Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/9/2010 alle 14:11

Domani, se non vado a camminare in montagna, ascolterò in diretta l’attesissimo discorso di Gianfranco Fini. L’immagine dell’incudine e del martello rappresenta bene la  situazione in cui si trova. Non se la sente di dire no ai cinque punti di Berlusconi ma non può approvare il “processo breve”. Muore dalla voglia di punire i suoi ex colonnelli dai quali si sente tradito, ma sono questi ultimi nella condizione migliore per castigare lui. Vorrebbe fondare il suo partito, ma non correre il rischio conseguente delle elezioni anticipate.
Eppure deve scegliere per essere un leader vero. Dopo un’estate così, se non va avanti per la sua strada manterrà la presidenza della Camera ma perderà la faccia. La credibilità ha sempre un prezzo. Questa volta altissimo.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 22 commenti -
"La credibilità ha sempre un prezzo. Questa volta altissimo". Mentre a Torino, è di poco fa, una violenta (?) gazzarra contro Schifani invitato alla Festa del Pd. Caro Adamoli, ma perchè - da ogni parte - si sta incattivendo il pacifico, democratico confronto politico? Niente di nuovo sotto il sole, dirai... ma c'è sempre sopra ogni discussione o decisione, questa spada di Damocle: che fine faremo con un clima di perenne litigiosità? E quella maggioranza di assenteisti sempre più numerosa...
Scritto da Rosella e Carlo il 4/9/2010 alle 19:14
Purtroppo farà una brutta fine. Berlusconi non gliela perdonerà mai. E oggi il padrone del vapore è ancora lui.
Scritto da Lucky il 4/9/2010 alle 19:21
Meglio se vai in omtagma a camminare. Non perderai niente. Farà un discorso da "taia e medega", in italiano dirà e non dirà. Credo che gli manchi il coraggio di fare diversamente. Temo che sia così.
Scritto da Bernasconi Luisa il 4/9/2010 alle 19:28
Fini non può fermarsi in mezzo al guado anche se il passo indietro di Berlusconi sul processo breve potrebbe indurlo a un ulteriore temporeggiamento. Ma la scelta dove stare non potrà eluderla all'infinito. Capiremo domani quale proposta politica e quale destra ha in mente rispetto al berlusconismo plebiscitario, se sarà concorrenziale o alternativa. Anche in ordine al processo federalista dovrà fare chiarezza. Comunque sia Fini resta un avversario politico con cui confrontarsi, niente di più.
Scritto da cesare chiericati il 4/9/2010 alle 19:31
Rosella e Carlo@-"pacifico, democratico confronto politico?"Stiamo parlando dell'Italia?E' già da un pò che qui "democrazia l'è morta".Invece di un Presidente del consiglio stavolta gli Italiani hanno eletto un comitato d'affari con addentellati P3,grandi opere,truppe cammellate libiche e sembra perfino spie dell'ex KGB (vecchia URSS) e qualche chierico in aiuto per compilare dossier. non sarranno manganelli o olio di ricino ma il metodo Boffo esteso aCaldoro, e Fini è da squadristi.DEMOCRAZIA?
Scritto da Pasquino il 4/9/2010 alle 20:17
Ne "Il giorno della civetta" di Sciascia, don Mariano divide gli esseri umani in cinque categorie: uomini, mezzi uomini, ominicchi, pigliainc... e quaquaraqua. Auspico che Fini appartenga alla razza dei primi dell'elenco.
Scritto da Angelo Eberli il 4/9/2010 alle 20:27
Ha ragione Lacky. Farà una brutta fine, ma tremporaneamente. Berlusconi non è eterno, anzi è vicina la resa dei conti e al quel momento Fini potrà raccogliere qualche frutto. Se avrà il coraggio di osare.
Scritto da Bianchi C. il 4/9/2010 alle 20:29
Anche mio marito è curioso (crede ancora nella politica, povera anima ) e vuole seguire il discorso in diretta su LA 7. A proposito complimenti per il tg.delLA 7, oggi l'ho seguito dopo tempo,bello. Mi sembrava di leggere Repubblica.Gramsci diceva:"Voi fascisti porterete l'Italia alla rovina e toccherà a noi comunisti di salvarla."In gran parte vero anche se assieme alla DC.Oggi a un ex fascista toccherà forse in gran parte il ruolo di Salvatore della Patria o almeno quello di Liberatore....
Scritto da Maria Rossa il 4/9/2010 alle 20:30
Se non corre rischi è finito, altrimenti potrà giocare un ruolo importante anche in futuro. Anzi un ruolo da leader di una destra europea, moderna, rispettosa delle regole. Dipende tutto da lui. Non ho molta fiducia. Lo dico da agnostico della politica.
Scritto da Rossini Giacomo il 4/9/2010 alle 20:58
Chi tradisce, ritratta dice bugie e non ha il coraggio delle proprie azioni, politicamente è fini/to, se poi uno se lo vuol prendere (Rosy Bindi)in casa, sà il rischio che corre potrebbe sempre venderti le posate più belle. Fini, Bocchino, Granata, Barbareschi e & politicamente sono finiti e ripeto chi vorrà portarseli in casa si rovinerà, la gente ragiona non ha più i paraocchi. Tutto quello che dirà o propporà non sarà credibile se non per i suoi inseparabili, ha deluso gli elettori
Scritto da Umberto il 4/9/2010 alle 21:00
La sinistra ridotta a sperare nell'azione di un ex fascista non l'avevo ancora vista. Complimenti. Siete alla frutta. Svegliatevi e leggete Feltri che vi darà un tocco di sano realismo. Il Fini vero è quello dell'appartamento di Montecarlo. E della Ferrari raccomandata a Montezemolo per il piccolo cognato viziato e vizioso.
Scritto da Raffaele il 4/9/2010 alle 21:06
Non so che tipo di discorso farà Fini a Mirabello, ma è certamente nella condizione di dire e fare cose che possono mettere le ali al suo progetto di affrancamento da Berlusconi, fargli fare cioè un altro passo avanti. Ed ogni passo avanti di Fini e del suo movimento è un “ pezzo di fegato” di Berlusconi che salta, “roso“ da Berlusconi stesso. In qualche modo Fini sta lavorando per l’Italia, o semplicemente sta restituendo all’Italia qualcosa che tempo fa gli ha tolto, il rispetto, la serenità. Sì, perche, cari Rossella e Carlo se oggi l’Italia è peggio di ieri, se è più litigiosa, se è più arrogante, se non rispetta le regole, se è più maleducata è perché il berlusconismo ha sdoganato la maleducazione, ha sdoganato l’egoismo smodato, ha sdoganato il disprezzo per le regole, a partire dalla Regola da cui discendono tutte le altre, la Costituzione.
Scritto da Giovanniderosa il 4/9/2010 alle 21:23
OK Cesare Chiericati. Fini resta un avversario di destra. Se poi ci da una mano nel difendere la Costituzione va benissimo.
Scritto da Giustino il 4/9/2010 alle 22:16
@Pasquino. Hai certamente ragione ma permettici di poter inseguire, al di là della realtà oggettiva dei fatti concreti, idealismi e utopie, altrimenti non avremmo più - davvero - speranza alcuna di poter sognare... che possa esistere quel mondo di civile convivenza! Altrimenti, già, che fine faremo? Grazie.
Scritto da Rosella e Carlo il 4/9/2010 alle 22:35
Auspico, come Angelo Eberli, che Fini sia un uomo e non un omino, o peggio. Non sarà possibile fare insieme allenza per governare ma almeno per il rispetto delle regole costituzionali.
Scritto da Maroni L. il 4/9/2010 alle 23:00
Rosella e Carlo@-Grazie a voi.E' bello sapere che esistono persone come voi che ancora credono nella possibilità di una rinascita del nostro Paese.Sono tante, siamo tanti,rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo al meglio ..per tutti.
Scritto da Pasquino il 4/9/2010 alle 23:44
Ma Fini “deve” scegliere o non ha scelta? La strada intrapresa è di rottura irreversibile. Ora si può aprire solo una fase di tatticismi, che possono incidere solo sulla durata di questa legislatura e di questo governo. Qualunque cosa dica Fini, è importante che il PD distingua le mosse tattiche (condizionate dalla contingenza) dalle proprie strategie e linee politiche che sono indipendenti da ciò che dirà Fini, in quanto riguardano la “missione” del partito sul medio-lungo periodo.
Scritto da Mafalda il 5/9/2010 alle 11:40
Il PD sta passando dalla “vocazione maggioritaria” alla “posizione subordinata” al centrista di turno (ieri era Casini, oggi Fini). Invece, come disse Chiamparino, il PD dovrebbe avere le risorse per “farsi rincorrere, per deve essere lepre e non cacciatore”. Come mai manca nel nostro partito questo appeal? Comunque, mentre questi discutono, Bossi chiude quest'estate politica consolidando le proprie truppe nel nord e rivendicando il Mar Ligure quale confine della sua auspicata Repubblica Padana.
Scritto da Mafalda il 5/9/2010 alle 11:42
Ieri, infatti, era proprio qui a Camogli, accompagnato dal figlio, da Castelli e da un nutrito gruppo di militanti della Lega Nord Liguria, per celebrare i vent'anni di vita del Carroccio ligure. Il porticciolo di Camogli era strapieno. Destinazione: il Cristo degli Abissi. La Baia di San Fruttuoso ieri è diventata folkloristicamente tutta “verde”. P.S.: Le auguro di andare in montagna anche se mi dicono che anche lì il tempo non è bellissimo.
Scritto da Mafalda il 5/9/2010 alle 11:43
Pasquino, è bello, è confortevole sapere che esistono persone positive, sempre, nonostante tutto... e passare da certe parti, come da casa Adamoli, con tutti i suoi ospiti sempre motivati, attentii, a volte anche pepati e sanguigni, ma sempre cortesi e di sano buon senso, è caricare un pò... la batteria. E, dati i tempacci che viviamo, non è davvero cosa di poco conto. Non è una domenicale "incensatura" ma una spontanea, sentita espressione di oggettività.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 5/9/2010 alle 12:05
Fini non ha scelta, come dice Mafalda? Secondo logica si ma la manovra tattica prevarrà su tutto in questa fase politica. Possiamo aspettarci di tutto.
Scritto da L. Monti il 5/9/2010 alle 13:21
Rutelli, una costola del PD, ha già fatto dichiarazioni a favore del nuovo partito di Fini e ha addirittura dato numeri sul Terzo Polo che verrà: 20%. Sommato al PDL, all'UDC e ai delusi (e illusi) del Partito Democratico il gioco è fatto: Bossi morto, il federalismo dimenticato, le banche libere di acquisire capitali che parlano arabo e Mafalda libera di continuare a bagnarsi nel ligure mare senza rischiare di contrarre salmonellosi da Sorcio Verde.
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/9/2010 alle 16:43
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