Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/12/2009 alle 16:45

Il No B-day è un argomento rognoso e divisiso. Molti nel PD preferiscono sorvolare e parlare d’altro. Per lealtà verso i lettori (e protagonisti) del blog preferisco dire chiaramente che non vi partecipo, né fisicamente né in spirito, prima ancora di sapere  se sarà un successo (quasi certo).
Non sono mai stato molto propenso alla piazza. Resto un “istituzionalista” convinto che i governi  si abbattono in Parlamento con proposte alternative che raccolgano il consenso dei cittadini. Approvo  il PD che non scende in piazza. Ma se questa è la linea perché ci vanno Franceschini, Presidente dei Deputati (carica importantissima),  e Rosy Bindi, Presidente del Partito (carica onorifica ma comunque significativa)? Dirigenti di questo altissimo livello non possono dire che partecipano a titolo personale. E’ una presa in giro che respingo al mittente. La politica del colpo al cerchio e uno alla botte non si addice ad una grande forza politica. C’è una soglia oltre la quale la flessibilità auspicabile in un partito “plurale” diventa ambiguità dannosa. Che ci vadano molti elettori, militanti, dirigenti locali, singoli parlamentari e consiglieri regionali è invece abbastanza naturale. Due settimane fa in un incontro a Milano con dei giovani che desideravano andare a Roma, ma che erano frenati dalla decisione contraria del partito, li avevo spronati a seguire il loro intuito e a “fregarsene” della posizione ufficiale.  Non tocca a loro rispondere di una linea trasparente e comprensibile. Con Bersani credevo di essere uscito dall’incubo veltroniano del “ma anche”.  Spero di non rientrarci. Rimanderemmo alle calende greche la conquista del governo. Bersani aveva perfettamente ragione quando affermava che il più antiberlusconiano di tutti sarà quello che lo manda a casa. Se è così ricordiamocelo sempre.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 37 commenti -
Quanta gente qualsiasi, fa un sorrisetto al noBday di domani, o ad altri noXYZday dopodomani... così come ai girotondi di ieri... commentando: e poi, quelli che non ci sono mai, che non manifestano mai, silenziosi, ma che tutto vedono... e sono la famosa "maggioranza silenziosa" che poi vota e fa vincere proprio chi viene contestato. Gente qualsiasi stanca, stufa e sfiduciata di parole, proclami, manifestazioni...
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 4/12/2009 alle 17:31
Ci stiamo dando forse la zappa sui piedi? A che serve illudersi o dirsi soddisfatti dei numeri dei manifestanti alle mille e più piazze se poi si vedono macroscopiche incoerenze da te evidenziate? Chiediamo in giro, così, senza impegno, alla gente qualsiasi e sentirete anche voi delle risposte in merito... Non lamentiamoci poi se anzichè compattezza troviamo sorprese, al voto.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi 2 il 4/12/2009 alle 17:48
In questo modo la linea è un pò confusa. Meglio una posizione più netta anche se magari non la condivido. A Roma non ci vado nemmeno io.
Scritto da Francesco C. il 4/12/2009 alle 17:58
Bravo Giuseppe. Il No-B day non serve a nulla, se non a ricompattare la destra che, invece, ultimamente appare slabbrata. E' quindi un errore politico che ci vadano esponenti di punta del PD come Franceschini e la Bindi. E, inoltre, con queste adesioni "pesanti" sta ripartendo l'idea che il PD non abbia una linea chiara, ma tenga dentro tutto e il contrario di tutto.
Scritto da Larpi il 4/12/2009 alle 18:16
credo che anche Francesco C. non abbia le idee chiare se vuole una linea netta e a Roma non ci va.
Scritto da Antonio M. il 4/12/2009 alle 18:35
Legnanesi e bustocchi evocano la maggioranza silenziosa. E' forse sbagliato mettere in contrapposizione la piazza con chi è silenzioso, però alla fine vince chi conquista gli elettori che non fanno chiasso. Molto di questi, me compreso, sono stufi di Berlusconi ma non vogliono cadere nelle mani di Di Pietro.
Scritto da Broggi G. il 4/12/2009 alle 18:39
Sono un elettore incerto. Vorrei votare sinistra ma l'estremismo non lo voglio. Queste dimostrazioni mi fanno più paura che sollievo. Eppure Berlusconi non mi piace.
Scritto da Luchino il 4/12/2009 alle 18:44
Non faccio parte della maggioranza silenziosa nel senso che parlo ad alta voce ma questo No B-day, anche se è stato organizzato dai blogger, non mi va per niente. Il Berlusca con questi mezzi va avanti fin che vuole. Vale di più la magistartura che tutte le piazze. E varrebbe di più la politica di alternativa, se ci fosse.
Scritto da Ex berlusconiano il 4/12/2009 alle 19:17
Sono per la partecipazione del PD al noBday: io non ci vado (soffro il bus e fare 1200 km in auto in un giorno non me la sento) ma ho dato il mio appoggio morale ed economico. Quando ci si trova con un premier che sta distruggendo la Magistratura, che insulta il Capo dello Stato, le opposizioni, i giornali non controllati, che va contro Costituzione e Corte Costituzionale, che propone la diciottesima legge ad personam, gli andate a dire di smetterla in Parlamento ?
Scritto da Riccardo Demaria il 4/12/2009 alle 19:33
Hai detto ai giovani di seguire il loro istinto? Hai fatto benissimo, di ragazzi e ragazze che pensano dieci volte prima di parlare perchè temono di dispiacere ai capetti di turno ce ne sono troppi. Se si è frenati così fin dall'inizio è male, si diventa burocrati non protagonisti.
Scritto da Giuseppe il 4/12/2009 alle 20:21
Questa volta do ragione anche a Larpi. Bisogna che diate una linea chiara se volete vincere altrimenti gli incerti e moderati non li prendete più. Un indipendente come me se ne frega della propaganda antiberlusconiana, vuole vedere che cosa producete dopo il disastro del governo Prodi.
Scritto da Un senza partito il 4/12/2009 alle 20:26
Qualcosa del "ma anche" di Veltroni è rimasto nel PD di Bersani. "Noi non partecipiamo ma Franceschi e Bindi ci saranno". Allora perchè non partecipare ufficialmente come PD? Queste incertezze sono mortali. Il PD deve dire chiaro che cosa è e che cosa vuole. Le intenzioni di Bersani e Letta sono buone ma non bastano. Adamoli continua a battagliare!
Scritto da Adams il 4/12/2009 alle 21:11
Piazze piene urne vuote. Ho manifestato tate volte, e mai si sono raggiunti gli obbiettivi per cui si manifestava. La considerazione è amara ma reale.Domani in particolare mi appare inutile, on berlusconi ma il berluscoismo si batterà con be altro. Una manifestazione lanciata dal duo Dipietro-Ferrero all'indomani dell'assemblea del PD innanzitutto per mettere i difficoltà il PD. I troppi dirigenti del PD che vi partecipao farebbero meglio a girarsi uno o due mercati alla settimana. Somma L.do
Scritto da Angelo Ruggeri il 4/12/2009 alle 21:32
Voto PD ma ne ho piene le scatole di queste e altre dimostrazioni. Voglio proposte concrete e sensate per risolvere i problemi dell'occupazione. Berlusconi non lo fate cadere con queste cose che entusiasmano solo gli addetti i lavori.
Scritto da Lavoratore a Malpensa il 4/12/2009 alle 21:44
Non ero stato consenziente con Adamoli sul congresso e Bersani ma in questa occasione dico che lui ha ragione e che sbaglia Franceschini che avevo votato alla primarie.
Scritto da Un PD di Laveno il 5/12/2009 alle 09:16
Caro Giuseppe, ha fatto bene il PD a non dare indicazioni ufficiali, visto che è una manifestazione organizzata da altri. Altro è se uno ci vuole partecipare (partecipare non vuol dire salire sul palco e parlare): in questo caso è e deve sentirsi libero che si chiami Franceschini o no. Approfitto per chiederti: ma come mai a livello nazionale la Lega che è e resta il principale alleato di Berlusconi viene ignorata dai nostri dirigenti? Mai una critica e ce ne sarebbero!
Scritto da mauro prestinoni il 5/12/2009 alle 09:28
Questa manifestazione nasce dal basso, ovvero da gente che non si vede rappresentata da partiti. Il PD ha fatto bene a non metterci il cappello, però meglio avrebbe fatto mettendosi in contatto con queste persone, per capire anche chi siano, provando magari a coinvolgerle nelle manifestazioni dell'11 e 12 dicembre. La partecipazione di Franceschini e Rosy Bindi non la vedo inopportuna: semmai ho trovato inopportuno il dibattito interno al Partito sul fatto di partecipare o meno. Chi vuole lo faccia, senza sbandierarlo. Di certo bisogna guardare con attenzione a queste persone, che rappresentano una buona fetta della società civile di cui il PD ha bisogno se vuole avere una possibilità di vittoria. Oltretutto, parliamoci chiaro, i temi che saranno espressi durante il No-B Day sono condivisibilissimi: si chiede di dimettersi dalla carica di presidente di consiglio ad una persona che viola la legge, non rispetta la Costituzione e sta portando il Paese alla malora. Ricordiamoci poi che 2 anni, proprio di questi tempi, la destra, la stessa che oggi si scandalizza, organizzò una cosa simile contro il governo Prodi.
Scritto da Pino il 5/12/2009 alle 09:38
Cari commentatori, avete tutti le vostre buone ragioni, condiivisibili e sincere ed apprezzabili. Però la gente, in generale, sembra stanca e stufa di manifestazioni e proclami. In questo contesto ricordiamo la "silenziosa" maggioranza che sembra lontanissima da proteste e proclami. Lo diciamo unicamente perchè sentiamo questo stato di cose, reali. La politica non si esaurisce nel gridare (soltanto?). Ma si realizza nel fare, avendo appunto il consenso della maggiortanza.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi 3 il 5/12/2009 alle 11:27
@ Mauro Prestinoni - Acuta osservazione, il finale del tuo commento. Tutti al noBday, dove B ha un solo significato; non certo che voglia comprendere anche il cognome dell'altro B suo alleato! Fatto è che non si dimentica il famoso "ribaltone" operato da B Umberto che lasciò al palo il B Silvio, facendo cadere quel governo di cui faceva parte. Come mai, appunto, ora non si critica il principale alleato di B Silvio? Che qualcuno (chi?) voglia sperare ancora in un bis?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi 4 il 5/12/2009 alle 12:05
a me vien da sorridere quando sento queste cose...ma non vi ricordate più il 2 dicembre, quando c'era la manifestazione con "VIA PRODI" , il mortadella, fianco le mutande con su prodi... un po' di memoria.
Scritto da Emanuele Martini il 5/12/2009 alle 12:11
Senza voler entrare nel merito “manifestazione sì manifestazione no a cura del Pd”, ritengo che l’espressione pubblica delle opinioni sia il sale della democrazia. Basti vedere come vengono represse le manifestazioni popolari dai regimi autoritari: Iran o Cina, per esempio. Ma anche il rifiuto della RAI di trasmettere la diretta, la dice lunga e dovrebbe indurre a qualche riflessione. È probabile che la manifestazione di oggi non faccia dimettere Berlusconi; anche Piazza Tienammen non ha fatto cadere il regime cinese, eppure la “nomenclatura” teme la sua semplice evocazione. Vorrei, inoltre, chiedere a chi argomenta sul “disastro del governo Prodi” (che aveva risanato i conti pubblici, avviato privatizzazioni di sicuro vantaggio per i cittadini), se possiede le capacità critiche di passare sotto lo stesso vaglio il presente governo.
Scritto da Angelo Eberli il 5/12/2009 alle 13:52
Caro Emanuele, Prodi non è caduto per la manifestazione del 2 dicembre, anzi sembrava aver ricompattato la sua incredibile armaTA brancaleone grazie a quel giorno. Lo stesso potrà accadere per Berlusconi. Prodi è caduto in Parlamento perchè si è ritrovato senza i voti necessari. Io che voto centrosinistra non sono favorevole a questa piazza non per ragioni di galateo ma politiche.
Scritto da Bortoluzzi il 5/12/2009 alle 15:44
Il signor Martini ha messo il dito nella proverbiale piaga....io me lo ricordo il "via Prodi". Siamo il paese dove il ruolo del premier è quello del capro espiatorio: se poi ha davvero qualcosa da espiare, tanto meglio. Cercare di governare noi italiani è un atto inutile. (non l'ho detto io).
Scritto da signoraoscura il 5/12/2009 alle 16:11
Sto seguendo a sprazzi la manifestazione di Roma. Bella ma con la sensazione dell'inutilità e della strumentalizzazione di chi non l'aveva indetta.
Scritto da Maroni L. il 5/12/2009 alle 16:13
Non discuto che sarà, a quest'ora sarà stata, una manifestazione imponente, discuto della sua utilità, quella "salva l'Italia" di Veltroni qualche tempo fa ha avuto tantissima gente ma è stata un disastro dal punto di vista poilitico. In questo modo si creano solo illusioni.
Scritto da Lorenzo il 5/12/2009 alle 17:16
ma credo che nessuno pensi che con la manifestazione del noBday si mandi a casa Berlusconi. Tra l'altro questa è una manifestazione che occorre ricordarlo ancora non ha colore politico, per cui non riesco a veder dove stia il controproducente politicamente parlando. Io penso che l'utilità che ha è quella di dire : la popolarità tua, caro premier, non è il 150%, guarda c'è un bel po' di gente che da sola si è riunita in piazza. Tutto qua.
Scritto da Emanuele Martini il 5/12/2009 alle 20:31
tra l'altro avevo capito che il PDL avrebbe risposto con una contro manifestazione, che ne è stato?
Scritto da Emanuele Martini il 5/12/2009 alle 20:32
@ Angelo Eberli. Per carità non paragonare piazza Tienammen a Roma oggi. Non c'è parallelo possibile. Sono antiberlusconiano fino al midollo ma certe affermazioni non sono possibili. Il premier si nutre di questi eccessi. Ha gioco facile per passare come vittima agli occhi di tanta gente normale. Combattiamolo con le armi della politica. La giustizia farà il suo corso. Spero rapidamente.
Scritto da Canziani il 5/12/2009 alle 21:58
Per me nell'atteggiamento di Franceschini ha contato anche il peso della sconfitta alle primarie. E' in cerca di una piccola rivincita. Tutto normale. I sondaggi dei giornali dicono che la maggioranza di coloro che votano PD erano contro la manifestazioe.
Scritto da Vittorio il 5/12/2009 alle 22:15
Condivido perfettamente la tua posizione. Purtroppo siamo sempre in mezzo al guado.....e la linea politica del PD un po' troppo traballante.
Scritto da T.R. il 6/12/2009 alle 00:21
La Questura dice 90mila persone alla manifestazione di ieri; gli organizzatori circa 1 milione... ma i numeri diventano relativisssimi a sentire certi commenti della gente quals! Ci sa tanto che questi raduni portino più acqua al mulino della destra. La gente qualsiasi, in generale, sembra indifferente, di tutto; e noi, difronte a tante diverse e contrastate prese di posizione all'interno stesso dell'opposizione... Ci sentiamo delusi, più che avere nuovi motivi di soddisfazione...
Scritto da Legnanesi il 6/12/2009 alle 10:04
bè legnanesi...se la gente è indifferente a tutto...è indifferente sia al fatto che si faccia sia al fatto che non si faccia una manifestazione. Per cui che problema c'era a manifestare, in una manifestazione che tra l'altro non ha nessun colore politico?
Scritto da Emanuele Martini il 6/12/2009 alle 12:33
Rispondo a Canziani. Mi rendo conto che è molto difficile essere compresi. Certo che non intendevo paragonare la situazione cinese a quella italiana! Volevo solo dire che anche se le manifestazioni non ottengono l'obiettivo che si prefiggono, disturbano comunque il potere. E non riesco a comprendere come il maggior partito d'opposizione possa sentirsi infastidito da una manifestazione organizzata spontaneamente e che contesta un presidente del consiglio che non fa certamente una politica che va nell’interesse del Paese, ma solamente del suo.
Scritto da Angelo Eberli il 6/12/2009 alle 14:00
Sono d' accordo con il combattere la destra con le azioni della politica. Non sono neanche contraria alle manifestazioni di piazza, ho partecipato sia ai tempi dell' università a Milano sia a diverse manifestazioni giuste.Secondo me è giusto che alcuni rappresentanti del Pd partecipino anche a questo tipo di manifestazioni, come quella tenutasi a Roma.Le proprie idee si maifestano con diverse modalità, in uno spirito di libera espressione, senza paura.
Scritto da bruna croci il 6/12/2009 alle 16:36
@ Emanuele Martini - Appunto. Grazie. Cordialmente.
Scritto da Legnanesi il 6/12/2009 alle 22:23
@ Legnanesi e Bustocchi Non so se ci sia una strategia di alleanza con la Lega. Qualche strana vicinanza varesina si era notata, quanto meno nello scopiazzare il peggio (il PD del Nord ecc ecc). Sono stato contento che una delle prime uscite da Segretario di Franceschini fu a Varese. Adesso aspetto e aspetto. Cerco di essere paziente... non all'infinito.
Scritto da mauro prestinoni il 7/12/2009 alle 01:39
@ mauro prestinoni - Quel famoso, storico "ribaltone" operato dall'Umberto B che affossò Silvio B venne osannato dalla sinistra che portava la Lega in trionfo. Ripassiamoci le cronache di quel tempo! Noi ricordiamo, eccome! In politica tutto si trasforma, il bianco diventa nero e viceversa... pragmatismo politico? opportunismo, convenienza, tornaconto? Ecco perchè noi stentiamo, a volte assai, a credere a cortei e affini: e non solo! La memoria impone...
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 7/12/2009 alle 09:20
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