Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 30/7/2010 alle 10:00

Il divorzio nel PDL si è concluso nell’unica maniera ormai possibile. Ha sorpreso solo  il modo. In un partito che non sia illiberale il ricorso ai probiviri è fuori di ogni logica in un affaire politico di questo tipo. Con i casi  Scaiola, Brancher, Verdini, Caliendo, clamorosi sotto il profilo etico, denunciare alla magistratura interna Bocchino, Granata e Briguglio (peccatucci veniali al confronto) suona perlomeno stravagante. “Il dissenso è ammesso, l’opposizione no”, hanno dichiarato dal PDL. Cosa vuol dire? Che il ruolo del Presidente della Camera sia apparso qualche volta irrituale, questo è vero. Ma si tratta di un'altra questione.
Non sapendo che pesci pigliare volevano approfittare della scure dei probiviri per far pagare, a Fini e ai finiani, il conto delle posizioni diverse nel campo della bioetica, dell’immigrazione, delle intercettazioni telefoniche, della questione morale. Come se le opinioni si potessero processare.
Che cosa succederà da domani in poi nessuno può dirlo. Se si potesse dar vita ad un governo di transizione come quello di Dini dal 1995 al 1996, quindi senza Berlusconi, questa sarebbe una soluzione da non scartare affatto, anzi da perseguire. Ma credo che l’alternativa sia secca: avanti così con un governo sempre più debole e ricattabile oppure elezioni anticipate. PD adesso batti un colpo!

Commenti dei lettori: 41 commenti -
Entusiasta delle ultime parole. Molto meno sul governo di transizione alla Dini, ma non ho vissuto quell'epoca.
Scritto da Universitaria il 30/7/2010 alle 10:15
Caro Giuseppe, forse occorre aggiungere una domanda: ma possiamo andare ad elezioni anticipate con una crisi economica di questa portata e con una legge elettorale così "sconcia"?
Scritto da roberto molinari il 30/7/2010 alle 11:03
non credo che l'alternativa sia solo quella che indichi tu tra la continuità di questo governo e le elezioni anticipate. Ritengo plausibile l'ipotesi del governo di "responsabilità nazionale". Napolitano si opporrà con tutte le forze, come prevede la costituzione, allo scioglimento delle camere. Il PD dovrebbe lavorare con responsabilità verso lo sbocco di un governo istituzionale.
Scritto da alfred il 30/7/2010 alle 11:04
Il governo e il PdL hanno attraversato i marosi di una grave crisi, durata mesi. Purtroppo il gruppo dirigente del PD non se ne è giovato per definire l'orizzonte in cui muoversi, solo qualche tardiva rivendicazione identitaria degli ex-popolari (ma nessuno li ha mai sentiti dire qualche cosa che non fosse legato a poltrone e cariche varie se non un vuoto richiamo a valori mai declinato in proposte che raccogliessero un sostegno adeguato). Rutelli ha mollato e temo si ponga in posizione tattica, come Casini. Vedo una assenza preoccupante sui temi che ci dovrebbero essere più vicini, o meglio vedo una eccessiva divaricazione di opinioni… il classico bordello! Quindi il premier può dormire sonni tranquilli, anche se i finiani dovessero tarpargli le ali troverebbe sempre soccorso, e non escludo che ci siano gruppi di “intelligentoni” che stanno ragionando sul dopo-PD, su come riciclarsi per l’ennesima volta. Intanto l’equazione lavoro = meno diritti diventa la parola d’ordine.
Scritto da Lele il 30/7/2010 alle 11:25
"PD batti un colpo". Ma tu sei bersaniano o no. Sei con la maggioranza o con l'opposizione?
Scritto da Enne enne Varese il 30/7/2010 alle 12:05
Il governo di transizione, come dici tu, è da perseguire ma senza cadere in tatticismi e troppi tira e molla. Sarebbe peggio per l'Italia.
Scritto da Mentasti Enrico il 30/7/2010 alle 12:15
Avrei bisogno di capire meglio la differenza fra governo di transizione e governo delle larghe intese. Sono piuttosto favorevole ad un ruolo maggiormente protagonistico del PD.
Scritto da Giovanna G. il 30/7/2010 alle 12:32
Secondo me questo enne enne di Varese merita una risposta, anche se il modo di porsi è sempre un pò sgradevole.
Scritto da Alessia il 30/7/2010 alle 13:15
C'è una sola strada: mandarli a casa. Di Pietro ha ragione ma voi fate quasi finta di niente. Siete un'opposizione all'acqua di rose. o voi non ci sarà mai un vero scontro con Berlusconi. Con la Lega poi siete sodali, almeno qui a Varese.
Scritto da Dipietrista il 30/7/2010 alle 13:18
Acuta la analisi di @Lele. Io credo non ci sia ragione perchè il PD partecipi a governi istituzionali. In cambio di cosa? Della legge elettorale? Sono anni che si fanno modifiche alle leggi elettorali. Se il Parlamento voleva procedere in tal senso, il tempo l'avrebbe avuto. Quindi, che non ci si inventi "scuse" quali la "salvezza del Paese", la crisi economica, ecc. Comunque, il premier può stare tranquillo .... Intanto Cordero di Montezemolo, da qui al 2013, ha tempo di prepararsi .....
Scritto da Mafalda il 30/7/2010 alle 13:23
per battere un colpo come sideve ci vuole,forza,capacità , carisma ma sprattutto le idee di cosa si deve e che cosa si vuole fare.Siamo sicuri che l'attuale PD abbia tutte queste qualità?
Scritto da Luigi il 30/7/2010 alle 13:25
Da elettore tiepidissimo del centrodestra sono deluso ma non molto sorpreso. Si capiva da troppo tempo che le cose non andavano bene. Al punto che sul blog un sacco di volte ti ha scritto che avrei votato per te, e quindi per il PD, se ti fossi candidato. Non so cosa augurarmi. Elezioni anticipate in questo casino o un governo che tira a campare? Mah...
Scritto da Bianchi Giò il 30/7/2010 alle 13:42
Ma lo troviamo un leader , capaci di parlare ai moderati, che buchi il video (ahimè ci vuole anche questo) che compatti il partito e costruisca alleanze su un programma fondato su: legalità, solidarietà con chi fa più fatica, senso della giustizia, responsabilità verso il proprio territorio, visione del futuro,concretezza, pubblica amministrazione che funziona. ? Occorre dimostrare autorevolezza e credibilità per recuperare tanti disillusi che si erano, in buona fede affidati, al berlusca
Scritto da giovanni barbesino il 30/7/2010 alle 13:42
Se è vero che è nei momenti di crisi che escono i leader veri, questo è il momento giusto. Giovanni Barbesino, se non sbaglio un ex sindaco, esprime benissimo le mie ansie, preoccupazioni, perplessità. Però oltre al leader ci vuole il progetto per il prossimo decennio. Il PD si deve impegnare su tutti e due i campi: leadership e linea progettuale.
Scritto da Arnaboldi G. il 30/7/2010 alle 13:54
Mi soffermo su un termine usato da @Barbesino: “solidarietà con chi fa più fatica”. Glielo "concedo" solo nel caso in cui abbia scritto il commento frettolosamente, senza ponderarne il significato oppure per necessità di sintesi. Al contrario, non Le sembra un po’ pochino, per un programma di centrosinistra che unisca i principi della dottrina sociale della Chiesa con quelli del socialismo? Forse è questo il problema. Forse il PD sa offrire solo “solidarietà”, quella a parole dei programmi.
Scritto da Mafalda il 30/7/2010 alle 14:21
Inoltre, @Barbesino auspica l’avvento di un leader “capace di parlare ai moderati”: Bè, ne abbiamo a bizzeffe, dobbiamo solo sceglierlo. Quello che a me, invece, preme comprendere è questo: come mai Bossi che, puntualmente, qualche giorno prima delle elezioni minaccia di far scendere in campo non so quante migliaia di fucili, poi stravince le elezioni? Che siano loro, i possessori di fucili, i moderati cui far riferimento? Forse è così che si "buca il video"? Dovremmo riflettere .....
Scritto da Mafalda il 30/7/2010 alle 14:25
Certo che per definire il partito “Popolo della Libertà” ci vuole una bella dose di improntitudine. Si tratta di un ossimoro. I fatti di oggi mi ricordano l’espulsione dal PCI del gruppo del “Manifesto”. Ma il PCI era COMUNISTA mentre il Capo che non tollera il dissenso fa dell’anticomunismo il suo mantra… Tornando a noi: certo che il Pd deve battere un colpo e si deve anche preparare ad ogni evenienza. Lo avevo già scritto: se non ora, quando?
Scritto da Angelo Eberli il 30/7/2010 alle 14:33
bravo giuseppe e ora che il partito democrartico e tutta l'opposizione sia coesa contro il culto della persona ,"il BERLUSCA" e i suoi feudatari della " LEGA" finalmente a destra qualcosa si muove ma dove sono i camerati di AN che tanto stimavano FINI ? Forza BERSANI dai finalmente quella spinta di rinovamento e alziamo la voce contro i nuovi padroni dell' ITALIA.
Scritto da francesco il 30/7/2010 alle 14:53
Scrivo oggi per la prima volta sul blog. Sono abbastanza giovane, non sono iscritto a nessun partito e, al momento non ho nessuna intenzione di farlo. Vorrei che i partiti lasciassero, in questo tempo tormentato, sullo sfondo i loro interessi e mettessero al centro quelli dell'Italia. Sono del parere che dovrebbero unire le forze e fare un bel governo insieme con tre o quattro priorità. Ma sento che è una pia illusione.
Scritto da Giuseppe Rossi il 30/7/2010 alle 15:17
Non bisogna puntare su nuove elezioni. Silvio le rivincerebbe! Oggi si costituiscono i nuovi gruppi parlamentari finiani. Dai prossimi giorni esodo di singoli deputati e sanatori dal Gruppo Misto e dall'UDC,forse anche dal PD... C'è gran coda ad accreditarsi a Palazzo Grazioli. Grillo parlante
Scritto da Grillo parlante il 30/7/2010 alle 15:29
Bravo Giuseppe Rossi condivido pienamente il tuo scritto, quì gli anti berluscones ci sono ha bizzeffe, ma il tuo dire dovrebbe sbaragliare tutto ciò..ma non sarà mai possibile e mi spiace che non sarai mai accontentato sopratutto da una sinistra giustizialista dove adoperano la giustizia per vincere le elezioni e togliere al popolo la loro sovranità. Non hanno più frecce per il loro arco e usano metodi diciamo così non democratici per i loro scopi, non allinearti, rimani una mente libera
Scritto da Walter M il 30/7/2010 alle 15:58
Sig. Adamoli penso sia corretto ricorrere ai probiviri in questo caso a seguito di affermazioni che ledono l'onorabilità ( peccato grave) del partito e non per opinioni diverse su problemi: questa è la differenza.Fini ha sbagliato a utilizzare la sua funzione istituzionale per sue battaglie politiche. La sinistra ha taciuto : questo è un opportunismo che indebolisce la sinistra e il Pd che non ha un progetto di società alternativo se non gli slogan. Può solo tendere a larghe intese con berluscon
Scritto da democristiano il 30/7/2010 alle 16:05
Acuto Angelo Eberli. Il PCI era centralista e dirigista. Il PDL lo è alla stessa maniera con un programma politico rovesciato. Il privato, del capo, al potere.
Scritto da Mariangela il 30/7/2010 alle 16:08
Governo di transizione, governo di larghe intese, governo di responsabilità nazionale. Ne sentiremo di tutti i colori e bisognerebbe fare un pò di chiarezza. Temo però che sarà tutto inutile. Si farà come vuole Berlusconi e forse questo è il minore dei mali.
Scritto da Luciano Boni il 30/7/2010 alle 16:13
Sig. Giuseppe, condivido il suo ragionamento. Lei fa bene ad auspicare un governo di transizione o qualcosa di simile ( e penso intenda “senza Berlusconi” ), ma sa altrettanto bene che non ci potrà mai essere né un governo tecnico, né istituzionale, né di larghe intese che non preveda Berlusconi come Premier. Nonostante Napolitano. Questo perché , almeno per il centro-destra, ormai è passata – di fatto, certo, non di diritto- una revisione costituzionale che vede il Parlamento chiamato a ratificare l’indicazione espressa dagli elettori: quindi in questa legislatura , o il premier sarà ancora Berlusconi , in quanto eletto dal popolo o nessun altro. Allora mi sembra corretta l’alternativa secca “avanti così con un governo sempre più debole e ricattabile oppure elezioni anticipate”. In entrambi i casi saranno però i lavoratori , i giovani , le donne, le famiglie a pagare il prezzo più salato, perché la crisi stringe proprio loro, e solo loro, in una morsa a cui la manovra correttiva approvata ieri ha dato un’altra pesante stretta: di fatto ha decretato per loro almeno altri 2 anni di sofferenze, di rinunce … anche a sognare ! Allora, piuttosto che chiederci se Adamoli sta con Bersani oppure con l’opposizione ( ? ) , urliamo tutti insieme “ PD adesso batti un colpo!”. Sono questi i momenti in cui una leadership si legittima o si brucia, diventa carismatica o si avvia al tramonto. “PD adesso batti un colpo!” Metti in campo le tue energie migliori, concretizza sul campo la tua capacità di unire tutta l’opposizione al berlusconismo e al leghismo che ne è diventato la spina dorsale, intorno ad un programma credibile e chiaro che nasca dai mille rivoli che rendono fertile la cultura politica e sociale del centro-sinistra .
Scritto da Giovanniderosa il 30/7/2010 alle 16:28
Il ragionamento di Giovanni De Rosa non fa una grinza. Sono persuaso che Berlusconi piuttosto che cedere la premership provocherà le elezioni anticipate. Per lui è un gioco facilissimo. Però che il PD tenti la strada di un governo senza Berlusconi mi sembra ragionevole.
Scritto da Luca C. il 30/7/2010 alle 18:10
ll PD c'è sempre stato, forse è Giuseppe che si sveglia solo ora dal letargo. Sarebbe sbagliato andar ora alle elezioni...
Scritto da Pino D. il 30/7/2010 alle 18:11
Certo, Luca. Purchè sia parte di un disegno condiviso con i partiti di opposizione, nocciolo della futura coalizione, altrimenti il danno politico sarebbe irreparabile.
Scritto da Giovanniderosa il 30/7/2010 alle 18:29
Alle formule di governo e ai problemi connessi dedicherò un post nei prossimi giorni. Sarà il tormentone dell’estate politica e c’è tempo per spiegarsi meglio. Mi limito a rispondere ad Enne Enne di Varese, sospinto soprattutto da Alessia. Con quali idee sto, è da più di due anni che mi sforzo di dirlo sul blog. Ho votato Pierluigi Bersani ma non accetto nominalismi. Nella mia vita politica una volta sola mi sono qualificato col nome del leader: “moroteo”. Ne andavo orgoglioso. A Milano, ancora nel fatidico 1992, mi chiamavano l’ultimo dei moicani, alludendo alla mia appartenenza morotea. Dopo Moro non amavo dirmi nemmeno “zaccagniniano”, eppure lo ero per militanza e per pensiero. Di essere definito “bersaniano” non mi passa neanche nell’anticamera del cervello.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2010 alle 18:39
a Mafalda e Arnaboldi G (per il programma e la giustizia sociale) con le dovute attualizzazioni e con le necessità imposte dalla società della comunicazione mi convinco sempre di più che bisogna guardare a don Sturzo. Nel suo APPELLO AI LIBERI E FORTI (http://www.democraticicristiani.it/documenti/sturzo2.html) c'è quasi tutto ciò di cui, a mio giudizio, ha bisogno il Paese
Scritto da giovanni barbesino il 30/7/2010 alle 18:57
@democristiano: hai uno strano concetto di onorabilità: per te fare parte di camorra, 'ndrangheta, P3 deve essere un onore. Perché i 3 deferiti dai probiviri questo rimproveravano ad alcuni esponenti del Pdl, tra cui il coordinatore ed un sottosegretario.
Scritto da Adriano il 30/7/2010 alle 19:12
@Giuseppe Rossi-Credo che il governo di transizione si farà,andare alle elezioni con questo centrosinistra vince ancora berlusconi,inoltre con questa legge elettorale "sconcia" sarebbe anche una presa per i fondelli.Vedi gli interessi che vengono portati avanti dai Partiti non sono "loro" ma delle persone che a questi partiti aderiscono o votano.Che poi ci siano partiti-confraternita che invece di pensare al bene del Paese pensino agli affaracci loro è cosa sulle prime pagine di questi giorni.
Scritto da Maria Rossa il 30/7/2010 alle 20:07
Concedete una battuta a questa seriosa di Rossa. "Ah!! Quanto rimpiango i governi balneari della mia gioventù!!Tutti al mare sotto l'ombrellone..che poi a settembre qualche Santo ci penserà.."
Scritto da Maria Rossa il 30/7/2010 alle 20:11
Risposta netta e secca quella di Adamoli a Enne Enne e ad Alessia. Se vuol dire che prima viene il partito e poi semmai le correnti e le affiliazioni personali sono d'accordo. In Adamoli cè anche la fierezza di una appartenenza mai messa in discussione, quella morotea. Da ex PCI mi va bene anche questa.
Scritto da Ambrogio il 30/7/2010 alle 20:53
Ma si, parliamo di idee, proposte, linee politiche anziché di gruppi interni organizzati. Le cose se facciamo così andranno meglio. Questo blog sta facendo bene la sua parte.
Scritto da Cittadina cattolica il 30/7/2010 alle 20:57
@Adriano. Se uno è convinto di quello che dice alza i tacchi ed esce dal partito non si fa espellere, Questo è il caso dei deferiti ai probi viri.del Pdl Rutelli e altri se ne sono andati dal Pd per motivi molto meno pesanti: questa è onestà intellettuale.
Scritto da democristiano il 30/7/2010 alle 22:06
La gente si rende conto della situazione in cui siamo? Ho dei dubbi. La sensibilità politica e sociale è scesa molto. Non diciamo però che è colpa soltanto del berlusconismo. Anche Fini doveva accorgersene prima. E il centrosinistra se invece di litigare avesse governato con Prodi premier saremmo in una altra situazione.
Scritto da Giancarlo il 30/7/2010 alle 22:40
@democristiano- Ah, ecco: va espulso chi critica, non chi commette nefandezze. Bel partito! In effetti ora mi hai spiegato quali sono i valori del Pdl: onestà sì, ma intellettuale. Per questo Dell'Utri non può essere espulso: quante volte ha detto che Mangano è un eroe. Vera onestà intellettuale...
Scritto da Adriano il 31/7/2010 alle 09:07
Fini resterà al suo posto. La crisi diventerà quasi istituzionale. Fini dovrebbe imparare da Pertini che, in circostanze analoghe, si dimise. Voi avete il paraocchi antiberlusconiano e non vedete il mondo come gira e dovrebbe girare.
Scritto da Vanzulli Carlo il 31/7/2010 alle 09:14
@ Vanzulli Carlo - una domanda, per capire come appunto il mondo gira per lei: ma le critiche di Fini, Granata & C, sulla questione morale nel Pdl (vicende camorra, mafia e P3), erano giustificate o no? Perché tutta la questione nasce da qui. Poi, un piccolo favore: non mettete a paragone Pertini con Fini. E' come fare lo stesso tra De Gasperi e Berlusconi...
Scritto da Adriano il 31/7/2010 alle 10:07
Stralcio dal blog di Tosi sulla questione Malpensa: ”Allora se veniva accolto il tuo emendamento sulla VAS si apriva la strada per un VIA LIBERA alla terza pista da parte dei cons.reg. PD? Liberi gli altri di agire come credono, ma tu e Alfieri dovreste chiarire la vostra posizione rispetto al documento Malpensa redatto dai Circoli PD limitrofi all’aereoporto,( ma le adesioni dopo Agosto si allargheranno) che in definitiva sono anche vostri elettori. Credo per il bene del Partito in provincia, non più rinviabile un incontro chiarificatore a livello provinciale sul documento Malpensa con tutti i Circoli, magari alla Schiranna, come ti è già stato chiesto da più parti..”
Scritto da Maria Rossa il 31/7/2010 alle 13:21
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