Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 18/5/2011 alle 10:50

 

Il terzo polo non ha sfondato; si è mantenuto mediamente sulle previsioni meno ottimistiche; come voterà al secondo turno?
I risultati non brillanti hanno cause varie. Nelle elezioni amministrative i voti si polarizzano sui candidati sindaci ritenuti in grado di vincere. In parecchie città gli uomini dell’Udc sono rimasti nelle giunte Pdl-Lega (Milano, Varese) a costo di umiliazioni insopportabili che ne hanno minato la credibilità.
La spiegazione ufficiale di essere una forza politica appena nata è valida solo in parte. La cronaca ci consegna una realtà che non è né carne né pesce, con almeno due tattiche se non due strategie diverse, quella di Casini e quella di Fini. In più, al Nord, Rutelli risulta non pervenuto. Il suo “ambasciatore” in queste lande, Massimo Cacciari, lo ascolto sempre con grande piacere, ma non è un leader politico.
Per i ballottaggi potrebbero essere decisivi a Milano e a Napoli, ma difficilmente daranno indicazioni, in particolare a Milano. Del resto, quale seguito avrebbero? La formula “lasciamo liberi i nostri elettori” è ridicola, chiunque la pronunci. Gli elettori si sentono "liberi". Il vincolo di partito al massimo vale per i militanti.
Un peccato, in prospettiva, lasciare in frigorifero uomini, idee, energie che potrebbero essere molto utili per rinnovare il sistema politico italiano. Ci pensino bene per le prossime elezioni per il governo nazionale.
 

 
Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 41 commenti -
Tutto il terzo polo, non solo Rutelli, risulta non pervenuto. E' un'opera incompiuta e lo resterà per molto tempo ancora.
Scritto da Baroffio Loredana il 18/5/2011 alle 11:53
Da quelle foto dovresti togliere Rutelli che ormai non conta più niente. Si è perso dietro elucubrazioni difficili da capire.
Scritto da Prospero Carlo il 18/5/2011 alle 12:08
Ho letto questa mattina che Roberto Molinari, l'amico di Paolo Rossi, è fuori dal consiglio comunale di Varese. Gli ex popolari che si sono divisi da Adamoli stanno cadendo uno alla volta. Alle regionali Walter Picco Bellazzi, sempre sostenuto da Rossi (non porta bene), in questi giorni Molinari. Dica la verità che in cuor suo è contento.
Scritto da Una lettrice il 18/5/2011 alle 12:28
Sembra ieri che si favoleggiava di risultati a due cifre e a prossime discese in campo (che spero comunque avvengano) ad arricchire ulteriormente questa parte, invece ora direi che il terzo polo, tranne l’UDC, boccheggia. Anche perché mi pare che emerga una situazione dove PdL e Lega devono restare legati indissolubilmente, nel bene e nel male (salvo che Bossi faccia saltare il banco per non rimanere impigliato nell’abbraccio mortale dell’amico B., ma questo è ancora in maturazione, aspettiamo i ballottaggi) e dall’altra parte lo schema PD-IDV-SEL ha ottenuto numerosi successi, quindi diventa il modello di riferimento per la proposta politica di centrosinistra, senza che questo faccia fuggire gli elettori. Quindi, se il confronto è ancora bipolare e cristallizzato, con la protesta attratta da Grillo, gli algidi terzopolisti a chi daranno il culo il prossimo giro? E poi, Fini e Rutelli, non potevano evitare di mollare i rispettivi partiti, condannandosi all’irrilevanza e ad un cupio dissolvi?
Scritto da Lele il 18/5/2011 alle 12:32
Da tempo sostengo che il terzo polo in realtà attende solo la caduta di Silvio per (ri)costruire un progetto di partito popolare; un terzo polo in attesa di far parte del primo. La ormai inevitabile alleanza tra PD-IDV e SEL e la conseguente impossibilità di costruire alleanze (tanto care a D'Alema) tra PD e terzo polo non farà che accelerare quel processo. E se così sarà, nonostante gli attuali squilli di tromba di Bersani, per la sinistra ritornerà notte fonda.
Scritto da Larpi il 18/5/2011 alle 12:42
Non è esatto quanto scritto, proprio a Milano e a Varese Fli e Udc hanno corso insieme come Terzo Polo.
Scritto da laura caruso il 18/5/2011 alle 12:45
Il terzo polo? mi pare siano non credibili, anzi addirittura incredibili! Casini era un leader di belle e buone speranze, ovunque si fosse collocato, ma con uno screditato come Fini, che cosa concluderà? Noi, che siamo - quasi sempre infelicemente - di sinistra, proviamo una sincera ripugnanza al solo pensiero di trovarci in compagnia di un post-fascista, ché già dovremmo sopportare i Vendola e i Di Pietro. Ma non è detto che sopporteremo oltre!
Scritto da ulderico monti il 18/5/2011 alle 12:56
Ho tempo da perdere. Così mi sono divertito a navigare su gli altri blog di “varesepolitica”. Paolo Rossi può contare solo la metà dei commenti che colleziona Adamoli. Gli altri blogger raccolgono soltanto tristezza. Se fossi in loro scriverei su "Il Mio Diario", quello con la chiusura a chiave: quella piccola chiave dorata che le educande tenevano in tasca, nel fazzoletto ornato di cifre. Qual è il tuo segreto, Giuseppe? Scusa se ho scritto cose non inerenti al tuo post ma il Terzo Polo è interessante tanto quanto le previsioni meteorologiche del giorno prima.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/5/2011 alle 13:41
Caro Adamoli al secondo turno non voterà il terzo polo da una parte o dall'altra ma il suo elettorato. Mi pare di capire che una volta in questi casi l' indicazione della dirigenza politica incideva per un 80%, ora la situazione si è rovesciata anche in termini di percentuali. Quell'elettorato i candidati sindaco lo dovranno conquistare soprattutto con il loro profilo e con i loro programmi, per lo meno in buona parte. Il resto, e lo dice un quasi ottantenne, è un vecchio approccio.
Scritto da un anziano il 18/5/2011 alle 14:37
Caro Giuseppe, allo stato attuale il “terzo polo” è solo aspettative, un “non ancora”. Troppe differenze e troppe strategie contrapposte. Potrà essere qualcosa di utile alla politica italiana? Lo sarà nella misura in cui esprimerà una idea di Italia seria capace di intercettare una parte degli umori del Paese. Hanno classe dirigente per fare questo? Ho qualche dubbio. Se vedo come hanno lavorato qui a Varese, mi dico che non c’è speranza. Incapaci di leggere la città, incapaci di scegliere una prospettiva politica di lungo periodo, incapaci di intendere la politica in modo diverso dalla semplice gestione del potere. Insomma, alla fine sono ancora quelli che nella D.C. erano definiti “pugno duro, ventre molle”.
Scritto da roberto molinari il 18/5/2011 alle 15:30
@Una lettrice - Noto che lei trova gusto a provocare pesantemente e a mettere zizzania. Rispondo per rispetto ai lettori cha hanno il diritto di sapere. Sono molto dispiaciuto che Roberto Molinari non sia, per ora, in consiglio comunale. Paga una campagna piuttosto aspra contro la sua segreteria cittadina e, me lo lasci dire, anche una sua generosità verso altri candidati del Pd che voleva aiutare. Le sembrera incredibile ma è così. Per il resto, è vero, Molinari e io siamo stati su posizioni diverse sia per il congresso sia per le primarie. Questa divisione era avvenuta anche in un passato più remoto. Ho però sempre riconosciuto la sua qualità e dedizione. Roberto è stato un ottimo consigliere comunale e la sua presenza servirebbe molto anche in futuro. E' un motivo in più per far vincere Luisa Oprandi al ballottaggio, così rientrerà in consiglio. Quanto al sen. Rossi le confermo che è stato il primo a sostenere Luisa quale candidata sindaco. Questo smentisce la sua malevole tesi.
Scritto da Giuseppe Adamol il 18/5/2011 alle 15:48
@ulderico monti. Conosco bene i post fascisti, persino una tarantola velenosa come Fini avrebbe ribrezzo della compagnia di ex partigiani e di comunisti in genere. Come biasimarlo? E' l'unica cosa che mi accomuna a questi degenerati. Genia corrotta in quanto post, non certo in quanto fascisti.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/5/2011 alle 16:05
Caro Valmaggia, condivido sul valore assoluto del blog di Adamoli, del resto Giuseppe è politico di livello, per me un maestro. Solo un appunto, se posso: oltre a non essere in competizione come blogger con lui (militiamo in serie diverse, io sono in B ), non credo sia carino scrivere che altri dovrebbero chiudere a chiave in un 'diario personale' le loro riflessioni. Possono piacere o meno, questo sì, ma non penso sia un delitto esternarle via blog. Grazie Giuseppe per la consueta ospitalità.
Scritto da paolo rossi il 18/5/2011 alle 16:13
Crozza a Casini, nel preludio alla puntata di “Ballarò” di ieri sera (17 maggio 2011): "Casini, senta, ho letto che gli elettori del Terzo Polo, nei ballottaggi, avranno libertà di coscienza. Senta, Casini, ma a Milano, la vostra coscienza, di preciso, di quanti Assessorati ha bisogno? Indicativamente ...". Forse sono noiosa nel citare di continuo Crozza ma quest’ultimo e la Lucianina Littizzetto sono i miei due politici preferiti ...
Scritto da Mafalda il 18/5/2011 alle 16:18
Nell'aria circola già qualche indiscrezione sul vice, anzi, sulla vice di Pisapia. Ad esempio, Marilena Adamo. Oppure Maria Grazia Guida. La prima è un politico navigato: dal Comune alla Regione, per poi approdare al Parlamento e ritornare in Comune. Io sarei per rompere tutti gli schemi, preferendo la Guida. Al Terzo Polo piacerà? Nonostante il suo buon curriculum, una cattolica come la Guida non so se piacerà al Terzo Polo... Che preferiscano forse un’altra Guida, la Gloria, che nonostante l’età rimane ancora una bella donna? Comunque è ancora presto, sono solo ipotesi. Piuttosto, per venire a noi, mi è sembrato un po' fiacco il numero dei commenti al post di ieri. Pensavo più entusiasmo. Forse in tanti si stanno riprendendo dalla campagna elettorale o dall'attività ai seggi. Sempre con riferimento al post di ieri, è vero che i due commenti di @FrancescoG sono da apprezzare in quanto pregni di buon senso (quel buon senso che in me è soffocato dalla delusione verso un partito a tratti assurdo quale il Pd). A proposito di "assurdo", caro @Filippo Ionesco Valmaggia, non avevo dubbi che tu fossi un estimatore degli Smith e dei Martin. La conferma l'avevo già avuta tempo fa quando gli stessi ti invitarono a bere un caffè virtuale. A me piace solo Eugène. Tantissimo. Gli Smith e i Martin non finirò mai di contrastarli. Soprattutto quelli del blog. Debellarli nella vita reale è un po' più complicato. Tanti sono gli ingranaggi e tante le consuetudini. ;-)
Scritto da Mafalda il 18/5/2011 alle 16:26
In questo momento il terzo polo fatica a crearsi uno spazio, ed anzi sembra solo una UDC allargata. Per contro le sue possibilità aumenterebbero considerevolmente quando il popolo delle libertà dovesse scoppiare. A margine di quanto sopra, vorrei aggiungere che, se io fossi un bookmaker, pagherei una quota più bassa per la vittoria di DeMagistris che per quella di Pisapia. Speriamo comunque che nessuno dei due faccia errori in questi giorni prima del ballottaggio
Scritto da bm il 18/5/2011 alle 17:05
Come ipotizzato, il terzo polo non si schiera.Non poteva fare diversamente. Pensate sperino nella raccolta dei cocci post-PDL,se mai sarà. Maestri di attendismo, finiranno "aspettando Godot" oppure come il tenente Drogo? PS: Piero Bassetti riportato da La Stampa di oggi. Un punto di vista misurato e brillantissimo. Una coalizione non di partiti, ma blocco sociale. Con una diretta risposta a Cacciari (In fondo a questo articolo:http://www3.lastampa.it/focus/elezioni2011/articolo/lstp/402789/
Scritto da FrancescoG. il 18/5/2011 alle 17:36
@paolo rossi. Non scrivo mai cose carine, se non a Mafalda.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/5/2011 alle 18:00
Il terzo polo è un bluff. Spero che gli elettori se ne accorgano in fretta. In questo modo non si costruisce niente.
Scritto da G.S. il 18/5/2011 alle 19:48
@Larpi - Non c’è dubbio che il tramonto del premier offrirà nuove ragioni di rilancio per il terzo polo. Quando Francesco Rutelli, quasi un paio di anni fa, ha tentato di convincermi a seguirlo, la strategia era quella di offrire una zattera a chi voleva scappare dal Pdl senza varcare la porta del Pd. Era un modo, cioè, per portare i naufraghi nel centrosinistra. Se oggi, dopo aver raccolto Fini, l’approdo è quello di ristrutturare il centrodestra la finalità originaria è cambiata e le strade divergono sempre di più. Mi spiace perché, come tu sai bene, avevo il desiderio di tornare con te nella stessa coalizione, se non nello stesso partito. Ma io non demordo e non dispero. Vedremo alla fine chi avrà avuto ragione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/5/2011 alle 21:26
@Filippo Valmaggia - Conosco il tuo modo di scrivere, colorito e iperbolico, che tanto piace a molti lettori, ma riconosco che la reazione di @Paolo Rossi è giustificata. I blog sono diversi e tutti rispettabili, hanno le loro caratteristiche e insieme costituiscono un mosaico interessante. Io ho cominciato poco meno di tre anni fa quasi per gioco e mi sono appassionato. Più che un classico blog, il mio è un forum di discussione. Fabrizio De André, in “Bocca di rosa”, una delle mie canzoni preferite canta: “Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivi esempi”. Ecco, io offro le mie opinioni, assolutamente libere, sganciate da ogni logica tattica. Forse è questa la risposta alla tua domanda.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/5/2011 alle 21:34
@FrancescoG. – Ho letto l’articolo de “La Stampa”. Non sono d’accordo con Bassetti. Sicuramente, a Milano, si è incrinato il “blocco sociale” rappresentato dal centrodestra (che solo un anno fa ha garantito la rielezione di Formigoni). Ma ciò non vuol dire che dall’altra parte sia già maturo un blocco sociale concorrente. Il blocco sociale presuppone una convergenza di interessi. Nel caso della coalizione di Pisapia, possiamo parlare di convergenza di rappresentanza, che è prematuro definirla strategica. Per il momento è solo tattica dovuta, da un lato al sistema elettorale (che costringe alle alleanze) e, dall’altro, alla dimostrata incapacità del Pd milanese di rappresentare l’elettorato di sinistra. Il Pd milanese è in sofferenza. Non è un caso che le primarie abbiano favorito Pisapia. Se si trattasse di un nuovo blocco sociale come sostiene Bassetti, questo sarebbe sbilanciato a sinistra. Sarebbe esportabile a livello nazionale?
Scritto da Mafalda il 18/5/2011 alle 22:37
@Filippo Valmaggia, non essere troppo cattivo con il simpatico @Senatore Paolo Rossi. Devi sapere che, tra una serata culturale con Mons. Ravasi nel tuo famoso salotto (vedasi tuo commento di un paio di mesi fa) e una serata in pizzeria con il senatore Rossi, sarei propensa a scegliere la seconda ;-) Non prendertela. Dismessi i ruoli ufficiali della giornata, nel tempo libero anelo alla leggerezza. Sugli altri blog di Varese Politica, hai ragione. I numeri dei commenti parlano da soli. La verità è che, per funzionare, un post non deve essere solo parole ma anche anima. E sia Adamoli che Rossi si impegnano molto in questo senso. P.S.: per dovizia di particolari, ti ricordo che, esclusivamente per problemi di spazio, non avevi incluso don Tam nel tuo salotto. E ti riservavi di incontrarlo in birreria ;-) Non ti stupire di me: Ionesco e Pico della Mirandola sono un bel mix ;-)
Scritto da Mafalda il 18/5/2011 alle 22:44
Nel cosiddetto laboratorio nazionale che si dice sia Gallarate, il cosiddetto "terzo polo" s'è diviso: una parte con PdL, una parte con Lega Nord. Della terza parte non ho traccia. E' emblematico e forse spiega perché il trio non decida: è probabile che la confusione nel nostro "laboratorio" abbia un seguito nazionale. Bisogna che chieda il parere dell'amico Patrini: con lui non siamo quasi mai d'accordo, ma mi piacerebbe essere insieme in un unico grande partito, con Giuseppe, naturalmente...
Scritto da ulderico monti il 18/5/2011 alle 23:01
On. Adamoli, la chiamo così senza nessuna ironia, lei non è il mio genere di poltico, ma lei merita di stare in parlamento da molti anni con un ruolo importante. Non mi ha convinto affatto. L'Oprandi è stata presa e votata da tutta la coalizione, se si fosse sottoposta alle preferenze, ho il sospetto che avrebbe preso i pochi voti di Picco Bellazzi alle regionali e di Molinari alle comunali.
Scritto da Una lettrice il 18/5/2011 alle 23:09
Dott. Adamoli mi scusi perchè forse sono la meno indicata a fare queste considerazioni visto che la bontà non mi appartiene. Ho però notato che spesso il Senatore Rossi nei suoi confronti è prodigo di svariati attestati di stima mentre Lei mai nei confronti del nostro parlamentare. L' ho proprio constatato anche oggi sul Suo blog. I casi sono due: o considera Rossi uno che vale poco - lo pensavo per la verità anch'io ma mi sono ricreduta- o deve proprio starle sulle scatole.
Scritto da E.F. il 19/5/2011 alle 00:30
@ E.F. - La mia stima, amicizia e sostegno nei confronti di Paolo Rossi li ho sempre manifestati nelle sedi opportune dove hanno contato e contano molto. Per quanto riguarda le cose belle che ha detto su di me, i complimenti si ricevono e non si commentano. Ricambiare apparirebbe convenzionale e stonato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 09:31
Bene , bene Adamoli, non è certo tenuto a rispondere ad una carognetta come me, comunque...........: "chi tace acconsente". Buona giornata. Ah, visto che ci sono, vorrei dire a @Mafalda, e lo afferma una che a Rossi non ha risparmiato mai nulla e mai risparmierà niente, che il parlamentare non mi pare solo un gran simpaticone. Condivido parzialmente quello che dice, non è un genio della politica ma non è di certo quel giullare stupidotto che ,quando capita, gente come te descrive.
Scritto da E.F. il 19/5/2011 alle 09:41
@E.F. - Che fretta. Dovevi aspettare almeno un pò. Non sono in grado di caricare i commenti ogni quarto d'ora. Almeno, non sempre.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 11:58
@ Giuseppe Adamoli: eh sì, penso proprio che la strategia del terzo polo sia quella di attendere che passi la nuttata (cioè che cada Silvio) e mettersi all'opera per ricostruire il centrodestra. Un centrodestra di stampo europeo che si confronta con un partito socialista di stampo europeo, il PD. Se così sarà diventeremo un paese normale. Se così sarà quelli come te non potranno certo ritrovarsi nell'ambito del socialismo. Giusto ?
Scritto da Larpi il 19/5/2011 alle 12:08
Caro Giuseppe, le tue risposte a @Una lettrice e @E.F. mi confermano che sei troppo signore per la politica italiana.
Scritto da Tuo amico fedele il 19/5/2011 alle 13:21
Caro Giuseppe, mia moglie dopo aver visto il mio commento mi ha sgridato dicendomi che tu nella politica italiana hai raggiunto buonissimi risultati e che saresti chissà dove se non ci fosse stato il 1992. Quindi una certa signorilità va bene. Ha ragione lei e mi scuso con te.
Scritto da Tuo amico fedele il 19/5/2011 alle 14:11
Galvanizzata dall’interessante confronto virtuale che ho avuto nei giorni scorsi con @Laura S., la mia interlocutrice femminile torna, ora, ad essere @E.F.. Che svilimento! Zero contenuti, come al solito. Solo cattiverie espresse in maniera sgraziata. Ebbene, @E.F., mi sa che l’unico giullare in Varese Politica sei tu. Nel mio commento citavo Mons. Ravasi rispetto al quale nessuno può reggere il confronto. Quindi, nessuna svalutazione di alcuno. Inoltre, sottolineavo l’esclusività del “salotto culturale” di @Filippo Valmaggia, al quale, ti assicuro, anch’io sarei inadeguata. Ed esprimevo un tributo di simpatia al @senatore Paolo Rossi, del quale sono memorabili le serate in pizzeria che, da vero nostalgico, chiude con il mitico sambuca d’altri tempi. Ma tu non puoi capire, impegnata come sei nelle tue aridità quotidiane. Semmai, se c’è un deluso, questo è @Filippo Valmaggia. Deluso dalla prosaicità della sua interlocutrice Mafalda ;-) P.S.: @E.F., io sono astemia, non bevo nemmeno i succhi di frutta, solo acqua minerale naturale a basso residuo fisso e spremute ;-) E tu?
Scritto da Mafalda il 19/5/2011 alle 14:35
Caro Larpi, risponderti con un si o con un no alla domanda (12.08) se ritengo giusto quello che dici significa sottovalutarne la problematicità. Riprenderò l'argomento fra qualche giorno, magari dopo i ballottaggi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 15:42
@Francesco G. (17.36) e @Mafalda (22.37) - Condivido il mio amico Piero Bassetti quando dice che nel voto per Pisapia c'è anche tanta moderazione contro l'estremismo di Berlusconi. Ma non credo che a Milano si sia manifestato un "nuovo blocco sociale". Per adesso è ancora una coalizione "sociale" di diversi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 15:53
Caro "Amico fedele", scherzi? Scusarti di che cosa? Puoi dire tutto quello che credi. Mi fa sempre piacere saperti vicino. Ringrazia molto tua moglie. Ciao.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 16:00
O mamma Mafalda, capisco la rabbia ma non è necessario darmi dell' etilista, che non sono, perchè distribuisco qualche salutare goccia acida. Poi è chiaro "zero contenuti" bla bla e tutto quello che vuoi. Non dovrò piacerti, credo. Penso che il blog sia spazio libero dove si possono trovare "minestroni" come i tuoi e anche piccole cattiverie come le mie. E' ambito riservato a intellettuali del tuo calibro o come Valmaggia e company? Se Adamoli dirà che non sono gradita sparirò immediatamente.
Scritto da E.F. il 19/5/2011 alle 19:51
Cara @Mafalda, siccome non parteci più al mio blog approfitterò di questo spazio adamoliano (ma, lo dico all' interessato, non ne approfitterò in futuro per proporre amenità di questa natura) per in qualche modo interloquire con te. Mi hai colpito: nostalgico, pizza e sambuca finale (quando non sono a dieta), sono proprio io. A bientot.
Scritto da paolo rossi il 19/5/2011 alle 20:06
@E.F. Intellettuale io? Ma se quando "vedo un intellettuale il mio primo istinto è mettere mano alla pistola!" (Hermann Goering, così Mafalda non si lamenterà delle mie dimenticanze)
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/5/2011 alle 21:53
Caro @senatore Rossi, grazie per il saluto :-)
Scritto da Mafalda il 19/5/2011 alle 21:59
@ Mafalda, Giuseppe Adamoli, Filippo Valmaggia. Vi ringrazio per la considerazione. Su Milano. Sono molti a volere la stessa cosa: una città migliore nella realtà, e non a parole. Sono cittadini attenti, che vogliono vedere la città svilupparsi al meglio, anche per un certo senso di orgoglio lombardo-meneghino. Secondo me è su questo che si stanno condensando le persone e le idee. Mi ha fatto notare un collega che Milano è stata al centrosinistra per quasi 50 anni. L'anomalia sono gli altri :-)
Scritto da FrancescoG. il 20/5/2011 alle 10:35
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