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inserito il 21/3/2010 alle 13:07
Categoria: Lombardia, Idee e proposte
Tu avresti firmato, come eventuale candidato governatore di regione, quel giuramento ridicolo nelle mani di Berlusconi? Certamente no. Formigoni mi è sembrato ridicolo.
Scritto da Un tuo fan di Pavia il 21/3/2010 alle 13:34
Ottimo post. La legalità è il faro di tutte le persone per bene. Non dico che a Roma non c'erano cittadini con la legalità nel cuore, ci mancherebbe, ma le due piazze erano troppo diverse e io preferisco quella di Milano.
Scritto da Lorenzo il 21/3/2010 alle 13:40
Il fossato fra le due piazze lo ha scavato soprattutto Berlusconi. Nn bisognerebbe mai dimenticarlo.
Scritto da PD Como il 21/3/2010 alle 15:06
Benvenuto nella piazza milanese della legalità. C'era una tua perdurante distanza dalle nostre manifestazioni che, come ti avevo sempre detto, non mi convinceva. Tu hai sempre avuto una certa diffidenza verso le manifestazioni "chiassose" ma certe volte sono indispensabili. Con stima sincera per ciò che hai sempre rappresentato. Ci vedremo ancora molto presto.
Scritto da Un dipietrista milanese il 21/3/2010 alle 15:47
Ci si riempi la bocca con la legalità contro la mafia anche a Milano, ma vogliono solo farci credere che siamo tutti uguali Milano come Napoli, non è così ci vogliono globalizare, e come con gli omicidi al Nord tre, Garlaco, Cogne, Erba i media scrivono a piene pagine, al Sud centinaia o migliaia di omicidi un articolino poi tutto tace, NO! non siamo uguali. Firme farlocche a Mantova Di Pietro nella bufera, si dimette Benedetta Grazziano Idv ,ma no! quello solo un errore non è inlegalità
Scritto da Armando il 21/3/2010 alle 16:29
Manifestazioni chiassose o meno, affollate o meno, l'importante è che l'opinione della gente comune interpreti la voglia sincera e sentita di cose positive da parte di chi manifesta. Anzichè cercare sempre di denigrare gli avversari e vedere le piazze lontane dalla realtà dei fatti concreti.
Scritto da Opinione pubblica il 21/3/2010 alle 17:36
La sottovalutazione della manifestazione di Milano è un caso di disinformazione. I problemi trattati sono stati della massima importanza.
Scritto da Giuseppe B il 21/3/2010 alle 17:46
Anche sulla piazza di Mantova ci son cose che non vanno proprio, pare. Ma che cavolo rappresentano alla fine tutte queste scoperte di gravi irregolarità?
Scritto da Roscar il 21/3/2010 alle 18:38
Armando sei troppo unilaterale. Cerca di guardare con una visione più ampia.
Scritto da Restelli S. il 21/3/2010 alle 19:02
Mi unisco al dipietrista milanese. Ho sentito io stesso Di Pietro parlare bene di lei non più tardi di due anni fa a margine di una conferenza stampa al Pirelli.
Scritto da Una giornalista di Milano il 21/3/2010 alle 19:27
Ed ora che avverrà alla questura di Roma ? L'oltre milione di presenti in Piazza San giovanni sbandierato dai sodali di Berlusconi è stati ridimensionato in 150.000 ( centocinquantamila ) partecipanti secondo la stima della Polizia di Roma. Tutti comunisti quelli della questuyra di Roma ! Bisogna EPURARLI.
Scritto da Ambrogio V. il 21/3/2010 alle 20:45
Milano è stata sicuramente una grande piazza democratica. Sono contento di esserci andato.
Scritto da Un Giovane PD Milano il 22/3/2010 alle 10:06
Quella sorta di "Padre nostro" recitato sabato scorso da Berlusconi, circondato dai suoi sodali, è stata una manifestazione penosa, indegna di un paese civile, una paglicciata tardo goliardica cui ha preso parte con ilare convincimento anche il governatore della Lombardia Roberto Formigoni che si pensava meno propenso del suo padrino all'avanspettacolo politico. Nel resto d'Europa i partiti conservatori, perdenti o vincenti che siano, hanno ben altro stile.
Scritto da cesare chiericati il 22/3/2010 alle 12:15 |
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Sulla manifestazione del PDL a Roma ho già scritto ieri e non voglio assolutamente sottovalutarne il valore rappresentativo di una parte importantissima della nazione. Ma i 150mila in piazza ieri a Milano in difesa della legalità, con una percentuale elevata di giovani, sono una grande speranza per l'Italia. Ormai le mafie e le organizzazioni criminali insidiano profondamente anche la coscienza civile e l'economia del nord.
