Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/10/2010 alle 08:57

Anno Zero, ieri sera. Economia, occupazione, operaie (si, donne) e piccoli imprenditori (donne), contestazioni sindacali, delegati Fim-Cisl e Fiom-Cgil chiamati ad un duro confronto. L’Italia vera contro l’Italia da carta pesta che ci propina di solito la Tv, ovvero l’Italia della frivolezza e delle veline. Un vero servizio pubblico che merita il canone.
Mia moglie questa mattina con aria divertita: “da quando ti piace Santoro?”. Non lo adoro nemmeno adesso, se è per questo. Ma approvo l’anticonformismo contro la piaggeria del tg1, del tg2, del tg3 regionale: tutti megafoni del padrone. Mi piace chi va contro questo clima al cloroformio. Chi dice che la crisi esiste e miete vittime fra i più deboli. Chi da voce all’Italia che non ce l’ha. Mi piace che giovedì prossimo ci sia ancora Anno Zero con Michele Santoro.

Commenti dei lettori: 20 commenti -
Approvo l'informazione a contropelo di Annozero, ma non solo non dimenticherei la Gabanelli, Jacona, lo stesso Floris a volte, qualche trasmissione della 7, Terra di Canale 5. E' che sono inserite, come piccole oasi, nel chiacchericcio vacuo e ammiccante delle Reti che costituisce l'asse potante dei palinsesti. Santoro farebbe bene però a svestire i panni del capo popolo e a considerarsi per quello che è: un eccellente giornalista da studio ma non un "guru", un oracolo, spesso indisponente.
Scritto da cesare chiericati il 15/10/2010 alle 09:50
Questa volta sarò telegrafico: sono d'accordissimo con te.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 15/10/2010 alle 09:51
Un inno alla ribellione contro l'uniformismo culturale e il pensiero unico imperante. Sottoscrivo.
Scritto da Luigi Manfrini il 15/10/2010 alle 10:09
Anche il tg3 è inascoltabile molte volte. Dà un'informazione a senso unico. Tg3 nazionale e regionale sembrano quasi contrapposti. Niente di male se tg1 e tg2 non fossero quello che sono, cioè sdraiati sul potere governativo.
Scritto da Lucianone il 15/10/2010 alle 12:25
Seguo spesso annozero, vi trovo delle informazioni e dei dibatti interessanti.Ci sono degli eccessi, non so?Senz' altro è una trasmissione utile all' informazione.
Scritto da bruna Croci il 15/10/2010 alle 12:34
Capisco quello che vuoi dire ma Santoro continua a non convincermi. Troppo protagonismo politico insieme ad un buon giornalismo.
Scritto da Mariani R. il 15/10/2010 alle 13:13
La sospensione di 10 giorni, in pratica per due puntate, di Santoro è una volgarità intollerabile. Un atto di arroganza del direttore generale compiuto sicuramente su commissione del governo che l'aveva nominato. Bisogna ribellarsi.
Scritto da Nora L. il 15/10/2010 alle 13:50
Ieri sera Santoro ha esordito invitando “tutti gli italiani, caseggiato per caseggiato” a unirsi nella rivolta contro il provvedimento che oscura “Annozero” e la “libera informazione”. Neppure Annibale durante la campagna d’Italia si era rivolto con tale enfasi alle città federate per indurle ad allearsi contro Roma. Dopo il prologo della trasmissione ho dovuto pulire una parte di pavimento sottostante il televisore: l’ego di Santoro era straripato oltre lo schermo sporcando l’impiantito.
Scritto da Filippo Valmaggia il 15/10/2010 alle 14:07
Da vecchio ex comunista dovrei apprezzare Santoro invece non mi è mai piaciuto più di tanto perchè mi è sembrato spesso arrogante e fazioso. Quello che gli sta capitando è grave e dà l' idea di un Paese malato a partire dalla sua politica per arrivare all' incancrenito e condizionatissimo sistema dell' informazione. Ha fatto bene, Dott. Adamoli a sollevare in modo intelligente e garbato la questione.
Scritto da Un anziano il 15/10/2010 alle 14:23
Condivido, caro Adamoli, le osservazioni su Santoro ed Annozero (simpatici anche i pungoli di Sua moglie). E’ vero, Santoro potrà apparire un po’ spocchioso ma è un serio professionista. E, soprattutto, fa coraggiosa informazione. Non più coraggiosa, però, di quella che fa la Gabanelli (fa bene Chiericati a ricordarla). La Gabanelli è la mia icona del giornalismo. A volte mi vengono i brividi per lei ….. credo abbia bisogno di più “tutele” in quanto tocca temi (e persone) molto pericolosi ….. Il nostro TG3 regionale è un po’ penoso, non hanno giornalisti sul territorio e, per questo, le notizie sono tutte “milanesi”. Inoltre, le notizie riguardanti la politica e la cronaca sono in misura minore rispetto a quelle sulla moda a Milano …. Di altro tenore i telegiornali delle altre televisioni locali ad esempio Telenova e Telelombardia, anch’essi sbilanciati sul capoluogo ma più esaustivi.
Scritto da Mafalda il 15/10/2010 alle 14:54
Caro Adamoli, nel dubbio che Filippo Valmaggia non legga più i post precedenti, Le chiedo il permesso di scrivergli in questo. Mi scuso se non è pertinente con l’attuale post. Nel post “Taxisti, civismo e legalità” mi ero complimentata con lui per l’affresco che aveva dipinto sulla realtà giovanile. Un po’ pessimista, scrivevo, però una bella descrizione. Leggo ora che sul post “Che brutto risveglio” il nostro Filippo ha rincarato la dose con dell’altro “noir”, questa volta più intimistico. Ma perché tanto pessimismo? Leggi un po’, caro Filippo, cosa scrive Nietzsche in “Al di là del bene e del male” (Adelphi), capitolo quarto “Sentenze e Intermezzi” n. 146 “Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te”. P.S.: Filippo ha, addirittura censito le nostre età (con un lavoro degno dell’Istat o dell’Ufficio Anagrafe comunale) anche se, secondo me, sulla nostra età media è stato un po’ alto ….
Scritto da Mafalda il 15/10/2010 alle 15:29
@ Mafalda. Frequento Nietzsche da oltre trent'anni. Grazie ;-) Sulla media dell'età credo proprio di non sbagliare: sensibilità telematica ;-) Vedi, Mafalda, tu mi fai sempre sorridere.
Scritto da Filippo Valmaggia il 15/10/2010 alle 15:40
@Cesare Chiericati - Condivido e sottoscrivo sia i riferimenti positivi ad altre trasmissioni di approfondimento sia la critica al Santoro arruffapopoli. La mia è la reazione al rapporto fra il conduttore - che può aver sbagliato - e il direttore generale, che ha commesso un errore grave nel provvedimento disciplinare. La chiusura di Anno Zero per due settimane ha preso il sapore acre di una censura politica intollerabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2010 alle 16:34
Senza disturbare il confronto letterario Mafalda-Valmaggia vorrei far conoscere che ho elementi per dichiarare che l'età media dei lettori del blog (solo una piccolissima parte interviene con i commenti) è parecchio più bassa di quella ipotizzata da Valmaggia. A meno che lui non mi dica che l'età fisiologica non sempre corrisponde a quella intellettiva. A questo punto mi arrenderei. Avrei paura che si avventurasse a immaginare e a comunicare la mia età intellettiva.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2010 alle 16:38
Mi sembra che ieri Sera Santoro avesse le orecchie abbassate; ha invitato inoltre persone "ragionevoli" (Bersani-Formigoni) e ha lasciato ai collegamenti esterni la "vis polemica". Non mi sembra corretto insultare il proprio direttore generale. Per il resto può dire quello che vuole
Scritto da Indifferente il 15/10/2010 alle 16:47
Distinguere tra eventuali provvedimenti disciplinari ad personam e continuità della programmazione di Anno Zero mi pare la cosa più saggia. Il resto appare censura culturale e politica.
Scritto da Iscritto Busto il 15/10/2010 alle 17:38
Va licenziato il direttore generale Masi non il giornalista Santoro.
Scritto da Uno di sinistra il 15/10/2010 alle 18:53
Non sopporto molto Santoro (una questione di pelle) ma la trasmissione non può essere bloccata per un provvedimento disciplinare verso di lui. E' un grave errore.
Scritto da Elettore incerto il 15/10/2010 alle 19:21
Sapendo che Santoro non ti ha mai convinto fino in fondo l'ultima riga ti fa onore.
Scritto da Giovanni il 15/10/2010 alle 22:32
La mia impressione su Santoro è che sia come le tasse, poco simpatiche ma assolutamente indispensabili.Fermare per 2 puntate la trasmissione è un'intollerabile censura, se ha sbagliato venga punito con una multa pecuniaria, noi che c'entriamo?Va anche considerato il grave danno economico che la sospensione della pubblicità legata alla trasmissione provocherebbe alla Rai.Ma forse questo è il vero scopo, affossare la TV pubblica in favore di quella commerciale,tanto poi paghiamo noi il salvataggio
Scritto da Pasquino il 15/10/2010 alle 23:19
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