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inserito il 10/9/2010 alle 10:28
Categoria: Persone
Era un'ottima persona. Mi unisco al cordoglio.
Scritto da Dirigente regionale il 10/9/2010 alle 10:57
una bellissima persona
Scritto da jimmy pasin il 10/9/2010 alle 11:02
Sono scosso e mi unisco al dolore.
Scritto da Devis il 10/9/2010 alle 11:40
Condivido i giudizi espressi sulle doti umane di Sarfatti. Anche dalle interviste mandate in onda dalle televisioni locali, si coglieva il suo essere persona educata e signorile. E’ vero che la sua professionalità politica fosse piuttosto contenuta però c’è anche da dire che era nuovo alla politica e che entrò in Consiglio regionale da generale senza truppe in quanto non riuscì (anzi non potè, anzi forse non glielo consentirono) a riunire in un unico gruppo consiliare i DS e la Margherita,
Scritto da Mafalda il 10/9/2010 alle 12:05
al punto che si trovò costretto a costituire un suo gruppo consiliare (dove era capogruppo di se stesso) denominato, se ricordo bene, “L’Unione Lombardia” (o qualcosa del genere). Certo, nel 2005, l’unione fra le due aree politiche era ancora agli albori ….. Quindi, credo che qualche ingiusta ostilità o chiusura le abbia vissute. E’ vero che poi Sarfatti confluì nel gruppo del PD ma il suo peso politico rimase limitato. Credo, inoltre, che non si sia mai sentito “organico” al PD. Infatti, anche
Scritto da Mafalda il 10/9/2010 alle 12:06
per le primarie per il Comune di Milano stava lavorando per proporre la candidatura di Onida, discostandosi così dai vertici del PD che propongono Boeri. Inoltre, sempre se la memoria non mi inganna, i suoi manifesti elettorali del 2005 erano arancioni, con il suo nome ma senza il volto. Mi pare che qualche esperto di comunicazione politica e strategie elettorali bocciò tale scelta in quanto tali manifesti potevano costituire un handicap per un uomo già poco conosciuto. Ciò nonostante, mi pare
Scritto da Mafalda il 10/9/2010 alle 12:07
che avesse ottenuto in termini percentuali più del 40% mentre Penati - mi corregga se ricordo male - credo si sia fermato al 33% o giù di lì. Che altro dire? Ci spiace per questa perdita non solo per il mondo politico ma, in particolare, per la sua famiglia.
Scritto da Mafalda il 10/9/2010 alle 12:07
Mi piacerebbe che lei, che lo ha ben conosciuto, si esprimesse su di lui anche in termini politici. Ma oggi mi basta il suo rocordo sentito.
Scritto da Impiegata in regione il 10/9/2010 alle 12:13
Riccardo Sarfatto era ritenuto un ingenuo, se non sbaglio. Beata ingenuità! I suoi risultati li ha pure ottenuti.
Scritto da Giacinto M. il 10/9/2010 alle 12:15
Posso dare un consiglio a Mafalda (che mi piace molto)? Scriva in word tutto il suo commento poi lo copia/incolla nel box del Blog. Risulterà in questo modo un unico lungo commento molto più leggibile.
Scritto da Filippo Valmaggia il 10/9/2010 alle 12:37
Ciao Giuseppe, tu ripetevi sempre che il PD aveva sbagliato a non "nominarlo" in Parlamento nel 2008 dopo che era stato candidato presidente alle regionali con un buon risultato. Dicevi "con tutte le scamorze che hanno messo alla Camera e al Senato il minimo che il PD doveva fare era portarlo a Roma". Avevi ragione. Te lo conferma un tuo ex collega.
Scritto da Francesco il 10/9/2010 alle 14:42
Ci vediamo al suo funerale. Noi colleghi glielo dobbiamo.
Scritto da Carlo il 10/9/2010 alle 15:59
Ho conosciuto Riccardo Sarfatti in occasione della sua campagna elettorale per la Presidenza della Regione. Ricordo molto bene, anche nel centrosinistra, una certa diffidenza politica per un uomo che era diverso rispetto agli standard in voga. Usciva da 'schemi prestabiliti' e non certo per 'atteggiamento'. Intelligente, colto, educato ma, soprattutto, libero. Una bellissima persona.
Scritto da paolo rossi il 10/9/2010 alle 16:17
Al cuore infranto per l'assasinio di Angelo Vassallo si aggiunge ora la scomparsa di Riccardo Sarfatti.
Conoscevo bene Riccardo, a cui mi sentivo affine, e ho seguito la sua vicenda politica e personale in molte iniziative (conservo ancora la siarpa arancione di quella militanza).
Provo disagio per chi, nel PD, non accetta le novità e con supponenza valuta la mancanza di professionalità, l'attività troppo contenuta e da giudizi di ingenuità. Giorgio Malnati - ulivista ad oltranza-
Scritto da giorgio il 10/9/2010 alle 16:47
mi unisco al dolore per la scomparsa di Riccardo Sarfatti e mi sento vicini soprattutto alla famiglia in questo frangente.
Scritto da guido il 10/9/2010 alle 16:50
Mi rendo conto che non è il momento giusto ma vorrei conoscere il tuo parere su ciò che ha scritto Francesco.
Scritto da PD Sesto S.Giovanni il 10/9/2010 alle 17:47
Ringrazio Filippo Valmaggia per il consiglio. Considerato che ho, spesso, il difetto di essere prolissa, mi impegno a non abusarne.
Scritto da Mafalda il 10/9/2010 alle 18:14
Sarebbe bello tra qualche settimana analizzare bene la figura e l'opera di Sarfatti. Tu puoi senz'altro aiutarci. Il resto lo faremo noi.
Scritto da Giorgio F. il 10/9/2010 alle 21:25
"Milano riparte" soffrirà della sua scomparsa. E' il segno che Sarfatti si faceva rispettare e ascoltare da una platea vasta.
Scritto da Dante Ringhieri il 10/9/2010 alle 23:19
Caro presidente, Sarfatti non si era mai sentito a casa sua nel PD. Lei è del PD ma è sempre stato considerato il più trasversale. Da qui la presidenza bipartisan dell Commissione Statuto. Su molti problemi, a sentirvi in Consiglio regionale, eravate su posizioni diverse ma l'approccio di fondo verso la politica era simile.
Scritto da Dirigente regionale il 11/9/2010 alle 09:34 |
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