esiste. Ci sono solo i lavavetro che danno fastidio e basta.
Scritto da Lucianone il 2/7/2009 alle 17:15
Nel mio lavoro professionale da alcuni anni incontro aziende con problemi di mafia. La guardia va tenuta molto alta.
Scritto da Bortoluzzi il 3/7/2009 alle 00:38
Torno adesso da una riunione in parrocchia nella quale ho fatto cenno ai suoi articoli sulla mafia. Sono contenta che non abbiano preso il problema sotto gamba. Anzi la inviteremo a parlarcene.
Scritto da Adriana il 3/7/2009 alle 00:43
La mafiosità è un virus che avvelena il tessuto della società, purtroppo è vero ora siamo occupati a bastonare quelli più sfigati e il lavoro sulle nuove generazioni viene completamente trascurato. d'altra parte quando Dell'Utri afferma che "lo stalliere di Arcore" (pericoloso boss mafioso) era un amico... che altro dire?
Scritto da Lele il 3/7/2009 alle 10:15
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