Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 21/2/2011 alle 10:47

 

Con la scelta felice di Luisa Oprandi (foto) come candidato sindaco di Varese, il Pd ha quasi concluso, in provincia di Varese e in Lombardia, il lavoro di selezione più importante in vista delle elezioni amministrative di fine maggio. In alcune città l’indicazione del candidato è stata accompagnata dalla definizione della coalizione e del progetto mentre in altre questo problema è ancora aperto. Come si procederà, quali sono i rapporti tra il candidato, il partito che lo ha voluto, la coalizione?
E’ un problema spinoso che si sta presentando in varie realtà.
Io la vedo così. Il candidato sindaco deve obbligatoriamente tenere un contatto fecondo con i partiti. Giuliano Pisapia a Milano lo sta facendo lavorando fianco a fianco con il Pd, sebbene non ne sia stato la diretta espressione. Ma il candidato sindaco deve essere anche il leader dello schieramento elettorale ed amministrativo soprattutto quando rappresenta la scelta del partito più importante. Lo dico apertamente: il candidato non può essere una semplice pedina sulla scacchiera, deve guidare la strategia elettorale pur ricercando sempre la convergenza con le forze politiche. E’ lui, o lei, che deve avere l’ultima parola sui contorni della coalizione, sul grado di civismo politico da interpretare, sulle liste civiche di sostegno.
Molto dipende certamente dalla personalità dei candidati e dalle situazioni concrete. E tuttavia questo, secondo la mia valutazione, può essere lo schema vincente. 


 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 25 commenti -
In bocca al lupo a Luisa Oprandi! spero le si dia veramente l'opportunità di sviluppare la campagna elettorale nel modo e con il taglio che più preferisce. A lei faccio la preghiera di NON "sdraiarsi" sulle strutture di partito perché equivarrebbe ad un suicidio. Ai leader locali la preghiera di non far danni e lavorare per Luisa.
Scritto da Lele il 21/2/2011 alle 11:34
Le ultime due righe sono le più vere. Dipende dalla personalità politica del candidato. Parole che dovrebbero far riflettere sulla scelta fatta.
Scritto da Enne enne (Varese) il 21/2/2011 alle 11:34
Nulla da dire sulla signora Oprandi che non conosco. Adesso però come la metterete con gli altri partiti della colazione possibile,IDV e SEL? Accetteranno il nome senza primarie? Lo schema del PD è quello vincente? Seri dubbi si affollano in chi,come me, vi segue ma con fatica.
Scritto da Bernardo il 21/2/2011 alle 11:44
Metodologia corretta e condivisibile. Si dovrebbe fare dovunque in questo modo. Che lo si faccia veramente, ho i miei dubbi.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 21/2/2011 alle 12:05
@ bernardo e altri dubbiosi: se si accetta che coloro che hanno detto fino a ieri che Luisa Oprandi era un buon candidato adesso possono mettere veti o creare "incidenti" sul suo nome, allora accettiamo di rimanere prigionieri del peggiore politicismo. che non è una malattia solo dei partiti grandi, ma a volte e con peggiori esiti, di quelli piccoli
Scritto da roberto c. il 21/2/2011 alle 12:41
@ bernardo e altri dubbiosi: se si accetta che coloro che hanno detto fino a ieri che Luisa Oprandi era un buon candidato adesso possono mettere veti o creare "incidenti" sul suo nome, allora accettiamo di rimanere prigionieri del peggiore politicismo. che non è una malattia solo dei partiti grandi, ma a volte e con peggiori esiti, di quelli piccoli
Scritto da roberto c. il 21/2/2011 alle 12:41
Concordo perfettamente con la funzione che attribuisci al candidato sindaco. In più aggiungo che il candidato sindaco vincente è quello che, per capacità e caratteristiche personali, è in grado di assicurare un valore aggiunto, in termini di voti, alla somma delle quote elettorali dei partiti che compongono la coalizione. Infatti, non bisogna sottovalutare che con il sistema elettorale basato sull’elezione diretta, una buona quota di elettori, più sensibili alla persona che ai partiti, preferisce attribuire il proprio voto al solo candidato sindaco, anziché ai partiti. In taluni contesti questo surplus di voti può risultare determinante per il passaggio al secondo turno e in fase di ballottaggio. A questo proposito, un esempio concreto è il caso di Saronno, dove la vittoria di Luciano Porro è stata determinata in buona parte dalla sua personale capacità di polarizzare al primo turno ben 1.683 voti personali, corrispondenti al 62,4% sul totale dei voti attribuiti ai soli candidati sindaci. In pratica, è come se la coalizione di centro- sinistra, storicamente attestata ben al di sotto del 40%, abbia potuto contare su un ulteriore alleato dal peso elettorale del 9%, rivelatosi poi determinante al secondo turno, quando lo scarto finale di voti tra Porro e il candidato di centro-destra è stato di soli 897 voti. Propongo questa riflessione non solo perché condivido le parole di Giuseppe, ma, soprattutto, perché uno degli evidenti punti di debolezza del le coalizioni di centro-sinistra risiede nella difficoltà dei singoli partiti che ne fanno parte (PD compreso) d’incrementare la propria quota elettorale.
Scritto da Leonardo C. il 21/2/2011 alle 13:21
Il metodo che tu proponi è l'abito su misura per te. Per altri candidati ho qualche dubbio. Un augurio sicero alla Oprandi.
Scritto da Un tuo amico fedele il 21/2/2011 alle 14:51
Guarda che a Milano non è esattamente così. Ci sono problemi grossi fra partiti, liste e candidato. Non conosco Varese ma se il candidato (la candidata) non è fortissima prevarrà il partito e il rapporto con la città, l'empatia come tu la chiami, va a farsi benedire.
Scritto da Il pirata il 21/2/2011 alle 14:52
Finirà che il Pd andrà da solo e prenderà una mazzolata. Grazie all'insipienza di chi comanda nella sede provinciale e cittadina.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 21/2/2011 alle 16:50
Luisa: ora il faro sei tu... illuminaci la via e noi ti aiuteremo a percorrerla. La sfida è grande... ma solo vincendo grandi sfide si vivono grandi emozioni: siamo tutti a disposizione per darti tutto il supporto che ti serve.
Scritto da Federico Antognazza il 21/2/2011 alle 16:55
@Enne enne - Tu dici, con spirito critico, che si dovrebbe riflettere sulla scelta fatta. Se mai avessi accettato io la candidatura, o chiunque altro, avresti affermato la stessa cosa. O sbaglio? Lo desumo dal tono caustico dei tuoi commenti. Piuttosto, datti fare anche tu. Vedrai che il risultato sarà migliore di quello che pensi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/2/2011 alle 17:56
Le elezioni a Varese sono state impostate malissimo dal Pd. Dove crede di andare se non sa ancora oggi quale sarà la coalizione e quali saranno le liste. Non hanno voluto le primarie e ne pagheranno le conseguenze. L'Oprandi non avrà la forza di imporsi. Prenderà qualche voto da un pò di volontariato cattolico e tutto finisce lì.
Scritto da V.D.S. il 21/2/2011 alle 18:24
Ti ringrazio Giuseppe per questo prezioso consiglio e per tutti quelli che mi hai sempre dato e spero continuerai a offrirmi. La tua statura politica non è la mia certamente, come viene sottolineato in qualche commento. Ne sono consapevole. Ma sono convinta che tu metterai esperienza e saggezza al servizio della campagna eletottorale e sarai al nostro fianco.
Scritto da Luisa Oprandi il 21/2/2011 alle 18:50
Perchè stai a rispondere a uno che si firma Enne Enne? E' il solito sciocco che approfitta dell'anonimato.
Scritto da Giovane Varese il 21/2/2011 alle 20:34
Questo post chiude la bocca a chi prevedeva che saresti rimasto sulla riva del fiume a veder scorrere il "cadavere". Hai rifiutato la candidatura, va bene, cioè va male, ma ormai è fatta. Mi piacerebbe vederti a capo di una lista civica a sostegno del centrosinistra.
Scritto da Conti M. il 21/2/2011 alle 21:31
Ottimo commento quello di @Leonardo C. Solo che dimentica che Saronno era andata alle elezioni anticipate per il fallimento del centrodestra e che quella coalizione era dilaniata con due ex sindaci Loro) che si erano presentati contro.
Scritto da Clerici Antonio il 21/2/2011 alle 21:37
V.D.S. scrive: "L'Oprandi non avrà la forza di imporsi. Prenderà qualche voto da un pò di volontariato cattolico e tutto finisce lì." Nel senso che votare per Luisa Oprandi è come fare volontariato?
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/2/2011 alle 21:38
Ero favorevole al candidato che è stato scelto. Adesso però sono incerto. Forse bisognava andare più avanti nella ricerca senza farsi prendere troppo dalla voglia del nuovo. Chi parla con la parte che conta della città? Con gli interessi organizzati e legittimi senza dei quali non si vince?
Scritto da Un rottamatore il 21/2/2011 alle 22:50
Senza alleanze a sinistra non sarete mai competitivi. Volete mettervelo in testa?
Scritto da Mario T. il 21/2/2011 alle 23:42
@Clerici Antonio, so bene che il contesto di Saronno era caratterizzato da una divisione del centro-destra e che questa variabile ha creato le condizioni favorevoli per il ballottaggio. Tuttavia, occorre anche ricordare che già nel 2009 il centro-sinistra vinse il ballottaggio contro l’allora candidato unitario del centro-destra (coalizione PDL-LEGA-UDC), anche se poi il comune fu commissariato perché il centro-sinistra non aveva i numeri in Consiglio Comunale. E' chiaro che a Varese lo scenario si profila molto diverso, perché fortemente polarizzato e con un centro-sinistra che parte decisamente svantaggiato. Il mio commento, però, vuole evidenziare il fatto che occorre impostare una strategia che si proponga due obiettivi: recuperare i voti persi dal PD tra le politiche del 2008 (13.788 voti ) e le regionali del 2010 (7.309 voti) ed incrementare la quota elettorale dei partiti della coalizione attraverso la variabile del candidato sindaco. Tradotto in termini politici e di comunicazione, occorre un giusto mix tra iniziative volte a recuperare una parte dell’elettorato che in passato ha votato per il PD (ben 6.479 voti potenziali!) ed azioni e proposte capaci di raccogliere consenso sulla figura di Luisa Oprandi tra gli astensionisti e gli elettori di area moderata, disponibili a votare lei, ma non i partiti di centro-sinistra.
Scritto da Leonardo C. il 22/2/2011 alle 11:15
Domanda. Ma i rottamatori stanno con Oprandi o le remano contro?
Scritto da Loredana il 22/2/2011 alle 17:08
Cara Loredana, a quanto mi risulta tutto il Pd sosterrà lealmente Luisa Oprandi. I "rottamatori" lo faranno certamente con impegno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/2/2011 alle 11:31
@Bernardo e Mario T. - Alla questione delle alleanze a sinistra dedicherò un post nei prossimi giorni. Non voglio tediare i tanti lettori che non sono di Varese, anche se le mie considerazioni possono valere per altre realtà locali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/2/2011 alle 11:38
In questi giorni per problemi di connessione non ho avuto modo di esprimere il mio pensiero. Lo faccio in ritardo (ma quanto ritardo ha avuto il partito)? per augurare un sentito "in bocca al lupo" a Luisa. Non potrò darle il mio voto; solo fare voti perché, con il solito Tafazzismo, nessuno le remi contro. Di nuovo in bocca al lupo, Luisa.
Scritto da Angelo Eberli il 23/2/2011 alle 13:47
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