Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/7/2009 alle 12:45

Allo scopo di tenere aperta le discussione sui contenuti del congresso del Pd, prima ancora che sugli schieramenti dei vari candidati, segnalo il documento dei liberi democratici” presentato a Roma da Francesco Rutelli, Paolo Gentiloni, Linda Lanzillotta e Ermete Realacci. Il testo contiene spunti interessanti e sganciati da un immediato calcolo di interesse congressuale. Si tratta di un’impostazione riformista nella quale è esplicitamente riconosciuta l’importanza di valori e ideali che restano forti anche con il trascorrere del tempo, a patto di liberarli da abitudini e vizi vecchi e sorpassati.  
La consapevolezza che il futuro della politica stia “nelle persone che oggi non la praticano e non la cercano” indica un orizzonte che deve servire per definire le forme concrete della partecipazione alla vita del Pd ( e degli altri partiti).

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 9 commenti -
credo sia interessante anche il manifesto di Marino.
Scritto da luca il 6/7/2009 alle 14:05
Visto che il futuro dela politica sta in chi oggi non la pratica e non la cerca,allora ha ragione la Serracchiani:gli attuali apparati, anche varesini, a casa!! Dai Adamoli,comincia a dare il buon esempio! PAROLO,PAROLE quelle di Rutelli,della Seracchiani :vi ritroveremo tutti al vostro posto.
Scritto da Nardo il 6/7/2009 alle 17:01
Documento interessante. Bisognerą vedere chi, tra i candidati, lo assumerą come proprio.
Scritto da Giovanni il 6/7/2009 alle 17:22
Caro Luca, hai ragione. A questo indirizzo potete trovare il testo di presentazione della candidatura di Ignazio Marino: http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/manifesto_per_iscriversi_03_07_09-1.pdf
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/7/2009 alle 17:32
Per il momento, caro Adamoli, mi pare proprio uno scontro di tifoserie. Trovo corretto il tuo gusto per l'approfondimento. Io non ho ancora deciso per chi votare.
Scritto da Ex DS di sinistra il 6/7/2009 alle 18:05
Nardo, io che conosco Adamoli ti faccio notare che non fa parte di nessun organismo dirigente del PD. Contro il parere di molti, tra cui il mio, non si era nemmeno presentato alle primarie, quelle di Veltroni. E' consigliere regionale perchč votato alla grande dagli elettori con le preferenze.
Scritto da Cattaneo il 6/7/2009 alle 18:18
Non me ne intendo ma credo che prima di decidere per chi votare bisogna aspettare di conoscere bene che cosa vogliono i candidati. La prossima volta potrei votare anch'io se so per che cosa voto.
Scritto da Gianni Bianchi il 6/7/2009 alle 21:02
Confronto di idee ma quali esattamente? Spero che il congresso chiarisca meglio le cose.
Scritto da Lucky il 6/7/2009 alle 23:03
io purtroppo ho perso un po' di voglia di votare chi impone paletti, per cui stavolta il mio voto andrą a quelli che nella loro "coalizione di congresso" avranno meno condizionatori. Per ora sto con Marino e Civati.
Scritto da Emanuele Martini il 7/7/2009 alle 00:28
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