Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/2/2010 alle 09:59

Domani a Cassano Magnago mega celebrazione per la Pedemontana. Finalmente si pone la prima pietra di un’opera molto importante e controversa che ha mantenuto lo stesso nome, ma ha subito, a metà degli anni novanta, un cambio di itinerario sostanziale. Da Nord a Sud, da Varese città a Malpensa per effetto della forza trainante del nuovo aeroporto aperto una decina di anni fa. Soddisfatto come tutti, lo sono anche io. Anzi di più, da assessore regionale ai Lavori pubblici avevo contribuito a mettere la Pedemontana nelle opere prioritarie e a preparare dei protocolli di intesa con i comuni per il loro attraversamento.
Ho però alcune osservazioni. Quella di domani, più che una cerimonia, è un circo mediatico che mette in scena uno show dai costi non ancora accertati, ma che i bene informati stimano non inferiori ai trecentomila euro. Soprattutto è in corso una mistificazione dei meriti. Il passo decisivo era stato compiuto dal governo Prodi qualche anno fa con la spinta, devo riconoscere, del ministro Antonio Di Pietro. Tutto questo finora è stato ignorato o bellamente sottovalutato.
Ma la considerazione più importante è un’altra. La scelta del governo Prodi era stata tutta preparata qui da noi, sotto la regia del “tavolo Milano-Lombardia”. Di Pietro ed Enrico Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, erano qui spessissimo per dialogare con Formigoni, Letizia Moratti, Filippo Penati e le rispettive istituzioni. Tornato Berlusconi al governo il “tavolo” è sparito e sono ricomparse le cene di Arcore e le trasferte a Roma dei vari protagonisti coinvolti nelle infrastrutture, nella difesa del lavoro, nel contrasto allo smog, nella tutela dell’ambiente. Un esempio luminoso di federalismo al contrario.

Commenti dei lettori: 32 commenti -
E la cosa imbarazzante caro Giuseppe è che se diciamo alla gente che il passo decisivo è stato compiuto dal governo Prodi, questi ci ridono in faccia perchè l'unica cosa che si ricorda la gente di quel periodo è l'aumento delle tasse!... dobbiamo e di molto migliorare nel dialogo e nel trasmettere le nostre azioni è INACCETTABILE che resti memoria solo delle nostre "bischerate" e non delle cose positive, e dall'altra parte passino tutti per santi!
Scritto da Federico Antognazza - Portavoce PD Venegono Inferiore il 5/2/2010 alle 10:18
@Fede, hai ragione, ma a questo punto l'unica cosa che mi sento di fare e dire è che il noi ci impegniamo di Don Primo Mazzolari, è l'unica soluzione che potrebbe essere condivisa e utilizzata come nostro modus operandi...
Scritto da Pietro Resteghini il 5/2/2010 alle 11:35
Caro Giuseppe, ti faccio una domanda che volevo farti già parecchio tempo fa. Tu cosa ne dici dello spostamento a sud della Pedemontana?
Scritto da Andrea il 5/2/2010 alle 11:51
Tu sei d'accordo sulla Pedemontana, io no. Sono favorevole alle ferrovie. Questa autostrada è uno spreco di denaro pubblico e di suolo lombardo.
Scritto da Un ambientalista il 5/2/2010 alle 12:04
Caro Adamoli, ti apprezzo ma spesso sei troppo collaborazionista con questa maggioranza di Formigoni. Dovresti opporti più duramente anche sulle infrastrutture.
Scritto da Pietro il 5/2/2010 alle 12:10
@Pietro come si diceva sabato e citando Al Pacino "o vinciamo come squadra, o veniamo annientati uno per uno singolarmente". Molti dirigenti nazionali dovrebbero meditare su questo...
Scritto da Federico Antognazza il 5/2/2010 alle 12:12
Fino a che il PD non capirà che non si può sempre ed in ogni caso trovare qualcosa da ridire, in modo acritico e pretestuoso, non avrà speranza di essere credibile. La Pedemontana è finalmente una realtà, certamente grazie anche al supporto di politici non PdL: non è il caso di riconoscere il valore dell'opera e basta?
Scritto da Stefano il 5/2/2010 alle 12:20
@ Pietro Resteghini. Fai benissimo a citare l principio importantissimo di don Primo Mazzolari: diventare protagonisti, in prima persona, significa impegnarsi nella quotidianità, personale, familiare, sociale, politica. Il nostro modus operandi, appunto, di ogni giorno deve coinvolgere con l'esempio di coerenza e testimonianza, nonostante tutto e tutti. Si acquisisce in tal modo una capacità di vedere oltre a fatti e persone... e si scopre di sapere dov'è la verità. Adamoli insegna.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 5/2/2010 alle 12:47
@Un ambientalista: concordo in parte con te. La linea della pedemontana poteva esssere affiancata da rotaia...Purtroppo abbiamo una mentalità sviluppata negli anni 70 dove AUTO = VELOCE COMODO TRENO = schifo ritardo e bla bla .... bisognava creare un'alternativa...ma occorre cambiare la testa delle persone? ti chiedo: hai mai visto incentivi ai pendolari che usano il treno?
Scritto da federico il 5/2/2010 alle 12:55
@ Stefano Leggi i commenti su questo post. Tu sei il solo che da una lettura critica alle cose che sono dette. Gli altri parlano di una collaborazione eccessiva di Adamoli alla regione anche sulle infrastrutture. Non ti dice niente questo?
Scritto da Lucky il 5/2/2010 alle 13:34
Il commento di Stefano mi ha fatto pensare e per un momento gli ho dato ragione. Poi ho riletto il post che però rivendica parte dei meriti e dice solo che è sbagliato non riconoscerli, che la mega-celebrazione è esagerata e che è un errore l'aver fatto sparire il "tavolo MI-Lombardia". Che cosa c'è che non va Stefano?
Scritto da Un giovane apartitico il 5/2/2010 alle 13:44
Sei sempre stato un sostenitore della Pedemontana e lo confermi con questo post. Io ho dei dubbi e preferivo il vecchio tracciato più a nord che aveva dato a questa arteria il nome di Pedemontana. Che cosa pensi della nuova VA-CO-Lecco di cui si comincia a parlare?
Scritto da Bernasconi L. il 5/2/2010 alle 13:54
Eravamo studentelli negli anni '60 e fin da allora un nostro prof, in tempi non sospetti, anzi!, prevedeva che il nostro mondo sarebbe diventato insostenibile, caotico, irrespirabile, invivibile se fosse avvenuto quel boom del trasporto su gomma anzichè privilegiare il trasporto ferroviario e, in genere, quello pubblico. "Avrete allora la mia età e ve ne accorgerete!". Oggi abbiamo la sua età e, da molto tempo, ci siamo persuasi che egli fu un profeta, un ecologista ante litteram...
Scritto da Legnanesi e Bustocchi 2 il 5/2/2010 alle 14:42
Le inaugurazioni si susseguono: ieri il porto di Fiumicino domani la prima pietra della Pedemontana, con tendoni, bande, rinfreschi e conigliette. La stessa liturgia, in versione mediatica, di quando si inaugurava Sabaudia piuttosto di Tuscania, oppure la campagna del grano. Berlusconi a parte, credo che Formigoni sia il vero neo Starace della propaganda PDL, tetragono ai flop e al senso del ridicolo. Passante Fs e Ospedale di Varese insegnano. Anch'io preferivo il tracciato più a Nord
Scritto da cesare chiericati il 5/2/2010 alle 16:10
Va bene la pedemontana, tu l'hai sempre voluta e sostenuta però adesso bisogna irribustire i collegamenti ferroviari.
Scritto da Giovanni il 5/2/2010 alle 16:46
Condivido Pietro Resteghini e Bustocchi e Legnanesi. Don Primo Mazzolari dovrebbe essere ancora oggi un esempio. Teniamo accesa questa fiaccola.
Scritto da Alessia il 5/2/2010 alle 16:51
La campagna elettorale di Formigoni non conosce limiti di decenza, tutto va bene pur di fare voti, anche le spese meno necessarie, anzi più inutili.
Scritto da Iscritto UDC il 5/2/2010 alle 17:45
Lei va domani all'inaugurazione? Io non ci andrei se fossi in lei.
Scritto da Giacomina il 5/2/2010 alle 17:54
A proposito di inaugurazioni, ieri mister Lombardia 3 ha inaugurato un nuovissimo modernissimo ospedale civile a Legnano che risulta essere "un altro indiscutibile fiore all'occhiello della eccellente Sanità lombarda". Il commento di alcuni: "el Furmigùn l'è propri un campiùn. El ciciara pocc ma el fàa i fatti. E duman a Cassan Magnagu la Pedemontana... Ma se fàa a vutàa no per chi el fàa tucc chi robb chi?". Noi "giriamo" alla saggezza di Adamoli l'interrogativo raccolto.
Scritto da Rosella e Carlo il 5/2/2010 alle 18:13
La pedemontana è una grande opera buona e finalmente comincia. Le parate come quella di domani danno fastidio anche a me.
Scritto da Elettore PDL il 5/2/2010 alle 19:04
don Rafele si è espresso sul suo blog. Una incensazione modesta (?)che da la misura di come TUTTO è stato fatto da loro, gli onnipresenti da 15 anni in Regione. Ma cosa ci racconti Adamoli? Alla faccia di esempio luminoso di federelismo.
Scritto da penna42 il 5/2/2010 alle 19:33
A compendio del commento di @ Rosella e Carlo. Inaugurazioni: un firmamento di stelle, lassù, in alto... mentre tra ritardi, inefficienze, tempi impossibili per certe cure e visite sanitarie, tikets, burocrazia, pedaggi, balzelli, ecc ecc ecc vediamo anche noi quaggiù, terra terra, le stelle, e che stelle!
Scritto da Amici di Rosella e Carlo il 5/2/2010 alle 20:23
@ Penna42 Chi è don Rafele? non ho capito niente. Hai lanciato un messaggio cifrato. Fammi comprendere.
Scritto da Galbiati B. il 5/2/2010 alle 20:45
Non andare domani al mega show! Questo è il mio suggerimento. Ne guadagneresti in dignità.
Scritto da Il perfido il 5/2/2010 alle 20:49
Voi del PD avete accettato troppo facilmente l'idea del federalismo propinata dalla Lega e avete sbagliato. Quando ve ne accorgerete?
Scritto da Fidelium il 5/2/2010 alle 23:20
Sono appena tornato da una piccola riunione e ho sentito parlare del suo blog che non avevo mai letto. Mi hanno detto che lei è del PD ma è anche molto indipendente. Spero che sia così.
Scritto da M. S. il 5/2/2010 alle 23:24
La nostra nazione/regione è lenta. Quindi l'inizio di di ogni opera importante arriva da lontano e ha avuto molti attori. Con stili diversi (chi di potere, chi democratico). Sgomitare per prendersi i meriti è un segno di debolezza assoluta. Inoltre penso che finisca con il dividere e creare tensione. Non fanno niente per far comprendere che siamo una nazione/regione unica, i cui componenti sono uniti, comunque la si pensi. Mi basta questo per dire che sono invotabili.
Scritto da FrancescoG. il 5/2/2010 alle 23:35
Ottimo FrancescoG. Lo condivido e spero che tu non sia andato alla parata di Cassano Magnago. Il mio voto regionale andrà a chi ha rifiutato l'invito.
Scritto da Angelo il 6/2/2010 alle 10:59
Caro Penna42. Anch'io come Galbiati non ho capito il tuo riferimento a don Rafele. Urge spiegazione.
Scritto da Valceresio il 6/2/2010 alle 11:05
Gabriele B. Il don è Raffaele Cattaneo che ha aperto il suo blog su questo quotidiano on line dove si legge di questo "circo mediatico" meravigliosamente descritto da Adamoli. Mi sono ispirato da un certo don Rafele che nel profondo Sud riceve quotidianamente "bisognosi" di favori, che lui ONORA.Niente di più. Ci si dimentica di chi ha collaborato silenziosamente per trasformare le linee tracciate su di una lavagna da Vespa e non ha MAI cacciando il vil danaro per iniziare questa opera.
Scritto da penna42 il 6/2/2010 alle 11:37
Informo chi era interessato a saperlo, che non sono andato a Cassano Magnago. Non tanto per il merito (ripeto che sono sempre stato sostenitore dell'idea pedemontana) quanto perchè le parate non mi piacciono. Porto un esempio: in occasione delle celebrazioni dei campionati del mondo di ciclismo, come risulta dal blog. sono stato fra il pubblico invece che nella tribuna dei Vip. Quando è necessario è giusto esserci altrimenti preferisco evitare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/2/2010 alle 12:16
Gentile Angelo, per me niente parata. Per distanza ideale da questi momenti. Non mi interessano.
Scritto da FrancescoG. il 6/2/2010 alle 13:00
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