Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/7/2010 alle 12:08

Il ministro Roberto Maroni: «Vorrei fare il sindaco di Varese al termine della mia carriera». Attilio Fontana: «Gli cedo volentieri il posto».
Credo a tutti e due. La carica di sindaco ti rimane nel cuore tutta la vita. Dopo il Viminale essere sindaco della propria città non è affatto un esilio.
Quanto a Fontana, lo conosco bene. Siamo stati insieme nella presidenza del consiglio regionale per cinque anni con un rapporto pressoché giornaliero che ha cementato rispetto ed amicizia. Quando dice che è stanco di fare il sindaco e che vorrebbe dare le dimissioni mi appare sincero. Ma perché? Questo è il punto. Posso solo avanzare delle congetture.
La vita di sindaco è dura è difficile. La finanziaria è molto deludente. Vedere che il governo, che si fonda sul tuo partito, dà i soldi ai più spreconi comuni del sud e al ponte sullo stretto di Messina, deve essere dura. Quanto potrà durare il gioco della Lega Bifronte, una cosa a Roma e un’altra a Varese?
Ma non credo che ci sia soltanto questo. Fontana aveva già minacciato le dimissioni per le continue liti nella maggioranza che paralizzavano la città. Il risultato è che il suo consuntivo di fine mandato sarà molto magro su tanti fronti. Lui sarà il primo ad esserne consapevole.
Sono forse lontano dalla realtà?

Commenti dei lettori: 21 commenti -
se rinuncia alla candidatura tanto di cappello...ma la vedo dura... se dovesse cadere in autunno il governo, il buon bobo candidato sindaco perchè no... ma soprattutto... contro chi? e qui lancio il sassolino... chi???CHI???? CHIIII??? ehee
Scritto da Federico il 16/7/2010 alle 12:46
Figuriamoci se Maroni si fa vedere in giro dai varesini! (...). Caro guru Adamoli, la società AVE di Fontana e Maroni uniti per i mafiosi ambrosiani è illegittima non faccia finta di scordarsene. In ogni caso i varesini vogliono farvi microcippare per decreto popolare. Lorella Binaghi, una portavoce.
Scritto da Lorella Binaghi il 16/7/2010 alle 12:46
Caro Giuseppe, la situazione è quella che descrivi. Il tema dei finanziamenti del governo agli enti locali e gli aiuti scandalosi ai comuni di Palermo e Catania (provvedimenti votati anche dalla Lega) sono solo una parte del problema. Il Sindaco Fontana e la sua maggioranza non sono stati capaci in quattro anni di mandato (in diciassette di giunte leghiste) di risolvere i principali nodi della città. Sviluppo economico, urbanistica, opere pubbliche, viabilità.
Scritto da Emiliano Cacioppo il 16/7/2010 alle 12:57
A tal proposito consiglio di leggere le linee di mandato del Sindaco pubblicate sul sito del Comune di Varese. L'ultimo esempio in ordine di tempo riguarda gli impianti sportivi (non solo lo stadio!) e gli edifici scolastici che hanno l’allarmante necessità di essere sistemati ma sono state preferite opere inutili e costose come ad esempio la funicolare. Ora, per predisporre il nuovo Piano di Governo del Territorio non sono necessarie risorse economiche provenienti da Roma, ma idee e progetti.
Scritto da Emiliano Cacioppo il 16/7/2010 alle 12:58
sul futuro della nostra città, cose che in questi anni sono mancate drammaticamente alla maggioranza targata (Pdl-Lega).
Scritto da Emiliano Cacioppo il 16/7/2010 alle 12:59
Condivido il post. Credo però sarebbe ora di guardare dalla nostra parte del guado. Mi pare di capire che sei favorevole alle 'primarie' per la scelta dei candidati sindaci di Varese, Busto e Gallarate. Penso dovranno essere 'primarie vere', libere, aperte, non di facciata e, soprattutto, non 'pilotate'. Quest' utimo fatto non le renderebbe semplicemente inutili ma deleterie. Nel pd si intravedono segnali confortanti. Cogliamoli prima di farci sommergere dalla solita melassa.
Scritto da paolo rossi il 16/7/2010 alle 14:18
Da milanese sono molto interessato a tutto ciò che si muove nei comuni che vanno al voto la prossima primavera. Comincio ad avere fiducia che qualcosa cambi nella testa della gente. In chi ovviamente non sia affialiato alla Lega o al PDL. Adesso tocca all'intero centro sinistra di essere all'altezza del compito presentando un'alternativa seria.
Scritto da Redaelli Luigino il 16/7/2010 alle 14:20
Le primarie vanno bene ma bisognerebbe che i vari candidati avanzassero anche qualche idea sulla città. Altrimenti finirebbero per essere soltanto un concorso di simpatia personale. Per Varese, Busto, Gallarate, per non parlare di Milano, ci vuole ben altro. La stagnazione culturale è preoccupante.
Scritto da Bortoluzzi il 16/7/2010 alle 14:30
Ma cosa continuate a parlare di priamrie vere...Scelgono quelli che contano: Marantelli, Tosi, Alfieri e Cacioppo. Punto
Scritto da G:P. il 16/7/2010 alle 14:32
Lei continua a dire che non vuole candidarsi sindaco di Varese e forse fa bene, ma la lingua batte dove il dente duole. Si vede che ci terrebbe. Mio padre mi ha detto che lei è stato sindaco di un paese qund'era giovanissimo. Se fossi in lei ci riproverei.
Scritto da Giovane apartitico il 16/7/2010 alle 15:15
Io mi auguro che questa reicarnazione di Giano Bifronte , la Lega Nord, duri ancora per poco, molto poco. Per essere un fenomeno locale si è già esteso troppo sul territorio e ha già avuto una vita più lunga di quanto il buon senso avrebbe consigliato. Ma credo che dipenda anche da noi, dal PD intendo: dalla qualità del dibattito che accompagnerà alla scelta del prossimo segretario provinciale, alla qualita del percorso con cui si arriverà alla designazione del candidato sindaco.
Scritto da giovanniderosa il 16/7/2010 alle 15:22
Alle considerazioni di Paolo Rossi, che non voglio marginalizzare, dedicherò un post nei prossimi giorni. Ad Emiliano Cacioppo, che ha ragione, dico: aumentiamo il dialogo con la città, compito davvero arduo ma necessario. A Federico, che domanda chi? chi? chi?, aggiungo l'interrogativo di Bortoluzzi: con quale idea di città , con quale progetto? A tutti dico grazie per il dibattito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/7/2010 alle 15:32
Adamoli non fare il furbo. Se vuoi candidarti dillo apertamente. Con i nomi che si sentono in giro faresti un figurone, e lo farebbe anche il tuo partito. Ma devi avere coraggio e sfidare quei quattro burocrati che guidano il PD. Tutto sommato meglio un ex democristiano anche per un mangiapreti come me
Scritto da Pietro (di sinistra) il 16/7/2010 alle 16:52
non avete nessuno che possa competere con un qualsiasi candidato della lega o perfino del pdl. siete alla frutta. stimo paolo (rossi) ma nono credo che abbia voglia di bruciarsi ora, forse tra un pò.... state sereni e freschi
Scritto da giuliomoroni il 16/7/2010 alle 17:41
Il doppio gioco della Lega a Roma e poi al nord, in Lombardia e a Varese non potrà durare a lungo. Bisogna prepara l'alternativa a tutti i livelli. Per fare questo occorrre sapere quello che si vuole. PREPARIAMOCI
Scritto da Vittorio il 16/7/2010 alle 18:56
E' giusto dire chi, ma come è stato fatto notare ancora più giusto è chiedersi per che cosa. Vince chi risponde a questa domanda. Un agnostico impenitente. Buon mese di luglio a tutti.
Scritto da Rossini Giacomo il 16/7/2010 alle 19:02
Nella Lega si passano la carica di sindaco di Varese da uno all'altro come se esistessero solo loro. Ma il partito di maggioranza siamo noi del PDL. Non se ne rendono conto? I nostri dirigenti si diano da fare anziché litigare come vecchie comari.
Scritto da Un iscritto PDL il 16/7/2010 alle 19:34
Il commento più bello è dell'iscritto al PDL. Come dargli torto. Il PDL vince le elezioni e la Lega comanda. Miracoli di casa Arcore.
Scritto da Bianchi R. il 16/7/2010 alle 22:40
Nella maggioranza continuano a litigare fra loro, nell'azione amministrativa fanno poco ma continuano a prendere i voti. Questo è il problema.
Scritto da Giovane che non capisce il 17/7/2010 alle 00:10
Se come giustamente afferma Rossi per la candidatura a sindaco di Varese, Gallarate, Busto devono essere ''primarie vere, libere, aperte, non di facciata e, soprattutto, non 'pilotate', abbiamo bisogno di un/a Segretario/a Provinciale capace di ascoltare le istanze della base ma sopratutto che sia scelto/a in maniera " ibera, aperta, non di facciata e, soprattutto, non 'pilotata". Cari Adamoli, Rossi ma sopratutto caro Alfieri: Ci deluderete?
Scritto da Pasquino il 17/7/2010 alle 00:41
Fare il Sindaco, oggi, penso sia discretamente frustrante. Ci sono idee, strumenti che una volta non esistevano. Ma mancano gli indispensabili fondi per partire e fare efficienza amministrativa. Quei soldi che poi, nel giro di poco, rientrano e creano economie stabili nel tempo. I voti spesso non si contano, si pesano: quindi la Lega comanda. Come i socialisti di una volta. Penso sia pesante per gli alleati, soprattutto per i socialisti passati a destra, accettarlo. Per noi: primarie aperte.
Scritto da FrancescoG. il 17/7/2010 alle 07:32
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)