Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/1/2011 alle 15:12


Qualche lettore mi ha chiesto cosa penso della decisione del giudice del lavoro di reintegrare Tiziana Ferrario nel ruolo di conduttrice del TG1. Ribadisco, come ho già fatto altre volte, che il direttore Augusto Minzolini lo considero fazioso e asservito a Palazzo Chigi più di molti suoi predecessori, che pure non scherzavano in fatto di ubbidienza al potere. Sono arrivato al punto di virare alla sera su La7 di Enrico Mentana anche se non mi convince essendo eccessivamente domestico e poverissimo di notizie internazionali. Da qui, a volte, il ritorno sulla Rai.
Sul fatto in sé, ho invece una mia idea che credo non collimi con quella di molti miei lettori. Il giudice, se chiamato in causa, ha il diritto-dovere di reintegrare un dipendente licenziato in una azienda ma non, nel caso concreto, nelle proprie mansioni specifiche. Se Tiziana Ferrario debba stare in video, oppure no, è una scelta legittima che appartiene al direttore della testata. La si contesti politicamente, visto che si tratta di servizio pubblico e che la decisione è stata influenzata dalla politica, ma il tribunale del lavoro che c’entra?
Sia chiaro, non m’interessa confutare il tribunale che ha ritenuto di muoversi (e di sbagliare) in quel modo. Dico solo che non mi sono piaciuti gli osanna alla sentenza di una larga parte della sinistra. E’ un errore rallegrarsi quando il giudice svolge una funzione suppletiva della politica e confidare sulla sua azione anziché sulla propria capacità di iniziativa.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 17 commenti -
La sinistra punta sui giudici per sopperire alla sua incapacità di convincere gli italiani che esiste una alternativa al berlusconismo. Non sono mai stato di sinistra eppure penso che un'alternativa reale all'attuale maggioranza farebbe del bene al Paese.
Scritto da Bianchi Giò il 5/1/2011 alle 16:30
Mi sorprende positivamente questa indipendenza di giudizio. Non è troppo comune per i dirigenti e militanti di un partito. Bisognerà però vedere se questa coscienza critica rimarrà intatta anche sulle questioni più delicate o se avrà la meglio la propaganda ufficiale.
Scritto da Roseto senza rose il 5/1/2011 alle 17:18
Il giudice ha fatto bene a ordinare il rientro della Ferrario al Tg1. Era stata rimossa per ragioni esclusivamente opportunistiche a vantaggio dei berlusconiani e dei bossiani.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 5/1/2011 alle 19:03
Condivido la sostanza del ragionamento. La sinistra si appoggia ai giudici e fa bene, ma per queste cose sarebbe meglio che se la sbrigasse da sola.
Scritto da Alfredo Martini il 5/1/2011 alle 19:30
Roseto senza rose, Adamoli già si comportava in questo modo quando era integralmente dentro il partito. Ora che è più 'libero' figuriamoci, spazia come una libellula. Anche troppo.
Scritto da E.F. il 5/1/2011 alle 20:16
Questa è la prova che non ami la sinistra. L'unica attenuante è che non hai mai finto di amarla. Ma perchè stai nel Pd?
Scritto da Enne enne (Varese) il 5/1/2011 alle 20:29
Cosi non va, sono d'accordo. Pur essendo di sinistra credo che affidarsi alla magistratura anziché combattere nella società sia un limite che va superato.
Scritto da Giovanni Pini il 5/1/2011 alle 20:30
Preferivo Tiziana Ferrario alle belle, e un po' vuote, conduttrici di oggi. Il direttore, finché resta - speriamo per poco tempo - ha però il diritto di scegliere chi vuole per il video. Poi ne renderà conto con gli ascolti che diminuiscono.
Scritto da Gianna Ceriani il 5/1/2011 alle 21:25
Minzolini è un settario che andrebbe cacciato dal TG1. Se la magistratura gli ha dato una lezione io sono ben contento. Della Ferrario m'importa molto poco.
Scritto da Risetti P. il 5/1/2011 alle 21:57
La legge dice che il lavoratore deve essere reintegrato nel proprio posto di lavoro. Punto e basta: Sarebbe troppo comodo ricostituire soltanto il rapporto di lavoro e collocare, per esempio, il lavoratore a fare le pulizie.... Critichiamo pure la Magistratura quando è necessario ma non chiediamoci che cosa centri il giudice in queste questioni. Perchè il Direttore anzichè licenziare la giornalista non l'ha destinata, come suo diritto, ad altro incarico di pari livello ?
Scritto da A.V. il 5/1/2011 alle 22:32
@E.F. Conosco Adamoli da molti anni ed è sempre stato così: nella Dc, nel partito popolre, nella Margherita. E' la sua qualità, pensa con la sua testa, non ripete la lezione di quelli che comandano, che piaccia o non piaccia, è così.
Scritto da Lorenzo il 5/1/2011 alle 22:43
I direttori di sinistra sceglievano Fraiese, Ferrario, Lilli Gruber, mandando via i giornalisti di destra. I direttori di destra fanno la stessa cosa mandando via quelli di sinistra. Questo è sempre successo, smettiamola di fare i piagnoni. Cerchiamo piuttosto di vincere le elezioni senza accasarci nella trincea di sinistra che da sola è perdente.
Scritto da Emilio S. il 5/1/2011 alle 23:31
Caro A.V. - Dalle notizie giornalistiche, mai smentite credibilmente, Tiziana Ferrario avrebbe avuto un compito giornalistico certamente all'altezza del suo curriculum. Ma il mio post non aveva solo a che fare con il destino professionale di una persona capacissima. Voleva dire al mio partito e al mio schieramento: facciamo le nostre battaglie con coraggio senza contare troppo su aiuti esterni; non diamo l'idea di poter vincere solo col supporto della magistratura. Sia chiaro, meglio avere sempre un Giudice a Berlino, soprattutto con questo governo. Questo però non ci illuda di prevalere elettoralmente. La partita vera si gioca su un altro campo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/1/2011 alle 09:29
Caro Giuseppe, non vivo più solo di pane e politica ma non mi pare proprio che diamo l'idea di poter vincere solo col supporto della Magistratura. ( Questo se mai lo dice Berlusconi ) Sottolineamo quando questa dà ragione a qanto da noi sostenuto e non la criminalizziamo quando prende decisioni che non ci piacciono. Non abbiamo mai detto che i giudici sono berlusconiani, neppure quando qualcuno ha emesso sentenze a pagamento ( vedi Lodo Mondadori ). La Befana ci porti sempre vera giustizia.
Scritto da A.V. il 6/1/2011 alle 11:55
Caro A.V. - Detta così ti do ragione, ma non tutti la intendono come te. Ne sono certo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/1/2011 alle 13:48
Il centrosinistra, negli ultimi mesi, ha attribuito sia alla Ferrario che alla Busi, il profilo di pasionarie. Non lo è la Ferrario, figuriamoci la Busi. Credo che quest’ultima se ne sia andata per una mera questione di lavoro. Punto. Non certo per “questioni politiche”. Spacciare le loro vicende come se fossero due “Politkovskaja”, oltre che un errore, credo sia un grande inganno. Pertanto, sono d’accordo con l’intero post di Adamoli e con la risposta che ha fornito a @A.V. (h. 9.29). Per rendere concreta l’alternativa nel nostro Paese, il Pd non dovrebbe percorrere la “via” giudiziaria (e nemmeno la Via dei Miracoli) ma quella politica, fatta di idee, programmi ed un linguaggio aperto e credibile. Ridurre la questione dell’informazione al solo “antiminzolinismo” è come ridurre l’opposizione al centrodestra all’antiberlusconismo. Alla fine diventano solo parole d’ordine, vuote e perdenti.
Scritto da Mafalda il 6/1/2011 alle 14:31
Brava Mafalda,, quesra volta ( ore 14.31 ) mi sei piaciuta.. E' vero : la Befana porta dempre cose buone.. Ringraziamola.
Scritto da A.V. il 6/1/2011 alle 16:55
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