Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/3/2010 alle 11:24

Oggi si terrà la grande manifestazione del PDL a Roma ideata e voluta dal capo del governo. In difesa della libertà e della democrazia. Se un marziano scendesse sulla terra che cosa penserebbe? Ad un assedio del premier ad opera dell’esercito guidato da generali golpisti. Ad un attacco concentrico e forsennato di tutti i media che l’hanno in odio e vogliono distruggerlo. Ad una opposizione che pratica sistematicamente la violenza tollerata o spalleggiata, sotto sotto, da forze di polizia in mano ad un ministro traditore.
E’ tutto, ovviamente, il contrario e perfino la magistratura, da lui ritenuta il “nemico”, compiendo il suo dovere sta dando involontariamente una mano, con una inchiesta come quella di Trani, alla sua strategia di perseguitato politico e di salvatore della patria. “O Silvio o il diluvio. Non c’è alternativa”, affermava ieri l’editoriale di Vittorio Feltri sul giornale di famiglia. Non possiamo certamente chiedere alla magistratura di modulare meglio la tempistica delle sue azioni, ma lui è maestro nell’usare questa realtà per alimentare il vittimismo che è una ragione (una sola) del suo successo.
In tutto il mondo democratico il premier cerca la coesione sociale, la legittimazione reciproca delle forze antagoniste. Sono ingredienti ritenuti indispensabili per governare bene, fare le riforme, affermarsi in campo internazionale. Da noi succede il contrario. Possiamo farlo capire agli elettori?  Stando agli ultimi sondaggi si, è possibile. E allora non molliamo fino all’ultimo istante.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Sig Adamoli, non ci sarebbero vittime senza la guerra e non penso che una persona ragionevole voglia fare una guerra per poter passare da vittima, qui la regola è sempre la stessa se piove è colpa di Berlusconi, il giudicare sempre il solitoe battere sempre quel chiodo prima o poi si rompe, forse Lei non è molto vicino alla gente se no con i militanti altrimenti saprebbe che la gente ne ha piene di questa solfa i programmi non parlate e la destra ha quello vecchio da offrire in emergenza
Scritto da Alfredo il 20/3/2010 alle 11:43
Tutti fanno manifestazioni, tutti usano la piazza per gridare qualcosa contro qualcuno. Legittimo. Democratico. Noi, da sempre, preferiamo girare al largo da quelle piazze, preferendo la concretezza dei fatti. E a pensarla come noi, a quanto ci consta, sono in tanti. Di ogni colorazione politica. Oggi come ieri. Ieri come oggi.
Scritto da Fatti concreti il 20/3/2010 alle 12:43
Si, lui fa la vittima e noi aiutiamo a fargliela fare. Mi convince Bersani, non Di Pietro e chi come lui che rimesta troppo nel torbido.
Scritto da Cittadina cattolica il 20/3/2010 alle 12:43
Il premier la mette sulla guerra perchè in questo modo evita di parlare dei problemi veri dell'Italia. La situazione però un pò sta cambiando. Anche lui tira troppo la corda. Il PD dovrebbe incalzarlo senza accettare la sua sfida populista.
Scritto da Giovane PD Milano il 20/3/2010 alle 12:47
Berlusca dice di essere un moderato ma in realtà è il campione del mondo della smoderatezza. Convincente e bella la parte sulla legittimazione-delegittimazione reciproca. Gli piace così perchè gli fa gioco .
Scritto da A.G. il 20/3/2010 alle 12:56
Qualcuno del PD di Varese che diceva che Adamoli non si sarebbe impegnato nella campagna elettorale perchè lui non c'era più, o peggio, come avevo scritto sul blog, che si apprestava a traslocare in qualche altro partito, dovrebbe scusarsi.
Scritto da Enne enne il 20/3/2010 alle 13:41
"Fatti concreti" descrive un sentimento reale e diffuso. Il premier è il campione della rissa politica. "O con me o contro di me": così si è imposto come guida politica.
Scritto da Bianchi Cesare il 20/3/2010 alle 15:27
la domanda sorge spontanea: ma come mai allora Berlusconi ce l'ha su così tanto, nelle recenti intercettazioni, con Di Pietro, Annozero e Santoro...sarà che forse non sono come spesso si sostiene i suoi migliori alleati? Se fosse così inviterebbe Santoro, Di Pietro a fare 100 annozero al giorno...e invece chiede all'AgCom di trovare un metodo per farle sospendere e per non vedere più in video certe facce.
Scritto da emanuele martini il 20/3/2010 alle 16:05
Alfredo, gli unici programmi di cui non parliamo sono quelli televisivi, di cui invece Berlusconi se ne occupa anche troppo. La gente lo ha capito, e per questo lui sta facendo la vittima e montando tutta questa gazzarra, per confonderla. E con te ci è riuscito benissimo: ti vedo infatti molto confuso
Scritto da Adriano il 20/3/2010 alle 16:07
I nostri figlioli sono maestri nel gridare e fare la vittima: è un modo quasi spontaneo e naturale ed istintivo per attirare l'attenzione degli adulti. I figlioli, certo, non gli adulti. Pare che troppi adulti, un pò in ogni situazione (e... coalizione), siano rimasti ancora figlioli...
Scritto da Rosella il 20/3/2010 alle 16:47
Ho sentito alcuni brani del discorso di Berlusconi a Roma. Io farei parte del partito dell'odio, lui sarebbe il capo del partito dell'amore. Altro che legittimazione reciproca, cerca solo la delegittimazione totale dell'avversario politico. Il post centra bene il problema.
Scritto da Cesare M. il 20/3/2010 alle 19:08
Ho ascoltato Berlusconi per una mezzoretta su Sky. Confesso che sono molto incerto anche se in passato l'ho votato. Non mi ha convinto. Forse mi rifugerò nell'astensione. Se ci fosse in lista Adamoli....
Scritto da Bianchi Giò il 20/3/2010 alle 19:13
Caro Alfredo, forse che Berlusconi abbia parlato dei programmi oggi a Roma? Ha solo diviso chi ama e chi odia. Chi è con lui ama, chi è cotro di lui odia. Ma ti sembra possibile?. E tu dici che è il centrosinistra che non parla di programmi, ma per favore.
Scritto da Elisabetta il 20/3/2010 alle 20:06
Volete la sinistra che aumenta le tasse? NOOO! Volete noi che le ridiciamo? SI, SI. SI. Discorso di alta politica e di profonda responsabilità istituzionale!
Scritto da Francesca P. il 20/3/2010 alle 20:12
Volete la sinistra che aumenta le tasse? NOOO! Volete noi che le ridiciamo? SI, SI. SI. Discorso di alta politica e di profonda responsabilità istituzionale!
Scritto da Francesca P. il 20/3/2010 alle 20:12
Un milione di persone in piazza sono davvero tante. A me sembra incredibile ma la capacità di Berlusconi di affascinare le masse è enorme. Gli applausi più forti li ha raccolti quando attaccava la giustizia. Penso che la magistratura dovrebbe riflettere su questa sua caduta verticale di credibilità. Questo è un danno incalcolabile per il nostro sistema.
Scritto da Banfi R. il 20/3/2010 alle 20:58
Berlusconi cerca la coesione sociale e la sinistra come risponde? Con la guerra aperta e mandando avanti il suo braccio armato e cioè la parte malata della magistratura. Basta leggere molti blog. Questo è l'unico digeribile anche se non condivisibile. Meno male che Silvio c'è!!!
Scritto da Elettore Varese il 20/3/2010 alle 23:09
@Banfi R. - Noi non riusciamo a capire l'assoluta difficoltà di... saper fare i conti. Chi organizza le manifestazioni fornisce la presenza di un numero altissimo, sempre, di partecipanti; l'opposizione fornisce di quella stessa manifestazione un numero assai inferiore; le forze dell'ordine un terzo dato... Poi l'opinione pubblica che, in genere, se ne straffotte di qualsisi numero poichè non ama le manifestazioni. Che resta a noi, comuni mortali, allora, il giorno dopo di tanto clamore?
Scritto da Carlo A.A. il 21/3/2010 alle 10:36
@Banfi eh sì, un milione sono davvero tante, ma sì e no ce ne era un decimo...oppure la questura ha ragione solo quando "sgonfia" le manifestazioni del centrosinistra ? ...dai, è cotto, e lo vedono anche i suoi. aspettan solo il momento di dividersi le spoglie. se anche le elezioni gli andassero bene, regge un altro annetto.
Scritto da marco il 21/3/2010 alle 10:59
elettore varese..ma tu hai sentito il discorso del premier (anche se no l'hai sentito è lo stesso di ventanni fa..con in più qualche preghiera e il potere di guarire il cancro)? hai sentito quanti attacchi e questo sarebbe uno che cerca la coesione sociale? quanto odio c'è in queste persone? quanto odio c'è verso chi non la pensa come lui, contro l'extracomunitario, contro la questura addirittura! dai su, non prendiamoci per il sedere.
Scritto da emanuele martini il 21/3/2010 alle 15:36
e il bello di tutto è non sentirsi ridicoli a recitare il "credo" finale...e a rispondere all'invocazioni stile "rinunziate a Satana" .- "rinunzio"...neanche fossimo in Chiesa. e i cartelli pieni d'odio.
Scritto da emanuele martini il 21/3/2010 alle 15:47
Quando vedo dei comportamenti che mi colpiscono, sia in positivo che in negativo, mi chiedo sempre: "Se tutti facessimo così, come andrebbero le cose?". Così ho fatto anche dopo i proclami di coloro che si autogiudicano "moderati", pur non dimostrandolo. La risposta? "Non bene...."
Scritto da FrancescoG. il 22/3/2010 alle 09:17
trovare le differenze tra il programma di berlusconi nella sua discesa in campo e quello odierno. Cancro a parte.
Scritto da emanuele martini il 22/3/2010 alle 11:12
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