Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/9/2009 alle 10:56

Per le primarie di due anni fa, quelle di Walter Veltroni, era stato tutto più facile. Ero stato fra i primi a sostenere che anche Enrico Letta dovesse candidarsi. Ricordo una riunione di una trentina di persone in una stanza buia di una pizzeria di Milano. C’era incertezza. Ho preso la parola dopo tre o quattro interventi e gli ho detto pressappoco così: “Caro Enrico, candidati. Devi farlo. Il ticket Veltroni-Franceschini è un errore. Vuol dire un accordo DS-Popolari, roba vecchia, siamo nati per superare questo duopolio non per confermarlo sotto mentite spoglie. E poi tu, Enrico, ti porti addosso una patina di tecnocrate intelligente e moderno. Fai un bagno di popolo con le primarie, mettiti un abito più politico. Certamente perderai, ma il PD guadagnerà una risorsa importante per il futuro”.
Questa volta per me il percorso è stato più complicato e problematico. Conosco Franceschini, che mi ha parlato lungamente a Roma in luglio, e poi come faccio a non sentire, ancora una volta,  le sirene dei vecchi amici popolari, anche a Varese e in Lombardia? E poi, ancora, fra i sostenitori di Franceschini ho molta stima di Fassino e considero che Rutelli  abbia innovato positivamente negli anni passati. Però Franceschini, sebbene nell’ultimo periodo abbia raddrizzato la barca è anche lui corresponsabile della perdita di quattro milioni di voti in due anni. Certo, la gestione era praticamente unitaria, nessuno può chiamarsi fuori, salvo forse Letta e Rosy Bindi, gli oppositori di due anni fa.
Dall’altra parte Bersani ha dimostrato di essere uomo di valore, sia come Presidente dell’Emilia Romagna sia come Ministro, ha carisma, è solido culturalmente, piace abbastanza ad alcuni settori  settori  produttivi e delle partite IVA. Però l’ex sinistra diessina è rientrata in gran parte per sostenerlo così come è appoggiato da alcune parti conservatrici della Cgil, da Bassolino e dalla sua corte napoletana. Se costruisce una sinistra tradizionale io che c’entro? Non lo può fare, mi rispondo, sarebbe la fine del PD.
Le mozioni, come sempre, vanno forse giudicate più per il “non detto” che per la parte assertiva. Mi limito a richiamare solo qualche punto. Sul confronto bipolarismo-bipartitismo condivido di più il bipolarismo (spero non troppo attenuato) di Bersani, con le alleanze conseguenti e rigorose, rispetto alla vocazione maggioritaria malgestita di Veltroni (Franceschini ha però rettificato la rotta dicendo no al bipartitismo). Pure sul partito sono più vicino alla visione di Bersani, con due avvertenze però. La prima: le primarie sono ormai parte del DNA del PD, non possono essere dissipate, ma per la leadership interna questa mescolanza fra voto degli iscritti e voto degli elettori è micidiale e va cambiata. Così come va eliminata la sovrapposizione fra congresso nazionale e congressi regionali e locali che costituisce la negazione di ogni idea di partito federale. La seconda avvertenza è che non si ritorni all’assoluta “centralità del partito”. Non potrei mai accettarlo. Il partito non è tutta la politica, l’organizzazione non è tutto il partito. Al centro della nostra azione ci sono la comunità, la persona, il cittadino consumatore. Il partito è un formidabile e insostituibile strumento di azione politica, ma nulla più, secondo la splendida definizione degasperiana.
Qual è la mia preoccupazione più forte al di là del confronto congressuale? Che con Bersani e Franceschini si incontrano l’egualitarismo della tradizione post-comunista e il solidarismo cattolico tipico della sinistra DC di una volta. Ma questo da solo non basta. Dobbiamo incontrare anche l’impulso ideale liberal-democratico, socialista-liberale e laico, da cui è nato il pensiero ambientalista moderno.
Questi valori sono ben rappresentati nel libro di Enrico Letta “Costruire una cattedrale” che condivido completamente. “Non c’è una certa distanza fra il tuo libro e il coacervo di forze che appoggiano Bersani?”, ho chiesto a Letta. “Bersani è un leader serio, capace, riformista e io ho giocato un ruolo decisivo per la sua candidatura, se lui metterà le mani al volante, noi saremo alla guida con lui”, mi ha risposto.
La mia problematicità rimane, come mi auguro rimanga in tutti, ma il mio approdo è chiaro a sostegno di Pierluigi Bersani.

PS - Non ho parlato di Ignazio Marino, candidato assolutamente dignitoso, perché la mia incertezza è stata sempre fra Bersani e Franceschini.
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 64 commenti -
Avevo gia' maturato una convinzione in tal senso sul sostegno a Bersani. Ho condiviso dubbi e perplessita' (Bassolino e altre vecchie ruggini su tutte), ma bisogna guardare avanti e prendere la responsabilita' del cambiamento VERO. La tua riflessione, non priva di un discernimento sofferto, mi rincuora. Scelgo Bersani anche io.
Scritto da Andrea Botta il 15/9/2009 alle 11:26
La mia scelta non è stata mai in bilico ed è per Bersani: la questione è molto complessa e le ragioni da te esposte sono assolutamente da me condivise. Non essendo addentro non possono conoscere a fondo il sistema ed i meccanismi operativi, ma l'idea di partito, e di orizzonte politico fornito da Bersani risponde meglio alle mie aspettative. Credo che il pragmatismo sia decisamente a suo favore...anche se solo i fatti potranno dargli ragione.
Scritto da GianMarco Calella il 15/9/2009 alle 11:28
Ho letto con grande attenzione le ragioni e l'analisi di quest'ultimo anno. Condivido con la stessa emotività che traspare in quanto hai scritto nell'analisi lucida, ma al tempo stesso appassionata delle cose che non hanno funzionato e soprattutto dei limiti del clima da conta che si stà creando in questa fase congressuale. Non condivido l'approdo; io ho ritenuto di combattere la comune e condivisa battaglia del radicamento valoriale e territoriale sostenendo il progetto di Dario. Ma per fortuna in tutte e tre le mozioni sono presenti uomini "Liberi e Forti" che la pensano allo stesso modo sul nostro futuro insieme nel PD. Questo lavoro congiunto non può comunque che fare bene alla stessa ossatura del Partito. Quindi, Buon lavoro per Bersani allora e come dice Dario, vinca il PD!
Scritto da Nicola Lombardo il 15/9/2009 alle 11:42
Il percorso che hai seguito ti fa onore. Solo gli sciocchi non hanno mai dubbi e incertezze.
Scritto da Romano O. il 15/9/2009 alle 12:48
Io invece ero e sono ancora preso dai dubbi, ma seguirò come sempre la tua indicazione.
Scritto da Un tuo amico fedele il 15/9/2009 alle 12:56
Voterò solo alle primarie perchè non sono un iscritto. Raccoglierò la sua indicazione soprattutto perchè condivido l'idea di portare Tabacci alla candidatura di presidente della regione.
Scritto da Un'impiegata regionale il 15/9/2009 alle 13:01
Sai che avevo già scelto, Giuseppe, e forse forse proprio qui sul tuo blog l'avevo anticipato. Faremo insieme questo percorso per il partito - e lo sottolineo, per il partito - e mi fa indubbiamente piacere. Quello che voglio sottolineare oggi è la politica ragionata, che ritrovo vivace nella tua esposizione. Facci strada, hai molto da insegnare.
Scritto da Erica D'Adda il 15/9/2009 alle 14:19
Ero quasi sul punto di votare Franceschini, ora ci ripenserò perchè le tue considerazioni sono importanti. Come mai non dici niente sul segretario regionale? Sono interessato alle primarie non alle riunioni dei circoli.
Scritto da Canziani il 15/9/2009 alle 14:30
Condivido in pieno le riflessioni di Adamoli, anche sulla scelta del candidato che non è definitiva e non dà carta bianca. Complimenti per gli spunti sempre puntuali ed efficaci.
Scritto da ale il 15/9/2009 alle 14:40
Mi fa piacere la tua scelta. Avevo questa inclinazione ma con molta titubanza. Così mi hai aiutato.
Scritto da Macchi il 15/9/2009 alle 14:44
Il tuo ragionamento non fa una grinza. Complimenti per la chiarezza. Devo ancora decidere ma terrò conto delle tue considerazioni.
Scritto da Lorenzo il 15/9/2009 alle 15:33
Alla fine più che Bersani hai scelto l'accoppiata Bersani-Letta. Avevo votato Veltroni, però hai ragione, di errori dal lingotto in poi ne hanno fatto troppi.
Scritto da C. F. il 15/9/2009 alle 15:50
Caro Giuseppe, speravo in questa tua decisione; ritengo che le ragioni che hai esposto siano assolutamente condivisibili. Il PD potrà ripartire a ragionare politicamente: per la Regione Martina mi sembra sia l'unica candidatura credibile.
Scritto da Angelo il 15/9/2009 alle 15:54
Mi spiace trovarmi in disaccordo con Te. Voterò Franceschini, perchè è piu' istintivo, piu' vicino alla gente che non vuole parole difficili, incertezze, ma chiari indirizzi e fatti. Mi sembra affrancato da W. Veltroni (anche se questi lo sostiene), questo lo deduco dalle sue prese di posizione. Certo non puo' fare tutto da solo deve essere sostenuto e non mi sembra che tutti facciano questo. Penso comunque che avremo un buon Segretario. "Democratico"
Scritto da Giacomo Castellano il 15/9/2009 alle 16:45
Il tuo argomentare è convincente. Con te la mozione a Varese si riequilibra molto. E' importante che non ci siano solo ex DS.
Scritto da Un giovane PD il 15/9/2009 alle 17:26
ciao giuseppe come stai io non sono entrato nel PD perche non mi sentivo a casa tuttavia sono anchio per pirleuigi bersani un politico veramente co le palle sai giuseppe con errico letta avremmo pescato verso il centro il mio cantidato ideali è enrico letta persona preparatissima un caro saluto e buon lavoro
Scritto da FRANGELLA PASQUALE il 15/9/2009 alle 17:35
La scelta concreta sui candidati divide, come si vede anche dai commenti. Il tuo ragionamento però è serio e al di là del candidato lo condivido in toto.
Scritto da Ruggero R. il 15/9/2009 alle 17:37
al di là delle preferenze personali, Bersani è uno che un po' di riformismo l'ha fatto davvero, oltre che a parole. con le "lenzuolate" ha fatto imbestialire qualche categoria-anche se io conosco gente che grazie a quelle ha cominciato a lavorare, vedi i parafarmacisti-, ma è l'unico che può parlare con un certo mondo produttivo, e non solo. un ottima scelta, spero sia quella di tante e tanti.
Scritto da marco il 15/9/2009 alle 18:24
Innanzitutto bravo! Non solo per la scelta, ma per le motivazioni. Sono un vecchio (come te), che proviene dalle file della sinistra socialista (quella lombardiana) e mi riconosco, pur con piccole sfumature in molte delle ragioni che hanno motivato la tua decisione. Anch'io, pur apprezzando la serietà di Franceschini, darò il mio sostegno a Bersani. Al lavoro!
Scritto da Mario Fornari il 15/9/2009 alle 18:47
Caro Giuseppe, una volta tanto non sono d’accordo con te e, come sai, do il mio sostegno a Dario Franceschini. Non sono d’accordo sulla conclusione del tuo ragionamento, perché molte tue riflessioni sono condivisibile come sempre. Il mio auspicio, a questo punto, è che la nella fase congressuale prevalga lo spirito unitario e che il messaggio inviato all’esterno, pur nella pluralità di accenti, sia forte nei contenuti e chiaro nella forma in modo da farci capire non solo dagli addetti ai lavori
Scritto da Mariuccio Bianchi il 15/9/2009 alle 18:57
Finalmente! Ma l'elefante ha partorito un topolino. Non condivido la tua scelta anche se, in un certo senso, la ritengo coerente. Credevo in un colpo di coda finale ma senza illusioni perchè la politica ha le sue logiche. Mi spiace però constatare che, alla fine, 'un uomo con la tua storia' porterà acqua a d'alema ed ad un' idea di vecchia e obsoleta sinistra in un partito che doveva essere di centrosinistra. Sai bene, infatti, quanto sarà marginale in quell' area il peso del duo Letta-Bindi.
Scritto da paolo rossi il 15/9/2009 alle 19:36
Da osservatore esterno: ricordo lo stupore ed il disappunto di alcuni amici, elettori del Pd , riguardo alle scelte di Veltroni. I milioni di voti persi mi sembra che evidenzino il rischio di una cancellazione della sinistra in Italia se non avviene un cambio di rotta del Pd, e credo che Bersani sia l'unico a poter effettuarlo. La gente non si aspetta velleitarismi,e giovanilismi: si aspetta qualcuno che proponga un modello culturale e politico alternativo a berlusconi.
Scritto da Carlo il 15/9/2009 alle 20:11
Io ho seguito tutti, o quasi tutti, i tuoi interventi sul blog e sui giornali. Avevo capito, soprattutto con l'articolo su Tabacci, che ti saresti alla fine schierato con Bersani pur con qualche esitazione. Il tuo è stato uno sviluppo logico. Eri stato contro Velroni-Franceschini alle primarie perchè avresti dovuto schierarti con Franceschini adesso? Ero abbastanza incerto, ora sono con Bersani anch'io.
Scritto da A.S. il 15/9/2009 alle 21:01
Hai strappato giustamente con gli ex popolari due anni fa ed hai avuto ragione, visto il fallimento del duo Veltroni-Franceschini, perchè mai avresti dovuto cambiare adesso? Semmai sono i veltroniani diventati bersaniani che dovrebbero fare autocritica.
Scritto da Enrico il 15/9/2009 alle 21:24
Vogliamo che il PD sappia convincere e vincere. Così è scritto all'inizio della mozione Bersani. Un piccolo passo l'ho fatto anch'io, sono uscito dall'incertezza che mi ingabbiava, aiutato dal tuo intervento e sosterrò Bersani.
Scritto da Penna42 il 15/9/2009 alle 21:39
La penso come penna bianca. Grazie per l'aiuto che mi hai dato. Non ero mai stato né DS né Margherita.
Scritto da Giovanni S. il 15/9/2009 alle 21:47
da piccolo imprenditore nella vandea leghista, con attrazione storica verso una sinistra moderata, laica e non marxista (neo-azionista?), condivido la scelta di Bersani, pur con le relative perplessità (compagnia di vecchi e logori sostenitori). Grazie poi per il richiamo "all'impulso ideale liberale-democratico, socialista-liberale e laico, da cui è nato il pensiero ambientalista moderno". Era ora che qualcuno si ricordasse di noi, all'interno del partito, che non può essere solo ex-Ds/ex-DC!
Scritto da enrico il 15/9/2009 alle 21:58
Dire di non votare Bersani perchè è appoggiato da D'Alema non è un gran ragionamento. Mi convincono maggiormente le sue valutazioni.
Scritto da Rosa il 15/9/2009 alle 22:08
Non capisco perchè Rossi se la prenda con Bindi e Letta dicendo che non conteranno niente. Chi lo dice? Dovrebbe prendersela con i veltroniani che in un anno hanno cambiato casacca come si fa con le magliette sportive.
Scritto da Lucky il 15/9/2009 alle 22:32
Avanti! Sei sempre il mio punto di riferimento anche se sulla bioetica e sul "fine vita" faccio fatica a seguirti.
Scritto da Ghiringhelli E. il 15/9/2009 alle 22:36
Ho finito di vedere il Milan e sono contento. Ma lo sono anche perchè la tua scelta mi ha totlo dall'imbarazzo. Hai visto la partita? Senza Ronaldinhio siamo quasi a cavallo.
Scritto da Un PD milanista il 15/9/2009 alle 22:40
A un certo punto ho creduto che non ti saresti esposto. Ma hai fatto bene a prendere posizione. Anch'io che voto PD senza tanta convinzione credo che le tue motivazioni siano valide.
Scritto da Luciano Pelosi il 15/9/2009 alle 23:04
Caro Giuseppe, passano gli anni ma la tua freschezza intellettuale è ancora migliorata. Che sia d'accordo con te o no è meno importante. Però lo sono.
Scritto da Giordano V. il 15/9/2009 alle 23:42
Chiunque vinca tra Bersani e Franceschini non soffrirò se non sarà chi ho votato. Franceschini ha lavorato bene mantenendo unito il Partito e dando una buona impressione di unità, cosa non da poco visto cosa aveva ereditato. Bersani è molto bravo e preparato e sa parlare alla gente (ammesso che qualche TV ci dia spazio), ma se cambiamo ancora segretario che impressione daremo alla gente?
Scritto da Mauro Prestinoni il 16/9/2009 alle 00:07
Valide e condivisibili le ragioni della scelta Bersani, fatti salvi i rischi legati al riproporsi di desueti apparati dei DS ma vi è anche una ragione, diciamo mediatica, che la conforta. Bersani sa stare con la gente e sa parlare in maniera semplice e diretta senza la tradizionali sovrastrutture linguistiche e le cupezze di molti suoi colleghi. E' uomo che conosce l'economia delle famiglie oltre ai grandi temi macroeconomici. E' credibile e sugli schermi risulta rassicurante. Non è poco.
Scritto da cesare chiericati il 16/9/2009 alle 09:00
Caro Giuseppe, per una volta mi trovi completamente d’accordo. Anch’io ho fatto considerazioni simili alle tue ed ho deciso (grazie anche al fondamentale chiarimento con Enrico Letta su a Varese il 4 settembre u.s.) di appoggiare la mozione e la candidatura a segretario nazionale del PD di Pierluigi Bersani. Un caro saluto .
Scritto da Marco Pigni – socio fondatore DL Margherita nel 2002 e PD nel 2007 il 16/9/2009 alle 09:03
Grazie per le tue considerazioni ed il senso di una scelta comunque sofferta,"da fuori" come dici...la condivido nella sostanza. Auguri,...manca tanto un' opposizione di contenuto e forma appropriata. Cordialmente
Scritto da Fabrizio Piacentini il 16/9/2009 alle 09:04
E adesso aspetto la tua posizione sul segretario regionale. Avevo condiviso la strada che avevi segnalato per il candidato presidente della regione.
Scritto da Luca il 16/9/2009 alle 09:41
Ma scusate quel Paolo Rossi che scrive è il vs parlamentare di VARESE? Che ragionamenti alti che fà il signore. E lui con Marini e Fioroni (che hanno sempre osteggiato il PD) si ritiene la vergine immacolata? Lo dico da Cattolico democratico. Se sono questi i ragionamenti "alti" dei nostri dirigenti ora capiamo il perchè di tante disfatte. Adamoli argomenta, il parlamentare senza argomenti polemizza. Faccia pure così ci convince sempre di più a stare con Adamoli. Più di serietà mr. paracadute.
Scritto da ale il 16/9/2009 alle 10:42
Sono ancora incerto ma le tue considerazioni mi aiutano. Ale evitiamo le polemiche inutili e acide.
Scritto da Marino C. il 16/9/2009 alle 10:47
Cari amici, vi ringrazio per il dibattito che si è sviluppato quasi sempre sereno, pacato e costruttivo. Vi pregherei di mantenere questo atteggiamento. In più di un anno di vita del blog non ho mai censurato nessuno, ma quando ci sono riferimenti alle persone credo sia opportuno tenere sotto controllo la polemica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2009 alle 11:00
Mi scuso se sono stato un pò troppo acido. Se l'avesse detto un normale utente del blog non avrei avuto nula da dire ma da un rappresentante che siede in parlamento e rappresenta il PD avrei preferito un attegiamento più ragionato. Mi scuso ancora a volte il blog ti porta ad esprimerti di getto senza pensarci troppo.
Scritto da ale il 16/9/2009 alle 11:12
Caro Giuseppe, condivido il tuo richiamo al garbo e alla pacatezza ma la dialettica aspra è in una certa misura inevitabile per la passione che il congresso scatena.
Scritto da Ruggero R. il 16/9/2009 alle 11:40
Guarda Giuseppe che il dibattito sul blog è di buonissimo livello. Io curioso su altri blog, anche politici, e ti assicuro che il tuo è di alta qualità. Un pò di polemica la devi mettere in conto.
Scritto da Francesco C. il 16/9/2009 alle 12:53
Non posso nascondere che c'è un entusiasmo diverso rispetto alle precedenti primarie; le ultime, sembravano come confermare una possiblie prospettiva futura, oggi invece con i piedi un po più saldi a terra, mi danno l'idea di una ripartenza per riconquistare almeno la metà di ciò che abbiamo perso, con la consapevolezza di una strada in salita. I buoni propositi ci sono tutti, spero che chiunque venga eletto segretario sappia dare un unica voce a tante orecchie, naturalmente con Bersani e Letta
Scritto da Michele il 16/9/2009 alle 13:04
Il tuo è stato un cammino coerente. Chi non è problematico in questa fase non capisce la complessità della situazione. C'è del buono in tutte le parti. Però bisogna decidere e anch'io decido come te conservando un sacco di dubbi. (Sono molto giovane: grazie per il tu).
Scritto da P.D. il 16/9/2009 alle 14:04
Caro Ale ho semplicemente espresso con caustica sincerità quello che penso. Stimo politicamente Adamoli da tantissimi anni e questo ha provocato in me un pò di 'rabbia politica'. Se ho offeso qualcuno me ne scuso. Come parlamentare 'paracadutato' (come tutti purtroppo)' cerco di fare del mio meglio, con i miei evidenti limiti, spesso anche attraverso qualche modesto contributo contenutistico. Sono consapevole di dover fare molto di più e di non essere di certo un 'campione'. Dico solo la mia.
Scritto da paolo rossi il 16/9/2009 alle 14:32
Caro Paolo, ti ringrazio molto per il fatto che scrivi su questo blog. L’ho sempre ritenuto un gesto di stima e di amicizia. Con riferimento alla tua “rabbia politica” considera che potrebbe essere reciproca. Ma di questo abbiamo già discusso due anni fa quando alle primarie tu eri con Veltroni e io con Enrico Letta in una battaglia di semplice testimonianza. Questo non ci ha impedito e non ci impedirà assolutamente in futuro di collaborare fattivamente trovando su molte questioni un’intesa naturale e proficua. Anche per la comune cultura politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2009 alle 16:12
Complimenti Giuseppe per la tua scelta che sarà anche la mia dopo avere ben soppesato la situazione, le soluzioni proposte e perchè no, anche le maggiori responsabilità per i più recenti errori. Mi ha negativamnte colpito lo stizzoso intervento di Paolo Rossi, che lui chiama "rabbia politica". Vediamo di essere meno "rabbiosi" col dichiarato intento di rispettare la volontà degli iscritti qualunque sia il vincitore. Se anche dovesse vincere Franceschini avrà dopo tutto il mio appoggio.
Scritto da AMBROGIO VAGHI il 16/9/2009 alle 18:23
Forse alle primarie voterò Franceschini però ammiro il tuo modo di fare politica. Non ti conoscevo bene. Col blog ho trovato una certa familiarità con te e ti leggo quasi tutti i giorni. Anche sul congresso sei stato chiaro e utile per far capire ciò che c'è in gioco.
Scritto da Tettamanti il 16/9/2009 alle 20:39
Le alleanze sono necessarie e poi bisogna guardare al centro. Bersani l'ha detto chiaramente. Credo che sia stato questo fatto a convincerti più di altre cose. Vedi tua posizione su Tabacci.
Scritto da Mario L. il 16/9/2009 alle 20:47
Caro Giuseppe, hai molta classe. Ricordo bene quando avevi sostenuto Paolo, qualche anno fa, in modo assolutamente determinante per il Parlamento. La politica segue le sue strade ma la memoria è sempre importante.
Scritto da Valceresio il 16/9/2009 alle 22:11
Spero che tu veda giusto e che Letta non sia un bluff. Voto a Milano e voterò Bersani.
Scritto da Il pirata il 16/9/2009 alle 22:15
Ricordare che Bersani è stato un comunista apporterebbe a questo dibattito: 1) nulla perché è un ex 2) nulla perché siamo tutti ex qualcosa 3) nulla perché ci prepariamo a essere ex qualcosa d'altro 4) nulla perché essere stati comunisti è una cosa da nulla Di fronte a questa politica, caro Giuseppe, io divento nihilista e l'unica cosa che mi attrae è proprio il nulla. Con rinnovata, sincera stima
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/9/2009 alle 22:25
Come sai non voto PD però il vostro dibattito mi piace soprattutto quando è sanguigno e franco. Non so dove trovi l'energia e la voglia per tutto questo lavoro. Potresti dormire fra due guanciali. Chi te lo fa fare?
Scritto da Bianchi Giò il 16/9/2009 alle 22:41
in questi mesi ai livelli + alti, ancora una volta blocchi che si contrappongono e non un gruppo che lavora. Guardiamo i candidati democratici USA: sono nello stesso governo. i tre candidati segretari saranno nella stessa segreteria oppure ognuno "porta" i suoi? dico no, al pensiero unico... sempre .... e comunque....
Scritto da Alessandro Z il 16/9/2009 alle 22:42
gCiao Giuseppe, sono molto contento della tua scelta e il fatto che sia stata meditata e sofferta dimostra nuovamente l'interesse che Tu hai per il NOSTRO PARTITO. Sono certo che Bersani potrà essere giusta guida per il Partito Democratico, ma anche che noi dovremo essergli vicini . A presto
Scritto da Luca BONI il 17/9/2009 alle 08:59
Caro Alessandro, stai tranquillo, l'ultima cosa che farei al mondo è quella di portare acqua al mulino del pensiero unico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/9/2009 alle 09:19
Caro Adamoli, mi felicito per la Sua scelta. Bersani interpeta in modo non bipartitico la semplificazione del quadro politico in senso bipolare. Dobbiamo egemonizzare una ben regolata coalizione di governo (senza comunisti). Bersani è un coraggioso liberalizzatore in un Paese corporativo. Gli iperliberisti di ieri ci dicono oggi che il mercato è il male, quando il problema è regolarlo per liberarlo davvero. Con Bersani saremo coi lavoratori e le imprese, non solo in tv (dominio di altri)
Scritto da Stefano Binda - Co il 17/9/2009 alle 10:51
All'alba dei 52 anni riesco ancora a stupirmi. Bersani, quasi tutta la vita da comunista, adesso è un applaudito liberale. Fini, berretto verde alla John Wayne (questo il suo riferimento "cuturale" giovanile) e basco nero sino a pochi anni fa, ora scavalca a sinistra molti ex avversari politici a loro volta ex e quindi in quota alla destra. Ma la coerenza è così disdicevole? Un tempo essere hart wie Kruppstahl era una dote. Oggi bisogna essere duttili... malleabili... insomma, piegarsi...
Scritto da Filippo Valmaggia il 17/9/2009 alle 12:54
Rispondo a Filippo. Sì, caro, l'identità è una cosa duttile e si costruisce con i fatti, dipende più da dove si va che da dove si viene. Le etichette non risolvono i problemi. Non importa se Bersani sia o no liberale, è importante che abbia liberalizzato. Che sia un riformatore. Cosa ha fatto il sedicente liberale Berlusconi di liberale? E' un demagogo populista monopolista peronista . O l'esame di coerenza e schiena dritta lo facciamo solo da una parte?Contano i fatti, e Bersani ne ha fatti.
Scritto da Stefano Binda il 17/9/2009 alle 15:37
Piuttosto che passare per berlusconiano mi taglio un dito. Fatto. Con le nove dita rimaste rispondo. Credo che le rotazioni di 360° confondano le idee. Per Fini gli immigrati erano i nuovi barbari. Ora sono diventati un profittevole bacino di voti. Mai avrebbe lasciato l'istruzione di suo figlio nelle mani di un professore gay. Ora è pronto a sfilare con Platinette. La duttilità identitaria riempie la bocca ma quando si trae un respiro il fiato sa di fetido opportunismo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 17/9/2009 alle 17:41
Grazie per le riflessioni, sono sicuramente d'aiuto. Mi permetto di riprendere alcuni punti che mi sembrano particolarmente interessanti: (1) ricostruire una "sinistra tradizionale" sarebbe la fine del PD (ma, se dovesse capitare, cosa faremo?) (2) sovrapporre i congressi nazionale, regionali e provinciali impone nei fatti una gerarchia forte nella struttura del partito, alla faccia dell'idea di partito federale.Per esempio, il direttivo del PD Lombardo, eletto sulla scia della cordata nazionale, saprà essere davvero autonomo? oppure il legame "romano" sarà così forte da appiattirlo sulle posizioni nazionali? Per intanto mi sembra (e mi piacerebbe essere smentito) che i congressi regionali stiano viaggiando nell'indifferenza praticamente assoluta 3) Letta, a garanzia della bontà del progetto Bersani, sostiene che "se lui [Bersani] metterà le mani al volante, noi saremo alla guida con lui". E se invece ci dovessimo trovare con "un uomo solo al volante"? Mi dispiace infine che tu non abbia trovato il tempo di commentare la posizione di Ignazio Marino: secondo me già solo la sua presenza come terzo candidato ha ravvivato la discussione su temi rilevanti e (mi permetto di dirlo) rafforzato l'immagine rafforzato l'immagine del PD dando (più) significato al congresso. Per concludere, debbo ammettere che le tue considerazioni mi hanno avvicinato alla "mozione Bersani" più di quanto non siano riusciti a fare altri commenti e interventi che ho letto e ascoltato in questo periodo.
Scritto da Giacomo il 17/9/2009 alle 20:13
Caro Giacomo, grazie per i tuoi interventi sul blog che leggo con attenzione, come del resto tutti gli altri. Per le questioni regionali ti rimando al post di oggi su questo tema. Per i tuoi dubbi sul partito di sinistra tradizionale e su una guida alla quale possa contribuire anche Enrico Letta ti rispondo che possono essere fondati, ma proprio per questo è opportuno far sentire la forza di chi ha queste preoccupazioni. Quando alla speranza subentrasse lo scetticismo ne riparleremmo apertamente. Intanto facciamo un congresso serio sulle idee anziché sulle persone. Su Ignazio Marino ti dico solo che la mia intenzione non era di mettere a confronto le varie mozioni ma di motivare la mia scelta sciogliendo l’incertezza fra Bersani e Franceschini che avevo coltivato per un buon tratto di strada. So bene che anche nella sua mozione ci sono stimoli e proposte attendibili e serie.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/9/2009 alle 09:35
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)