Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/7/2009 alle 11:35

Dopo la polemica del Ministro Calderoli contro l’Arcivescovo di Milano «anche Tettamanzi fa parte dell’opposizione», i vescovi lombardi hanno confermato la “bocciatura” al decreto sicurezza.
I vescovi invitano alla riflessione con queste parole: «Sembra che la paura in qualche circostanza purtroppo non priva di ragioni, troppo spesso amplificata artificialmente, spinga a una reazione emotiva che non aiuta a leggere in verità il fenomeno della migrazione e ostacola la considerazione della dignità umana di cui ogni persona, anche quando migrante, è portatrice».
Si tratta di un insegnamento “valoriale”, non ovviamente di un punto politico-programmatico che non è competenza della Chiesa.
Ma credo che le forze politiche farebbero bene a tenerlo in seria considerazione se hanno a cuore coesione sociale e riconoscimento dei diritti inalienabili della persona.

Commenti dei lettori: 7 commenti -
Fai bene a puntualizzare queste cose. Ci sarebbe bisogno di corsi di formazione seri e specifici in tutti i partiti.
Scritto da Giorgio F. il 8/7/2009 alle 12:41
Finalmente!
Scritto da Andrea il 8/7/2009 alle 13:29
L'insegnamento della chiesa ambrosiana è chiaro e condivisibile, solo che in Lombardia non attacca.
Scritto da Sofia il 8/7/2009 alle 15:27
Sofia, sarà vero che non attacca in Lombardia, però meno male che il Cardinale c'è.
Scritto da Angelo il 8/7/2009 alle 22:56
Ha ragione Bossi. La dignità bisogna ridarla ai clandestini rimandandoli indietro a casa loro.
Scritto da Un bossiano il 8/7/2009 alle 23:13
In tema di politiche sociali la chiesa ambrosiana è la più autorevole voce progressista che esista in Italia. Lo dice uno che è sempre stato di sinistra.
Scritto da Giustino il 9/7/2009 alle 00:08
E' trascorso un anno circa da quando il PD Lombardo ha approvato il documento "Sicurezza bene pubblico" che contemplava “l'istituzione dei volontari della Polizia municipale”; in pratica le ronde. I sottoscrittori di allora sono tutti regolarmente al loro posto. E ora, sicuramente, elogiano Tettamanzi. Caro Adamoli, perchè, con la sua autorevolezza, non chiede loro un breve commento su quella che, modestamente, mi appare una sostanziale contraddizione?
Scritto da Ettore Frangipane il 9/7/2009 alle 11:54
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