Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/5/2010 alle 10:00

Inizia questa mattina con l’elezione del presidente del Consiglio la nona legislatura regionale. Ottanta consiglieri in rappresentanza di dodici province e quasi dieci milioni di abitanti. Sono per fortuna molto lontani i tempi nei quali lo status di consigliere regionale era ritenuto inferiore a quello di parlamentare e il seggio a Milano una tappa intermedia verso Roma.
Che legislatura sarà? Se quella passata, sotto il profilo istituzionale, è stata la legislatura dell’autoriforma (Statuto d’autonomia e Regolamento Generale), la prossima sarà quella dell’attuazione statutaria e della legge elettorale che dovrà introdurre il limite di due mandati consecutivi per il presidente (come in tutto il mondo democratico) e favorire la rappresentanza femminile oggi ridotta alla miseria di sette donne. Questa legislatura sarà soprattutto quella del federalismo fiscale e delle ulteriori forme di autonomia in dodici campi importanti già richieste a Roma e finora rimaste lettera morta. Tutto questo senza mai dimenticare però che  la Lombardia è diventata quella grande regione che è grazie alla funzione nazionale che ha sempre saputo svolgere.
Il Consiglio regionale è depositario della volontà popolare altrettanto e più del presidente eletto direttamente dai cittadini e tutti dovranno ricordarselo, Formigoni in primis. Non è questione di galateo istituzionale, ma di sostanza democratica. La Regione dovrà occuparsi sempre più di grandi progetti (sanità e servizi, lavoro e formazione, infrastrutture e trasporti, ambiente ed ecologia) e sempre meno di amministrazione corrente che è competenza delle istituzioni locali pubbliche e non pubbliche secondo il principio della sussidiarietà, più proclamato che applicato.
Buon giorno Consiglio. E auguri a tutti, da Renzo Bossi, il consigliere più giovane, a Giancarlo Abelli, che aprirà i lavori in qualità di consigliere anziano.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 20 commenti -
Caro Adamoli, sempre una visione, la tua, oggettiva e positiva sull'istituzione-Regione che sicuramente hai amato e ami, tanto ti ha coinvolto ed appassionato. Ci associamo agli auguri. A proposito di Regione veniamo proprio ora dalla lettura di un blog dove si espone un fatto: alla Regione Lombardia, con dieci milioni di abitanti, ci sono 3.000 (tremila) dipendenti; alla Regione Sicilia (abitanti certo di meno) i dipendenti sono 30.000 (trentamila)... E' possibile una diversità del genere?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 11/5/2010 alle 10:51
Sig Adamoli, vedo tanta frustrazione nel suo scritto, forse perché il suo partito è in minoranza senza nessuna possibilità di frenare le scielte della maggioranza e noto con piacere gli auguri per il giovane e per il vecchio. Ma come dice Lei hanno molte responsabilità e non indifferenti, ma c'è sempre una speranza che la minoranza lavori per il bene della gente e non per la visibilità nel partito. Auguri Consiglieri lavorare lavorare e lavorare sempre per il bene del popolo che è il sovrano
Scritto da Armando il 11/5/2010 alle 11:20
Sinceramente faccio molta fatica ad associarmi agli auguri fatti al nuovo consiglio ragionale. Questa mia considerazione non è mancanza di rispetto per il verdetto elettorale MA SINCERA SFIDUCIA A PARTIRE PROPRIO DAI DUE NOMI (ABELLI E BOSSI) uno che entra per la prima volta e l'altro abituale e chiaccherato abitante delle istituzioni Lombarde. In consiglio mancheranno persone come te, Agostinelli e pochi altri che avrebbero potuto dare ben altri valori. Noi speriamo solo di cavarcela comunque.
Scritto da robinews il 11/5/2010 alle 13:40
Complimenti per lo stile. Non ne avevo dubbio.
Scritto da Dirigente regionale il 11/5/2010 alle 13:40
Caro Giuseppe, ci siamo conosciuti in Consiglio nella legislatura trascorsa ed ho sempre apprezzato il profondo senso delle istituzioni che ha caratterizzato tutta la tua attività. Sono convinto che un profondo e rigoroso rispetto della democrazia, che tu ed io condividiamo, spiani la strada al confronto e renda le posizioni diverse capaci di interagire in funzione dell'interesse comune. Il tuo post di oggi conferma le mie valutazioni e mi consente un saluto schiettamente cordiale.
Scritto da Mario Agostinelli il 11/5/2010 alle 13:40
Hai un pò di nostalgia, dì la verità. Non sarebbe un segno di debolezza, anzi, di attaccamento all'istituzione.
Scritto da Un tuo amico fedele il 11/5/2010 alle 13:42
Tanta attenzione alle donne ma ha omesso i saluti alla Minetti. Fossero stati 5 i componenti poteva anche salutarne due su cinque ma essendo i "vertici provvisori" solo tre, se Lei ne saluta solo due è proprio omissione. Non sono d’accordo quando scrive che il seggio a Milano non è più tappa intermedia verso Roma. Forse non lo è per Lei che si sente “anziano” ma sono certa che i giovani consiglieri rampanti (anche del PD) , dopo 2 legislature, non torneranno a lavorare ma andranno a Roma.
Scritto da Mafalda il 11/5/2010 alle 13:42
Citi anche Renzo Bossi, troppo buono, lui è il simbolo di un nepotismo sfrenato e senza vergogna. Peggio della Nicole Minetti , l'igienista mentale (e cosa'altro?) voluta Berlusconi. Del premier ci si fa scandalo, di Bossi no ma è la stessa cosa se non peggio. Siete un mucchio di paraleghisti.
Scritto da G. F. il 11/5/2010 alle 13:51
Sempre a proposito di donne, il "manuale spartizione" del PD ha previsto, per l'UDP del Consiglio reg.le, un ex DS e un ex Margherita, escludendo una donna in quanto altrimenti sarebbero stati due gli ex DS ad entrare nell'UDP. Come vede, il PD non sarà mai un partito unico. Inoltre, nessun rispetto neanche verso l'IDV che si meritava un posto da Consigliere Segretario, ad esempio con Cavalli (che vive sotto scorta) a testimoniare la coerenza del PD nella lotta alla criminalità organizzata.
Scritto da Mafalda il 11/5/2010 alle 13:52
Io del federalismo fiscale non ho nessuna fiducia. In mano a questi che comandano in Lombardia sarà un grimaldello per far saltare l'unità d'Italia.
Scritto da Albertone da Giussano il 11/5/2010 alle 13:58
Bossi jr sulla Minetti:"Se è intelligente quanto bella, faremo grandi cose insieme"...di sicuro è piu intelligente di te caro il mio "trota" visto che ha avuto il buon gusto,dopo tutte le polemiche sulla sua elezione, di star zitta e di sfoggiare uno stile elegante ma sobrio....Caro bossino...ne devi far di strada e per una volta dai retta al babbo tuo...STUDIA, ma non come facevi alle superiori...vero che al liceo è una pacchia...ma restarci per nullafacenza non è un merito :)
Scritto da Un giovane stufo dei figli di papà e dei raccomandati! il 11/5/2010 alle 14:01
adamoli, sta scoppiando in queste ore un po' di polemica sulle correzioni allo statuto che la commissione nella quale militi ha elaborato. mi farebbe piacere sentire la tua opinione da "insider" e da persona pacata e aliena dalle estremizzazioni.
Scritto da marco il 11/5/2010 alle 14:47
Una parte importante della maggioranza politica se ne frega della "funzione nazionale della Lombardia". Quando lo capirete sarà sempre tardi.
Scritto da Ernesto il 11/5/2010 alle 15:50
Mi aggiungo a Marco nel chiederti cosa sta succedendo nella Commissione Statuto del PD, in particolare sulle primarie. Saranno riconfermate oppure no?
Scritto da Andrea il 11/5/2010 alle 15:54
Le chiacchere non danno risultati ancora un'altra sconfitta!! Franco Nicoli Cristiani (Pdl) e Filippo Penati (Pd) sono stati eletti vicepresidenti del Consiglio regionale rispettivamnente con 50 e 27 voti. Massimo Ponzoni (Pdl) e Carlo Spreafico (PD) sono stati eletti consiglieri segretari del Consiglio rispettivamente con 44 e 27 voti
Scritto da Osvaldo il Padano il 11/5/2010 alle 16:26
Bossi jr, stai attentio a non scatenare la gelosia di zio Silvio, te la farebbe pagare. Ah, dimenticavo sei il "figlio di papà".
Scritto da Il perfido il 11/5/2010 alle 16:42
@ Mafalda - La sua è una critica spesso molto pungente ma basata (quasi sempre) su una buona conoscenza del Palazzo. Non sto a battibeccare su alcune cose e ci tengo a due sole puntualizzazioni. Primo, sono anch’io d’accordo sul fatto che uno dei quattro posti a disposizione dell’opposizione (due nell’ufficio di presidenza del Consiglio; la presidenza della Giunta delle elezioni; la presidenza della Commissione paritetica di valutazione e controllo) dovrebbe essere affidato ad una donna. Peraltro l’ultima Commissione citata l’ho fortemente voluta io nello Statuto ritenendola molto importante. Vedremo che decisioni prenderanno i Gruppi dell’opposizione. Secondo, non si può dire che bisogna sperimentare persone nuove e poi affermare, quando uno diciamo molto esperto lascia spazio, che è perché si “sente anziano”. Personalmente non mi ci sento proprio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/5/2010 alle 18:42
Caro Mario, ti ringrazio e contraccambio la stima sincera. Mi spiace che tu non sia più in Consiglio regionale ma sapevamo entrambi che la tua era una sfida quasi impossibile. La politica, come tu sai meglio di me, si può fare bene anche (temporaneamente, questo il mio augurio), fuori dalle istituzioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/5/2010 alle 18:48
Certamente un po' di amarezza c'è; è comprensibile per chi si è dedicato con passione al proprio lavoro per una vita intera, . Una carriera iniziata con la democrazia cristiana che Le ha permesso di arrivare ai vertici amministrativi regionali (assessore ). Peccato che ci hanno distrutto il partito (DC); sarebbe stato bello vederLa chiudere la sua carriera con la maglia della DC. Peccato! Forse qualche DC in maggioranza regionale c'è ancora ma sicuramente un Democristiano in meno nel PD.
Scritto da democristiano il 11/5/2010 alle 18:53
Osvaldo il padano cosa dici? E' ovvio che il risultato di oggi riflette esattamente il risultato elettorale e il numero dei seggi.
Scritto da Buon senso il 11/5/2010 alle 23:07
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