Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/11/2009 alle 12:34

E poi si dice che la dietrologia è una “scienza” italiana. Ho scovato questa mattina una chicca di El Pais, giornale in orbita Zapatero, che merita attenzione. Parlando del sostegno di Berlusconi a D’Alema per la carica importantissima di Ministro degli Esteri dell’Unione Europea il quotidiano spagnolo scrive: «Nessuno sa se si tratti di un appoggio di facciata o se faccia parte di un’intesa per ricostituire l’apparato giuridico dell’immunità che è stato smantellato dalla Consulta». Un bel colpo basso che allude al recente no europeo a processare D’Alema per una presunta colpa piuttosto veniale.
Affermare che i socialisti europei siano una forza compatta è più che mai azzardato. L’interesse nazionale sta prevalendo su tutto. Spero moltissimo che, con D’Alema, vinca il patriottismo italiano, che sarebbe anche il più rilevante successo di Berlusconi in questo suo cupo periodo.                  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 13 commenti -
D'Alema chi? Il bombardiere di Belgrado? Sarebbe un perfetto ministro della nuova Europa, che schiava dell'America iddio la creò.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2009 alle 12:53
Sarei contento se D'Alema ce la facesse anche se questo obiettivo sarebbe poi venduto dal premier come un suo personale successo.
Scritto da Valceresio il 19/11/2009 alle 13:53
Temo anche io che il cavaliere farà di tutto per capitalizzare una eventuale e ancora dubbia nomina di D'Alema a "ministro degli esteri" europeo. Da persona di sinistra (oltre che da italiano), preferisco D'Alema a Miliband, i socialdemocratici "continentali" al laburisti che furono a fianco di Bush e dei teocon bellicisti
Scritto da davide il 19/11/2009 alle 14:51
Checchè ne dica Filippo Valmaggia io sarei soddisfato se questa notte i leader dei 27 stati europei scegliessero D'Alema. E io non sono affatto del PD.
Scritto da Lucianone il 19/11/2009 alle 15:32
La cosa non onesta sul piano intellettuale è il processo alle intenzioni. Aprioristicamente. Strumentalmente. Da qualsiasi parte esso venga fatto.
Scritto da Carlo Alto Milanese il 19/11/2009 alle 16:28
D'Alema sedette al tavolo dei vincitori portando su un vassoio un po' di morti civili. Clinton apprezzò: "che zelo questi italiani! Avevo chiesto loro soltanto di fornirmi le basi per i miei bombardieri".
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2009 alle 17:36
Sei in contraddizione. Ti lamenti che l'interesse nazionale prevale, ma auspichi la vittoria del "patriottismo italiano". Delle 2 l'una... Personalmente penso si debba scegliere la persona che meglio sia capace di dare forza all'Europa in uno scanario che è e sarà sempre meno euro-centrico. Per questo penso che David milliband sia la scelta migliore.
Scritto da David il 19/11/2009 alle 20:08
Patriottismo italiano addio. D'Alema non è stato eletto. Hanno votato due sconosciuti e i socialisti europei hanno fatto una figuraccia. La loro crisi è inesauribile.
Scritto da Bucci Antonio il 19/11/2009 alle 21:00
Chissà se Berlusconi sarà più dispiaciuto o più contento?
Scritto da Modena A. il 19/11/2009 alle 22:35
Sarei stata contenta dell' elezione di D' Alema come ministro degli esteri dell' Ue; perchè in politica internazionale ha agito bene ed ha molta esperienza.La scelta di questa candidata inglese non ho gli strumenti per giudicarla, sarei troppo presuntuosa. Ma, l' Inghilterra conta così tanto?
Scritto da bruna croci il 19/11/2009 alle 23:39
Nel 1998 ha ucciso l'Ulivo facendo cadere, in collaborazione con Marini e Bertinotti, il governo Prodi. Nel 2007, impedendo a Bersani di candidarsi alle primarie, ha ucciso il PD nella culla. Ora la storia si è vendicata di D'Alema, che è stato fatto fuori (politicamente s'intende). E, paradosso, è stato bocciato dai socialisti europei. E pensare che il PD aveva fatto di tutto per entrare nella casa del socialismo europeo. Questo è il risultato: davvero una mossa geniale.
Scritto da Larpi il 20/11/2009 alle 08:51
Ha perso D'Alema che in Europa non è stato voluto dagli stessi socialisti (sic!) e, indirettamente, ha perso (?) Berlusconi che ha sostenuto in pieno il nostro Massimo nazionale! (cribbio!). Adamoli, che dire? D'Alema-Berlusconi e la dietrologia... qui, ad andare "indietro" siamo tutti noi che a furia di ingigantire problemi nazionali, incattivire ed esasperare relazioni nostrane, usciamo ridimensionati dai verdetti europei... Questa è la realtà. Dei fatti concreti. Ciao, Giuseppe!
Scritto da Carlo l'idealista il 20/11/2009 alle 12:09
La mia personale ricostruzione dei fatti... Un piccolo scherzo, non troppo lontano dalla realtà, partendo dal presupposto che il mondo non gira intorno all'Italia. Se vi va di dargli un'occhiata... http://emmeemmevi.ilcannocchiale.it/2009/11/21/a_proposito_di_dalema_della_as.html
Scritto da Mmv il 23/11/2009 alle 18:02
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