Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/4/2010 alle 09:32

In queste ore che precedono la direzione del Pdl gli amici del premier stanno intonando il de profundis a Gianfranco Fini. Sono perplesso se non incredulo. Il de profundis si canta a una persona, non a delle idee e il dissenso di Fini è sulle idee, non solo sulle strategie di potere. E poi in politica, si sa, nessuno è mai defunto, tanto meno il Presidente della Camera che è vivo e vegeto. Sulla riforma della giustizia, sulla cittadinanza breve per gli immigrati e sul loro diritto di voto amministrativo, sulla legge elettorale di un eventuale semipresidenzialismo, sul biotestamento e su altre “questioni etiche” c’è da scommettere che di Fini sentiremo ancora parlare come di un protagonista del dibattito e del voto parlamentare. Tutti ad affermare oggi, intorno a Berlusconi, che l’ex amico è fuori gioco, che ha perso, che non è più in grado di interdire alcunché. Scommettiamo che non solo a lungo, ma pure a medio raggio Fini conterà ancora molto?

Commenti dei lettori: 35 commenti -
Caro Giuseppe, Fini ha dimostrato di avere "la spina dorsale", non si può dire lo stesso dei suoi "colonnelli". Purtroppo la politica oggi tende ad avere un tasso di conformismo e di omologazione che è favorito da leader che non ammettono il dissenso perchè hanno una idea della politica molto poco "politica", ma molto "personale". La domanda a questo punto è se la gente si è adeguata a questa visione della politica oppure no.
Scritto da roberto molinari il 22/4/2010 alle 09:46
In politica contano le idee che hanno un futuro, quelle di fini lo hanno quelle dei berluscones appaiono già oggi in lieve declino. Il presidente della camera non è l'ultimo arrivato in politica e nenche uno sprovveduto,
Scritto da robinews il 22/4/2010 alle 10:01
Sig Adamoli, sarei rimasto confuso se Lei avesse scritto l'incontrario visto che Fini sta portando acqua al mulino del Pd proprio con le cose che Lei dice, ma a differenza di quello che dice Fini se non adesso ma politicamente è Fini(to), troverà altre strade per rimanere in auge magari con il Pd
Scritto da Ferruccio il 22/4/2010 alle 10:05
Ne sono convinto anch'io. La strada da fascista, erede di Almirante, a neodemocratico è stata lunga e oggi ce lo ritroviamo tra i difensori più convinti dei principi fondamentali della democrazia, un argine da destra al caudillismo di Berlusconi che vorrebbe spazzar via la divisione dei poteri e mettere i magistrati alle dipendenze dell'esecutivo. In tema di riforme costituzionali e civili può essere un interlocutore serio. Dentro o fuori il PDL sarà un elemento di contraddizione non da poco.
Scritto da cesare chiericati il 22/4/2010 alle 10:55
Fini avrà un ruolo da protagonista mentre i suoi ex delfini, La Russa, Gasparri, Matteoli ecc. entreranno dopo un certo periodo di gloria nel cono d'ombra berlusconiano.
Scritto da Roberto il 22/4/2010 alle 11:43
Sono curioso di sapere che cosa la Direzione del PDL deciderà. Intanto è successa una cosa curiosissima, alla preparazione della riunione di oggi hanno partecipato alcuni leghisti. E' come se per preparare la Direzione dell'UDC partecipassero Bersani e D'Alema.
Scritto da Un UDC Brescia il 22/4/2010 alle 11:50
Non bastano gli esempi citati nel post, credo che in altre materie Fini si farà sentire. Per esempio nelle scelte di politica economica. Anni fa era stato lui, oltre a Casini, a volere la testa di Tremonti come ministro del Tesoro. La storia non si ripete però su diverse scelte Fini ci sarà.
Scritto da Morandi Carlo il 22/4/2010 alle 11:55
Caro Adamoli, questo - nel giro di poco tempo - è il terzo post che dedichi, direttamente o meno, al Gianfranco. D'accordo, è un argomento che rientra nell' attualità. Crediamo che la tua attenzione verso di lui, quando in contrasto e/o in antitesi con il B., non sia disinteressata, giustamente. Ci ricorda quel detto: gli amici dei miei nemici sono miei nemici; i nemici dei miei nemici sono niei amici. Ovviamente, qui, in chiave politica, di strategia e in senso positivo.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 22/4/2010 alle 12:09
Gentile Adamoli, ma da dove le deriva questa convinzione? I dati di realtà sono che negli ultimi anni lega e forza italia hanno condotto con successo una dura lotta contro coloro che difendevano forme di cultura politica (la tradizione democristiana, difesa da casini, l'idea di una destra laica e non preda di derive plebiscitarie, difesa da Fini). La dicotomizzazione della politica (noi e loro, il partito dell'amore contro quello dell'odio) allontana dalle idee, agisce sulle emozioni.
Scritto da Carlo il 22/4/2010 alle 12:33
Caro Adamoli, ho l'impressione che Fini (da vecchia volpe qual e') si stia preparando al dopo-Berlusconi. Il Pdl, come tutti i partiti troppo accentrati sulle persone anziche' sulle idee (come lo fu il PSI ai tempi di Craxi) non puo' sopravvivere a Berlusconi, e Fini lo ha capito per tempo. Crede che questa mia impressione sia corretta? Cordiali saluti.
Scritto da Fabio il 22/4/2010 alle 13:21
Dobbiamo sempre spersonalizzare i conflitti. Hai ragione, ciò che vale sono le idee e le opinioni. E alla lunga le attuali idee di Fini sono largamente vincenti. Quindi non e' finito come uomo politico sulla scena italiana.
Scritto da Ambrogio V. il 22/4/2010 alle 13:36
A differenza di quanto sostiene qualcuno, ritengo che Fini sia tutt'altro che finito, soprattutto se saprà creare i fermenti per la fondazione di un partito di destra degno del nome, cioè simile a tutti i partiti di destra europei che sono anni luce lontani dal "caudillismo" berlusconiano che, anzi, irridono. Me lo auguro per lui e per l'Italia nata dalla Resistenza che qualcuno non vorrebbe neppure sentir nominare, al punto da negare le celebrazioni del XXV Aprile.
Scritto da Angelo Eberli il 22/4/2010 alle 14:07
@Fabio. Una impressione condivisa anche da altri, di qualsiasi intendimento politco. Qualche tempo addietro era soltanto una vaga, larvatisima ipotesi... con il tempo sembra che invece prenda consistenza. Un pò come quella piccola palla di neve che rotola giù dalla montagna, più passa il tempo, più quella piccola palla di neve si ingrossa, sempre più... o sbatte contro una roccia, e si frantuma, o diventa - chissà - una vaalnga... (O magari non succede nulla).
Scritto da Amici di Robecco sul Naviglio il 22/4/2010 alle 14:49
Mi pare evidente la pantomima che si sta consumando in queste ore nel PDL. Finta rottura tra Fini e Berlusconi. Differimento delle riforme. Minacce di Bossi di lasciare la coalizione. Nuovo partito di Fini (e Montezemolo) che raccoglie nel Centro e anche fra i delusi (tantissimi) del PD. Elezioni. Fini e Berlusconi, come d'incanto, tornano amici e più forti che pria fanno fuori la Lega. Fini diventa presidente del Consiglio e Berlusconi ascende al Colle. Fine della Stori(ell)a.
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/4/2010 alle 16:05
Trovo corretto non personalizzare le idee e le proposte. La questione PDL è da osservare: è il principale partito che governa. Interessa tutti. Fini attaccato ("dimettiti, dovevi dirlo prima, hai messo in discussione la leadership") senza che si entrasse nel merito. Ho l'impressione che stiano emergendo le differenze "storico-genetiche". Chissà se l'amore vincerà sull'odio e l'invidia. Penso che Fini abbia già pronto un "dopo". L'altra parte, più numerosa, non so. Vedremo.
Scritto da FrancescoG. il 22/4/2010 alle 16:08
Quanto scrive @Filippo Valmaggia potrebbe essere verosimilmente la trama del film... che non è affatto di fantascienza, anzi, sembrerebbe di grande... neorealismo! Proprio come egli ben descrive, con annessi e connessi. Certo, ci potrebbero essere delle varianti durante lo svolgimento delle scene, sempre impreviste e improvvise. Ma in quel caso è forse d'uopo dire che "è il bello della diretta". E gli attori, sempre quelli, continueranno ad esserci. Fini compreso.
Scritto da Carlo A.A. il 22/4/2010 alle 16:28
Per il momento Fini ruba la scena al PD ma sono soddisfatto lo stesso. Penso che la rottura tra i due cofondatori del PDL non sia tattica o "furba" ma reale. Sono altrettanto convinto che Fini non farà coalizione col PD ma non è questo che m'importa.
Scritto da Giuliano il 22/4/2010 alle 17:39
La discussione è interessante e non univoca e questo è un pregio dei commenti. Propendo per ritenere che la dialettica di Fini sia sincera e non una pantomima. Filippo Valmaggia descrive uno scenario suggestivo ma penso fantasioso. Penso e spero fantasioso.
Scritto da Valenti Carla il 22/4/2010 alle 17:42
Se pantomima fosse non si sarebbe scomodato per mesi feltri con i suoi articoli contro fini. Credo che si stia arrivando, nel cosiddetto "centrodestra", ad uno scontro epocale: la politica (casini e fini) contro l'antipolitica vera (lega e berlusconismo). La prima fatta di idee, la seconda fatta di emozioni, impulsi e canzonette. E vincerà l'antipolitica.
Scritto da Carlo il 22/4/2010 alle 17:44
La Direzione di oggi è solo un passaggio. Le volontà reali le vedremo sui provvedimenti importanti. Alcuni sono citati nel post, altri emergeranno cammin facendo. La cosa importante, come si diceva nel post dell'altro giorno, è che l'opposizione elabori una sua strategia precisa.
Scritto da Adams il 22/4/2010 alle 17:45
Il duello Fini-Berlusconi mi ricorda quello calcistico tra Inter e Roma. Con il PD come il Milan a tifare per Fini/Roma. Il fatto è che però, alla fine, PD e Milan non vincono niente comunque e si devono accontentare di fare da spettatori.
Scritto da Adriano il 22/4/2010 alle 18:42
Un nuovo partito politico di Fini (e Montezemolo?) assorbirebbe tanti scontenti di e da ogni parte politica (pescando abbondantemente anche nell'immenso serbatoio degli astensionisti). In caso di elezioni politiche ci sarebbe pure il Beppe Grillo a pescare verosimilmente anche colà... Che cosa succerebbe? Ma non parlavano tutti con entusiasmo del bipartitismo? Ipotesi. Preferiamo rileggere Filippo Valmaggia.
Scritto da Carlo A. e colleghi il 22/4/2010 alle 19:12
Il PDL è entrato in crisi oggi? Non saprei cosa rispondere, se non che abbiamo bisogno in Italia di una destra europea e moderna, cosa che non è il berlusconismo.
Scritto da Elettore Destra il 22/4/2010 alle 20:13
Fini non è finito come non è finito il PDL. Non illudetevi, certe sfuriate fanno bene in politica, è sempre avvenuto così nella prima e nella seconda repubblica.
Scritto da Giordano il 22/4/2010 alle 20:18
D'accordo con Adams. Ne vedremo ancora delle belle. Spero che il PD non sia soltanto uno spettatore soprattutto sulle riforme sia economiche che istituzionali.
Scritto da Cattaneo il 22/4/2010 alle 20:21
Ho appena visto il TG1. E' bello commentare in diretta sul blog quello che succede. La mia sensazione è che nella vittoria trasbordante di Berlusconi stia il germe della sua debolezza. Un esito così non è il segno di una forza normale ma di una prepotenza economica e politica per quanto riguarda le future candidadure negli enti e nelle istituzioni che contano..
Scritto da Ruggeri Sandro il 22/4/2010 alle 20:35
Complimenti per la qualità dei commenti. Qui a Brescia questi strumenti liberi non è che latitino ma sono sfogatoi certe volte inguardabili.
Scritto da Quadrini G. il 22/4/2010 alle 20:37
Mi fa ridere la vostra soddisfazione per la Direzione di oggi. Chi comanda è il premier, gli altri non contano, fanno da cornice. Se Fini non accetta la situazione se ne vada. Chissenefrega!
Scritto da Militante della libertà il 22/4/2010 alle 20:40
Condivido il commento di Ruggeri Sandro. Conciso e preciso.
Scritto da Vittoria il 22/4/2010 alle 20:42
Solo 11 voti contro Berlusconi. Maggioranza superbulgara. Nel PDL comunismo reale alla Unione Sovietica.
Scritto da Ex PCI il 22/4/2010 alle 21:10
Il commento di Carlo delle 17.44 è il più azzeccato. Tra politica seria e populismo grossolano vincerà il secondo e l'Italia non inverterà la tendenza. L'insistenza di Adamoli per le riforme mi fa tenerezza. Mi sembra un ragazzino ingenuo che rincorre l'aquilone.
Scritto da Il perfido il 22/4/2010 alle 21:24
Questa sera ho rimpianto le belle correnti dei partiti della prima repubblica. Ma scherziamo? Cosa vuol dire che il dissenso organizzato non è consentito dentro il PDL? Equegli ex colonnelli di AN che si spellavano le mani quando Berlusconi faceva il duro con Fini? Che spettacolo mortificante!
Scritto da Un vecchio socialista il 22/4/2010 alle 22:57
No so bene cosa pensare della Direzione del PDL di ieri. Solo teatro o spaccatura vera e profonda?
Scritto da Davì il 23/4/2010 alle 08:11
Tutto troppo teatrale per essere vero. Ha ragione valmaggia, è tutta una finta. Questi purtroppo ci governeranno per i prossimi otto anni almeno!
Scritto da Claudio Ennam il 23/4/2010 alle 10:51
dopo le dichiarazioni odierne di bossi, ho qualche dubbio anche per le prossime otto settimane. la capacità del centro destra di tenere insieme nord e sud sta venendo meno, giorno per giorno, ora per ora.
Scritto da marco 2 il 23/4/2010 alle 11:16
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