Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/2/2011 alle 17:30

 

Quando ho riletto il post “Il nulla” dell’11 febbraio nel quale criticavo la politica estera dell’Unione Europea e, soprattutto, dell’Italia, ho pensato per un attimo di avere esagerato. Può essere un titolo ad effetto, mi sono detto, ma forse poco veritiero. Ciò che è successo in questi giorni sull’altra sponda del Mediterraneo  dimostra invece che quel titolo rispecchiava la realtà.
Non voglio speculare sul modo “intimistico” del nostro premier di interpretare i rapporti con i Capi di Stato, né sul suo baciamano a Gheddafi (foto) ripreso da tutte le televisioni del mondo, né sulle pagliacciate che gli sono state concesse nel suo ultimo viaggio in Italia.
Due cose vorrei sottolineare: l’Europa in ritardo sugli Usa nel riconoscere la portata rivoluzionaria delle ribellioni nell’Africa settentrionale. L’Italia che, ancora due giorni fa, col suo premier, non voleva disturbare (incredibile!) il leader libico. Il risultato è un’Europa debole e, comunque, governata dall’Asse del Nord.
C’è solo da sperare in un “rimbalzo nazionale”, energico, deciso, unitario. Sergio Romano, sul Corriere di questa mattina, chiudeva così il suo editoriale: “Cerchiamo di farlo senza cogliere l’occasione per combattere una ennesima battaglia di politica interna. Nel momento in cui in Libia si muore lo spettacolo sarebbe particolarmente indecoroso”. Condivido e sottoscrivo.

 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 18 commenti -
"Mare Nostrum" suona davvero molto ironico. Non contiamo più quasi niente.
Scritto da Villa Carlo il 23/2/2011 alle 18:00
La foto dice già tutto. Siamo alla frutta. Un conto è avere buoni rapporti con uno Stato, un altro è prostrarsi a un despota criminale.
Scritto da Mario Contini il 23/2/2011 alle 18:16
Nel momento in cui in Libia muoiono migliaia di persone innocenti, chiediamoci come sia possibile che il nostro Governo (Premier in primis e ministro degli esteri ridicolo) abbia potuto tergiversare per non "disturbare" il despota e non condannare immediatamente il massacro di un popolo in rivolta. Purtroppo gli "affari" per i nostri governanti contano più del rispetto dovuto a tutti gli uomini.
Scritto da Ravani il 23/2/2011 alle 18:32
In questa vicenda internazionale, fondamentale per l'Italia, il capo del governo è stato quasi ridicolo.
Scritto da Alfredo Martini il 23/2/2011 alle 19:05
Non fate troppo gli scandalizzati.Tutti i presidenti del consiglio e tutti i ministri degli esteri si sono comportati in modo molto diplomatico con Gheddafi. Gli interessi economici e geopolitici sono sotto gli occhi di tutti. Se si chiude il canale petrolifero con la Libia siamo nei guai. Questo non significa che non bisogna condannare la repressione e il governo italiano l'ha condannata.
Scritto da Aspesi G. il 23/2/2011 alle 19:12
Calma e gesso, caro Adamoli. Ci sono Bossi e Maroni a vigilare che il Berlusca non faccia troppi danni. Non di più di quanti ne abbia fatti e ne possa fare D'Alema.
Scritto da Bossiano doc il 23/2/2011 alle 19:14
Forse, Giuseppe, ti sfugge il fatterello irrilevante che l'Europa ha perso la seconda guerra mondiale e quindi non si può parlare di ritardo ma si deve ricordare la subordinazione rispetto all'America. Gli idioti, neppure utili, che predicano "il guardare avanti" farebbero bene a rammentare che questa Europa è figlia del 1945. Avete voluto l'America? E adesso strisciate, servi!
Scritto da Filippo Valmaggia il 23/2/2011 alle 19:35
Si parla di quasi 10.000 morti ammazzati. Una tragedia umana di enormi proporzioni. Bisogna farlo fuori subito.
Scritto da S.T. il 23/2/2011 alle 19:52
Il Tg1 ha appena detto che il mondo intero ci invidiava l'eccellenza dei rapporti fra Italia e Libia. Il direttore Minzolini non è più sopportabile.
Scritto da Albizzati C. il 23/2/2011 alle 20:14
Bossi ha detto che la minaccia dell'ondata migratoria aiuterà la Lega e Berlusconi a vincere le elezioni. A lui della tragedia umanitaria non interessa niente. Gi importa qualche voto in più. Irresponsabile.
Scritto da Giovane Varese il 23/2/2011 alle 20:22
Ottima la foto. Condivido il commento di Ravani. Gli affari non possono aver la meglio sugli aspetti umanitari.
Scritto da Cittadina cattolica il 23/2/2011 alle 20:53
Mi era sfuggito il post "Il nulla". Non era affatto esagerato, coglieva la sostanza delle cose. Voto basso per l'UE, bassissimo per l'Italia. Il "rimbalzo nazionale" sarà molto difficile. E' primariamente una questione di insufficienza del governo ma anche l'opposizione non scherza con i suoi limiti molto forti.
Scritto da Gaetano Migliorini il 23/2/2011 alle 22:20
@Filippo Valmaggia - l'Europa non è debole, oggi, perchè l'America la vuole tenere sotto il tacco. Conta poco in quanto non ha proceduto con l'integrazione politica come avrebbe potuto e dovuto. Un ministro degli Esteri così irrilevante è la conseguenza della volontà degli stati membri di continuare con il loro potere e il loro tran-tran. E' possibile una politica estera forte e autorevole senza un esercito europeo? La maggior parte degli esperti di relazioni internazionali dice di no.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/2/2011 alle 23:24
C'è troppa poca indignazione in Italia per quanto succede in Africa. Se davvero ci sono 10.000 morti dovremmo preoccuparci da morire. Invece ci interessano di più le polemicuzze interne.
Scritto da Gennaro il 23/2/2011 alle 23:38
Con il ministro degli esteri che l'Europa si ritrova non andremo da nessuna parte. E' debole perche gli stati vogliono che sia debole. Quello italiano è un caso a parte. E' il governo nel suo complesso che vale poco.
Scritto da Gianni S. il 24/2/2011 alle 08:00
I ritardi italiani sono il segno della crisi del governo e della sua maggioranza. Ha sbagliato anche il Pd ritardando troppo la richiesta delle elezioni anticipate.
Scritto da Giordano L. il 24/2/2011 alle 12:22
Giuseppe, possiamo indignarci quanto vogliamo, ma finché non saremo capaci di trasferire i nostri valori, quelli sanciti dalla Carta costituzionale e scritti nel nostro Manifesto dei Valori (PD), le nostre indignazioni contro l’inaudita violenza dell’ennesimo dittatore pazzo, saranno solo di facciata, perché sostanzialmente sterili sotto il profilo dei risultati concreti. Ieri ho ricevuto e letto con attenzione ed orgoglio il Comunicato Stampa di Pax Christi del 22 febbraio ed ho provato un moto di sdegno per la politica dell’Unione e quella di ogni singolo stato europeo ( e dell’Italia in particolare), in tema di commercio di sistemi d’arma. In nome degli interessi economici di pochi, spesso spacciati per interessi di tutti, continuiamo ad armare dittatori in tutto il mondo ed abbiamo armato finora anche il peggiore delinquente del mediterraneo, Gheddafi. Di questo comunicato voglio citare testualmente solo alcuni passi : “Pax Christi vuole ricordare che l’Italia è il primo esportatore europeo di armamenti al regime di Gheddafi. Nel biennio 2008-2009 il governo italiano ha autorizzato alle proprie ditte l’invio di armamenti per oltre 205 milioni di euro, più di un terzo di tutte le autorizzazioni rilasciate dall’UE.” E più avanti prosegue: “Vogliamo ricordare che la legge 185 del 1990 sulle esportazioni di armamenti chiede di accertare il “rispetto dei diritti umani nel paese di destinazione finale" e di rifiutare le esportazione di armamenti “qualora esista un rischio evidente che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate a fini di repressione interna”. Pax Christi tocca due punti importantissimi su cui il PD, candidato a guidare il prossimo governo italiano, credo che debba svolgere una riflessione e assumere posizioni chiare, non solo di principio, perché i Valori non possono risiedere solo sulle “carte” ma devono vivere nelle nostre scelte e azioni concrete. Chi volesse leggere il testo integrale del comunicato di Pax Christi può trovarlo anche sul mio blog : www.giovanniderosa.blogspot.com.
Scritto da giovanniderosa il 24/2/2011 alle 12:46
Caro Giovanni, grazie per il tuo contributo ricco di passione civile e per la segnalazione del documento di Pax Christi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2011 alle 15:07
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)