Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/12/2009 alle 11:30

"In relazione alle espressioni pronunciate dal Presidente del Consiglio in una importante sede politica internazionale, di violento attacco contro fondamentali istituzioni di garanzia volute dalla Costituzione italiana, il Presidente della Repubblica esprime profondo rammarico e preoccupazione.
Il Capo dello Stato continua a ritenere che, specie per poter affrontare delicati problemi di carattere istituzionale, l'Italia abbia bisogno di quello "spirito di leale collaborazione" e di quell'impegno di condivisione che pochi giorni fa il Senato ha concordemente auspicato".

 
Commenti dei lettori: 15 commenti -
Hai fatto bene a riprodurre queste parole senza neanche un commento. E' un piccolo omaggio al senso delle Istituzioni di una grande personalità come Napolitano.
Scritto da Leonardo il 11/12/2009 alle 12:20
Bravissimo. Dobbiamo far sentire al premier la nostra indignazione e al Presidente della Repubblica il nostro appoggio.
Scritto da Bernasconi Luisa il 11/12/2009 alle 12:23
E con un premier cosi' ci sono ancora sostenitori del non andare in piazza a chiedere le sue dimissioni ? Ricordo che la grande manifestazione di Piazza dei sindacati a difesa dell'articolo 18 pose fine al primo governo Berlusconi. Come si fa a dialogare con un individuo del genere, che non rispetta nessuno e nessuna istituzione ? Vi sembra improprio parlare di deriva autoritaria ?
Scritto da Riccardo Demaria il 11/12/2009 alle 12:38
@ Riccardo Demaria. Avrai ragione su altre cose ma dire che il primo governo Berlusconi è caduto per la manifestazione sindacale sulla difesa dell'articolo 18 è una gran balla.
Scritto da Angiolillo G. il 11/12/2009 alle 13:09
Non s'era mai visto un tale violento attacco del Presidente del Consiglio alle altre Istituzioni. La reazione di Napolitano era ed è indispensabile.
Scritto da Uno indignato il 11/12/2009 alle 13:17
Cosa dire? Meno male che Giorgio c'è.
Scritto da Studente di legge il 11/12/2009 alle 13:28
Ha ragione Leonardo. Ottima l'idea di non commentare neppure le parole felicissime del Presidente Napolitano.
Scritto da Lucky il 11/12/2009 alle 13:30
Ma si ha il coraggio di fare nuove elezioni anticipate? Basta riuscire a mandarli a casa e facciamole. Salvo poi (ri)scoprire che dobbiamo rimanere ancora all'opposizione. Ci vuole una alternativa credibile, un'opposizione coesa, nei fatti concreti. Oggi possiamo presentarci al corpo elettorale vincenti perchè credibili e coesi? Non è malanimo o pessimismo, ma realismo. O no?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 11/12/2009 alle 13:44
Fin quando si potrà andare avanti con questa conflittualità fra le più alte cariche dello Stato? B. vuole le riforme? Le faccia (nel rispetto delle regole) e la smetta di blaterare.
Scritto da Giorgio il 11/12/2009 alle 13:48
Bravo Adamoli. Segnalo sul tema la bella intervista di Ciampi al Corriere di oggi. @ Demaria Il primo governo Berlusconi cadde perchè Bossi si sfilò dal Governo firmando una mozione di sfiducia con Buttiglione e non per quella manifestaizone. La piazza va usata con intelligenza e quando è vermanete necessario. Il no B day già non c'e lo ricordiamo più perchè non aveva nessuna proposta alternativa se non quelle di essere contro una persona.
Scritto da ale il 11/12/2009 alle 13:58
Facile e spesso comodo criticare gli avversari (politici e non); ogni occasione è buona per demolire. Rientra nei "giochi" delle competizioni. Ma alla gente interessa sapere che cosa siamo in grado di costruire, di proporre, uniti, per meritare di andare al governo. Altrimenti saremo sempre fermi... all'opposizione.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 11/12/2009 alle 14:53
Robecco sul Naviglio ha ragione. Servono proposte non solo proteste. Altrimenti si resta al palo.
Scritto da Scorfano il 11/12/2009 alle 19:19
Per chi chiede proposte: oggi e domani il PD è in piazza a presentare ai cittadini le sue proposte per risolvere i VERI problemi che interessano TUTTI gli italiani e non solo di UNO. E non mi pare che sui giornali non se ne parli...
Scritto da Pino il 11/12/2009 alle 19:32
Capisco quel che dite ma alla fine preferisco ancora Berlusconi. Il PD non mi convince per troppi aspetti. Continuo però a leggere il blog, se questo ti può far piacere.
Scritto da Un varesino il 11/12/2009 alle 21:42
La Carta non è un totem. Non mi preoccupano i propositi di stracciarla, mi inquieta il proponente.
Scritto da Filippo Valmaggia il 12/12/2009 alle 09:14
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