Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/3/2011 alle 10:44


Il Giornale di casa Berlusconi titola questa mattina, in prima pagina, a caratteri cubitali, che Italo Bocchino ha avuto un relazione con Mara Carfagna.
Il Giappone, l’emergenza nucleare, la guerra in Libia, la crisi economica, l’angoscia dei giovani senza lavoro, tutto finito.
Grazie al cielo una fantastica notizia.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 17 commenti -
A loro interessano solo Bocchino e la casa di Montecarlo per mettere nei pasticci Fini. Il resto è fuffa.
Scritto da Oreste Z. il 16/3/2011 alle 12:07
Ottimo sarcasmo. Approvo.
Scritto da Valceresio il 16/3/2011 alle 12:16
Il direttore del Giornale sembra il Nosferatu interpretato da Klaus Kinsky. Mi pare un motivo sufficiente per non leggere il suo quotidiano. E che dire di Giuliano Ferrara? Il suo faccione non regge i primi piani, per usare un eufemismo. Couperose che nemmeno la mia prozia Luisa ha mai evidenziato, capelli appiccicati per il sudore, barbaccia incolta di tre colori, denti di un colore solo: quello del tartaro. Il grasso che gli cola dalle spalle spioventi e che espande il suo corpaccione come quello di un tricheco dell’Isola di Baffin è, a mio parere, più tollerabile della sua faccia. E poi non si vede perché sta nel girello. Bisognerebbe avere più rispetto dei telespettatori. Soprattutto intorno all’ora di cena.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/3/2011 alle 12:27
Non trovo parole appropriate. Qualsiasi deprecazione appare inadeguata. Il mondo intero sta assistendo incredulo e impotente ad una catastrofe le cui proporzioni non siamo in grado di valutare. Barbara Spinelli esorta a rispettare la paura che può impadronirsi di noi e ci impone domande. A questi dubbi risponde Paolo Romani con una sicumera che riecheggia il motto “noi tireremo dritto”. A chi chiedere aiuto?
Scritto da Angelo Eberli il 16/3/2011 alle 13:37
Il Giornale di Berlusconi diretto da Sallusti è molto peggio di quello che era diretto da Feltri. La prima pagina di questa mattina è semplicemente irresponsabile.
Scritto da Giustino il 16/3/2011 alle 13:40
Il Giappone e la Libia non erano nel programma i governo! Le altre dimenticanze sono solo farneticazioni degli oppositori. Queste saranno le risposte, che i vari Capezzone, Bonaiuti e Cicchitto, forniranno ai vari intervistatori.
Scritto da penna42 il 16/3/2011 alle 14:25
Eh caro Giuseppe, finchè parlano di Bocchino e di Carfagna ( e anche di Ruby ) ci distolgono l'attenzione dai veri problemi del nostro Paese che va a catafascio. Sono esperti in questa tattica.
Scritto da A.V. il 16/3/2011 alle 14:25
Anch'io l'ho notato stamattina in edicola. Che dire ? Armi di distrazione di massa. Buona festa dell'Unità ! p.s. ma l'onorevole Marantelli cosa dice dei suoi amici leghisti che, al suono dell'inno di Mameli, si alzano e se ne vanno ?
Scritto da Larpi il 16/3/2011 alle 14:30
Esilarante il commento che @Filippo Valmaggia ha fatto di Giuliano Ferrara. Il bello è che si tratta di un ritratto fondato. All'ora di cena ci meritiamo qualcosa di meglio.
Scritto da Canziani M. il 16/3/2011 alle 14:37
Nel nostro Paese, i “pruriti” riescono ad avere la priorità mediatica anche rispetto a notizie drammaticamente gravi. Nello sfrugugliare nella vita affettiva e/o sessuale dei nostri politici assistiamo ad un infinito feuilleton che sicuramente non appassiona ma, quantomeno, incuriosisce. D’altro canto, ad aprire l’argomento è stata proprio la moglie di Bocchino, la quale, nella scelta legittima di difendere nome e famiglia, ha rilasciato interviste sulla questione. La povera Mara per il momento non replica ed attende di convolare a nozze (non con Bocchino ...). Occorre anche dire che le scelte private dei nostri politici ci interessano quanto quelle pubbliche, forse perché ce li mostrano meno invulnerabili. Certo, ad eccezione di Berlusconi, la cui attività sessuale è altamente nauseante. Per parlare d’altro, l’home page di “la Repubblica” on line, questa mattina, ci ha restituito la bellissima immagine di una bambina giapponese. Occhi tristi ma intelligenti ed intensi. Occhi che, nonostante la loro “piccola” conoscenza, già interrogano il mondo ed il futuro. Spero che, come già accaduto con i bambini di Cernobyl, si possa stipulare un protocollo tra Italia e Giappone in modo da ospitare questi bimbi, soprattutto se orfani, nel nostro Paese. Il desiderio e la generosità (anche in tempi di crisi economica) non ci mancano.
Scritto da Mafalda il 16/3/2011 alle 15:34
Mi hai incuriosito e sono andato a vedermi la prima pagina de "Il Giornale". Pensavo che tu avessi esagerato per amore di polemica. Invece è esattamente così. Il secondo titolo grande è sulla moglie di Fede che perdona il marito. Non se ne può più.
Scritto da Tombini Carlo il 16/3/2011 alle 16:38
Francamente, secondo me, Italo Bocchino può avere le relazioni che vuole. E' maggiorenne, come Mara Carfagna. Non ci sono reati , anche di concussione.Il Giornale continua a sviare l' attenzione sui veri problemi. Contento lui ( Il Giornale) e contenti chi lo compra!
Scritto da bruna croci il 16/3/2011 alle 17:42
Che dire se non che non c'è limite la peggio e all'italico provincialismo, ai pruriti casalinghi come alle dispute di cortile. E i media,responsabili della deriva informativa, sempre pronti a saltare sul pettegolezzo di turno, sull'insignificanza. Basterebbe dare alla notizia ( la vicenda Corfagna- Bocchino lo è ) la giusta collocazione. Un tempo si insegnava a rispettare la gerarchia delle notizie in base alla loro rilevanza sociale, oggi il grande Cosera fa scrivere Celentano sul nucleare
Scritto da cesare chiericati il 16/3/2011 alle 17:51
Ridicola la prima pagina del Giornale. Veramente ridicola.
Scritto da Gaspare il 16/3/2011 alle 19:11
Non rompete le scatole. Se non volete leggere il "Giornale" non leggetelo. Prendete Repubblica che è un partito in maschera.
Scritto da Stefano S. il 16/3/2011 alle 19:44
Sottoscrivo ogni parola di@Cesare Chiericati.
Scritto da Luigi Manfrini il 16/3/2011 alle 21:43
Le ultime righe di @Mafalda (le ultime in modo particolare) sono da meditare perchè investono responsabilità nostre di cittadini comuni. I giapponesi sono un popolo orgoglioso. Non so se mai domanderanno aiuto. I bambini orfani probabilmente preferiranno tenerli a casa. Diversamente, magari per brevi periodi, ci mostreremmo certamente all'altezza, come sempre in questi casi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/3/2011 alle 09:32
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