inserito il 5/10/2009 alle 14:00
Categoria: Idee e proposte
Nel momento in cui tutte le banche si affrettano a stendere tappeti rossi per accogliere i soldi "sporchi" che rientreranno in Italia, banca Etica rifiutera' i soldi provenienti dallo scudo fiscale. Penso che sia una scelta coraggiosa che vada fatta conoscere e sostenuta.E'uno scandalo voluto e votato da TUTTA la maggioranza.I 23 assenteisti del PD,tuttavia,hanno parte di responsabilita' nell'approvazione dello scudo e spero se ne terra' conto SE e QUANDO qualcuno li vorra' ricandidare.
Scritto da Andrea Botta il 5/10/2009 alle 14:26
Non posso che essere in disaccordo con il pensiero di Aldo Moro. Il maggior numero non può essere virtuoso in quanto tale. A Moro contrappongo Eraclito: " uno vale più di diecimila se questi è il migliore".
(naturalmente il migliore non è certo Berlusconi, sia chiaro! ...)
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/10/2009 alle 14:48
Filippo forse non ha capito, in democrazia la maggioranza ha il diritto-dovere di governare ma deve sapere che non per questo ha ragione, perciò non può fare sempre ciò che vuole.
Scritto da Il pirata il 5/10/2009 alle 16:05
Sono veramente indignato per l’assenza dei parlamentari del Pd nel giorno della votazione dello scudo fiscale, legge che ritengo vergognosa. Questo comportamento getta discredito sull’operato del nostro partito. Agli elettori che me ne hanno chiesto conto, confesso che non riuscivo a dare una spiegazione. Molti mi hanno detto di non voler votare alle primarie.
Non mi spiego neppure la fretta di Napolitano nel promulgare la legge. È vero che il Presidente non ha potere di veto, ma quello del rinvio sì. Sarebbe stato un segnale forte, una censura morale, anche se poi il Parlamento avrebbe potuto riapprovare la legge. Solo a quel punto il Presidente avrebbe avuto l’obbligo di promulgazione. Credo anche che continuare a stigmatizzare Di Pietro non porti acqua al nostro mulino. Sento dire da troppi militanti che la prossima volta voteranno per lui.
Scritto da Angelo Eberli il 5/10/2009 alle 16:59
Anche secono me Filippo non ha capito... e poi la sua citazione sà tanto di "radical chic" che è poi il motivo per il quale Di Pietro and c. tengono questa posizione che è minoritaria nel Paese, che fa vincere meglio Berlusconi, che danneggià tutti, ma che garantisce la sua "riserva indiana" .... Film già visto putroppo e che speriamo di debbelare presto se vogliamo avere una speranza di guida per il nostro Paese.
Scritto da quarto potere il 5/10/2009 alle 17:10
Ho capito, ho capito ... volevo solo introdurre altro argomento di discussione.
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/10/2009 alle 17:37
dite che anche la corruzione diventerà gossip?
alla fine dei conti anche questo è un fatto privato, di un privato corruttore.
Scritto da ema il 5/10/2009 alle 18:12
A me piace molto la citazione di Moro. Sono abbastanza giovane ma so che è stato un membro importante dell'assemblea costituente come sempre ci ricordava il professore di diritto pubblico. E' adatta alle circostanze.
Scritto da Flavio Carta il 5/10/2009 alle 20:29
Adesso però smettiamo di dire che è colpa dei 20 assenti del PD. Sembra quasi che lo scudo fiscale l'abbiamo voluto noi. Riflettiamo sulle parole di Moro, piuttosto. A ognuno la sua parte di responsabilità.
Scritto da Andrea il 5/10/2009 alle 21:48
Ema, che cosa ci azzecca il gossip. Qui state parlando di costituzione e di scudo fiscale. Siete proprio unilaterali voi che ragionate così.
Scritto da Boffi il 5/10/2009 alle 21:53
Eberli, magari ci saranno militanti che votano per Di Pietro, io se vi alleate con lui non voto più per voi.
Scritto da Luciano C. il 5/10/2009 alle 22:52
il pd è stato vergognoso. sono pagati a peso d'oro per essere SEMPRE in aula, soprattutto quando si votano leggi così impotanti. e poi anche per dare un segno di compattezza. poi non lamentiamoci se grillo dice che siamo il PDmenoelle.
sono così schifato che alle primarie non andrò a votare. e alle prossime elezioni voto di pietro. vi avverto: in questi giorni molti miei conoscenti di area pd hanno fatto le mie stesse considerazioni
Scritto da w le tangenti il 6/10/2009 alle 09:21
Tutti vogliamo mandare a casa Berlusconi per mille ragioni, tra cui spicca il suo enorme conflitto di interessi. Ciò che sta accadendo in questi giorni è esemplificativo. Il giudice civile decide su una controversia di venti anni che riguarda due grandi società editoriali. Ed è come se si trattasse di un affare di stato perché il premier vi è impegolato. Il nodo da sciogliere è quale sia il modo più efficace per liberarci di Berlusconi. Secondo me è quello della politica, del progetto, delle alleanze, degli uomini giusti per passare dall’opposizione all’alternativa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/10/2009 alle 10:17
condivido al 100% l'ultimo messaggio del padrone di casa. il pd però non mi sembra così alternativo al pdl. spesso sulle cose che contano sono daccordo (tipo attaccare la magistratura quando fa comodo tipo la vicenda dalema-unipol.furbatti, oppure l'indulto), altre, tipo lo scudo fiscale, sembra che si faccia finta di essere contrari ...
Scritto da w le tangenti il 6/10/2009 alle 13:44 |
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