Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 21/10/2009 alle 14:39

Dagli immigrati del sud Italia agli ex comunitari. L’Opera San Francesco per i Poveri di Milano misura così la trasformazione della società lombarda. L’ente festeggia in questi giorni il suo cinquantesimo anniversario di fondazione (leggi un articolo di Milanotoday). Agli immigrati, ai clochard, alle madri sole e alle persone con problemi psichiatrici o di tossicodipendenza offre anche un servizio di poliambulatorio, abiti, docce, sportelli per la ricerca di lavoro e alloggi temporanei. Fra chi si avvicina all’Opera ci sono ormai anche i cosiddetti “nuovi poveri” che però rappresentano un parte minoritaria perché qui l’attività è rivolta soprattutto alla soglia della sopravvivenza.
Colpisce però leggere che in cinquant’anni non è rimasta immutata solo la necessità di avere una realtà come l’Opera a Milano, ma anche lo scarso sostegno, soprattutto finanziario, da parte delle istituzioni. Questo ente, così come tanti altri, vive sulle offerte dei privati, su qualche piccolo finanziamento del Comune e sui lasciti testamentari. Le istituzioni dovrebbero invece comprendere più a fondo l’importanza di servizi come questo e lavorare maggiormente nell’ottica di quella sussidiarietà troppo spesso invocata come soluzione di tutto, ma poi non realmente sostenuta.

Commenti dei lettori: 8 commenti -
Perchè non comincia le regione a dare dei contributi ad Opere come questa? Con tutti i soldi che la regione butta via per cose inutili?
Scritto da Elisabetta il 21/10/2009 alle 16:30
Quando sosteniamo il valore oggettivo di tante benemerite istituzioni sociali di natura o fondazione o matrice cattolica (e sono davvero infinite!) ci dicono che siamo i soliti bigotti baciapile... e che deve essere lo Stato, dicono in tanti, a provvedere... già, ma se lo Stato è assente o carente... la storia insegna il valore indiscusso della vicinanza sociale della carità cristiana, da secoli! Valori umani, di fraternità, altruismo, generosità eroica... da secoli e secoli!
Scritto da Carlo e amici al bar il 21/10/2009 alle 16:32
Mi sono avvicinata al blog perchè parlava di sanità, di psichiatria di servizi sociali. Poi mi sono interessata un pò di politica, però non mi piace tanto. Dopo le primarie conto che lei torni ai problemi che le dicevo. Questo post mi fa capire che questo avverrà.
Scritto da Loredana il 21/10/2009 alle 16:55
Sussidiarietà è un termine che fa tendenza nel linguaggio politico di destra e di sinistra, ormai privo di significato se non lo si colloca nella realtà della vita. L'esempio fatto ne rende esattamente il valore. Non è un esclusiva dei cattolici. E' fuori discussione però il ruolo decisivo svolto dalle organizzazioni cattoliche in opere di supplenza gestendo ospedali, scuole , orfanatrofi, comunità di sostegno e quant'altro in tutto il mondo. Supplenza rispetto allo stato assente o distratto.
Scritto da cesare chiericati il 21/10/2009 alle 17:10
Interessante anche il commento di Cesare Chiericati che condivido. La sussidiarietà è praticata soprattutto dagli enti cattolici. Formigoni fa solo bla,bla,bla.
Scritto da Giorgio F. il 21/10/2009 alle 17:36
Parafrasando: sfortunato quel Paese che ha bisogno di solidarietà.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/10/2009 alle 18:20
@Cesare Chiericati, la vera sussidiarietà non dovrebbe fare solo suplenza allo stato ma rendere anche servizi che lo stato cede alle associazioni e agli enti di volontariato. Purtroppo però in questo caso hai ragione tu.
Scritto da Una cittadina cattolica il 21/10/2009 alle 21:06
Queste Opere sono sempre necessarie. A volte faticano a tirare avanti ma il buon cuore, in questo caso dei milanesi, provvede abbastanza bene.
Scritto da Giuseppe V. il 21/10/2009 alle 21:09
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