Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/2/2011 alle 11:48

 

 
Il titolo non inganni. Mi riferisco soltanto alla reazione di Attilio Fontana (sindaco di Varese) alla critica che Luisa Oprandi gli ha rivolto per la sua sbandierata volontà di lavorare in municipio il 17 marzo, festa del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Fontana rispolvera una dichiarazione, in verità assurda e grave, di Palmiro Togliatti di più di mezzo secolo fa: “E’ motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica”.
Caro Attilio, non ti sembra di essere fuori dalla storia? Non farti contagiare troppo dai vizi berlusconiani. Tu richiami anche la “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto del 1994. Ma era il Pds, non il Pd, come affermi tu. Quella “macchina” è stata sconfitta con l’aiuto decisivo del partito di centro di Mino Martinazzoli, nel quale militavo, e su quella sconfitta abbiamo poi costruito l’Ulivo e il Pd.
Attilio, tu dici giustamente che in campagna elettorale si dovrebbe parlare di programmi. Ebbene, facciamolo, parliamo di come interpretiamo il federalismo fiscale, di come fare il Piano di Governo del Territorio (non attuato finora), del ruolo di Varese nel quadrante nord occidentale della Lombardia (deludente), del perché dovremmo essere il capoluogo effettivo dell’Insubria, mentre non lo siamo.
Ne guadagnerebbe la civiltà politica e daremmo un buon esempio ai tanti comuni che vanno alla elezioni.
 
 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Risposta adeguata. Tirare fuori dai cassetti ammuffiti vecchie storie consegnate ormai alla storia è sbagliato da tutti i punti di vista, in particolare per un sindaco.
Scritto da Ghiringhelli F. il 22/2/2011 alle 13:19
La campagna elettorale è iniziata. E' giusto iniziare a confrontarsi sulle idee e sui programmi, ricondurre l'attenzione sul futuro e sul ruolo di Varese e non lasciare che la campagna elettorale sia condizionata unicamente dai dibattiti e dalle polemiche politiche nazionali.
Scritto da Leonardo C. il 22/2/2011 alle 13:21
La Lega ha subito la decisione della festa nazionale il 17 marzo e il rospo fanno fatica a digerirlo. Ne ho parlato con qualcuno a pranzo e tutti ritengono che Fontana abbia ecceduto moltissimo
Scritto da Giacomina il 22/2/2011 alle 13:24
Replica rispettosa ma dura. Ci voleva. Lo dico anche da fuori Varese perchè l'utilizzo degli slogan anti comunisti è diffuso dovunque.
Scritto da Carlo (Pavia) il 22/2/2011 alle 13:46
Replica giusta,pacata,stile Adamoli,ok. Il problema è che i leghisti veri,alla Fontana,sono così: visceralmente di destra,convinti di essere i soli, puri rappresentanti del popolo, demagoghi (Togliatti parlava così a fascismo imperante,nel 1930 !!), che a fronte dei programi altrui sbraitano dietro il nulla da loro operato in ormai tanti (troppi)anni di governo locale inefficiente,che stanno (loro) inun partito stalinista dove c'è solo il Capo,ecc. E' un errore rincorrerli, bisogna batterli!
Scritto da Bruno il 22/2/2011 alle 15:07
Sindaco Fontana, non cada nel banale! Scheletri negli armadi, a cosa serve tirarli fuori?Vogliam parlare del suo ministro COMPAGNO Bondi?O del LADRO SOCIALISTA (così li chiamavate voi leghisti) Cicchitto o del FASCISTA La Russa?Suvvia...E il culto del Dio Po, che legame ha con la cristianità che tanto volete diffondere?Non è forse un culto pagano?La prego, dialettica politica si, la retorica gratuita lasciamola da parte
Scritto da Federico Antognazza il 22/2/2011 alle 15:19
Un duello elettorale Adamoli-Fontana sarebbe stato molto interessante. Rispondo alla tua replica di ieri che ho visto soltanto un minuto fa. Io ti ho aspramente criticato perchè non ti ritengo uno rappresentativo di tutto il Pd. Marantelli, che vale meno di te, è più in linea con l'anima del Pd. Ma come candidato sindaco tu saresti stato meglio di lui.
Scritto da Enne enne Varese il 22/2/2011 alle 15:40
Manca solo che Fontana, persona peraltro degna, dica che "i comunisti mangiavano i bambini" così il quadro dei luoghi comuni sarebbe completo. Ma non è utile al dibattito mettersi su questo binario che porterebbe alle dichiarazioni di Bossi sul tricolore e alle recenti esternazioni di Borghezio. Sul 150° servirebbe una riflessione più pacata sulle luci ma anche sulle ombre dell'unificazione. Senza partigianerie da stadio. E poi certo si valutino con rigore i 15 anni di guida leghista di Varese.
Scritto da cesare chiericati il 22/2/2011 alle 16:00
Come un laser.
Scritto da Un anziano il 22/2/2011 alle 16:05
Riaprire gli armadi di tanti anni fa non giova alla comprensione dell'oggi. Fontana sbaglia. Parliamo di quello che rappresenta la Lega. Forse troviamo un piano di ragionamento più consono.
Scritto da Vincenzo S. il 22/2/2011 alle 18:26
Questa volta hai un briciolo di ragione. Non abbiamo la necessità di rincorrerre i fantasmi comunisti per spiegare le nostre posizioni e per vincere le elezioni. Questo vale per Varese e per le altre città, compresa Milano.
Scritto da Bossiano doc il 22/2/2011 alle 19:08
@ cesare chiericati scrive: "Manca solo che Fontana, persona peraltro degna, dica che "i comunisti mangiavano i bambini" così il quadro dei luoghi comuni sarebbe completo." Ma non è un luogo comune, i comunisti mangiavano davvero i bambini. Si legga, a proposito, Bloodlands, un libro di Timothy Snyder, professore dell’Università di Yale. Una ricerca basata su documenti sovietici che dimostra come negli anni trenta i comunisti della Unione Sovietica uccidessero e mangiassero i bambini. E’ ora di cena: buon appetito.
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/2/2011 alle 19:14
Capeggia almeno una lista civica. Se fossi la Oprandi te l'avrei già chiesto. Scommetto che sarebbe d'accordo anche Molinari.
Scritto da Cittadina cattolica il 22/2/2011 alle 19:55
Se queste cose le avesse dette uno del Pdl, apriti cielo. Con un sindaco della Lega reagisci con classe. Qualcun altro non reagisce nemmeno. E' alla ricerca delle foto da mostrare in Tv. Vergogna.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 22/2/2011 alle 20:38
Fontana peggio di Berlusconi in questo caso. Il suo articolo sulla Prealpina è esilarante. Nemmeno il premier avrebbe osato così tanto.
Scritto da S.T il 22/2/2011 alle 20:43
@ Anziano. Cosa vuole dire "come un laser"? Non ho capito e mi piacerebbe saperlo perchè spesso condivido ciò che dici.
Scritto da Gloria Pirola il 22/2/2011 alle 21:53
Ben detto. Parlare d'altro, ad esempio di una passato lontano, è un modo classico per non esaminare i problemi veri delle città. Questo si fa dappertutto, anche lontano da Varese.
Scritto da Stefano Gilli il 22/2/2011 alle 22:58
Domanda da osservatore esterno: chi reagisce con questi argomenti, non da l'impressione di aver paura di perdere?
Scritto da FrancescoG. il 23/2/2011 alle 10:57
Dovete incalzare la giunta di Varese sui problemi accennati nell'ultima parte del post. Li mettereste in difficoltà. Sono contento che ti stai impegnando anche se non sei candidato. Non ne avevo dubbio.
Scritto da Iscritto Varese il 23/2/2011 alle 12:48
Ho letto questo post e il precedente e soprattutto i commenti. Mi permetto solo di aggiungere che sono un esponente della cultura varesina e che sono onorato (ma non sono il solo) che il candidato del PD sia una donna che rappresenta la gente comune, il mondo dell'associazionismo e del volontariato, della scuola e dei quartieri. Non voterei mai un candidato che è tale perchè " ha rapporti con i poteri forti della città".
Scritto da Giovanni Mario il 23/2/2011 alle 13:40
Posso testimoniare che, in tenera età, sono stato invitato ad un banchetto comunista ed ho assaporato con gusto un arrosto di bambino. Correva l'anno 1949 e c'era ancora penuria alimentare.
Scritto da Angelo Eberli il 23/2/2011 alle 13:56
Cara Gloria Pirola, per -come un laser- intendo dire energico, presciso, ficcante. Una considerazione in sostanza quella di Adamoli, diretta e senza inutili fronzoli, che non si disperde, che non dilata, che, in sostanza, va al sodo con quell' intelligenza politica ed anche proprietà di linguaggio che lo hanno reso il politico e commentatore che è.
Scritto da Un anziano il 23/2/2011 alle 14:29
@Angelo Eberli. Vero. Come veri sono i paralumi in pelle umana e vere le saponette fatte con le ossa dei giudei ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 23/2/2011 alle 15:47
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