Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/3/2010 alle 11:34

Cesare Chiericati, giornalista apprezzato ed affermato, nel suo commento al post su “L’errore di Formigoni” ha scritto: «…La ricostruzione di Adamoli è stringente, ma resta da capire come mai a tempo debito i media non ne abbiano parlato o quasi. Delle due l'una: o c'è totale unanimismo verso il "caudillo" lecchese oppure il PD qualche problema di comunicazione ce l'ha».
Caro Cesare, sono fondate tutte e due le ipotesi che fai. Le somme che Formigoni spende per la pubblicità istituzionale su tv e giornali, soprattutto sulle tv, sono altissime. Il Consiglio regionale (in sostanza la maggioranza politica) stanzia le cifre nel bilancio in modo complessivo e poi la Giunta le spende in totale autonomia. In questo modo si crea quasi una “complicità” fra committente e utilizzatore, appunto i media. Questa contiguità può essere del tutto legittima oppure dare corso a vizi gravi come sta rivelando l’inchiesta sull’assessore Piergianni Prosperini.
Oltre a questo c’è un altro punto che dovrebbe far sussultare un giornalista come te. Durante la Prima Repubblica i corrispondenti dei maggiori quotidiani stazionavano in Consiglio regionale in modo permanente. Faccio solo due nomi rimasti mitici: Marco Garzonio del Corriere, il decano dei corrispondenti di allora, e Daniele Vimercati del Giornale di Montanelli e poi direttore di altre testate anche televisive, morto prematuramente. Oggi invece il giornalismo regionale si nutre dei comunicati stampa, le cosiddette “veline”, di interviste solitarie, di scampoli presi fuori dal contesto. Non c’è più un lavoro sul campo in presa diretta che dia conto dei problemi e delle soluzioni proposte dai consiglieri, dei risultati che ottengono, del rispetto che godono quando parlano. Tutto è mediato da chi ha potere, da chi “fa le cose”, ovviamente il governo e la maggioranza politica. Ho denunciato questo stato di cose in Consiglio regionale l’ultima volta nel mese di gennaio. Ho raccolto il plauso anche di una parte della maggioranza, ma tutto procede come prima.
C’è però anche una grave carenza dell’efficacia comunicativa dell’opposizione e del Pd che ne è la forza principale. Abbiamo un nostro foglio, il nostro sito, siamo presenti sui giornali e sulle tv provinciali, ma pochissimo sulla grande stampa milanese e nazionale e sul telegiornale regionale di RaiTre, praticamente appaltato al “governatore”.
Che la soluzione sia nelle iniziative personali dei Consiglieri regionali? Io con il sito e con il blog ho percorso questa strada. Sono molto soddisfatto, ma è pur sempre una goccia nel mare.

Commenti dei lettori: 23 commenti -
Quadro amaro descritto con signorilità e del tutto veritiero. Apprezzo il tuo coraggio per aver sempre detto queste cose. Il PD però poteva e doveva fare di più. Complimenti vivissimi per il blog anche se, naturalmente, non sempre lo condivifo.
Scritto da Staff gruppo di sinistra il 5/3/2010 alle 11:58
Il TG regionale di Rete3 della RAI tutto pro Formigoni. il TG nazionale della stessa Rete invece di sinistra (esageratamente). Non ho mai capito questo mistero.
Scritto da Cittadina cattolica il 5/3/2010 alle 13:17
Gardiamo bene come stanno le cose, é asservito al potere gran parte del giornalismo nazionale non solo quello regionale. Qui però si sfiora il ridicolo.
Scritto da Il perfido il 5/3/2010 alle 13:19
In realtà il tuo sito e il tuo blog sono e appaiono indipendenti dal PD. Leali si ma con un grado di autonomia che li fa leggere anche ad un apartitico come sono io. Ogni tanto leggo anche Civati che è brianzolo come me, ma è troppo fazioso anche se scrive con brio.
Scritto da Garbelli R. il 5/3/2010 alle 13:32
In qualsiasi settore volgi la tua attenzione, si scopre l'oggettività degli avvenimenti e la capacità di poter "leggere" e comprendere... Una bella opportunità per chi, come noi, e come noi tantissimi altri, come ben si evince dalla lettura dei numerosissimi commenti, vuole davvero cercare di essere intellettualmente onesto. Questo è un modo serio, intelligente e convincente e libero di "fare" politica.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 5/3/2010 alle 13:40
Certo Garzonio e Vimercati avevano un altro dna, quello dell'allergia programmata all'eccessiva confidenza con i "potenti" (politici, imprenditori, alti dirigenti) e agli uffici stampa. Oggi il giornalismo è cambiato, non sempre in meglio. C'è una nuova specie in crescita, gli "embedded", arruolati giovanissimi dai partiti, dall'economia, dalla finanza e poi gratificati in età adulta con posti e prebende ben al di là dei loro meriti. In Lombardia e in provincia di Varese gli esempi abbondano
Scritto da cesare chiericati il 5/3/2010 alle 14:22
La comunicazione nella società dell'immagine è della massima importanza. Concedere un vantaggio enorme all'avversario politico è un errore imperdonabile. Come si faccia a recuprare il gap che si è approfondito negli ultimi anni non posso saperlo io, ma i mezzi tradizionali non bastano più.
Scritto da Lucianone il 5/3/2010 alle 14:56
caro adamoli se sommiamo due cose, una che i giornali per risparmiare tagliano i costi sui corrispondenti (sul posto) e che le risorse finanziarie a disposizione del potere istituzionale regionale per le cosiddette spese di comunicazione istituzionale sono centuplicate rispetto ai tempi che furono si fa presto a fare il conto. Per la qualità e libertà di informazione, così facendo, resta solo da definire il prezzo. Prosperini doget
Scritto da robinews il 5/3/2010 alle 15:00
Ascoltando il Tg3 tutte le sere ho avuto modo di constatare ripetutamente che quel che dici è vero...quando si parla di politica regionale percepisco un filtro quantomeno edulcorativo: purtroppo a parte il tuo Blog, non ho grandi possibilità di ascoltare l'altra campana, come invece mi è possibile fare riguardo la politica nazionale. Mi chiedo come possa fare il cittadino medio, che di sicuro non legge 2 quotidiani ed non ascolta 6 telegiornali al giorno a poter scegliere senza essere ingannato
Scritto da GianMarco Calella il 5/3/2010 alle 16:03
Ma Sig Adamoli perché sempre piangere e noi simo tenuti fuori, e noi non e a noi non ci danno visibilità, e la colpa è sempre della destra e rai3 e..e..ee..e ma per piacere l'ho già scritto e lo ripeto questa tornata voto la Lega, bisogna smettere di dare sempre la colpa a quello o a questo...diventare grandi non vuol dire continuare a piangere ma è la sofferenza che ti tempra. Sentirsi elogiati nel blog non vuol dire seguire i frignoni
Scritto da Federico il 5/3/2010 alle 17:14
Le tue affermazioni sono difficilmente contestabili. Il problema è cosa può fare un'opposizione per evitare l'asservimento. Per me vale una sola risposta: lottare con le unghie e coi denti.
Scritto da Iscritto Bergamo il 5/3/2010 alle 17:57
Se il TG regionale è tutto per Formigoni ed è vero è probabile che sia tutto per i governatori di sinistra dove comandano loro. E' però un sistema poco democratico.
Scritto da Elettore forse UDC il 5/3/2010 alle 18:03
Tu poni un problema di vera democrazia. L'informazione è decisiva nel far vincere questa o quella squadra.La Rai pensa di aver risolto il problema con la par condicio ma è una presa in giro. Non sono del PD in maniera stabile, non so per chi votare anche se leggendo questo blog....ma il PD deve fare molto di più.
Scritto da Nico il 5/3/2010 alle 18:11
Federico, FORSE voti Lega. Quanto ai frignoni, chi sta piangendo dando colpe che non esistono agli altri per i propri errori? E che mi dici del decreto che stanno studiando ad hoc per salvare Formigoni? Su dai, siamo seri per favore...
Scritto da Adriano il 5/3/2010 alle 18:34
immagino Federico che tu non abbia mai frignato e dato colpe agli immigrati.
Scritto da emanuele martini il 5/3/2010 alle 18:49
Bravo Adamoli hai colpito nel segno ed io che sono un "piagnone", prima "co........ne", devo soffrire perché così si cresce e anche per questa volta NON voterò per i rivoluzionari padani. Questi, senza andare alle falde del Monviso, potrebbero andare con l'ampolla, prima di entrare nella "gabina" elettorale, ed immergerla nell'Olona ed esaltarne le virtù con una bevutina piccola piccola. Le guardie ecologiche vedono ma non parlano altrimenti vengono licenziate. Vedi per le cave parco Ticino.
Scritto da penna42 il 5/3/2010 alle 18:55
Adriano non ha tutti i torti. I piagnoni sono quelli che vedono complotti e congiure dovunque anche là dove c'è solo la loro insipienza e arroganza.
Scritto da Lino B. il 5/3/2010 alle 19:16
E' uno descrizione interessante e realistica. Indagini indipendenti della stampa è difficile trovarne. Non so se era diverso una volta perchè sono giovane. So che adesso bisogna fare i leccapiedi ai potenti per arrivare da qualche parte anche come giornalista.
Scritto da giornalista in erba il 5/3/2010 alle 19:22
Esistono giornalisti veramente indipendenti e liberi? Una domanda antica, a prescindere...
Scritto da Carlo A.A. il 5/3/2010 alle 19:27
Il giornalismo è asservito al potere in Lombardia come in Emilia e nelle altre regioni rosse. I TG regionali la stessa cosa. Adamoli fa la sua parte con il blog e gli articoli sui giornali. Credo che sia l'unica strada altrimenti vi piagete addosso e basta.
Scritto da Giovane CL il 5/3/2010 alle 20:18
Sono nelle stesse condizioni di Nico. Continuerò a leggere il blog e deciderò all'ultimo istante.
Scritto da Carraro Luigi il 5/3/2010 alle 20:23
@giornalista in erba. Il tuo commento pare la risposta alla domanda di @Carlo A.A. - Però, se ci è consentito, è proprio così squallido il mondo d'oggi (dove e se tutto è rapportato e riferibile allo stramaledetto dio-quattrino e all'avere) oppure esiste sempre, almeno sotto la cenere, la potenzialità dell'Essere? Suvvìa, un pò di speranza: il Bene vince sempre!
Scritto da Rosella il 6/3/2010 alle 12:01
Cara Rosella, magari tu avessi ragione! Grazie lo stesso.
Scritto da Giornalista in erba il 6/3/2010 alle 21:48
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