Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/11/2010 alle 09:51


Alcuni lettori mi hanno invitato ieri a parlare del caso Saviano-Maroni. Metto in fila alcune brevi considerazioni.
- Un mese fa circa sul blog mi dicevo contrario alla privatizzazione della Rai. Meglio pagare il canone allo Stato che sorbirsi i voleri e i programmi di potenti privati che gestiscono l’informazione a loro vantaggio. E’ un’opinione minoritaria ma la confermo. C’è più libertà in una Rai “lottizzata” (da liberare) che in altre industrie editoriali che si spacciano per indipendenti.
- Apprezzo molto, come gran parte degli italiani, il giornalismo di “Vieni via con me”. Non mi piace però che leader importanti come Bersani e Fini recitino il ruolo di quasi-comparse. Ma questo è un mio tic politico.
- Se un ministro, soprattutto quello degli Interni, viene attaccato nei suoi compiti istituzionali ha diritto alla replica. Da come Maroni ha reagito, però, penso che si sia offeso più per le accuse alla Lega che per gli addebiti alla sua funzione. Se fosse così sarebbe, lui stesso, caduto in errore.
- Se un giornalista, o uno scrittore, fa politica (del tutto legittimamente), deve accettare il contraddittorio. A nessuno può essere consentito di restare sulla scena senza pagare il dazio inevitabile della polemica.
In conclusione e detto tutto ciò, ben vengano trasmissioni di questo spessore critico e con questa audience. L’influenza delle organizzazioni malavitose sulla politica, anche in Lombardia e al Nord, è un dato di fatto innegabile che istituzioni e persone civili devono combattere insieme. E questo va molto oltre i successi nella cattura dei mafiosi latitanti.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 37 commenti -
E' certo che Maroni si è offeso per l'attacco alla Lega piuttosto che per l'attacco al suo ministero e per questo ha torto marcio.
Scritto da Gianluigi B. il 19/11/2010 alle 10:24
sarebbe piu difficile per adamoli e per il pd affrontare il tema del secondo monologo di saviano,non dico l'eutanasia ma almeno il testamento biologico,la difficolta di una sintesi su questi temi rende,a mio avviso,quantomeno arduo il progetto pd
Scritto da motta angelo il 19/11/2010 alle 12:40
Caro Giuseppe, ieri sera abbiamo assistito in Consiglio Comunale a Varese ad una pantomima leghista contro Saviano ed in difesa di Maroni. Maroni è stato presentato come una specie di superman che, con una mano sola, trafigge ed uccide tutte le mafie del nostro Paese. Insomma mancava poco che ci portassero le gigantografie del Ministro e poi ci saremmo trovati in una sorta di piazza Rossa a Mosca nella ricorrenza della rivoluzione. A questo poi si aggiungono le parole illuminanti del capogruppo leghista che ha dichiarato: “lo sanno tutti che un Ministro dell’Interno che viene dal Nord non è condizionato come uno del Sud perché lì deve fare i conti con gli elettori”. Già perché Maroni al nord mica lo votano gli elettori. Premesso questo, mi permetto di scrivere ancora poche righe. La prima cosa è che trovo svilente che un consiglio comunale passi più di un ora a commentare parole sentite in televisione. Secondo, credo che i leghisti e la loro claque portata in consiglio abbiano capito poco del problema denunciato da Saviano. Le mafie cercano contatti con chiunque rappresenti il potere costituito e lo fanno a prescindere dall’ideologia politica. Terzo. Maroni è un buon Ministro, ma non è Maroni che fa le indagini e che arresta i ricercati. Il Ministro da un indirizzo, ma poi è la struttura, sono i giudici e i le forze dell’ordine che stanno sul campo a svolgere il difficile compito. Dunque a prescindere dai Governi abbiamo una struttura di indagine e di polizia di primo ordine nel nostro Paese. Ultimo. Ai leghisti che ieri hanno detto che gli altri partiti nel passato non hanno contrasto le mafie e che solo loro hanno le mani pulite mi sento di ricordare alcuni uomini. Piersanti Mattarella, Pio La Torre, Francesco Fortugno ed Angelo Vassallo, tutti politici e tutti uomini di partiti di centrosinistra. Alla Lega dico ma dove eravate in Parlamento quando votavate il no alle indagini su alcuni parlamentari del PdL in odor di mafia?
Scritto da roberto molinari il 19/11/2010 alle 13:35
La privatizzazione della Rai è un'opzione più teorica che pratica. Non si farà mai. Se fosse prevista in qualche programma elettorale, io non l'approverei.
Scritto da Lucky il 19/11/2010 alle 13:38
Ne abbiamo parlato anche oggi in mensa. Quasi tutti dicono che è una bella trasmissione. Sul merito dello scontro Saviano-Maroni le opinioni non rispettano esattamente le simpatie politiche. Il mio parere è che, benché non sia entusiasta di Saviano, lui abbia in fondo ragione.
Scritto da Funzionario regionale il 19/11/2010 alle 13:45
Benvenute le trasmissioni con senso critico e coerenza, peccato che quelle gestite in Rai siano anche a senso unico !!! Dove PDL e Lega vengono attaccate in ogni modo, spesso anche inventando dei casi (Saviano docet). Siamo in una nazione alla deriva, ma non dal punto di vista politico, ma civico. Valori per i quali i nostri nonni sarebbero scesi in piazza senza esitare, di destra o sinistra che fossero, oggi vengono calpestati indegnamente. Temo che la democrazia in Italia sia solo un ricordo.
Scritto da Maurino il 19/11/2010 alle 13:46
Ah, dimenticavo di aggiungere che siamo in attesa del suo libro. Credo che non potrà non parlare della regione, se è un libro sulla politica. Come vede, seguiamo sempre il suo blog.
Scritto da Funzionario regionale il 19/11/2010 alle 13:48
Sulla mafia al Nord, Saviano fa esagerazioni incredibili. Concordo con chi lo accusa di fare il professionista antimafia per guadagnarsi notorietà e soldi, tanti soldi. L'attacco alla Lega è fuori di ogni buon senso. Chi volete che ci creda? Nessuno che non sia pregiudizialmente contro Bossi.
Scritto da Bossiano doc il 19/11/2010 alle 14:01
ma per contradditorio..io direi che in questo caso bisognerebbe invitare in trasmissione i mafiosi. sono loro che son stati attaccati.
Scritto da emanuele martini il 19/11/2010 alle 14:19
certo esagerazione incredibili..appunto da un bossiano, che crede di vivere in padania.
Scritto da emanuele martini il 19/11/2010 alle 14:20
@Bossiano doc Saviano ha fatto riferimenti precisi ad azioni giudiziarie cui i giornali nazionali hanno dato ampio riferimento. Le procure coinvolte hanno confermato il racconto. Battere i piedini a terra, vantandosi della propria ignoranza, non cambia di una virgola l'evidenza dei fatti.
Scritto da Lorenzo M. il 19/11/2010 alle 14:51
Non entro nel merito della questione Maroni-Saviano. Troppo grossa, complicata e stranamente contraddittoria (prima Maroni minaccia di querelarlo, poi gli tende la mano, mah, non mi torna ….). Mi soffermo sulle due puntate di “Vieni via con me” andate in onda sinora. Se non ci fosse un genuino Saviano, direi che è un programma un po’ da “sinistra salottiera”. Riporto il giudizio del giornalista Andrea Scanzi che cura la rubrica “Il criminoso” su MicroMega (che non è di Berlusconi ….): “Trovo che il limite maggiore sia artistico. Vieni via con me è stato, almeno nella prima puntata, un gigantesco calderone …. Un profluvio di stereotipi. Un parossismo di banalità. E un quintale di retorica. Coraggio zero, didascalismo mille. …. C’è un sempre più folto spicchio di paese, colpevolmente riassunto alla voce ‘antipolitica’, che non si fa bastare più i riti buonisti della sinistra à la page per gridare al miracolo. Quindici anni fa sarebbe andato anche bene, oggi suona per molti come un brodino caldo. Un po’ poco per godere, ancor meno per sentirsi partecipi e ‘appartenenti’ al progetto. C’è ormai una parte di Italia così stremata e indignata da inseguire non più i frizzi e i lazzi, per quanto d’elite o d’essai …”. Gli darei un po’ ragione …
Scritto da Mafalda il 19/11/2010 alle 15:08
@Bossiano doc. Il fatto di "guadagnarsi notorietà e soldi, tanti soldi" sembra essere la caratteristica dei media per poter fare il famoso ascolto. Sentiamo spesso proporre che venga indicato, in sovraimpressione, il cachet percepito per ogni intervento di quei personaggi radiotelevisivi, a qualsiasi titolo... Forse è chiedere troppo, tuttavia il consenso della gente ad una simile proposta sarebbe unanime.
Scritto da Legnanesi & Bustocchi il 19/11/2010 alle 15:48
Caro Roberto, grazie delle notizie sul consiglio comunale di Varese di ieri sera. E' utilissmo conoscerle e farle conoscere. Mi suggeriva un'attentissima lettrice, due giorni, fa che lo scambio di informazioni può essere un valore aggiunto del blog ed ha ragione. L'interrogativo contenuto nelle due ultime righe dovremmo ripeterlo in modo martellante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/11/2010 alle 16:34
Alcune considerazioni critiche le condivido anch'io ma, in ogni caso, il giudizio su Fazio-Saviano resta positivo. La Rai per fortuna produce ancora queste trasmisssioni.
Scritto da Nardello Luigi il 19/11/2010 alle 17:02
Saviano ha detto che un consigliere regionale leghista, tale Ciocca da Pavia, è stato filmato durante un incontro con un esponente della 'ndrangheta. Purtroppo per i leghisti è un dato di fatto incontrovertibile. Cosa c'entra Maroni ? Perchè se la prende tanto ? Invece di prendersela con Saviano, perchè non cacciano il consigliere Ciocca ? Al solito: la Lega predica bene, ma razzola male. Si vede che a forza di stare con Berlusconi hanno imparato a prendere in giro gli italiani, anzi i padani.
Scritto da Larpi il 19/11/2010 alle 17:57
flash...aggiornamenti sulla mafia in Lombardia. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/11/19/visualizza_new.html_1698576688.html
Scritto da emanuele martini il 19/11/2010 alle 20:17
Sottoscrivo i concetti e le parole Larpi dalla A alla Zeta.
Scritto da Giovanna G. il 19/11/2010 alle 21:36
@Motta Angelo - Non voglio eludere il problema spinosissimo che hai citato e ti dico che, secondo me, il discorso del testamento biologico andrebbe ripreso seriamente e concluso con una legge che riconosca alle persone, e non allo Stato, il diritto all'ultima parola.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/11/2010 alle 22:46
Caro Giuseppe, mi piacerebbe sapere per chi avresti votato alle primarie di Milano. Capisco però che è una domanda stupida perchè tu, magari, non ti sei neanche posto il problema.
Scritto da Fernando F. il 19/11/2010 alle 22:58
Ho seguito la trasmissione e Saviano ha citato fatti ed atti giudiziari resi noti anche dalla stampa. Le organizzazioni mafiose cercano di infiltrarsi là dove possono fare più affari e c'è più possibilità di sviluppo.Comunque occorre molta vigilanza anche da parte dei partiti che hanno potere. Cosa dire allora della raccolta di adesioni de " Il giornale" contro Saviano e della sentenza d' appello del tribunale di Palermo su Dell' Utri?
Scritto da bruna croci il 19/11/2010 alle 23:13
@ Mafalda. La sinistra salottiera è quella di Micromega. Sinistra retorica e teorica che si mette sempre sullo scranno più alto a impartire lezioni. Un insieme di moralismo e civetteria che non può portare nenche un voto ad un partito di sinistra quale dovrebbe essere il Pd. Non gli darei molto peso.
Scritto da Roberto il 19/11/2010 alle 23:17
Caro Fernando, avrei votato Stefano Boeri spiegando le ragioni della scelta. Avrei però riconosciuto apertamente, come ho fatto nelle poche occasioni che mi sono capitate, il valore degli altri candidati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/11/2010 alle 08:58
L'ntervento di Molinari mi ha permesso di conoscere situazioni che, dalla lettura dei due giornali locali, non avevo appreso. Non è solo informazione, nel suo commento c'è anche una valutazione politica. E' quello che serve per farsi un'idea del Palazzo varesino.
Scritto da Luca C. il 20/11/2010 alle 09:33
Bruna Croci fa delle considerazioni che sono convincenti. A proposito di Dell'Utri e della sua condanna in secondo grado, mi domando quale sia il tuo giudizio sulla sua pervicace volontà di continuare a stare in Parlamento. Mi ricordo un tuo intervento a Pavia, qualche anno fa, con Virginio Rognoni, Hai cambiato idea?
Scritto da Un Pd Pavia il 20/11/2010 alle 09:56
Maroni avrà la sua comparsata nel programma di Fazio e Saviano. Tu avevi già detto nel post che eri favorevole a questa replica del ministro. Io invece sono contrario. Non mi piace e non condivido questo modo di fare. E' un cedimento alla Lega.
Scritto da Ambrogio il 20/11/2010 alle 10:26
Dell'Utri se ne deve andare dal Parlamento. E' l'unica cosa che dovrebbe fare. Ma se lascia lui perchè dovrebbe restare Berlusconi. Così il cerchio (non quello virtuoso) si chiude e gli italiani continueranno a votarli, felici e contenti.
Scritto da Giovanni B. il 20/11/2010 alle 14:16
Brancher, Verdini, Cosentino, Dell'Utri: tutti casi che dimostrano l'inaffidabilità etica del partito di Berlusconi. Come può la Lega dimenticare queste cose? Dovrebbe ricordarsele anche Maroni quando lunedì andrà fa Fazio e Saviano a recitare la sua parte. Se continuano a governare è colpa della Lega.
Scritto da Umbertone da Giussano il 20/11/2010 alle 16:57
@Bruna Croci - Pd Pavia - Giovanni B. - Al caso Dell'Utri dedicherò uno dei prossimi post.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/11/2010 alle 20:34
@Roberto. Su “Vieni via con me” non cambio idea. E’ una specie di “spazio politico autogestito”, una sorta di comizio. Non si contesta lo spettacolo di regime con un altro di contro-regime. Ritengo che le trasmissioni di giornalismo critico siano altre, ad esempio quelle di Gabanelli, Floris e anche Santoro, perché no? Su MicroMega ha ragione, il suo direttore, Flores d’Arcais, possiamo benissimo collocarlo nella “sinistra salottiera”. Ciò non toglie che la rivista sia una voce non allineata e che porti avanti temi che altri, per comodo, preferiscono evitare. Ad esempio, in questi giorni sta prendendo forti posizioni sulla questione dell’eutanasia mentre il Pd, come al solito, fa il “pesce in barile”. Mi è piaciuta la risposta equilibrata che Adamoli, sul medesimo argomento, ha fornito a @Motta Angelo. Dovrebbe essere così: l’ultima sofferta decisione dovrebbe spettare alle persone non allo Stato. Giustamente i @Legnanesi e Bustocchi ci ricordano che qualcuno ci aveva promesso trasparenza sui compensi dei conduttori televisivi e dei loro ospiti. Non è mai stato fatto. Anzi sì, solo per i dipendenti pubblici. Per volontà di Brunetta, i siti delle pubbliche amministrazioni pubblicano curricula, compensi ed assenze dei dirigenti. @Bruna Croci ci ricorda Dell’Utri, un personaggio emblematico ed inamovibile. Per certi versi, mi ricorda Andreotti ….
Scritto da Mafalda il 20/11/2010 alle 20:49
Il televisore è un elettrodomestico. E’ come la lavatrice ma invece di lavare panni lava cervelli. La televisione dovrebbe essere uno svago intelligente e stimolante ma quasi sempre è soltanto un pessimo svago. La tv non deve “fare cultura”: non la può fare. Per coltivare la cultura esistono le biblioteche, ben fornite, organizzate e gratuite; ci sono le pinacoteche e i musei (ben forniti, poco organizzati e molto cari). Le opinioni si formano con l’osservazione, la lettura e lo studio. Gli schermi televisivi, piatti, neri, lucidi, arredano con eleganza ogni ambiente. Spenti sono bellissimi. Togliamo potere suasivo ai santoro, ai floris, ai fazio . Non permettiamo che l’informazione ci venga inoculata dai minzolini, dai mimun e dai fede.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/11/2010 alle 21:29
Sono d'accordo con Legnanesi e Bustucchi: l'idea, che era stata ventilata, di indicare il cachet dei protagonisti di certe trasmissioni sarebbe approvata da moltissimi cittadini che pagano regolarmente il canone. Anche Mafalda la ritiene valida. Ma non sarà mai attuata. Si vedrebbe chiaramente che i più pagati sono quelli di sinistra.
Scritto da Veneroni il 21/11/2010 alle 10:30
@Filippo Valmaggia - Ieri parlando del blog con un paio di amici che lo seguono costantemente mi sono sentito rivolgere una domanda ormai ricorrente: ma chi è questo Valmaggia, come mai è arrivato sul tuo blog, cosa pensi di quello che scrive? Ho risposto a quest'ultima domanda in questo modo: quando fa il sociologo (come nell'ultimo commento), estremizza ma espone delle analisi che leggo con attenzione perché mi che fanno riflettere. (Mi ricordo una mesetto fa circa un suo commento su giovani, scuole, vita familiare, che andava incorniciato). Quando fa polemica politica, invece, ama essere paradossale e, in ogni caso, sono distante un oceano ma spesso (non sempre) mi fa sorridere. E poi le cose più terribili (perché ne dice, a mio parere) le sottoscrive sempre. Da questo punto di vista è un esempio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/11/2010 alle 11:27
Ho letto che il segretario provinciale di Varese afferma che il Pd, nelle primarie amministartive dove si terranno, avrà un candidato solo. Tu cosa ne dici?
Scritto da Giovane Varese il 21/11/2010 alle 12:01
"Dèmos", popolo, "cràtos", potere. Chissà perchè a noi è rimasta indelebile questa concezione di democrazia: il rispetto e l'interesse assoluto del popolo, la gente, deve essere l'unica preocupazione di chi governa. Questo concetto, imparato negli anni del liceo, ci viene in mente in ogni circostanza, anche quella che sembrerebbe la più banale, quando si parla di cose politiche, di ogni tipo. Che siam rimasti noi dei perfetti idealisti o, più terra terra, degli autentici boccaloni?
Scritto da Due dei Legnanesi e Bustocchi il 21/11/2010 alle 13:05
Caro Adamoli, in attesa del prossimo post ti faccio una domanda come quella su Valmaggia. Conosci Mafalda? E' una militante del Pd? La conoscevi anche prima del blog? Personalmente apprezzo il suo spirito critico.
Scritto da Il pirata il 21/11/2010 alle 13:16
Caro Pirata, non so proprio chi sia Mafalda e se l'abbia mai incontrata. So che è una donna colta e documentatissima. Quando la sua critica diventa corrosiva, ne motiva sempre le ragioni. Un giorno mi piacerebbe conoscerla ma forse quando il blog sarà chiuso. Altrimenti il confronto potrebbe perdere (ma non sono sicuro) un poco della sua spontaneità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/11/2010 alle 15:22
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