Ho messo sul sito una breve intervista telefonica a “La Provincia di Varese” sui difficili rapporti Lega  - PDL. Il concetto chiave è questo: la separazione dei due partiti è possibile, ma non probabile, perché la decisione sarà presa, come sempre, ad Arcore. Se la corsa solitaria avvenisse, potremmo vedere quanto vale la Lega, che si dice frenata dall’alleato inconcludente e litigioso. E d’altra parte quanto vale il PDL che nella nostra provincia, pur avendo quasi sempre la maggioranza, non ha mai potuto esprimere le maggiori cariche amministrative, sindaco di Varese e presidente della provincia.
Particolare non indifferente, gli elettori avrebbero di fronte tre scelte reali perché il PD potrebbe concorre con possibilità di vittoria in tutte le elezioni amministrative. Indipendentemente da questa eventualità, il centrosinistra sarebbe ugualmente competitivo a Varese se fosse in grado di essere parte attiva e centrale di un movimento civico ampio che sappia parlare a tutta la città e non solo al proprio elettorato.
Quanto all’affermazione che non esiste una mia candidatura e se ci fosse non lo direi oggi, vale la prima parte della frase. La seconda era per chiudere con le insistenze della giornalista, che stava facendo bene il suo mestiere.