Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/7/2010 alle 17:17

Il governo delle “larghe intese” sarà il tormentone politico dell’estate. Riprenderà di buona lena con le feste agostane di partito. Eppure è aria fritta. Non perché non sia auspicabile la sostituzione di questo governo con uno più decente sotto il profilo etico. Ma perché Berlusconi non se ne andrà, avendo il sistema elettorale dalla sua parte, se non attraverso una sconfitta clamorosa su un voto di fiducia in Parlamento. Se questo evento, al momento improbabile, dovesse mai accadere lo scenario sarebbe rivoluzionato e lo sbocco probabile sarebbero le elezioni anticipate.
Molto meglio per il PD non lasciarsi irretire in una palude tattica, dalla quale uscirebbe male. Questi progetti lasciamoli a Pierferdinando Casini che si propone di essere, giustamente dal suo punto di vista, l’ago della bilancia. Noi, invece,  prendiamo in mano il filo, oltreché l’ago, e tessiamo la tela di una alternativa possibile, larga ma credibile, e in grado di governare realmente. Mettendo in soffitta definitivamente la “vocazione maggioritaria”, che di guai ne ha già creati troppi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 20 commenti -
Sig Adamoli avete sempre tutti i vecchi partiti da Bertinotti, Diliberto,Prodi, Ferrando ecc..con l'ago ed il filo si può sempre ricucire ..ma per rimanere alle solite..il popolo che è sovrano. Ma sta a voi corteggiare Casini, Di Pietro per avere i numero (forse) e un cambiamento rivoluzionario...Lei non ci crede?
Scritto da Arnselmo il 23/7/2010 alle 19:06
Per costruire un'alternativa occorre scegliere il leader che la impersona. Sarà una scelta non facile ma credo che debba essere del PD.
Scritto da Luigino R. il 23/7/2010 alle 19:19
Condivido il tuo pensiero. Quanto al leader, dubito che il segretario del Pd possa coagulare i suffragi necessari ad una vittoria elettorale. Inoltre occorre una maggior coesione ed una linea precisa e condivisa.
Scritto da Angelo Eberli il 23/7/2010 alle 19:38
Bisognerà fare attenzione a non parlare solo di alleanze ma di un progetto complessivo basato su una visione della socità. Che questa visione l'opposizione l'abbia già mi pare un'illusione pericolosa.
Scritto da Rossini Giacomo il 23/7/2010 alle 19:43
Sono del PDL, meglio di Forza Italia che dovrà tornare a chiamarsi così. Magari il PD fosse in grado di essere un'alternativa seria. Sarebbe uno stimolo anche per chi governa che, senza un'opposizione credibile, perde le sue potenzialità.
Scritto da Gino Bucci il 23/7/2010 alle 19:46
Sig Gino Bucci mi spiace sentire cose come, "sono, ma sarò, forse" ..penso che per credere al partito in cui si milita ci voglia il credere, il volere e la fiducia di chi fa la politica attiva, essere dei passivi può creare questi dubbi. Lei deve sciegliere, è convinto di quello che fa il suo partito? se non lo è cambi. Però le posso dire che con il "magari se il Pd fasse un'alternativa" rimanga dov'è con i suoi dubbi e si dia da fare per abbattere "se fosse"..non lo sarà mai.
Scritto da Armando il 23/7/2010 alle 20:43
Le considerazioni di Gino Bucci sono interessanti. Essere e apparire come alternativa non serve solo per il futuro ma pure per il presente. Indurrebbe l'attuale maggioranza ad essere più seria, più propositiva e meno litigiosa.
Scritto da Giulio Mentasti il 23/7/2010 alle 21:33
Angelo Eberli mette il dito sulla piaga. Non sono così sicuro che il segretario del PD sia la persona più giusta per condurre in porto an'alternativa vittoriosa. Ma chi altri? Dobbiamo ricorrere ad un altro Prodi? Intanto però pensiamo al progetto.
Scritto da Valceresio il 23/7/2010 alle 21:44
Fantasticherie, Non sarete in grado di essere alternativa per anni e anni. Siete un miscuglio di ex comunisti e di cattolici di sinistra. Stimo alcuni di voi (pochissimi) ma siete dentro una patito nato male.
Scritto da Stefano C. il 23/7/2010 alle 22:11
Ago e filo o falce e martello? Caro Adamoli devi convirncertene, questo non può essere il tuo partito. Eri un democratico tutto d'un pezzo, il migliore della vecchia DC. Sei finito in un PCI rinfrescato. Passi per Franceschini che è sempre stato un estremista ma tu no, non dovevi.....
Scritto da Veneroni il 23/7/2010 alle 22:21
Adamoli, giovedì prossimo quando verrai a Como alla nostra associazione culturale spiega bene questo concetto dell'alternativa. Troverai qualcuno molto aperto alle tesi di Rutelli e Tabacci. Ti abbiamo invitato anche per questo.
Scritto da Alessandro il 23/7/2010 alle 22:44
@Adamoli-"mettere in soffitta definitivamente la “vocazione maggioritaria”Cosa significa?Che auspichi un ritorno al proporzionale con sbarramento alla tedesca?Magari rimettiamo anche le preferenze...Secondo me questa delle liste bloccate è un grave vulnus per la democrazia..toglie all'elettore la possibilità di scegliere il proprio candidato che non dovrà più rispondere all'elettore ma semplicemente alle segreterie di partito.Così viene penalizzata anche la dialettica interna ai Partiti.
Scritto da Maria Rossa il 24/7/2010 alle 01:14
"Molto meglio per ilPDnon lasciarsi irretire in una palude tattica"CaroAdamoli sono molto contenta che finalmente anche tu sia giunto alla conclusione che con "questi" non si debba trattare in nessun modo, nemmeno adducendo a ragion di stato il bene del Paese Questi stanno tentando di smantellare ad uno ad uno tutti i baluardi a difesa della nostra democrazia e civiltà.Costituzione, Magistratura,Capo dello stato,Sindacati, Libertà di stampaInoltre si censura l'opposizione e si uccide laCULTURA
Scritto da Maria Rossa il 24/7/2010 alle 01:33
Per vincere bisognerebbe alleare Casini e Di Pietro. Sarà molto difficile ma non è impossibile, soprattutto se non ci saranno governi di transizione.
Scritto da Pasquale S. il 24/7/2010 alle 09:57
@ Maria Rossa. I tuoi argomenti li riprenderò in alcuni post. Questo sia per dargli maggiore evidenza sia per non invadere con le mie repliche lo spazio dei commenti. Solo due puntualizzazioni. Sono contrario ai governi delle larghe intese ma sono per le larghe intese sulle riforme costituzionali. Non sono solo parole, che contano poco. La mia biografia politica è segnata da questo "marchio". Se perdura questo sistema elettorale le preferenze sono indispensabili. A presto per tutto il resto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/7/2010 alle 14:59
Il problema vero lo ha posto Angelo Eberli. Anch'io, come altre e altri, non credo che questa scelta sia stata fatta ma sono convinto che andrà compiuta rapidamente. E' la prima volta che scrivo su questo blog che trovo molto interessante perchè pieno di contenuti.
Scritto da Margherita T. il 24/7/2010 alle 15:10
Aria fritta si. Ma non per i tuoi amici Rutelli e Tabacci che continuano nell'errore di un terzo polo che non ci sarà mai.
Scritto da Gabriele Santucci il 24/7/2010 alle 16:32
Sono curioso di vedere quello che scriverai sui problemi esposti da Maria Rossa. Sono contenuti che nel PD possono fare la differenza. Per il congresso nazionale così come per quello provinciale. Soprattutto sul sistema elettorale.
Scritto da Lorenzo il 24/7/2010 alle 17:26
La "vocazione maggioritaria" del PD è già sepolta. A Lecco e a Lodi il abbiamo vinto con alleanze molto ampie. A Milano stiamo cercando di attuare uno schema che include i movimenti civici e politici più disparati. Ne ho avuto conferma in una riunione molto interessante di ieri sera. Questa è la strada giusta.
Scritto da Marchini Gaetano il 24/7/2010 alle 18:27
OK, purché non si torni all'armata brancaleone del secondo governo Prodi. A Milano questo potrebbe essere fatale per il PD
Scritto da PD Sesto S. Giovanni il 24/7/2010 alle 23:10
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)