Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/12/2010 alle 12:06


Bella la manifestazione del Pd a Roma. Piazza piena ed entusiasta. Buono il discorso di Pierluigi Bersani. Un’altra aria rispetto ai talk show televisivi dominati dai cialtroni che parlano solo del pallottoliere parlamentare con le sue miserevoli motivazioni.
E allora perché quasi rovinarla con le contestazioni plateali a Matteo Renzi? Perché dare questo episodio in pasto ai media anziché costringerli a confrontarsi col valore della piazza in sé? (lo dice uno che la piazza non l’ha mai suggestionato troppo). Cosa è cambiato nell’atteggiamento del sindaco di Firenze dopo la sua gita (evitabile) ad Arcore? E’ diventato meno oppositore?
Questa intolleranza la detesto. Ma come? Il polo di Casini ci insidia. Ci sono persone con le valige in mano (prego, guardarsi intorno) e noi ce la prendiamo con Renzi? Sapete cosa vi dico io che non sono certo un rottamatore, e non devo nemmeno spiegare il perché? Meglio un Renzi (magari antipatico e spaccone) che tanti dirigenti burocrati, ortodossi e genuflessi in attesa solo della chiamata del potere.

 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 31 commenti -
Caro Giuseppe, certo meglio un Renzi che tanti dirigenti burocrati, ortodossi e genuflessi. Ma quanta supponenza, arroganza, presunzione inutili in un giovane pur valido e capace!
Scritto da Mariuccio Bianchi il 13/12/2010 alle 12:25
La tua considerazione è sottoscrivibile. Ora nessuno vuole 'massacrare' Renzi ma il suo rimane comunque un gesto, sul piano politico, inopportuno e sconsiderato. Sul piano squisitamente dei contenuti il Sindaco di Firenze sostiene alcune tesi assolutamente condivisibili. La visita privata a casa del Principe poteva però evitarsela. La sede 'istituzionale' per trattare di queste cose è, infatti, Palazzo Chigi.
Scritto da paolo rossi il 13/12/2010 alle 12:52
Il discorso è delicato Adamoli. Io apprezzo quanto da lei costruito tramite anni di lavoro. Vorrebbe essere rottamato dando ragione a Renzi? Capisco i giovani ribelli, ma abbiamo bisogno dell'esperienza di persone sagge. Renzi purtroppo questo non lo capisce. Il partito non ha bisogno di uno scontro generazionale, a mio modesto parere, ma di un tavolo di confronto fra persone esperte e giovani brillanti. Sarò miope ma è l'unica soluzione.
Scritto da Alex il 13/12/2010 alle 13:26
CONDIVIDO!
Scritto da Federico Antognazza il 13/12/2010 alle 13:30
Giuseppe, sono d'accordo con te al 100%. L'errore (veniale) di Renzi di incontrare Berlusconi a casa sua è stato strumentalizzato da dirigenti e burocrati che non vogliono perdere la "cadrega" ed il potere. Persone a cui il rinnovamento profondo proposto da Renzi e Civati fa una paura matta. Ma se il partito non si rinnova nei modi e nelle persone dal 33% dell'era Veltroni siamo ora scesi al 24% e finiamo sotto il 20%. Quindi avanti senza esitazione con il rinnovamento.
Scritto da Riccardo Demaria il 13/12/2010 alle 14:03
Ottimo il grassetto finale; parole sante!
Scritto da Angelo Eberli il 13/12/2010 alle 14:12
Questa volta condivido tutto. In modo particolare le ultime righe. Spero che il libro che presenterai giovedì a Varese abbia questa verve.
Scritto da Martignoni G. il 13/12/2010 alle 14:25
Ad Alex dico che ha ragione quando afferma che il partito non ha bisogno di scontri generazionale, ma nemmeno di crucifiggere un giovane sindaco un po' arrogante ma pieno di vitalità innovativa solo perchè ha incontrato Berlusconi nella sua villa di Arcore invece che a palazzo Chigi. Renzi ha vinto una partita difficilissima nelle primarie non assecondando i capi. Merita rispetto lo si condivida o no.
Scritto da Iscritto di Busto il 13/12/2010 alle 14:32
Io sto con Renzi, anche perché tutti gli altri hanno deluso la mia fiducia. E Vendola, qui da noi, la "questione settentrionale" non sa nemmeno cosa sia...
Scritto da Franz il 13/12/2010 alle 14:34
renzi è andato ad arcore per firenze ? lui dice di sì, ma io non gli credo. è diventato sindaco grazie al doppio aiuto della destra alla sua elezione, ( primarie e presentazione di un antagonista debole, il portiere Galli : finchè non le ha vinte lui, si parlava di Bonaiuti) secondo me ha più di un debito da saldare con B.
Scritto da marco il 13/12/2010 alle 14:51
Mi associo in toto e aggiungo che Renzi non è neppure antipatico semplicemente non si cura -e farebbe bene a farlo - di tenere a freno la sua naturale verve ( leggi anche spocchia) tipica di molti toscani. Certo andare ad Arcore è stato un errore formale ma se fosse andato a Palazzo Grazioli, un giorno sede di vertici di governo e il giorno dopo alcova del premeir, sarebbe stato peggio. La voglia di conservazione del potere e il gattopardismo strisciante, quelli si, vanno esterpati dal PD.
Scritto da cesare chiericati il 13/12/2010 alle 16:12
Bravo Cesare Chiericati, così si parla. Guai se dicessimo che tutto va bene, quando siamo di fronte a delle difficoltà che sebrano insormontabili.
Scritto da Lucky il 13/12/2010 alle 16:28
L’argomento di questo post è l’intolleranza e ritengo sia molto centrato. La domanda che mi pongo è questa: “E’ bene rottamare un certo tipo di dirigenti o un certo tipo di comportamenti?”. A me piacerebbe che la risposta - corale e scontata - sia: “ROTTAMIAMO I COMPORTAMENTI, FRA CUI QUELLI INTOLLERANTI”. Ad esempio, narrano le cronache milanesi che il consigliere comunale Giovanni Colombo sia stato oggetto, nei giorni scorsi, del lancio di alcune monetine ad opera del capogruppo Majorino a causa del suo mancato abbandono dell’aula consiliare nel corso dell’approvazione dell’assestamento di bilancio. Non è forse da rottamare il comportamento di Majorino? E magari rottamiamo anche lui che, nonostante la giovane età, forse presenta una formazione mentale un po’ antiquata tendente ad escludere coloro che non fanno parte della “famiglia Ds”. Questo, infatti, credo sia l’unico limite di Giovanni Colombo, nonostante sia una persona intelligente, capace, umanamente molto brillante e con un bel curriculum politico (a partire da “La Rete” di Nando Dalla Chiesa) ed associativo (AC diocesana e “Rosa Bianca”, la prima ed originaria Rosa Bianca italiana, non quella di Tabacci ...). Quindi, caro Adamoli, prima dei dirigenti, rottamiamo i comportamenti. Poi magari anche i dirigenti (giovani o vecchi che siano) affezionati a questi comportamenti ... Infatti, nonostante il simpatico Renzi sia “fiorentinamente agitato” e Civati scarsamente comunicativo (e definire così il precursore del “Pd versione 2.0”, dei blog, ecc., la dice lunga ...), trovo che entrambi si meritino rispetto e non palate di fango. Comunque, anche in questo blog ogni tanto fa capolino qualche dirigente burocrate ed ortodosso, quel tipo che al mio paese (credo anche al Suo) verrebbe definito “uno che la sa alla lunga” (in dialetto rende meglio ma, pur comprendendolo, non so parlarlo e scriverlo). Ecco, un po’ di sana tolleranza verso l’altro fa bene a tutti ...
Scritto da Mafalda il 13/12/2010 alle 16:52
Giusto mettere in rilievo i comportamenti intolleranti. E' una cattiva abitudine che bisogna abbandonare. Lo dico da ex Pci, Pds, Ds. Questo però deve avvenire da parte di tutti, anche dagli ex popolari. Franceschini mi è sempre sembrato troppo arrogante. Prima avversario acerrimo di Bersani, oggi culo e camicia.
Scritto da Ex diesse Gallarate il 13/12/2010 alle 18:18
PADOVA Scambiano l'arte per spazzatura e buttano l'opera nell'inceneritore. L'installazione «Legg-io» di Isabella Facco è stata rimossa dai netturbini dell'Aps. Faceva parte della rassegna «Artisti al muro» in giro per la città. (Corriere della Sera di oggi, 13 dicembre 2010) Senza la protezione di una mostra organizzata e senza l’apposizione di una targhetta con la dicitura “arte”, non avrebbe avuto sorte migliore Piero Manzoni; così come non ne avrebbe Maurizio Cattelan se esponesse en plein air. Su questo blog si sta scambiando Renzi per un politico. Non nutro particolare malanimo nei confronti del Gianburrasca di Firenze ma andrebbe infilato in un qualche bidone della spazzatura televisiva. Renderebbe al meglio. Il pubblico televisivo ha una particolare predilezione per gli antipatici. La gente si sfoga davanti allo schermo e inveisce con fervore. Mio nonno, nei primi anni della tv, gridava “cunili!”, “giuda!”, “traditore!” all’indirizzo, per esempio, di Indro Montanelli o di Dario Fo. Come sparare all’orso in fiera.
Scritto da Filippo Valmaggia il 13/12/2010 alle 18:24
Per errore ho lasciato un articolo indeterminativo (stavo chiudendo il periodo in altro modo) là dove non andava posto. Renzi, forse, lo apprezzerebbe come un (brutto) toscanismo ma per me è un menhir …
Scritto da Filippo Valmaggia il 13/12/2010 alle 18:32
Lasciamo perdere i dirigenti burocrati, ortodossi ecc. ecc. Renzi raccoglie quello che ha seminato e le contestazioni nel corteo gli sono venute da chi tira la carretta del PD tutti i giorni. Che poi sia meglio Renzi di tanti altri finora non l'ha ancora dimostrato. Umilmente. Se Renzi non avesse avuto alle sue spalle un secolo di buon lavoro politico di varie generazioni non avrebbe vinto neppure le elezioni di Zelo Buonpersico.
Scritto da A Vaghi il 13/12/2010 alle 18:34
Vede, caro Adamoli, tutto nasce da un anti-berlusconismo che non permette di guardare la realtà, tanto da criticare un lodevole amministratore locale che va direttamente dal premier a "batter cassa". Purtroppo negli ultimi anni il centrosinistra (prima Ulivo, poi Unione e ora PD) ha messo la lotta a Berlusconi prima di tutto, lasciando in secondo piano la progettualità e l'attenzione agli enti locali. Così la Lega ha potuto stravincere. Adamoli è la classica eccezione che conferma la regola...
Scritto da Alessandro il 13/12/2010 alle 19:28
A. Vaghi è spietato con Renzi ed esagera quando parla di un secolo di lavoro alle spalle dei giovani di adesso. Il secolo scorso va dimernticato. Il Pd è stato costituito anche per questo. Sull'umiltà invece gli do ragione. Renzi dovrebbe capirlo e comportarsi di conseguenza.
Scritto da Giulio Mentasti il 13/12/2010 alle 19:46
Intolleranza verso Renzi ? Ma se è lui il reuccio degli intolleranti con la sua bella trovata della "rottamazione"! Quelli che si sono fatti la notte in treno non gli è proprio piaciuto vederlo abbandonare il corteo per riprendersi l'automobile e rientrare anticipatamente a Firenze. Aveva un incontro istituzionale.
Scritto da Un rottamando il 13/12/2010 alle 20:04
Mafalda., come sempre, fa osservazioni pertinenti e non superficiali. Sono d'accordo anch'io con lei che bisognerebbe rottamare prima i comportamenti, poi i dirigenti (vecchi o giovani che siano) affezionati a questi comportamenti. In tal senso però dissento serenamente un poco sia da Mafalda sia da molti interventi: il comportamento del giovane e, ripeto, bravo Renzi non è da stigmatizzare al pari delle chiusure e della sospettosità verso il nuovo da parte di quei dirigenti che Gaber chiamava i grigi funzionari del P.C.I ? E non mi riferisco tanto alla recente ascesa ad Arcore di Renzi, anche se io-forse per ragioni anagrafiche-comprendo l'amarezza e le ragioni, pur espresse in maniera aspra, di Vaghi; penso al clamore, a mio parere eccessivo, con cui il sindaco di Firenze ama accompagnare a volte le sue azioni politiche. Forse nella società dell'immagine e dell'apparire si tratta di qualcosa di necessario e di inevitabile; ma si permetta a me di sognare un agire politico fatto di sobrietà, di compostezza, di parole significative e non sguaiate, di fatti concreti, magari poco clamorosi, ma utili.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 13/12/2010 alle 20:27
Valmaggia è pazzo. Questa mania per il particolare, per la perfezione e poi non lascia correre nulla. Se fossi uno psichiatra gli manderei un cappone tutti i natali perché sostiene la categoria. Lo dico senza cattiveria, sischerza. A me Renzi piace. Se non voterò più Pd, ci sto pensando seriamente, è anche per l’accanimento continuo contro un giovane che sta facendo bene a Firenze e che ha il coraggio di voler cambiare, senza paura. Ma i baroni del partito non gradiscono cambiamenti e non vogliono essere messi in discussione. E allora verranno puniti. Vedrete che trombata che prendono la prossima volta!
Scritto da Ranuccio il 13/12/2010 alle 20:31
Il sindaco di Firenze è gradassone ma è più autentico di molti altri. Sottoscrivo l'ultima frase in grassetto.
Scritto da Lucia M. il 13/12/2010 alle 21:00
@Ranuccio - Tu dici che "si scherza" e io ci credo. Tuttavia se qualcuno non ci crede possono volare parole grosse e offensive che ho sempre cercato, finora riuscendoci, di evitare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/12/2010 alle 22:48
Non so se la piazza del Pd ha contestato Matteo Renzi più per la sua visita ad Arcore o per essersi proclamato "rottamatore". Il primo episodio, non me ne voglia @Vaghi, continuo a ritenerlo un peccatuccio lieve. Dovrebbe avere invece più rispetto per il segretario del partito ma, viva il cielo, abbiamo finalmente un giovane più incendiario che pompiere. Dio sa quanti incendiari abbiamo bisogno in questo momento. Del fatto che si debbano rottamare più certi comportamenti che le persone - @Mafalda ed altri - sono persuaso anch'io. Dico solo che, nella foga della polemica politica, è facile confondere peccati e peccatori. Insomma, Renzi non mi convince molto, ma difendo il suo diritto di sbagliare in proprio senza troppi "saggi" che gli vogliono insegnare tutto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/12/2010 alle 23:21
Condivido e aggiungo: Renzi ha avuto il coraggio di gettare il sasso nello stagno di acque apparentemente "trppo chete" (leggasi insidie ...e valige pronte!). Si indigna chi è troppo appiattito sull'apparato. Per quanto riguarda "Arcore" Renzi è stato sincero ed onesto avendo riconosciuto pubblicamente in TV che è stata una "leggerezza". Sull'incontro ha fatto bene...nell'interesse della sua città di cui è sindaco amato e stimato. Ce ne fossero...!
Scritto da tinorossi il 14/12/2010 alle 00:33
Caro Giuseppe, per cartà Renzi è nel pieno diritto di sbagliare quanto io nel pieno diritto di dirglielo. A Giulio Mentasti devo dire che forse mi sono espresso male e quindi male compreso. Parlavo di intere generazioni di fiorentini del secolo scorso ( anche con La Pira Sindaco ) che hannno accumulato un patrimonio di civile progresso. Suvvia, il secolo scorso va dimenticato ? E' il secolo delle 8 ore di lavoro, delle conquiste civili, é il secolo della nostra Costituzione Repubblicana...
Scritto da A.Vaghi il 14/12/2010 alle 10:43
Caro Giuseppe , dici che solo Dio sa di quanti incendiari abbiamo bisogno in questo momento ? Nella mia ingenuità di ragazzo di campagna credevo che fossero sufficienti Vendola, Di Pietro ( tanto per non far nomi ) e compagnia cantante !
Scritto da Ambrogio il 14/12/2010 alle 10:54
La contestazione fa il paio con i fischi di alcuni dell'assemblea dei circoli rivolti all'incontro fiorentino, promosso da Renzi ed altri. Ad Arcore non ci sarei andato per cercare di iniziare il recupero di una prassi istituzionale più europea. L'ho anche scritto a Renzi. Soggetto che apprezzo. La differenza non la fa l'età, ma la passione civile. Con ironia: 1) cosa vuol dire "moderato"? Molti che si definiscono così, sono ideologizzati all'infinito. 2) Cacciari sta bene? E' solo stanco?
Scritto da FrancescoG. il 14/12/2010 alle 11:14
Caro Ambrogio, parlavo di "incendiari" nel Pd, non di Vendola o Di Pietro, perchè nel Pd io ho ancora fiducia. E' una metafora forte ma, credimi, ce n'erano di più nella vecchia e consunta Dc degli anni ottanta che nel Pd. Oggi c'è semmai mancanza di rispetto e stravaganza propagandistica ma il furore del dibattito culturale è un'altra cosa. E' questo che io desidero.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/12/2010 alle 11:18
Mi va benissimo la replica di ieri alle 23.21. Tieni sempre accesa questa discussione. Serve molto non solo al Pd ma alla politica in generale.
Scritto da Mario Bottinelli il 14/12/2010 alle 11:36
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