Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/8/2010 alle 14:45

Discussione libera e piacevole nei giorni scorsi intorno ad un tavolo da picnic in montagna. Si parlava un po’ di tutto. Delle tasse troppo alte, del federalismo fiscale e istituzionale, dello “Statuto di autonomia della Lombardia”, della Fiat di Pomigliano. E di altre questioni, risolvendole tutte facilmente, come capita in queste occasioni con un bicchiere in mano.
Una sola domanda ha sollevato una controversia bruciante. Chi sarà il prossimo candidato premier del centrosinistra? Il gioco era di scegliere fra Luca Cordero di Montezemolo e Pierferdinando Casini, scartando deliberatamente un uomo del PD o della sinistra. Arrivato il mio turno, senza esitazioni, ho risposto: Casini. Non ha tanto sorpreso la scelta quanto la motivazione: «preferisco un politico, non credo ai salvatori della patria». Poi ho dovuto motivare per bene. Se Casini decide su quale versante stare e se stabilizza il suo impegno per un paio di legislature – il tempo medio dei governi europei – perché mai sarebbe da scartare a priori? Non credo che il PD possa rincorrerlo se continuerà a stare nel mezzo senza indicare la trincea nella quale combattere. Ma prima o poi deve capire anche lui che se non cambia (improbabile) il sistema bipolare, o fa testimonianza o si schiera. Io spero col centrosinistra. Alla fine ha vinto ugualmente Montezemolo, ma i sorrisini erano almeno diminuiti.

P.S. Naturalmente preferirei che il candidato premier fosse del PD.
Commenti dei lettori: 28 commenti -
Anch'io preferisco un uomo del PDo di area PD. Su Casini sono alquanto più tiepido di te, pur riconoscendogli qualità nell'analisi politica e capacità manovriera di chiaro stampo DC. Questo paese va sradicato dalla immobilità in cui si crogiola da decenni e che il berlusconismo ha di fatto perpetuato. Nuovi gattopardismi sono assolutamente da evitare pena un declino senza fine.
Scritto da cesare chiericati il 19/8/2010 alle 15:55
Adamoli, leggo con grande piacere le numerose riflessioni che offre sul blog. Capita però, spesso, che non condivida le prospettive che vengono date agli uomini e le donne del PD; possiamo metterci sempre da parte e offrire le leadership del centro sinistra ad altri? E' il PD incapace di offrire leader trasversali, capaci, carismatici oppure non vogliamo metterci alla prova. Non capisco davvero, anzi, capisco bene il perchè degli inossidabili D'Alema & Co. e forse altri nella nostra Provincia!
Scritto da Luigi il 19/8/2010 alle 16:40
Apprezziamo incondizionatamente il tuo conciso e assai eloquente P.S. in calce all'interessante tema del post.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 19/8/2010 alle 17:05
Nel confronto proposto da Adamoli opto anch'io per Casini. Ma credo che, come il post lascia intendere, non ci sono molte speranze di vedere Casini scegliere decisamente la trincea del centrosinistra.
Scritto da Il pirata il 19/8/2010 alle 19:12
Caro Giuseppe, ti volevo ricordare la riunione che avremo settimana prossima a Milano. E' del tutto informale ma molto interessante e spero che tu possa partecipare. A proposito di candidati al top degli schieramenti, a Milano corre voce di Albertini a capo di una vasta area civica comprendente anche il PD. Parleremo anche di questo nell'incontro che ti ho rammentato.
Scritto da Gianni il 19/8/2010 alle 19:17
Condivido il tuo pensiero anche se non nutro grandi simpatie per Casini. Comunque, paradossalmente dico: anche col diavolo pur di uscire da questa nauseabonda palude.
Scritto da Angelo Eberli il 19/8/2010 alle 19:29
Caro Adamoli, l’esercizio ludico ferragostano sulla scelta tra Casini e Montezemolo ha un senso se questi due nomi sostituiscono quello di Berlusconi. Infatti, credo sia una forzatura (in particolare per Montezemolo) indicarli tout court quali candidati di centrosinistra. Io penso che si debba iniziare a valutare gli orientamenti politici sulla base delle “concrete politiche adottate e praticate”, non sugli uomini che scendono in campo. Ad esempio, sulle politiche del lavoro, il governo Prodi ha
Scritto da Mafalda il 19/8/2010 alle 19:33
fatto scelte non certo di sinistra (“pacchetto Treu”). E le liberalizzazioni? O forse che la "flexicurity" caldeggiata da Ichino sia una politica di sinistra? Ad esempio, se aprendo il giornale leggessi il titolo: “La maggioranza potrebbe votare a favore degli emendamenti del Pd al Ddl sul lavoro in discussione a Palazzo Madama” esclamerei subito: “Oh santo cielo, no! Chissà cosa ha proposto il PD!” e mi addentrerei nell’articolo non senza qualche brivido. E siamo in tanti nel PD a pensarla così
Scritto da Mafalda il 19/8/2010 alle 19:36
Un mio collega simpatizzante PD (ex DC), durante la campagna elettorale per le regionali si è impegnato attivamente per la candidatura di Marcora (UDC) che è stato infatti eletto (circoscrizione di Milano). Il suo impegno in parrocchia doveva portarlo a votare Pizzul, la rabbia l’avrebbe fatto propendere per Muhlbauer, ma la "ragione" l’ha addirittura impegnato attivamente per Marcora. Quindi, prefigurando che Casini scelga di collocarsi nel centrosinistra ed ipotizzando che, nel corso delle
Scritto da Mafalda il 19/8/2010 alle 19:39
primarie, dovesse prevalere su Vendola, Le confermo che Casini diventerebbe anche il mio candidato premier. P.S.: ma il signore nella foto al centro?
Scritto da Mafalda il 19/8/2010 alle 19:41
Basta salvatori della patria che vengono dalla società civile e dall'industria. Ne abbiamo già avuto uno dall'altra parte, ci macherebbe che ne prendiamo uno anche noi del centrsinistra.
Scritto da Un PD Luino il 19/8/2010 alle 20:17
Piuttosto che Berlusconi anche il diavolo, come dice Angelo Eberli. Però dobbiamo essere conciati assai male per pensare al presidente della Ferrari. Tra i due meglio Casini, ma molto meglio uno sinceramente e chiaramente di centrosinistra.
Scritto da Mentasti Enrico il 19/8/2010 alle 20:24
E' D'Alema che vuole Casini e non soltanto come preferenza rispetto a Montezemolo ma come scelta tout court. E' la sua inguaribile sottostima della capacità della sinistra ad esprimere un leader, salvo che non sia lui.
Scritto da Leonardo il 19/8/2010 alle 20:57
Caro Gianni, NO, Abertini, NO. Lo abbiamo demolito quando era sindaco berlusconiano e adesso vogliamo prendercelo noi? Per carità. E' quello che dirò nell'incontro di settimana prossima, al quale cercherò di partecipare anche se mi costerà un giorno interessante al meeting di Rimini.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/8/2010 alle 22:00
Cara Mafalda, il signore nella foto al centro è un amico che non ho seguito perchè credo che abbia commesso un grosso sbaglio. Gliel'ho detto e stradetto in pubblico e in privato. Tieniamo conto però di una cosa importante. Rutelli non ha messo in piedi il suo piccolo partito per soffiare dirigenti e militanti al PD. Ma per raccogliere i naufraghi del PDL quando Berlusconi affonderà. Tu mi dirai che è unì'illusione e anch'io penso così. Però l'intento, se è sincero, non è scemo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/8/2010 alle 22:06
Per fortuna voi avrete solo un candidato premier ma non il premier. Quello è dell'accoppiata Berlusconi-Bossi. Se non c'è Fini tanto di guadagnato. Sa mettere solo i bastoni fra le ruote del nord. Prendetevelo pure voi. Noi festeggeremo. Non so neanche perchè continuo a leggere e a commentare questo blog. Forse, malgrado tutto, è solo simpatia personale per uno che, quando stava lontano dalla sinistra, era un vincente.
Scritto da Un bossiano doc il 19/8/2010 alle 22:15
Vada per Casini in un governo di transizione..ma come leader del centrosinistra..piuttosto voto Vendola, Fini o meglio Di Pietro ovunque si trovino..(tranne eventuali accordi loro col Berlusca ovvio) mmh...per me quel giorno troppi brindisi...
Scritto da Maria Rossa il 19/8/2010 alle 22:15
Maria Rossa, accetteresti Fini come leader del centrosinistra? Spero di aver inteso male.
Scritto da Bernasconi Luisa il 19/8/2010 alle 22:59
Mi duole dar ragione al bossiano ma devo. Mi fa pena vedere un vincente come Adamoli che prendeva più preferenze di tutti in Lombardia e in provincia di Varese (compreso Zamberletti) finire in partito così perdente come il PD.
Scritto da Sandro G. il 19/8/2010 alle 23:04
Caro Adamoli non penso che Rutelli prenderà i voti del pdl post berlusconi: lei lo ha seguito nella margherita e poi nel Pd però non lo segue quando esce dal Pd. Lei ha sbagliato prima o sbaglia adesso.?. Noto sul suo blog apprezzamenti alla sua persona da chi però lo vorrbbe in area politica più aderente alla sua esperienza politica precedente. Lei è attratto dal centro come un esquiemese dal polo nord. Non vada contro il suo DNA. Ha avuto tutto dalla DC e poi casini non andrà con la sinistra
Scritto da osservatore il 20/8/2010 alle 09:46
Osservatore, mettiti il cuore in pace. Nel PD sono molti i cattolici democratici che vi stanno bene. Ti dicono niente i nomi di Marini, Castagnetti, Fioroni, Letta, Bindi? Mi puoi elencare tanti ex DC che si trovano meglio nel PDL?
Scritto da Andrea il 20/8/2010 alle 10:14
Nemmeno io credo ai salvatori della patria. Non capisco perchè è stata scartata l'idea di fare il nome di un uomo del PD... Sarebbe naturale, semplicemente naturale he sia uno del PD.
Scritto da Antonio il 20/8/2010 alle 10:21
Il PD è bello perchè è vario, potrei dire. Io per esempio sono attratto dal PD proprio perchè sta elaborando delle tesi sul lavoro, o meglio "sui lavori", che sono quelle che non piacciono a Mafalda. Quando si parla di partito plurale, ma non alla maniera verbosa e inconcludente di Veltroni, si dice proprio questo. Poi la sintesi la faranno quelli che hanno il compito di dirigere il PD. Queste, comunque, sono discussioni utili.
Scritto da Attivista Cisl il 20/8/2010 alle 10:46
Antonio, mi sono fatto anch'io la tua domanda finchè non ho considerato il post scrittum chiarissimo del post. E' chiaro che era un gioco di ferragosto, però con alcune considerazioni sui salvatori della patria e su Casini molto interessanti.
Scritto da Rossi Piero il 20/8/2010 alle 10:57
....Casini, perchè no?....ma perchè no anche Vendola...ma perchè no anche un esponente del PD (a trovarlo ovviamente). Ma soprattutto con qualche idea precisa sul da farsi (oltre che per far tornare in azienda Berlusconi).
Scritto da Enzo Longhi il 20/8/2010 alle 10:58
Adamoli, perchè non rispondi per le rime a Sandro G. secondo cui gli fa pena che un vincente come te si sia messo in un partito perdente come il PD?
Scritto da Luigi Crespi il 20/8/2010 alle 11:16
Caro Luigi, cosa dovrei risponde a Sandro G.? Ha espresso un’opinione. Mi metto a contestare tutti i punti di vista che non condivido? Mi sono dato fin dall’inizio del blog una regola precisa: intervenire nella discussione per rispondere a domande o per alcuni chiarimenti necessari. Leggo e soppeso tutti i commenti anche quelli che arrivano con qualche giorno di ritardo. Qualche volta li richiamo nei post successivi. Come titolare del blog scelgo l’argomento del giorno, lo affronto come desidero, se voglio ho l’ultima parola. Ma non devo eccedere. In caso diverso, con tutti i commenti interessanti che ho, appesantirei il blog. A me interessa il dialogo collegiale che fino ad oggi, per merito precipuo del lettori, è stato di qualità. Vorrei continuare così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/8/2010 alle 12:13
@Luisa Bernasconi- Fini non potrà mai essere il leader del centrosinistra,ma penso proprio nemmeno Casini .La mia era una provocazione da voto in libera uscita dovuta al fatto che qui non si sa a che Santo VOTARSI. Mi auguro un ritorno al proporzionale con scela da parte degli elettori...non so alla CASTA ma a me mi semplificherebbe la vita.. @Mafalda- SUL LAVORO-D'accordissimo con te su Treu e quant'altro, da lì le prime crepe allo statuto dei LAVORATORI...fino ora a POMIGLIANO..e non è finita.
Scritto da Maria Rossa il 20/8/2010 alle 17:49
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