Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 24/11/2009 alle 15:05

Ieri Enrico Letta e Rosy Bindi hanno presentato ufficialmente l’iniziativa del Pd “Mille piazze per l’alternativa” in programma l’11 e 12 dicembre prossimi. Come mai, si sono domandati alcuni osservatori, un’iniziativa così rilevante presentata dal Vice segretario e dalla Presidente del partito entrambi ex popolari provenienti dalla Margherita? È la risposta politica al nuovo movimento di Francesco Rutelli?
Intanto andrebbe evitato, fin dove possibile, il ricorso eterno alla categoria degli ex. E poi mi piace pensare che questa mossa di Bersani segni la volontà del Pd di includere e valorizzare tutti gli apporti culturali per realizzare quell’amalgama che non sempre nei primi due anni aveva dato buona prova di sé. Se aggiungiamo il fatto che Dario Franceschini ha assunto la carica decisiva di Presidente dei deputati, sarei ben lieto di dire che tre indizi fanno una prova. Anzi, più che indizi sono tre fatti di grande importanza.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 16 commenti -
Il tantativo di Bersani di attuare una maggiore collegialità è chiarissimo e condivisibile. Non deve annebbiare però il disegno politico.
Scritto da Lorenzo il 24/11/2009 alle 15:17
Il ferro oramai è freddo e batterlo non serve a niente...così le piazze la gente ne ha piene le scatole con le solite tiritere bisogna cambiare e dialogare ma non dicendo sempre o quello che diciamo noi o niente..bisogna incominciare in un testo di legge o proposte cercare magari con solo una virgola partecipare per un cambiamento altrimenti non si va da nessuna parte. Lasciamo perdere Di Pietro si perdono elettori a favore della Lega
Scritto da Ferruccio il 24/11/2009 alle 15:32
Stai cercando di mascherare il dominio degli ex DS. Come sempre lo fai con intelligenza ma la realtà è che i cattolici nel PD non contano niente, o contano pochissimo.
Scritto da Un cattolico di Busto il 24/11/2009 alle 15:54
NoBday domenica 5/12, Mille piazze per l'alternativa la domenica successiva... c'è una generalizzata volontà (da parte di chi?) di andare in piazza a "dimostrare"... ormai non si contano più le feste comandate! Poi, quando si va a votare, vincono gli altri, quelli che non fanno... e ci viene in mente ora di quella famosissima maggioranza silenziosa. Caro Adamoli, che davvero i giudizi della gente che poi vota siano tutti "silenziosi" ?
Scritto da Carlo l'idealista il 24/11/2009 alle 15:55
Tu indichi tre cariche importanti ma sai benissimo che più che le cariche contano le politiche. Se son rose fioriranno...
Scritto da Fiorenzo il 24/11/2009 alle 16:00
@ Un cattolico di Busto - Secondo noi, e considerata l'esperienza e i fatti, i cattolici (o che si dicono tali) eletti nei partiti vari non contano granchè, o pochissimo (in base ai voti che portano). Ma, onestamente, può avvenire diversamente? Binetti docet? Certo, si sente dire, se ci fosse un partito dei cattolici... ma c'è stato. E ora siamo qui... Sia ben chiarissimo: nessunissima intenzione di polemizzare, anzi! E un assoluto rispetto e massima considerazione per chi vive il suo impegno.
Scritto da Amici Alto Milanese il 24/11/2009 alle 16:41
"...ma è la realtà che i cattolici nel PD contano niente o pochissimo" scrive "Un cattolico di Busto". Noi vogliamo precisare, dopo il nostro precedente commento, che è pur vero che ogni partito si dichiara laico, per cui... pare scontato che la "cattolicità" non è nei programmi del partito. In questo senso il cattolico eletto conta relativamente se propone o impone valori cattolici.
Scritto da Amici Alto Milanese il 24/11/2009 alle 17:31
Caro Giuseppe, vedi quanto siamo difficili ( e incoerenti ). Se Bersani avesse fatto tutto da solo qualcuno avrebbe detto che veniva confermata la prevalenza di una certa categoria di ex. Se la Bindi e Letta presentano una linea ed un programma di impegni, e Franceschini viene eletto capo gruppo alla Camera, allora si tratta di una manovra per coinvlgere altri ex di provenienza cattolica. Non siamo mai proprio contententi. Non si tratta di volerla cotta oppure cruda, quì c'è proprio inappetenza
Scritto da A.Vaghi il 24/11/2009 alle 20:01
Nell'organigramma del PD i cattolici ci sono di sicuro. Adesso vedremo quello che contano nell'azione di tutti i giorni. Quale welfare? Quale biotestamento? Come fronteggiare i problemi dell'immigrazione? Io ho più fiducia di te che di loro.
Scritto da Un tuo amico fedele il 24/11/2009 alle 20:23
Ferruccio ha ragione. Basta rincorrere Di Pietro. E' un questurino di destra come dicono quelli di Rifondazione. Tutto quello che fa è solo per portare voti al suo partito.
Scritto da Giovanna M. il 24/11/2009 alle 20:27
A. Vaghi fa una considerazione abbastanza giusta in generale (nel senso che siamo sempre scontenti), ma non so a chi la indirizzi in questa occasione. Se ho capito bene tu affermi che Bersani ha fatto bene in questo caso. Ho visto bene?
Scritto da Valceresio il 24/11/2009 alle 21:24
Non piace neache a me che si parli sempre di ex, ormai siamo tutti del PD. Io non ho nessuna nostalgia di quando ero popolare e poi margherita. Da Milano ti ringrazio per questo blog.
Scritto da Ruggero il 24/11/2009 alle 21:50
Le prime mosse di Bersani sono andate nella giusta direzione. Speriamo. L'inizio era stato buono anche per Veltroni e Franceschini. Sono abbastanza in linea con Ferruccio.
Scritto da Federico il 24/11/2009 alle 21:56
dispiace non aver appoggiato a dovere l'iniziativa di mille piazze proposta da Civati sul suo blog, e seguita da molti cittadini. Per poi andare in piazza ugualmente chiamandosi sempre mille piazze...almeno cambiare il nome.
Scritto da ema il 24/11/2009 alle 22:54
"Basta rincorrere Di Pietro. E' un questurino di destra dicono quelli di Rifondazione. Tutto quello che fa è solo per portare voti al suo parito". E' un commento letto sopra. Ma a chi si riferisce la commentarice in questione? Se porta voti al suo partito, porta consenso a tutta l'opposizione di cui fa parte. E' un fatto negativo? O no?
Scritto da Amici bustocchi il 25/11/2009 alle 10:52
A Valceresio. Sì, hai capito giusto. Penso che Bersani abbia fatto bene a dare spazio e responsabilità a tutte le sensibilità ( e capacità ) esistenti nel PD senza badare più di tanto alle provenienze. I dietrologismi non ci interessano. Giudicheremo i fatti.
Scritto da A.Vaghi il 25/11/2009 alle 17:26
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