Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/7/2009 alle 18:00

Per la serie “non c’è mai fine al peggio”, da Gerenzano, comune al confine fra Varese e Milano, arriva una nuova forma di discriminazione verso gli stranieri. La notizia, è apparsa sui giornali locali e poi anche sui nazionali: l’assessore alla sicurezza delle giunta monocolore leghista invita i suoi concittadini a non affittare o vendere abitazioni a persone extracomunitarie. Il suo appello – non una frase detta a caldo, ma uno scritto – è stato pubblicato sul gazzettino di Gerenzano con il titolo: “Noi abbiamo chiuso le porte…ma molti gerenzanesi le hanno aperte”. Nel testo si leggono frasi di questo tenore: «Questa amministrazione non ha mai costruito con i soldi dei gerenzanesi case popolari perché vi era il percolo che andassero ai soliti noti […] Non ha mai favorito gli extracomunitari sotto il profilo dei contributi e dei sussidi […]. Non rendete vani i nostri sforzi, chi ama Gerenzano non venda o affitta agli extracomunitari altrimenti avremo paura ad uscire di casa». E non è finita. Il Comune ha anche attivato uno sportello per denunciare gli stranieri irregolari e un numero di cellulare per segnalare stranieri sospetti.
Si può fare di questi provvedimenti un fiore all’occhiello? No e come ho già detto per il caso Salvini, non si può continuare a sopportare comportamenti di questo genere. Forse è arrivato il momento che “chi ama Gerenzano” si fermi un attimo a riflettere: si può affittare la casa agli stranieri (per non parlare del loro ruolo nel nostro mercato del lavoro) e poi appoggiare una politica di questo genere? E non sono solo i gerenzanesi a doversi porre delle domande… 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
Meno male una denuncia anche da parte di un esponente qualificato e noto del PD.
Scritto da Rossini G. il 14/7/2009 alle 18:49
siamo alla caccia alle streghe...le ronde faranno la santa inquisione padana...e guai a chi dice qualcosa perchè , si sa, è la gggggenteeee che lo vuole!
Scritto da emanuele martini il 14/7/2009 alle 20:06
Certo che la gente dovrebbe farsi delle domande, soprattutto chi applaude le parole del Cardinale Tettamanzi e poi non dicono niente quando vedono queste prese di posizione.
Scritto da Lucky il 14/7/2009 alle 21:30
Proporrò al mio parroco di parlarne in parrocchia. Spero che accetti l'invito. C'è bisogno di chiarezza.
Scritto da Una cattolica il 14/7/2009 alle 21:38
Il fatto che m'impressiona di più è che non ci sia quasi più un moto di indignazione. Vorrei vedere se l'assessore avesse bisogno di una badante per i suoi genitori che cosa direbbe.
Scritto da Ossola S. il 14/7/2009 alle 22:30
Il sentimento fortemente o sottilmente razzista è entrato nelle corde della gente. Difficile estirparlo, però bisogna provarci, concordo.
Scritto da Franco il 14/7/2009 alle 22:35
Non ho parole, pechè questo articolo sul giornale di Gerenzano lo trovo terrificante!
Scritto da Bruna Croci il 14/7/2009 alle 23:00
Ormai il veleno razzista è stato instillato e sarà molto difficile far riflettere le persone. Per ora il consenso di cui godono questi deplorevoli populisti sembra incrollabile. Credo comunque che, nonostante tutto, dobbiamo continuare ad indignarci di fronte a questi editti inqualificabili. Speriamo che questa lunghissima “nuttata” possa finalmente passare e farci intravedere l’alba di un nuovo giorno.
Scritto da Angelo Eberli il 15/7/2009 alle 12:45
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