Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/1/2011 alle 12:10

 

Un amico questa mattina mi ha detto che, secondo lui, l’affair “Ruby e le altre” è meno grave della compravendita dei parlamentari che aveva preceduto il voto di fiducia del 14 dicembre e che probabilmente continua anche in questi giorni. Dal punto di vista politico non ha tutti i torti, anzi. E’ proprio questo il punto. Non siamo di fronte ad un atto isolato, ad una debolezza “privata”, ai giornalisti che guardano nel buco della serratura. Se fosse soltanto questo, gli italiani probabilmente lo perdonerebbero presto, anche se ritengono in grande maggioranza che dovrebbe almeno andare dai giudici..
Ma siccome non siamo di fronte ad un comportamento singolo, tutto il resto rimane in piedi: la guerra alla magistratura, la volontà di sabotare ogni tentativo di dialogo con le opposizioni sui grandi problemi del Paese, la sottovalutazione grave della crisi economica, l’incapacità di far fronte al discredito delle istituzioni, al disprezzo per la politica, al degrado che si allarga.
Non sono stato mai molto favorevole alle elezioni anticipate. Anzi, non mi piaceva che le opposizioni, Pd in testa, facessero trasparire di averne paura. Ora sto cambiando visione. Se l’idea del governo istituzionale e di transizione è stata battuta il 14 dicembre, se questo governo è preso nella spirale dei problemi del premier e non ne viene fuori, credo che il fermo elettorale di sei mesi non sia il prezzo più alto che l’Italia potrebbe pagare. In questo quadro, la scelta delle alleanze e del leader è ormai impellente.

 
 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 24 commenti -
Complimenti per la foto che hai scelto. Esprime bene la situazione governativa italiana.
Scritto da Luigi Pandolfi il 19/1/2011 alle 13:23
Che gli italiani siano pronti a perdonarlo per queste accuse se la situazione economica e sociale fosse migliorde, sono convinto. Purtroppo, di questa ipotesi, non so rallegrarmi affatto. Esattamente come lei, suppongo.
Scritto da Gloria Pirola il 19/1/2011 alle 13:32
Allenanze e leader. Il Pd non sceglie perchè è diviso. E' una delle ragioni per le quali Berlusconi è in crisi e il Pd non avanza.
Scritto da Alessandro D. il 19/1/2011 alle 13:52
Sono d'accordo. Bisogna a tutti i costi trovare un modo per porre fine a questo clima da "Basso Impero". E continuo a chiedermi come sia possibile che non si levi una indignazione corale verso chi ci copre di ridicolo e peggio a livello internazionale. Ma Lui si diverte e qualcun altro contestualizza. Io, invece, soffro di uno sconforto impotente e non ho più parole.
Scritto da Angelo Eberli il 19/1/2011 alle 14:53
Seguendo le ultime vicende del caso Ruby e della ostinazione di Berlusconi a non presentarsi dai giudici né a fare un passo indietro, ho pensato alle pagine lette sul suo libro quando era stato arrestato, che pur sapendo di essere innocente si era dimesso dalla sua carica di consigliere per difendersi meglio... Complimenti per quella decisione. E anche per il libro.
Scritto da Adriano il 19/1/2011 alle 15:00
Lei non può essere contro le elezioni anticipate anche perchè forse qualche possibilità a quel livello potrebbe ancora avercela. Magari al Senato potrebbe anche scalzare lo scomodo Rossi. Sempre troppo franca?
Scritto da E.F. il 19/1/2011 alle 15:03
Temo che le elezioni anticipate, che sembrano inevitabili, bloccherebbero il nostro Paese, in una fase drammatica dal punto di vista politico, sociale e soprattutto economico, per tutto il 2011. l' Italia vivrebbe, nel frattempo, una situazione di ordinaria amministrazione che peggiorerebbe la sua già precaria condizione. Quando si è gravemente malati non ci si può curare con l'aspirina.
Scritto da Un anziano il 19/1/2011 alle 16:02
Secondo il rapporto Istat "Noi Italia" i ragazzi non più inseriti nel percorso scolastico - formativo, ma neppure impegnati in un lavoro, sono poco più di due milioni; il 21,2% tra i 15enni e i 29enni, la quota più alta in Europa. Quasi una donna su due non cerca né ha lavoro. Il tasso di inattività femminile italiano (48,9%) è il secondo più alto della Ue. Circa il 45% dei disoccupati è in cerca di lavoro da oltre un anno. Ma i due signori nella foto ridono … Berlusconi ha affermato, tra l'altro, che non si dimette. Anzi, si diverte. Io sono invisibile ma qualcuno potrebbe spiegargli che un capo di governo, soprattutto in Italia e in questo momento storico, non presiede consigli dei ministri per divertirsi ma per trovare soluzioni?
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/1/2011 alle 16:45
Adriano, ti ringrazio molto per le tue considerazioni. A proposito del libro, informo i lettori che ho messo sul sito "Cuore e Regione" un COMMENTO DI CLAUDIO BROVELLI, ex sindaco di Somma Lombardo, che prende spunto dal libro stesso per una riflessione quanto mai attuale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2011 alle 16:50
Tranquillo Adamoli, c'è Bossi che vigila. Prima il federalismo e poi le elezioni anticipate.
Scritto da Bossiano doc il 19/1/2011 alle 16:56
La riflessione di @Un anziano era anche la mia fino a qualche settimana fa, come testimonia il blog. Mi sto tuttavia convincendo che una pausa elettorale potrebbe essere più breve e meno dannosa della paralisi governativa attuale e, con ogni probabilità, futura. I dati che @Filippo Valmaggia mette in evidenza si possono stiracchiare di quà e di là, ma la loro sostanza drammatica non è confutabile. E' per questa regione, @E.F., che ritengo opportuno prepararsi alla elezioni. Anche se non sono molto probabili poichè Berlusconi farà di tutto per evitarle.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2011 alle 17:57
Sempre di una forma di "compravendita/prostituzione" si tratta. O no? Temo di essere meno d'accordo sul fatto che gli italiani "in grande maggioranza ritengono che dovrebbe almeno andare dai giudici". Se passa il concetto che sono affari suoi, perché andarli a spiegare a un magistrato?
Scritto da Laura S. il 19/1/2011 alle 17:59
Concordo pienamente con il complimento del primo commento sulla scelta felice della foto. Se si attacca ferocemente il premier e il suo governo non si può tralasciare un giudizio negativo su chi lo sostiene. La Lega è corresponsabile della situazione governativa insufficente.
Scritto da Mario Contini il 19/1/2011 alle 18:06
Adamoli, stai facendo della poesia. Il Pd ha paura delle elezioni. Il centrodestra è in difficoltà e voi non riuscite ad approfittarne. Siete alla frutta. Con uno come Bersani dove volete andare?
Scritto da Tuo ex sostenitore il 19/1/2011 alle 19:28
La ringrazio per la sua abile "risposta parziale" che conferma nel dettaglio, ed altro per ora non aggiungo, quello che sostenevo rispetto ad una sua possibile avventura elettorale verso Roma.
Scritto da E.F. il 19/1/2011 alle 19:39
@E.F. Mi pare che lei abbia puntualizzato che le elezioni anticipate piacciono soprattutto a chi pensa di avere delle chances. Resto spiazzato da questo "ondivago" parere di Adamoli sulle elezioni. Non è cambiato molto in questi mesi per passare dal no al si. Valeva il discorso anche qualche tempo fa, perchè i problemi politici erano gli stessi. Ma forse il bene del partito è messo in secondo piano e una bastonata del PD "val bene una candidatura"?
Scritto da effe il 19/1/2011 alle 20:45
Ho letto il commento di Claudio Brovelli sul tuo libro. Stimo Brovelli, è stato un ottimo sindaco a Somma Lombardo per dieci anni, è uno di sinistra come me. Invito i lettori a leggerlo. Lì si capisce che cos'è la passione politica che ti entra nelle vene. Si capisce come due persone dai percorsi molto diversi possano comprendersi e mescolarsi. Che disgusto certa politica di oggi.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 19/1/2011 alle 20:49
Ho letto questa mattina sul Corriere che anche Bersani sta entrando nell'ordine di idee di considerare le elezioni anticipate come male minore. Forse pensa che Berlusconi sia battibile. Vorrei pensarlo anch'io ma non ci credo molto. Ci toccherà vedere questo governo vivacchiare ancora per tanto tempo. Arriveremo al punto di non vedere l'ora di andare a votare.
Scritto da Il pirata il 19/1/2011 alle 22:11
Mi faccio questa domanda: le elezioni anticipate possono fermare il discredito della politica? In caso affermativo andrei di corsa al voto a costo di avere il paese non governato per qualche tempo. In caso negativo no. Poi mi viene un'altra domanda: se non votiamo il governo è in grado di governare dopo quello che sta succedendo in questi giorni? Risposta tendente al negativo e quindi mi torna la voglia di votare. Non milito nel Pd. Il problema non è di questo o di quel partito. E' dell'Italia.
Scritto da Roseto senza rose il 19/1/2011 alle 22:24
Discussione surreale. Come potrebbe un partito d'opposizione non volere le elezioni anticipate? Concordo con Angelo Eberli, il più deciso di tutti nel dire che bisogna votare. Avete ben poco stima di voi se, in questa situazione, avete paura. L'unico leader del Pd che porta i pantaloni si chiama Rosy Bindi. Gli altri sono tutti tremebondi.
Scritto da Mario T. il 19/1/2011 alle 23:14
Certo che vogliamo le elezioni anticipate. Vogliamo lasciarlo lì ancora? E' già troppo tardi. Perchè non l'avevate detto con insistenza anche nei mesi scorsi?
Scritto da Gloria S. il 19/1/2011 alle 23:39
Il commento di Gloria S. è anche il mio commento. Basta tergiversare. Le elezioni anticipate non ci saranno ma il Pd dovrebbe richiederle. E' una questione di dignità.
Scritto da Baroffio Loredana il 20/1/2011 alle 10:00
@Gloria S. e Baroffio Loredana - Perchè il Pd non aveva chiesto le elezioni fino a poco tempo fa? Posso darvi la mia interpretazione dei fatti. Prima del voto di fiducia del 14 dicembre era forte la speranza di scalzare il premier e di cosituire un governo "istituzionale", o di "transizione", o di "responsabilità nazionale". Ogni denominazione mi andava bene purché non "governo tecnico", perchè il governo è sempre politicio. Questa ipotesi è stata battuta per pochi voti con i mezzi che sappiamo. Berlusconi non ci pensa neppure a dimettersi e vuole, fortissimamente vuole, continuare la legislatura. Se non ci riesce, si rassegnerà alle elezioni piuttosto che a un governo non guidato da lui. Oggi l'alternativa appare piuttosto secca: continuare con questo gevernicchio oppure le elezioni anticipate. In mancanza di fatti nuovi richiedere il ritorno alle urne mi pare la soluzione più sensata. Ieri tutte le opposizioni lo hanno dichiarato in maniera perentoria, compreso il Pd, anche se resta comprensibilmente prudente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2011 alle 11:50
Secondo un sondaggio che verrà pubblicato a breve dal Riformista, il Partito du Pilu, che nella finzione si presenta agli elettori con lo slogan «chiu pilu per tutti», potrebbe ottenere anche il 9% dei suffragi. Cetto Laqualunque avrebbe così più consensi di Rutelli, di Beppe Grillo, di Di Pietro, di Fini e di Casini. Domanda retorica: qual è il politico che più somiglia alla maschera di Antonio Albanese? So che avete tutti risposto correttamente. Vincerà ancora.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/1/2011 alle 12:44
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