Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/2/2011 alle 15:29

 

 
“Le vite degli altri” è un bel film del 2006, di Florian Henkel von Donnersmark, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero. Racconta la storia della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), delle atrocità della Stasi, la polizia che spia e controlla la vita dei cittadini.
Il film narra anche le vicissitudini del capitano Gerd Wiesler (nella foto) che, dopo molti turbamenti, abbandona la fede nel partito comunista trovandola incompatibile con l’amore, l’umanità e la compassione.
Questo film di successo non passa in questo periodo sulla Tv non a pagamento ed è un vero peccato. Ma ci arriverà come è successo per “Il Divo” settimana scorsa. Alcuni giornali insinuano che il film non va in Tv perché sarebbe uno spot contro il potere della magistratura in Italia e contro “l’uso e l’abuso” delle intercettazioni telefoniche. Insomma le toghe ideologizzate ramificherebbero il loro potere fin dentro i meandri televisivi.
E Mediaset perché non lo manda in onda? Ma non è questo che m’importa di rimarcare oggi. M’interessa un’altra cosa: non è vero che esista questo strapotere giudiziario senza limiti, ma è allarmante che a qualcuno possa sembrare verosimile al punto da utilizzarlo come arma politica con l’avversario. E’ il frutto marcio di una contrapposizione che ha superato il limite di guardia. Non ho dubbi che la responsabilità più grave sia del premier che vede solo nemici e non avversari politici. Ma ha perfettamente ragione il Presidente Giorgio Napolitano quando afferma: chi può si fermi finché si è ancora in tempo.
 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Sei così sicuro che non c'è uno strapotere della magistratura in Italia? Tu dovresti saperne qualcosa.
Scritto da Lorenzo il 9/2/2011 alle 16:15
Caro Giuseppe due film stupendi, molto diversi fra loro per contenuti e dinamiche. Sul 'Divo' condivido quello che hai scritto in un altro tuo post. Naturalmente è un film ironico e nel giudicarlo bisogna considerare questo aspetto. 'Le vite degli altri' è di una bellezza rara e struggente. Tra l'altro l'attore protagonista (bravissimo) è, se non erro, morto poco dopo la realizzazione del film. Pensare che questa opera possa essere utilizzata politicamente ed in modo distorto è da regime.
Scritto da paolo rossi il 9/2/2011 alle 17:37
Devo una doverosa rettifica al mio precedente commento. Gerd Wiesler è il nome del protagonista del film sulla Germania Est. Il bravissimo attore protagonista, purtroppo scomparso nel 2007, è Ulrich Muhe.
Scritto da paolo rossi il 9/2/2011 alle 17:44
Il punto è: Berlusconi può stare al di sopra della legge? E' stato perfetto ieri sera Enrico Letta a Ballarò, quando ha inchiodato Sacconi dicendogli: "se volete che Berlusconi davvero sia giudicato dal tribunale dei ministri siete in grado di dichiarare QUI ED ORA, che non vi opporrete alla autorizzazione a procedere, facendo valere la legge dei numeri?" Sacconi e la deputata leghista presente hanno biascicato un confuso "Valuteremo al momento..."
Scritto da roberto c. il 9/2/2011 alle 18:35
"E’ il frutto marcio di una contrapposizione che ha superato il limite di guardia". Parole sante. Mi sembra pleonastico ricordare ancora una volta che le moderne Democrazie si basano sulla separazione dei poteri; chi non se ne dà per inteso continuerà a fingere di non capire e a sbraitare. Manca solo che la Magistratura venga paragonata alla Stasi e il "capolavoro" sarà compiuto. Temo che il tuo commento abbia fornito, senza volerlo, qualche idea a lorsignori. Eterogenesi dei fini.
Scritto da Angelo Eberli il 9/2/2011 alle 18:35
Nella Germania comunista, per controllare meno di venti milioni di individui, la Stasi arrivò a impiegare ben 140.000 addetti fra dipendenti e collaboratori non ufficiali. Nella Germania nazionalsocialista alla Gestapo bastarono 31.000 collaboratori per “tenere a bada” oltre sessanta milioni di Tedeschi. I numeri sono sempre motivo di riflessione. Basta avere un cervello non offuscato dalla propaganda dei vincitori.
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/2/2011 alle 18:48
Solo l'avvicinare la magistratura italiana alla Stasi per un confronto anche culturale mi fa venire freddo. Dove siamo? Chi fa certe insinuazioni perde la faccia. Dovrebbe vergognarsene.
Scritto da Alessia il 9/2/2011 alle 20:02
Più che altro, la responsabilità che ha Berlusconi è quella di commettere reati di tutti i generi (anche vere schifezze) e di anteporre i suoi interessi a quelli del Paese
Scritto da Adriano il 9/2/2011 alle 20:03
Il film è proprio bello nel senso che è fatto con cura e che descrive un clima ideologico che per fortuna è stato smantellato. In Italia? Meno male che c'è la maglistratura.
Scritto da Bernasconi Luisa il 9/2/2011 alle 20:08
"Procura di Milano avanguardia rivoluzionaria", ha tuonato oggi il Pdl. Magari fosse vero.
Scritto da Il perfido il 9/2/2011 alle 20:36
Hai sentito? Berlusconi, il capo del governo, farà causa allo stato. Questa si che è democrazia. Non siamo al bilanciamento dei poteri, siamo ben oltre.
Scritto da Walter C. il 9/2/2011 alle 21:32
Film bellissimo ma angosciante. I regimi sono antitetici anche all’amore. Questo è il mio ricordo. Riguardo al post, sono stata preceduta da @Angelo Eberli. Condivido totalmente quanto scrive. Bentornato a @Filippo Valmaggia. Pensavo avessi perso definitivamente la Memoria al punto da aver scordato l’esistenza di questo blog ;-) E’ da quando ti definisti “immemore” che non scrivi … ;-) Stai sorridendo nel leggere, vero? Che efficientismo nella “tua” Germania ….
Scritto da Mafalda il 9/2/2011 alle 21:33
@ RobertoC. Questa volta mi sei piaciuto, le altre volte mi sembravi un censore dei vecchi partiti centralisti e totalitari con la bacchetta in mano. Scusa la franchezza.
Scritto da Giulio Malnati il 9/2/2011 alle 22:28
Sì, hai ragione: stavo sorridendo. Sorrido sempre quando ti leggo ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/2/2011 alle 22:43
LA NOTIZIA DEL VETO ALLA PROIEZIONE DI "LE VITE DEGLI ALTRI" NON ERA VERA. IL FILM E' ANDATO IN ONDA QUESTA SERA SU RAI2. L'HO RIVISTO MOLTO VOLENTIERI ANCHE SE METTE ANGOSCIA. IL FATTO STRAORDINARIO E' CHE LA NOTIZIA APPARIVA VEROSIMILE. E' COME SE FINZIONE E REALTA' SI POSSANO SOVRAPPORRE FACILMENTE. C'E' DI CHE RIFLETTERE.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/2/2011 alle 23:27
Ciò che ha detto Berlusconi oggi merita schiaffi. Ha parlato di progetto eversivo che dura dal 1994. Allora Bossi era un eversore, secondo lui, mentre oggi è il suo fedele scudiero. Non c'è mai fine al peggio.
Scritto da Rossi Piero il 9/2/2011 alle 23:32
@ Mafalda e @ Valmaggia. Ecco che hanno ripreso a tubare. Il nazi è anche romantico e stavolta la Mafalda ha toppato. Valmaggia ci voleva dire che nella "sua" Germania si stava talmente bene che non c'era bisogno di controllo mentre in quella comunista c'erano più controllori che controllati. Insomma la solita solfa, non è che si sentisse la mancanza, comunque.
Scritto da Ranuccio il 10/2/2011 alle 07:41
Pesce d'aprile fuori stagione, idea divertente. Sapevo che il film era in programma per ieri sera e non mi spiegavo completamente il tuo post. Complimenti!
Scritto da Luigino R. il 10/2/2011 alle 08:08
Ho perso il film. Lo cercherò. Sulla DDR, nel periodo finale, nel passaggio d'unificazione, consiglio "Goodbye Lenin". Ironico e riflessivo. Non ho mai capito come nel giro di pochissimo i tedesci dell'Est siano passati dal nazismo al comunismo. Con nella bandiera chiari simboli massonici.
Scritto da FrancescoG. il 10/2/2011 alle 09:06
Mi sa che mi sono perso un bel film. E non ho potuto vederlo nemmeno ieri sera. Peccato. Volevo solo dire che Ranuccio mi sembra poco rispettoso nei confronti di Valmaggia. Prima ha massacrato la Oprandi, dicendo che non sa scrivere. Poi Valmaggia. Io sono distante anni luce da Valmaggia ma ho imparato a conoscerlo e lo leggo sempre volentieri. Il suo credo non è condivisibile ma le sue analisi sì, quasi tutte. Anche sugli israeliani Ranuccio aveva fatto un commento che non ripeto. Mi sembrano giudizi con il fiato corto. Invece quelli di Valmaggia ci stanno bene in questo blog "alto".
Scritto da Ex democristiano il 10/2/2011 alle 13:25
"Finzione e realtà che si sovrappongono": è una caratteristica di questo tempo dove si parla della "politica del fare" ma in realtà c' poca concretezza e aderenza ai bisogni reali.
Scritto da Lucky il 10/2/2011 alle 13:27
@giulio malnati: grazie per l'amichevole attenzione ... comunque stia tra, le assicuro che in mezzo al viso ho solo due narici come tutti voi (se fossimo su fecebook potrebbe vedermi in foto...)
Scritto da roberto c. il 10/2/2011 alle 16:06
Ho appena sentito al Gr che Berlusconi si difende tirando in ballo i soliti comunisti. in particolare quelli della DDR. Caro Giuseppe, puoi chiedergli i diritti d'autore... :-)
Scritto da roberto c. il 10/2/2011 alle 19:18
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