Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 17/9/2009 alle 15:56

Ho rivisto ieri sera un film americano del 1997 “The Rainmaker – L’uomo della pioggia” di Francis Ford Coppola con Matt Damon e Danny De Vito, da un romanzo di John Grisham, il mio autore preferito.  Descrive la battaglia giudiziaria di un giovane avvocato che patrocina la famiglia di un malato di leucemia lasciato morire da una compagnia assicurativa avida e inumana. Guardandolo non potevo che pensare al grande obiettivo della riforma sanitaria di Barack Obama che tutti i democratici del mondo idealmente spingono avanti.
Questo sentimento serio era mescolato ad un altro meno serio che mi faceva sorridere. Qualche giorno prima Roberto Formigoni, dal Corriere della Sera, insegnava a Obama come attuare la riforma dicendo in soldoni così: «Io avevo trovato una sanità tutta pubblica e ho introdotto il privato. Obama deve immettere il pubblico nella sanità privata. La Lombardia può essere un buon esempio».
Esempio? Sì, della superficialità al potere.

Commenti dei lettori: 9 commenti -
Ho letto anch'io le due colonne riservate dal Corriere a Formigoni sulla sanità americana e sono rimasto di stucco.
Scritto da Vincenzo il 17/9/2009 alle 20:13
Graffiante e opportuno. Mettere a confronto le difficoltà di Obama in America con la piccola riforma (giusta?) di Formigoni in Lombardia è semplicemente ridicolo.
Scritto da Alessandro P. il 17/9/2009 alle 20:26
Bel film che ti fa odiare il sistema sanitario degli Stati Uniti. Commentare Formigoni (in questo caso) è tempo perso.
Scritto da Una cittadina cattolica il 17/9/2009 alle 20:50
A me la sanità lombarda sta bene così com'è. Ne ho fatto esperienza e sono soddisfatto. Certo non sarà perfetta, ma almeno funziona bene e non siamo come quelle regioni (Umbria, Lazio, Toscana) governate dagli "amici" di Giuseppe Adamoli che hanno bisogno dei soldi statali per risanare il debito creato da una sanità completamente pubblica. Se andate avanti così - caro Adamoli - mi dispiace ma governerete la Lombardia tra cent'anni...
Scritto da Alessandro il 17/9/2009 alle 21:13
Alessandro, guarda che Adamoli in questo post non critica nemmeno la sanità lombarda, e ce ne sarebbe tanta ragione, ma dice soltanto che paragonare la gestione della sanità in Lombardia con quella degli USA è improponibile e superficiale. Come puoi dargli torto?
Scritto da Un medico ospedaliero il 17/9/2009 alle 22:32
Vorrei essere però un pò più graffiante. Qua leggo che molti sono contenti della sanità lombarda. Lo sono anche io. Però credo che non bisogna accontentarci di quello che si ha. Bisogna sempre guardare oltre. E guardare oltre significa eliminare le cose che non vanno. Esempio le strutture accreditare hanno alleggerito le aziende ospedaliere ma che costo. Quante volte succede che portiamo per esempio i nostri cari in queste strutture e dovrebbero avere un trattamento decente magari una sessione
Scritto da francesco il 17/9/2009 alle 22:42
di 60 min e invece dura 40 min? E questo a danno di chi? Il caso della S.Rita è un esempio emblematico. Il problema però non è solo della disonesta da parte di qualcuno ma anche dei controlli. Questo penso che sia un vero tema per rendere la nostra sanità lombarda migliore e con minore costi.
Scritto da francesco il 17/9/2009 alle 22:44
Dopo 15 anni di presidenza, Formigoni potrebbe smettere il lavoro in Lombardia e fare il "consigliere" di Obama. Anch'io dico che il sistema medico in Lombardia non è male ma la propaganda di Formigoni è una roba da matti.
Scritto da Luisa Cardin il 17/9/2009 alle 22:46
A questo punto Formigoni potrebbe anche seguire la linea del suo leader e affermare di essere il miglior presidente degli Stati Uniti negli ultimi 240 anni. Paradossalmente, sarebbe più credibile. Per Alessandro: anch'io ritengo che la sanità lombarda sia efficiente rispetto ad altre regioni (e comunque in Toscana la sanità funziona quanto qua). E' anche vero però che la Lombardia ha anche più risorse. Il paragone non dobbiamo farlo con le regioni del Sud, ma con regioni d'Europa che hanno le nostre stesse potenzialità. Ad esempio la Baviera, o la vicina Svizzera: il confronto non lo reggiamo affatto. Tieni poi conto che la nostra regione stanzia per la sanità il 70% delle proprie risorse. In altre parti del mondo questo non avviene. E oltretutto noi usiamo soldi pubblici per potenziare il privato, e non il pubblico, che viene anzi penalizzato (prova a parlare con medici ed infermieri delle strutture pubbliche...). Così siamo carenti in tutti gli altri servizi (infrastrutture, scuola, trasporti) ed in futuro rischiamo il collasso e di dipendere a livello di sanità tutto dal privato. Esattamente il contrario di ciò che vuole fare Obama.
Scritto da Adriano il 18/9/2009 alle 08:42
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