Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/11/2009 alle 10:01

Sono stato invitato sul blog a dire la mia opinione sul profilo del candidato presidente della Lombardia e sul modo di sceglierlo. Argomento veramente arduo. L’assemblea regionale del Pd di sabato, molto partecipata e interessante, ha preso atto dell’elezione di Maurizio Martina come segretario ed ha eletto la direzione regionale. Ebbene si riunisca subito e prenda le sue decisioni che sono ormai urgentissime.
Cinque anni fa il candidato (Riccardo Sarfatti) era stato presentato l’antivigilia di Natale. Non c’è una sola ragione perché si debba posticipare di un solo giorno rispetto ad allora, anzi siamo già in ritardo. Lo statuto regionale prevede le primarie, che potrebbero essere evitate solo ed esclusivamente nel caso di un’intesa fortissima, unanime o quasi,  dentro il Pd e con gli altri partiti della coalizione. Se il candidato su cui si profilasse un’intesa, ad esempio, non fosse del Pd è ovvio che sarebbe rischioso sottoporlo ad un confronto aperto e incerto con altri candidati. Questa è una richiesta preventiva che proviene da tutti i possibili partner della coalizione.
Per quanto riguarda il profilo politico del candidato, le mie idee le ho già illustrate nelle sedi appropriate e continuerò a farlo. In estrema sintesi, abbiamo in Lombardia “pezzi di società” che sono stufi del sistema di potere di Formigoni, che vogliono una svolta profonda dopo quindici anni, che credono che l’alternanza di governo sia necessaria anche per disinnescare le mine della collusione fra affari e politica. Queste forze civiche, spesso moderate e riformiste, non ce la fanno da sole ad auto-organizzarsi e presentare una propria lista, hanno il bisogno dell’iniziativa, della propulsione, del collante di un candidato presidente di cui abbiano fiducia. In caso contrario non si presenterebbero, oppure andrebbero con altre formazioni o con l’Udc. Con questo partito noi potremmo e dovremmo allearci (obiettivo difficile in Lombardia), ma abbiamo il dovere di giocare in proprio la partita della rappresentanza  di quei “pezzi di società” con un candidato politicamente forte, credibile, autorevole.

Commenti dei lettori: 24 commenti -
Condivido anche se penso che mai come questa volta fino a quando a livello nazionale non saranno sciolti alcuni nodi, udc su tutti, il lavoro della segreteria regioanale sarà molto arduo. Questo, ovvimente, non vuole dire stare con le mani in mano "aspettando Godot".
Scritto da ale il 16/11/2009 alle 12:37
facciamo qualche nome... le alternative sono sempre Martina, Penati e Corsini? non c'è null'altro??
Scritto da David il 16/11/2009 alle 13:41
C'è, David, c'è: Tabacci, Civati, Di Pietro (autocandidato). Di tutto e di più, come la televisione di Stato. Manca solo Topo Gigio che ci spiega come starnutire senza prendere il colera. Ora si procederà con gli incontri al vertice per decidere le alleanze. Da qui uscirà un nome. Si spera. Magari alla vigilia di Pasqua. Sì, in effetti c'è bisogno di sciogliere nodi. E fare chiarezza.
Scritto da Laura S. il 16/11/2009 alle 14:32
So che Adamoli non vuole sentirsi dire queste cose ma perchè non si dovrebbe fare il suo nome? Corsini e Martina sono migliori di lui? Secondo me no.
Scritto da Impiegata in regione il 16/11/2009 alle 15:17
Caro Giuseppe, sottoscrivo il tuo post. Io però ho la sensazione che Martina, Penati, la direzione regionale non abbiano la forza di decidere da soli e che ci vorrà l'intervento di Bersani anche perchè l'alleanza con altri partiti sarà decisa a Roma
Scritto da Un PD di Como il 16/11/2009 alle 15:23
"Candidato politicamente forte, credibile, autorevole". Caro Adamoli, sei un grande navigato della poltica e ti riteniamo realista... più del re, ma chi, oggi, in qualsiasi partito, riassume quelle caratteristiche di peculiarità che significano carisma personale? Basta chiedere in giro, alla gente, e si ottengono certe risposte sulla credibilità dei politici! Non è disfattismo, credici, ma davvero oggi c'è una generale crisi di valori vissuti... Eppur onestà è credibilità.
Scritto da Carlo e amici bustocchi il 16/11/2009 alle 15:44
Il profilo del candidato lo condivido. Il modo di sceglierlo lo trovo troppo complesso. Bisognerebbe che il PD decidesse con la coalizione e basta, senza altre primarie.
Scritto da Valceresio il 16/11/2009 alle 15:49
Credevo fosse finita l'epoca delle figurine, e invece no. Se non sbaglio si deve trovare uno sfidante per un tale che governa la Lombardia da almeno 3 lustri e, visto lo stato derelitto del CS in Lombardia, la cosa non è semplicissima. Soprattutto perché al PD e al CS manca un leader. Scusami ma ho un tarlo, tu continui a ripetere che i leader “si fanno da soli”, mi sto dannando a guardare biografie ma, salvo il nostro attuale capo e Bossi, di self made leader ne trovo pochi, soprattutto nel nostro campo che, come disse Montanelli: “ha la vocazione del bordello”. Che famoo?
Scritto da Lele il 16/11/2009 alle 16:29
Forse in questi anni è mancata la capacità di far crescere da anni una figura pronta a lanciare la sfida al Centro destra per queste regionali. Sarfatti fu un colpo a perdere e fu smentito subito dopo in Aula quale portavoce unico dell'opposizione. Di Pietro? In caso di sconfitta non opterebbe per il Consiglio regionale e saremmo punto e accapo. Temo anche Tabacci faccia lo stesso. Meglio lanciare un "lombardo" motivato a restare a dare battaglia.Le primarie? Se sono di coalizione non servono.
Scritto da Nicola il 16/11/2009 alle 16:30
Adamoli devi mettere fuori la testa tu. Non sei un giovane, purtroppo, ma hai esperienza, testa e tanta passione.
Scritto da Biotti G. il 16/11/2009 alle 16:52
Senza togliere niente a nessuno a quelli nominati ma ora come ora il Pd non ha un nome da mettere....si riparlerà la prossima puntata ..forse..
Scritto da Ferruccio il 16/11/2009 alle 16:53
Sono d'acordo con Nicola. E poi in un paese dove molti dovrebbero fare un passo indietro perché tu non ne fai invece uno avanti. Hai un curriculum ragguardevole, sei uscito senza ombra alcuna da un processo folle, godi di grade credibilità, dunque...
Scritto da cesare il 16/11/2009 alle 17:20
Formigoni è in campagna elettorale da qualche mese. Il PD è sempre in attesa. Che cosa aspettate? Adamoli ha fatto lo Statuto, perchè non fa anche il candidato presidente? Aspettate un altro della mitica società civile che scappa il giorno dopo che non ce l'la fatta?
Scritto da Tombolini Augusto il 16/11/2009 alle 17:52
Al solito una bella discussione. E' difficile trovarla così aperta e interessante nel PD, anche a Milano, sempre alle prese con gli equilibri interni. Io sarei per una bella decisione unitaria del PD e della coalizione senza le primarie che, nel caso di una coalizione, non si possono nemmeno tenere.
Scritto da Luciano C. il 16/11/2009 alle 18:03
Non bisogna esagerare con le primarie ma per evitarle, visto che sono previste nello Statuto regionale del PD, occorre un forte accordo unitario nel partito e nella coalizione. Bisogna fare in fretta.
Scritto da Un PD di Milano il 17/11/2009 alle 09:12
L'ipotesi Tabacci è tramontata? Il profilo che tu tracci corrisponde ad una figura come la sua o come la tua. Ma so che tu ti tiri indietro. L'idea che il candidato debba esere uno nuovo è una follia.
Scritto da Broggi Cesare il 17/11/2009 alle 09:55
Penati non potrebbe essere la persona giusta? Come presidente della provincia di Milano aveva fatto bene.
Scritto da Luca il 17/11/2009 alle 12:34
Penati è sicuramente il candidato di cui si parla di più. E' un leader che si è affermato sul campo, ma ci sono altri obiettivi pronti per lui. Vedremo nei prossimi giorni. Quanto a Tabacci, la partita non è ancora chiusa definitivamente. Molto dipenderà dalla sua capacità di portare una quota aggiuntiva e significativa di consensi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/11/2009 alle 14:13
La mia analisi è la seguente. 1- Persona che prenda voti nel Centro Destra. 2- Persona che conosca la macchina Regionale nel dettaglio 3- Non per forza giovane anagraficamente ma con idee ... 4- Che riduca la differenza tra Centro Destra e Centro Sinistra Tutto questo per far si che alle comunali di Milano Penati possa giocarsi una buona partita
Scritto da francesco il 17/11/2009 alle 15:54
La destra, quando fa la sua campagna elettorale, presenta i suoi punti di vista e le sue idee senza fare concessioni al centrosinista, non si sposta di un centimetro verso noi e quindi motiva tutti i suoi potenziali elettori ad andare a votare. Noi invececon questa mania di conquistare voti a destra ignoriamo le speranze e le aspettative dei nostri elettori. Bisogna chiedere ai nostri di non stare a casa e il candidato che riesce a fare questo è quello giusto.
Scritto da ZanVa il 19/11/2009 alle 10:16
Gentile Adamoli, da esterno mi permetto due consigli: 1. non badate solo alle alchimie politiche 2.scegliete qualcuno che proponga un'idea nuova di lombardia: in grado di opporsi al “partito del cemento” lombardo e che proponga una lombardia che parta da sereni e morselli e non dai celti, e che non ripeta come un mantra “sicurezza” e le altre parole d'ordine della lega ma che proponga con parole nuove idee nuove.
Scritto da Carlo Dentali il 19/11/2009 alle 10:39
Come prima cosa credo che il nostro candidato debba essere un personaggio politico CONOSCIUTO, oltre che capace di affrontare nel concreto i reali problemi lombardi,...altrimenti contro Formigoni è inutile farsi illusioni...NON ANDREMMO DA NESSUNA PARTE. Perchè quindi non pensare a MARIAPIA GARAVAGLIA ? Ha una storia politica ineccepibile, ha dimostrato capacità in ogni ambito ed inoltre è una donna. Per quanto mi riguarda potrebbe essere il candidato ideale. RIFLETTIAMOCI ma DECIDIAMO.
Scritto da Ernesto Zappone il 19/11/2009 alle 11:31
Ringrazio anche per gli ultimi interventi che contengono suggerimenti utili. In questo modo faccio sapere che leggo con grande attenzione anche i commenti che magari giungono con qualche ritardo. A ZanVa voglio dire che non ho una affatto una "mania" per la Destra, solo vorrei che il PD conquistasse un elettorato non tradizionalmente di sinistra perche questo è in via di riduzione in tutta Europa. E non solo per le astensioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/11/2009 alle 09:44
Mi spiace se avete pensato che io tema una vostra "mania" per la destra, non credo sareste nel PD che mi pare sia di Centro Sinistra. Penso che bisogna conquistare i propri elettori, il continuo aumento delle astensioni in Italia e in Europa mi fa dire, manca la controprova lo so, che bisogna conquistare chi vuole una società più giusta che non significa "socialista" ma che di fronte a: evasione fiscale, precarietà,malvivenza, mafia, disoccupazione ecc. dia risposte concrete diverse dal Silvio.
Scritto da ZanVa il 20/11/2009 alle 17:43
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