Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/5/2011 alle 18:57


In questi ultimi giorni di campagna elettorale intensifico leggermente i post di carattere amministrativo e territoriale. L’idea centrale è che nessuna città e nessun paese sono un’isola, che siano piccoli o grandi.
Varese, Busto, Gallarate, in particolare, oltre a domandarsi che cosa progettano per sè stessi, devono chiedersi che cosa rappresentano per l’intera provincia, per la Lombardia, e per l’Insubria di cui Varese è il naturale capoluogo. Non possiamo lasciarla a Bignasca e alla Lega estremista del Ticino.  E’ su questo terreno che le tre città hanno fallito.
L’asse Milano-Prealpi ha goduto di finanziamenti enormi, già impiegati (Malpensa, grande fiera), o in progettazione (Expò 2015). Che cosa ne ha tratto e come può beneficiarne il nostro territorio? Soprattutto, quale contributo di idee per utilizzare in futuro risorse economiche ingenti tutelando l’ambiente naturale e sociale? Quale piano credibile, coerente, efficace per mobilità delle persone e delle merci?
Sono domande che non sfiorano neppure molte liste politiche o civiche che si contendono i voti. Dal Pd e dall’intero centrosinistra ci sono al riguardo indicazioni importanti sia nei programmi ufficiali sia nei contributi dei singoli candidati.
Segnalo l’ultimo breve scritto, molto interessante, di Cesare Chiericati sulla politica urbanistica di Varese. Ha un respiro ampio che vale anche per le altre realtà che vanno al voto. E’ stato pubblicato nel bel sito di Luisa Oprandi. E’ un sito fatto bene che merita di essere visitato. E’ fonte di informazioni utili e di confronti intelligenti e fruttuosi.
 

Commenti dei lettori: 16 commenti -
Ci vorrebbe più sinergia progettuale fra le tre città. E' una carenza grave che ci portiamo dietro da molto tempo. Serve un cambio deciso di indirizzo.
Scritto da Bortoluzzi il 6/5/2011 alle 20:36
Che brutto "sindaca di Varese". Orribile. Semmai sindachessa.
Scritto da Alessia il 6/5/2011 alle 21:03
Finché sarà amministrata dalla Lega, Varese non sarà mai il capolugo dell'Insubria. Non gliene frega niente, gl'importa solo il potere spicciolo da noi.
Scritto da Giovane rottamatore il 6/5/2011 alle 21:48
@Alessia – Dovrebbe essere sindaca, non sindachessa. Un quesito lo pongo anch’io. Nel caso il sindaco sia uomo e il suo vice sia di sesso femminile, come chiamiamo quest’ultima? Vice sindaca? No, perché è la vice di un sindaco, non di una sindaca! Il problema opposto, invece, è più imbarazzante: quando il primo cittadino è donna e il suo vice è uomo, come nominiamo quest’ultimo? Vice sindaca perché è vice di una donna? Sto scherzando, per sottolineare che sono tutte quisquilie e pinzillacchere. La sostanza è altra cosa. Ad ogni buon conto, consiglio la lettura di “Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana” (estratto da “Il sessismo nella lingua italiana” a cura di Alma Sabatini, per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1987) disponibile a questo link http://www.innovazionepa.gov.it/media/277361/linguaggio_non_sessista.pdf
Scritto da Mafalda il 7/5/2011 alle 00:25
Ottimo l'articolo di Chiericati. Vedo bene che un intellettuale si impegni nellla campagna elettorale a fianco di Luisa Oprandi. Mi sembra che siamo sulla buona strada
Scritto da Lorenzo il 7/5/2011 alle 08:42
Benissimo insistere su questi problemi. Avanti così. Spero che andremo al ballottaggio in molti comuni.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 7/5/2011 alle 09:12
C'è stata troppa poca sinergia fra le tre città negli ultimi tempi. Ciascuna per se stessa e stop. Cambiare è necessario anche per questo. Spero almeno per Gallarate.
Scritto da Angelo Sala il 7/5/2011 alle 12:07
Leggendo il blog di G. Adamoli, ho trovato – nel post del 4 maggio - il commento di Ulderico Monti, in cui racconta la nostra mattinata dedicata ai manifesti e alle bozze in tipografia. Io sono quel Federico di anni venti che passava la colla. Ulderico dice che si è divertito: anche per me è stato un piacere farlo, e credo che bisognerebbe spronare i giovani alla scoperta di fare le cose per piacere e non per dovere o obbligo. Io sinceramente all'inizio non ero molto convinto di affrontare questa cosa, ma con la voglia ed il piacere di scoprire e fare nuove esperienze, arrivo ad oggi e ne sono contento, su due aspetti, il primo inerente alla conoscenza di idee e pensieri diversi, che generando discussioni portano ad ampliare gli orizzonti ed avere maggior elasticità mentale, il secondo per maturare nelle esperienze di vita sociale e politica.
Scritto da federico disarò il 7/5/2011 alle 12:58
Saranno quisquiglie, cara @Mafalda, ma sindaca non mi piace per niente. Una donna deve farsi rispettare per la sostanza delle sue proposte e la serietà della sua gestione. @Luisa Oprandi ha qualità positive. Spero sia eletta e in questo caso la chiamerò Sindaco.
Scritto da Alessia il 7/5/2011 alle 16:01
@federico disarò - "... scoprire e fare nuove esperienze... conoscenza di idee e pensieri diversi, che generando discussioni, portano ad ampliare gli orizzonti ed avere maggiore elasticità mentale... e per maturare esperienze di vita sociale e politica". Molto bello. Sembrano gli stessi pensieri che da sempre hanno animato i quattro-sei gatti di amici dell'ex combriccola che commentava come L. & B.
Scritto da Ex L. & B. il 7/5/2011 alle 16:13
Sposo in pieno tutto ciò che afferma Chiericati per la tutela del verde in città. Condivido anche la sua denuncia delle brutture costruite negli utlimi anni. L'impostazione è giusta.
Scritto da Nicora L. il 7/5/2011 alle 16:38
Buon consiglio. I siti linkati sono interessanti.
Scritto da Cittadina cattolica il 7/5/2011 alle 20:19
Varese ha perso l'ambizione, se mai l'ha avuta, di essere cerniera fra Milano e la Svizzera. Forse perchè Bossi ha riservato questo spazio alla Lega ticinene o forse perchè a loro questo non interessa niente. Sta di fatto che la situazione è deludente.
Scritto da Bernasconi Luisa il 7/5/2011 alle 22:06
Varese dista circa 130 chilometri dalla prima landa di lingua tedesca. Novanta minuti di macchina.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/5/2011 alle 10:06
La distanza fra Varese e Barcellona Pozzo di Gotto, il paese natale di Scilipoti, è di circa 1.350 chilometri. Fra Barcellona Pozzo di Gotto (che rimane il paese natale di Scilipoti) e Tunisi ci sono circa 450 chilometri. Fra me e Scilipoti ci sono circa 90 centimetri: un metro e ottantotto io, un metro scarso lui.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/5/2011 alle 10:22
Caro Federico Disarò, mi complimento con te. L'esempio di @Ulderico Monti è stato contagioso e così potrà esserlo il tuo coi tuoi coetanei. La voglia di vivere si esplica in tanti modi diversi. Si può divertirsi, come fanno giustamente i giovani, e nel contempo rendersi utili nella vita sociale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/5/2011 alle 16:16
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