Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/8/2010 alle 16:45

La fine dell’estate porta con sé la malinconia. A seconda dell’età: perché riprende la scuola; perché finisce la stagione principe delle avventure; perché l’autunno “caldo” che si affaccia non è sempre e solo un modo di dire.
Ma per la politica quest’anno il sentimento è ribaltato. Prevale un senso di liberazione. Mai vista un’estate così orribile, volgare, nauseante. Con il governo sempre sull’orlo del suicidio ma senza il coraggio di commetterlo sul serio. Con impegni presi, e il giorno dopo rinnegati, dalla più ampia maggioranza politica della storia repubblicana.
Non amo le elezioni anticipate. Però se non sono in grado di scongiurare un’altra estate così, ci regalino pure le urne a primavera. Perfino il “tirare a campare” di Giulio Andreotti, nella sua rassegnazione alla quale era giusto ribellarsi, aveva un non so che di nobile.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Bossi da nemico dichiarato di Fini oggi gli è tornato amico con parole di miele. Alla fine Berlusconi vince sempre. Il federalismo, finché non sarà fatto, è l'assicurazione sulla vita del premier. Per questo obiettivo la Lega ingoia tutto. Berlusconi lo sa e ne approfitta.
Scritto da Brielli Giuseppe (Lecco) il 28/8/2010 alle 17:44
Meno male che l'estate sta finendo. Non se ne poteva più. Torniamo alla politica. La lettera di Bersani a Repubblica è un buon inizio d'autunno. Ciao e a presto.
Scritto da Borri Roberto il 28/8/2010 alle 17:58
OK purché si ammetta che è stata un'estate orribile anche per il centrosinistra. Nell'apice della crisi berlusconiana l'impotenza del PD è apparsa lampante e insuperabile. Forse adesso Bersani ritira fuori le unghie. Meglio tardi che mai. Veltroni, lasciamolo perdere, per carità.
Scritto da Lucky il 28/8/2010 alle 19:27
Ma sì credo proprio che le elezioni a primavera ci saranno…speriamo con una nuova legge elettorale che riammetta almeno le preferenze e non lasci tutto il potere nelle mani delle segreterie di partito.Così anche i nostri rappresentanti locali dovranno raccattarsi i voti a uno a uno e rispondere alle richieste degli elettori e degli iscritti, altro che l’attuale oligarchia varesina! Rimarrà alle federaz.provinciali, almeno in parte credo, la selezione delle candidature , ma se riusciremo ad avere un percorso congressuale limpido nei metodi di selezione delle candidature, e chiaro nelle piattaforme di programma ….insomma se si arriverà come credo e spero ad una competizione democratica invece del solito “pateracchio” non dispero nella rinascita e nel vero cambiamento del partito almeno nella nostra provincia. Ho scritto almeno in parte perche lo Statuto PD (vers.ultima 22 Maggio 2010) al Capo IV Art- 19 cita, p.1)”La scelta degli specifici metodi di consultazione da adottare per la selezione delle candidature a parlamentare nazionale ed europeo è effettuata con un Regolamento approvato di volta in volta dalla Direzione nazionale con il voto favorevole di almeno i tre quinti dei componenti, previo parere della Conferenza dei Segretari regionali.” Pertanto se qualcuno vuol dare segnale di cambiamento magari esigendo le primarie(se tra gli iscritti o gli elettori vedete voi) per i candidati alle politiche è meglio cominci a pensarci per tempo…
Scritto da Maria Rossa il 28/8/2010 alle 21:20
Mi sono riletta la lettera di Bersani.Sono contenta che gran parte del partito si ritrovi dietro al nostro Segretario,che per quanto mi riguarda lancia un messaggio condivisibile ancorchè tardivo.Condivido sia l’apertura al governo di transizione che in caso di crisi a un’eventuale alleanza allargata in difesa dei valori costitutivi della nostra Repubblica.Sembra che finalmente anche nel PD si sia colta “ l’emergenza democratica”che da tempo il giornale Repubblica,il web e Di Pietro stanno denunciando.Condivido soprattutto il giudizio “sconfiggere un’interpretazione populista e distruttiva del bipolarismo”.Personalmente sono convinta che il bipolarismo così come concepito,sia la causa principale dell’inceppamento della cinghia di trasmissione tra i partiti e gli eletti nonché dello svuotamento delle vecchie sezioni.Va anche detto però che preferisco le ideologie annacquate attuali agli scontri di piazza tra “neri”e”rossi” della mia gioventù. In fondo in questa esecrabile estate abbiamo assistito a una parodia della politica buttata in farsa,difficile motivare gli elettori…questa dell’”emergenza nazionale” è una buona causa per la quale vale la pena di spendersi.
Scritto da Maria Rossa il 28/8/2010 alle 21:21
Brava Lucky sei di quelli che vorrebbero sempre i vigili del fuoco sul posto mezz'ora prima che scoppi l'incendio...
Scritto da Asdrubale II il 28/8/2010 alle 21:34
Condivido totalmente Lucky. E' stata un'estae brutta anche per il PD. Speriamo in meglio per l'autunno.
Scritto da Giorgio il 28/8/2010 alle 21:50
Con Maria Rossa non sono d'accordo sul no al bipolarismo. Il resto lo accetto soprattutto per quanto riguarda le primarie per i parlamentari. Sarebbero più attenti al territorio anziché fare i lacché di quelli che comandano a Roma. Buona la lettera di Bersani. Ora c'è una strategia. Finalmente. Stia lontano Veltroni....
Scritto da Iscritto Busto il 28/8/2010 alle 21:58
Per il Pd più che un'estate brutta la mia impressione è che ci sarà un autunno peggiore, Sig Brielli scenda dal pero ragiona come i comunisti 20anni fà, il mondo gira, se non lo ferma lei è rovinato. Volete solo cambiare la legge elettorale per portare con voi cani e porci come con il gov Prodi , poi finito in rovina garzie ai falsi amici .Parlare con Fini vuole dire poter portare avanti un programma ben prestabilito non è neccesario diventarne amico quegli amici li Bossi li lascia a voi
Scritto da Gualtiero il 29/8/2010 alle 10:19
A chi lamenta che in questa estate calda il PD non si sia fatto "ufficialmente" sentire ricordo umilmente i canoni della comunicazione. Con la gente in vacanza, le fabbriche chiuse e tutte le attività sospese c'è poco o nullo interesse anche per la politica. Meno letture di giornali, meno TV. Lo sanno bene anche i pubblicitari ed i venditori di formaggini. Le chiacchiere balneari non lasciano tracce. Ha fatto bene Bersani a parlare adesso.
Scritto da Ambrogio Vaghi il 29/8/2010 alle 10:58
@ Brielli Giuseppe. Ha vinto anche Bossi che sicuramente ha ottenuto la promessa da Berlusconi che Unicredit non venga scalata dai libici. Ma sono vittorie di corto respiro. Il destino politico della Lega è segnato.
Scritto da Filippo Valmaggia il 29/8/2010 alle 13:56
@ Ambrogio Vaghi. Vorrei anch'io che fosse come dice lei, cioè che il PD non si è fatto sentire perchè in luglio e agosto è inutile. Credo, putroppo, che sia diverso, che questo comportamento sia la spina di una realtà ben più amara. Il PD che fatica ad avere una sua linea. Non è disfattismo il mio, è pura opinione realistica che è bene si faccia sentire.
Scritto da Morniroli G. il 29/8/2010 alle 14:17
@ Filippo Valmaggia. Nonostante l'arguzia del suo modo di scrivere, mi trovo, come pensiero, agli antipodi. Questa volta, tuttavia, mi auguro caldamente che il suo auspicio riguardo alle sorti della Lega possa avverarsi. Pienamente d'accordo anche sull'argomento "scambio favori".
Scritto da Angelo Eberli il 29/8/2010 alle 15:18
Orribile davvero questa estate politica. Sono tutto sommato abbastanza giovane ma un governo così lacerato e in panne non l'avevo mai visto. Dico anch'io: l'anno prossimo o siete in regola con i parametri minimali di governo decente oppure dichiarate la bancarotta e succeda quel che deve. Il PD si tenga pronto.
Scritto da Loredana il 29/8/2010 alle 16:46
E' una critica pesante alla maggioranza ma se la merita tutta. La vita politica si è involgarita soprattutto per responsabilità della destra. Adesso fingono di aver trovato l'accordo ma i giornali di Berlusconi non molleranno la presa scandalistica su Fini per tenerlo al guinzaglio.
Scritto da Zanzi A. il 29/8/2010 alle 16:50
Caro Ambrogio Vaghi, non ritieni che spesso la critica severa nei confronti del PD possa essere provocata da una sincera e profonda passione per la politica? Quando non ci sono attacchi personali, pettegolezzi e chiacchiericcio livido, io accolgo l'insoddisfazione come un segno che si può volgere in positivo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/8/2010 alle 18:31
Nel Suo post, vi ho letto del “pessimismo ottimistico”. E di primo acchito (sa quei pensieri liberi che balzano alla mente senza un perché e un come) ho pensato al libro biblico del Qoelet ed a qualche suo versetto: “Tutto ha il suo momento e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo … Un tempo per uccidere e un tempo per curare, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare lutto e un tempo per danzare …
Scritto da Mafalda il 29/8/2010 alle 22:01
Caro Giuseppe Adamoli non sono le critiche anche severe al PD che mi disturbano. Sono io stesso un criticone incallito. Mi piacerebbe solo, se non pretendo troppo, stimolare gli amici che intervengono a formulare proposte per tradurre al meglio la loro passione politica. L'espressione di opinioni è da accogliere positivamente. Ci dà il polso. Ci aiuta a capire. Mi disturba la passione quando si trasforma in tifo da curva nord, Credo che sarai d'accordo. con me.
Scritto da Ambrogio Vaghi il 29/8/2010 alle 22:04
Un tempo per conservare e un tempo per buttar via. Un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. …Un tempo per la guerra e un tempo per la pace”. Quindi, dopo questo “tempo” estivo così difficile, il mio auspicio è l’arrivo di un “tempo” di rinascita non solo per il Paese ma anche per ognuno di noi.
Scritto da Mafalda il 29/8/2010 alle 22:04
@Vaghi - Attribuire alle vacanze l’assenza del PD sulle scene nazionali mi pare un errore di superficialità o un bell’alibi. Quest’estate non solo stava cadendo un governo. Per la prima volta, il “berlusconismo”, a 16 anni dall’entrata in campo del Cavaliere, ha mostrato crepe evidenti nelle fondamenta. Anche se, contingentemente, questa maggioranza si ricompone, nulla potrà essere come prima. Intanto, il PD è prigioniero di se stesso e delle paure dei suoi vertici che generano confusione.
Scritto da Mafalda il 29/8/2010 alle 22:23
Bersani, che si presenta a titolo personale e senza invito ufficiale al meeting di CL, ha dimostrato una sua grande debolezza che si ripercuote sull’intero partito. L’errore non sta nell’esserci andato ma nelle modalità. Anche la lettera di Veltroni e l’uscita dello stesso Bersani sull’esigenza di un “nuovo Ulivo” sembrano un po’ quelle idee che nascono nelle notti insonni (pari a quella di riverniciare il soggiorno o di svuotare il solaio, quelle idee un po’ disperate, buttate lì così e che al
Scritto da Mafalda il 29/8/2010 alle 22:24
mattino si fatica a concretizzarle ma ormai ci si è impegnati, nottetempo, con la moglie). D’altro canto, coloro che incalzano gli attuali vertici hanno argomenti un po’ labili. Mi riferisco all’intervista di oggi del sindaco di Firenze, Renzi (Repubblica), che vuole “rottamare” i vertici con la regola del numero delle legislature. Per carità, le regole vanno rispettate ma il cambiamento di un partito non passa da norme statutarie. Occorre ben altro, al quale fatichiamo tutti noi a dare forma.
Scritto da Mafalda il 29/8/2010 alle 22:26
@ Ambrogio, Mafalda e tutti La politica non è un moto dell’anima. E’ pensiero, visione, progetto, organizzazione, leadership, alleanze. Ma è soprattutto popolo con i suoi stati d’animo. I fatti possono essere vissuti dalla stesso soggetto in modi diversi in tempi diversi o quasi contemporaneamente. Ce lo dicono i “mostri sacri” della letteratura religiosa e non religiosa (che conosco troppo poco). Ce lo dice la umile esperienza di tutti i giorni. Sperò vivamente di avvicinarmi presto alla sponda dell’ottimismo. I leader però devono far sentire la scossa ai seguaci. Nel campo avversario abbiamo visto solo volgarità e manganellate. Dalla nostra parte, diciamo la verità, un certo piattume. Affermare questo non è lesa maestà. In fondo è bastata una lettera di Bersani per sollevare il morale. Ci voleva poco. Ma nessuno si illuda che questo basti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/8/2010 alle 09:25
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