Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/10/2009 alle 16:30

Sì alle associazioni dei volontari, no alle ronde ideologiche. È questa la posizione che ho sostenuto sin da quando questo governo ha proposto di costituire delle ronde nell’ambito della sicurezza pubblica. È la stessa opinione che ho espresso in un incontro affollatissimo organizzato sabato scorso dal comune di Morazzone e in un articolo pubblicato oggi sulla Prealpina.
Ho sempre sostenuto le associazioni di volontari per presidiare i luoghi più sensibili delle nostre città come le scuole, i parchi o altre aree pubbliche. Qualche anno fa avevo anche proposto di finanziare da parte della Regione corsi di formazione per questi volontari. Ma tutto questo non deve essere confuso con la sicurezza pubblica che è, e deve restare, una missione dello Stato e delle istituzioni. Le ronde create per motivi ideologici non sono strumenti idonei e non è un caso che ancora oggi, a distanza di mesi dal decreto del ministro Maroni, le richieste per entrare nelle classiche associazioni di volontari sono più numerose di quelle per entrare nelle ronde.

Commenti dei lettori: 40 commenti -
Condivido totalmente. Ho letto che anche a Varese il sindaco vuole le ronde. E' un caso di politicizzazione di strumenti che devono restare fuori dalla politica.
Scritto da Valceresio il 27/10/2009 alle 16:52
Sig. Adamoli non volevo dirlo ma purtroppo Lei stà facendo della ideologia e della disinformazione, non è vero che le due cose sono diverse il volontario fa la ronda, non si sbagli il volontario gira tutto il paese dove vive e fa ronda la sua parola esatta RONDA, come si faceva ai tempi quando ero io militare niente di più e niente di meno, a quel tempo ti punivano se eri fuori posto,la ronda o il volontario può solo avvisare le persone di competenza Carabinieri o Polizia. Tutto qui Saluti
Scritto da Giuseppe B il 27/10/2009 alle 17:08
Mi va benissimo la tua impostazione. Il sindaco di Varese risponde ad un ordine ricevuto dai suoi capi politici.
Scritto da Conti M. il 27/10/2009 alle 17:19
Sul convegno di Morazzone leggasi anche la lettera di Barbesino nella rubrica lettere al direttore. Sulle ronde e sulla loro inutilità ho una vecchia esperienza. Da partigiano, prima di colpire aspettavamo che la eventuale ronda ( ben agguerrita, si trattava di tedeschi e di fascisti ) fosse passata. E' il metodo della "mala" : curare i vigilanti e i movimenti della vittima, prima di colpire. I mezzi vanno dati alla Polizia e ai carabinieri per potenziare l capacità investigativa e preventiva.
Scritto da A. Vaghi il 27/10/2009 alle 17:28
Giuseppe B, forse non ne è informato, ma il militare non c'è più. Quindi perché fare le "ronde"? Poi puoi anche avvisare tutti i poliziotti che vuoi, ma se non ci sono abbastanza uomini e nemmeno la benzina per le auto (grazie ai tagli del governo), hai voglia a chiamare... Si legga questo e si informi: http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=152613
Scritto da Adriano il 27/10/2009 alle 17:53
La tua linea non fa un grinza. Costruire "ronde ideologiche" fa parte di una drammatizzazione del tema "sicurezza" in atto da almeno tre anni da parte del centrodestra. Intendiamoci il problema esiste e la collaborazione dei cittadini con le forze dell'ordine è un bene che va incrementato. Prima di tutto dando loro organici e mezzi adeguati, credo che questa sia una questione ineludibile.
Scritto da cesare chiericati il 27/10/2009 alle 18:30
La differenza fra associazioni di volontari vecchia maniera e ronde sembra sottile ma non è così. Le ronde hanno il compito della sicurezza pubblica ma questa la devono assicurare le forze dell'ordine.
Scritto da Fiorella il 27/10/2009 alle 20:16
Io sto pensando di entrare in una associazione di volontari ma non in una ronda. E' anche una questione psicologica. Le ronde non mi vanno giù.
Scritto da Bottini G.C. il 27/10/2009 alle 20:24
Condivido la tua posizione ma prendo atto che l'Amministrazione varesina vuole le ronde. In parte sono stupefatto, perchè mi risulta che la città è governata da anni dalla Lega, come Milano. Eppure, nonostante questa continuità di "reggenza" pluriennale si ha la necessità di visibilità. Ma la Lega non è quella che è radicata fra la gente? La gente che ha il telefono e dovrebbe rivolgersi alle autorità competenti,,,, che però subiscono tagli alle loro vere necessità........
Scritto da penna42 il 27/10/2009 alle 20:52
Sentiamo la gente: la stragrande maggioranza è favorevole ad una presenza riservata, in punta di piedi, silenziosa, di controllo. Della serie: io non temo nulla, sono pulito, a posto, non faccio nulla di male, quindi le ronde, volontarie e/o (presunte) "ideologiche", non mo toccano. La gente apprezza tutto ciò che porta sicurezza nella vita quotidiana del vivere sociale. Altro pare e appare soltanto demagogia che alla gente non interessa nulla; chiedete in giro alla gente qualsiasi...
Scritto da Gli amici al bar il 27/10/2009 alle 21:02
Invito i lettori del blog a leggere l'articolo e non solo il post. Sono spiegate bene e charamente le differenze fra vecchie associazioni dei volontari e le ronde. Io lo condivido in pieno.
Scritto da Gianni F. il 27/10/2009 alle 21:03
Finanzino polizia e carabinieri invece di inventare le ronde del popolo. I cittadini hanno diritto alla sicurezza vera non alla propaganda.
Scritto da iscritto UDC il 27/10/2009 alle 21:07
L'articolo da bene l'idea di che cosa ci possiamo attendere dalle ronde. Perchè non hanno rafforzato i corpi di polizia? Perchè scaricare sui cittadini responsabilità che spettano allo Stato?
Scritto da Un PDL deluso il 27/10/2009 alle 21:38
La Lega fa tutto un miscuglio indigesto. Sicurezza, immigrati, musulmani. Ero a Morazzone e sono rimasto colpito dalla faciloneria con cui alcuni, tra cui il sindaco, hanno trattato il problema. Meno male che c'era Adamoli che, nella fossa dei leoni, si è difeso benissimo. Anzi ha attaccato benissimo.
Scritto da U. M. il 27/10/2009 alle 22:20
"Gli amici al bar" dovrebbero però capire che una cosa è che la gente non abbia niente contro le ronde, ma un'altra cosa è se le vogliono. E' vera questa seconda ipotesi?
Scritto da Giulio il 27/10/2009 alle 22:24
Vaghi ha ricordato opportunamente i metodi malavitosi dei partigiani. Ne vorrei rammentare un altro. Roma, Via Rasella, 23 marzo 1944. Rosario Bencivenga e Carla Capponi piazzano un ordigno esplosivo che cagiona la morte di 33 tedeschi, di un bambino di 10 anni e di un civile. La legittima rappresaglia, sancita dalla Convenzione di Ginevra, si attua perché i due partigiani non si costituiscono. Bencivenga, a distanza di anni, dirà che se si fosse costituito i tedeschi avrebbero, in ogni caso, fatto ciò che hanno fatto. Due precedenti e distinti sacrifici, quello di Salvo D'Acquisto e di un prete di Valdicastello (tra l'altro, innocenti!) lo smentiscono.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/10/2009 alle 08:50
Un fascista anche per il quale abbiamo conquistato la libertà di parlare, ( e tutte le altre libertà democratiche) non si vergogna di fare riferimenti alla Convenzione di Ginevra per giustificare l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Ci dica questo eroe come i suoi amici tedeschi e fascisti hanno riapettato la Convenzione di Ginevra a Marzabotto o a Stazzema dove hanno massacrato centinaia e centinaia di vecchi donne e bambini innocenti. Il bel tacer non fu mai scritto.
Scritto da Ambrogio Vaghi il 28/10/2009 alle 09:28
@Giulio-Alla gente interessa vivere tranquilla sul piano sociale, della sicurezza, del rispetto dei suoi diritti, come è giusto che sia nel normale vivere civile (non è questione di essere egoisti se si parla di difesa dei propri diritti). In tale contesto, sentito, tutto ciò che permette di vivere in serenità, è ben visto perchè è a difesa di tutti, compreso te, caro Adriano, i tuoi cari... La politica non c'entra in questo caso specifico. Se le ronde difendono TUTTI, civilmente, ben vengano!
Scritto da Gli amici al bar il 28/10/2009 alle 09:40
A Varese il sabato sera ho visto pattuglie di City Angels presidiare per le vie: è un'associazione che ha già esperienza sul campo, e non si limita solo alla sorveglianza, ma anche ad aiutare chi si trova in difficoltà. A Filippo Valmaggia dico solo di leggersi bene i libri di storia: legittima rappresaglia sancita dalla Convenzione di Ginevra? I responsabili di quell'eccidio furono processati e condannati: http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_delle_Fosse_Ardeatine#Processi_ai_responsabili_dell.27eccidio Non scherziamo e non diciamo baggianate su queste cose
Scritto da Adriano il 28/10/2009 alle 09:44
@UDC - Ok, ma avviene nei fatti quanto tu proponi? Hai mai subito una rapina in casa, un furto in casa, di notte o in pieno giorno? Solo chi come lo scrivente ha subito una cosa del genere, che ha coinvolto e sconvolto la mia famiglia può dire. Facciamo così: parliamone dopo che ognuno di noi ha patito quanto ho subìto con tutte le conseguenze anche di natura psicologica: ronde volontarie, o meno, purchè ci sia sicurezza di starsene in casa propria coi propri cari! Chi mi può rispondere? Grazie.
Scritto da Altomilanese il 28/10/2009 alle 09:51
Al signor Vaghi, alleato dei sovietici massacratori e violentatori (quegli Unni non sottoscrissero alcun Convenzione, unico caso in Europa), ricordo che Kappler prima e Priebke poi sono stati condannati non per la rappresaglia in quanto tale ma per un numero eccessivo di esecuzioni: 5 in più del consentito. Condannati per un errore contabile. Memoria corta o scarsa conoscenza dei fatti processuali, signor Vaghi?
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/10/2009 alle 10:08
Per Adriano vale la stessa risposta che ho dato a Vaghi. Legga i libri, Adriano, ma li legga tutti. Non solo quelli di propaganda, non solo quelli dei vincitori (?). Non li troverà esposti in libreria ma se saprà cercare li repirirà nelle biblioteche. Così come Sciascia leggeva in pieno regime fascista il Capitale di Marx in una biblioteca agrigentina.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/10/2009 alle 10:17
Nessuno contesta il diritto di sicurezza: però appare un controsenso istituire ronde di cittadini inesperti e fare poi tagli alle forze dell'ordine, che oggi, pochi lo sanno, proprio per questo scendono in piazza: http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=61778&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Enti%20Locali&Codi_Cate_Arti=24 Io ed i miei cari ci sentiamo più sicuri con polizia e carabinieri che non volontari in pettorina gialla o verde
Scritto da Adriano il 28/10/2009 alle 10:32
per altomilanese, io non personalmente mia mamma si ha subito un furto in casa qualche decina di anni fa (cavoli, si rapinava anche anni fa...non è solo adesso) e non vuole le ronde. I dati dicono che i reati sono in forte calo da parecchio tempo, questo ci dovrebbe o non ci dovrebbe rendere più sicuri? abbiamo paura perchè ce lo dicono? o perchè c'è d'aver paura davvero? vedere l'esercito, come a Lima (perù), sulle camionette da un senso di sicurezza, o da il senso di vivere sotto scorta?
Scritto da ema il 28/10/2009 alle 12:02
@Altomilanese - Credo possano risponderti bene i polizziotti e gli altri appartenenti ai corpi di polizia che hanno manifestato oggi a Roma.
Scritto da Spartacus il 28/10/2009 alle 14:17
Caro Valmaggia, non so che libri legge, fiabe forse, non certo di storia né di diritto, visto che è lei che ad essere disinformato: la Convenzione di Ginevra del 1929, relativa al Trattamento dei prigionieri di guerra, fa esplicito divieto di atti di rappresaglia nei confronti dei prigionieri di guerra nell'Articolo 2. E tanto meno dice che per ogni proprio soldato ucciso debbano essere fucilati 10 prigionieri nemici. Basta andare a leggere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_di_Ginevra Per cui la sua strampalata teoria sulla "contabilità" cade totalmente: fossero stati fucilati 10, 100 o 1.000 italiani. Impartita l'ennesima lezioncina, termino quindi qui questa allucinante discussione, perché dopo quasi 70 anni sentire certi discorsi è davvero sconcertante.
Scritto da Adriano il 28/10/2009 alle 16:16
La rappresaglia in sé, verso atti criminali di guerra commessi con viltà da combattenti irregolari non riconoscibili (quali appunto quelli che nascosero la bomba in Via Rasella) sino al 1949 era legittima (nel limite massimo di 10 a 1, mentre gli americani in Germania nel 1945 eseguirono una rappresaglia di 50 a 1 ed i sovietici 200 a 1). Anche un articolo della Convenzione dell'Aja del 1907 non vietava le rappresaglie, perché la nozione di corresponsabilità in tempo di guerra è molto più ampia di quella in tempo di pace e può riferirsi anche solo a circostanze oggettive (es. abitare dove è avvenuto il fatto). Il diritto bellico, piaccia o no, considera legali tutte le consuetudini che non siano espressamente vietate da fonti scritte. Furono le "modalità" dell'esecuzione quindi a essere illegittime ma la colpa di ciò è ascrivibile a Kappler (che impartì le direttive esecutive). Il quale Kappler, poi, nel processo del 1948 venne addirittura PROSCIOLTO per la rappresaglia in sé e condannato solo per le 5 esecuzioni in più. Come vede ho anch'io una lezione per lei, Adriano. E anche un consiglio: legga.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/10/2009 alle 17:08
@ Spartacus - Oggi a Roma i poliziotti, contro i tagli alle spese per la sicurezza, hanno scandito: "La sicurezza è un diritto". Lo stesso che diciamo e sosteniamo tutti quanti.
Scritto da Altomilanese il 28/10/2009 alle 17:20
Caro Filippo, io leggerei se lei, come me, indicasse dei riferimenti dove potrei avere riscontro a quanto da lei affermato. Io intanto le segnalo quest'altro documento, dove potrà appurare che il processo a Kappler non è andato come dice lei: la Corte aveva indicato che l'ordine a cui lui aveva obbedito era ILLEGGITTIMO http://www.anfim.it/wai/prkappler.htm Buona lettura e buon apprendimento...
Scritto da Adriano il 28/10/2009 alle 17:37
Valmaggia è preparato quando afferma che la rappresaglia era legittima ma non quando cita Kappler. Egli non fu neanche processato e tutii, dico tutti, i responsabili furono assolti. Fra questi non c'era Priebke perché era un ufficialetto insignificante. Fu ripescato dopo, assolto dal Tribunale Militare e condannato come sappiamo da quello ordinario su pressione popolare. Il fatto che i tedeschi non si comportarono peggio dei partigiani in quel frangente non fa di loro dei santi. Altri terribili massacri, soprattutto all'Est, li videro protagonisti negativi.
Scritto da Claudio Ennam il 28/10/2009 alle 17:44
@ ema - In diminuzione sono sicuramente i furti di galline! Ma non leggiamo la quotidiana cronaca nera sull'efferatezza dei delitti nelle abitazioni? Nessuno ha la bacchetta magica e le stesse forze dell'ordine reclamano maggiore disponibilità in questo settore proprio per garantire sicurezza sicura! Oggi hanno dimostrato a Roma proprio per questo, per ribadire la difesa dei cittadini contro il taglio del governo di fondi per la sicurezza.
Scritto da Gli amici al bar il 28/10/2009 alle 17:49
Adriano, lei mi cita Wikipedia, "cultura democratica" fai dai te. Forse ignora che anch'io, su Wikipedia, potrei pubblicare una biografia di Mussolini scrivendo che era alto, biondo e con gli occhi azzurri. E' una fonte inattendibile e fuori controllo. Si legga gli atti della Convezione di Ginevra e dell'Aja. Non sono per l'informazione alla portata di tutti. Bisogna meritarsela. Auguri. p.s. in quanto a Kappler, il suo proscioglimento del 1948 è un fatto
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/10/2009 alle 18:09
Vedo che continua la confusione e la disinformazione: questo link di Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Kappler#L.27arresto.2C_il_processo_e_la_condanna e quest'altro addirittura del Ministero della Difesa http://www.difesa.it/GiustiziaMilitare/RassegnaGM/Processi/Kappler+Herbert/12ord_dibattimentale16-02-60.htm affermano proprio il contrario: Kappler fu processato e condannato da tribunale militare. (come vede, caro Valmaggia, io non cito solo Wikipedia, anche prima: legga attentamente i miei commenti ed i link segnalati). La così detta assoluzione per le 320 vittime ci fu perché (cito) "il Kappler fu ritenuto sicuramente responsabile del reato di violenza contro cittadini italiani nemici, limitatamente a quindici uccisioni avvenute alle " Cave Ardeatine ", potendosi, invece, dubitare che, per le altre 320 uccisioni, egli abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo". Quindi vi era il dubbio che lui avesse pensato ad un ordine legittimo, che invece tale NON era: la rappresaglia quindi NON era né giustificata né legittima. Certo che siamo andati a finire proprio fuori tema! Chiedo scusa ad Adamoli ed agli altri partecipanti per aver abusato di questo spazio...
Scritto da Adriano il 28/10/2009 alle 18:22
"Il processo per la strage delle Fosse Ardeatine si svolse davanti al tribunale militare di Roma e si concluse il 20 luglio 1948. Imputati, il tenente colonnello Herbert Kappler, il maggiore Durant Demizlaff, il capitano Hans Clemens, il maresciallo capo Johannes Quap, il maresciallo ordinario Kurt Schutze, il sergente maggiore Karl Wiedner. Tutti SS. E tutti assolti "in quanto agirono per ordine di un superiore". Tranne Kappler, il superiore: condannato all' ergastolo per omicidio volontario continuato aggravato; ma solo delle 5 persone che, sbagliando i calcoli, aveva aggiunto arbitrariamente alle 330 di cui era stata stabilita la esecuzione per rappresaglia all' attentato di via Rasella. Per quei 330 morti innocenti Kappler fu assolto" (Silvio Bertoldi, Corriere della Sera, 11 maggio 1994) Disinformato anche il giornalista del Corriere? Suvvia, Adriano, lasci perdere! Smetto anch'io e aggiungo le mie scuse a quelle di Adriano.
Scritto da Filippo Valmaggia il 29/10/2009 alle 09:24
Credo si convenga che la mancanza di fondi per le forze dell'ordine è oggettiva ed è una boiata (Baldassarri si affanna a dire che troveranno le risorse, quindi la cosa è vera). Il resto è tutto un chiacchiericcio, e proposte demagogiche. Volete la "sicurezza"? Vi propongo alcuni ingredienti per raggiungere l’obiettivo: certezza della pena, durata certa dei processi, carceri capienti, politiche di recupero dei carcerati, valorizzazione delle forze dell'ordine e collaborazione “civile” della popolazione. Vi sembra che con depenalizzazioni, scudi, condoni e lodi si vada in questa direzione? O magari per arrivare a questo serve la separazione delle carriere? Ma per favore! Ma come si fa se qui lo slogan è tagliare tagliare? Io dico che bisogna togliere i fondi alle ronde e darle alla benzina di carabinieri e polizia… per il resto? Stop baggianate!
Scritto da Spartacus il 29/10/2009 alle 09:50
@altomilanese: hanno anche scandito l'inutilità delle ronde...
Scritto da luca il 29/10/2009 alle 14:20
@ luca - Non si finirebbe di dire e replicare e controreplicare: ognuno porta le sue argomentazioni, anche sulla base del proprio "sentire"... In sostanza tutti chiedono la stessa cosa, la sicurezza "sicura". Spero che in cima ai ragionamenti di tutti ci sia la buona e democratica volontà di poterla garantire. Scopriremmo di essere, poi, tutti d'accordo.
Scritto da Altomilanese il 29/10/2009 alle 16:46
Leggiamo proprio ora che la Lega intende schierarsi con l'opposizione perchè vengano date più risorse alle Forze dell'ordine preposte alla sicurezza sociale. Gradiremmo conoscere l'opinione di coloro che allora nei commenti avevano criticato la Lega perchè avrebbe sostenuto i tagli del governo per le Forze di sicurezza. Non per questione di simpatia politica ma per spirito di oggettività nella critica. Grazie.
Scritto da Gli amici al bar il 4/11/2009 alle 17:19
Cari amici del bar, la risposta alla vostra domanda ve l'ha data la dichiarazione ieri di Bossi, che ha richiamato Maroni all'ordine: non si vota con l'opposizione nemmeno contro i tagli per la sicurezza. E Bossi è la Lega.
Scritto da Adriano il 5/11/2009 alle 13:59
@ Adriano - Abbiamo saputo anche noi, solo ...poi. D'altra parte, scrive Adamoli sul suo ultimo post odierno, il Viminale ha bisogno del Pd se vuol fare quella legge. Ma anche il Pd ha bisogno ...di altri Maroni. Al di là di tutto è importante constatare che di "monolitico" non c'è nulla e che se prevale il buon senso, che è sempre onestà intellettuale, si può nutrire speranza che alla base di tutto c'è sempre il desiderio del Bene collettivo. Ma forse ci illudiamo...
Scritto da Gli amici al bar il 5/11/2009 alle 16:51
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)