Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 31/7/2011 alle 08:54

 

 
Durante la settimana parlamentare è stata affossata una proposta di legge del Pd che voleva introdurre l’aggravante di omofobia nei reati contro le persone. In particolare, ma non solo, contro i gay e i transessuali.
In sostanza si trattava di punire maggiormente le violenze commesse in ragione dell’odio o del pregiudizio contro i “diversi”, tutelando la libertà delle varie tendenze sessuali.
Molti dei deputati che si sono opposti alla legge lo hanno fatto con motivazioni che mettevano sullo sfondo la sacralità della famiglia.
Ma perché mai la “famiglia” non dovrebbe essere contro le discriminazioni sessuali? O contro la negazione di diritti civili riconosciuti in molti Stati europei e nei documenti internazionali come la Carta di Nizza? Non dovrebbe essere vero il contrario? Non ci possono essere dei “diversi” anche nelle cosiddette buone famiglie tradizionali?
Ecco un pensiero per chi va alla messa domenicale.
E anche per chi non ci va.
 

 
Commenti dei lettori: 52 commenti -
Se non capisci che questo argomento c'entra con la famiglia vuol dire che non capisci molto.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 31/7/2011 alle 09:30
Condivido in toto. Sei un democristiano poco democristiano. In quel grande partito (che io non ho mai votato) c'era proprio di tutto.
Scritto da Bortoluzzi il 31/7/2011 alle 09:40
Ed è proprio un bel pensiero Giuseppe, un bel pensiero per tutti.
Scritto da paolo rossi il 31/7/2011 alle 10:01
Suggerisco io un pensiero domenicale per te: ti sembra giusto quello che sostieni da qualche anno per il testamento biologico? Non hai ecceduto nella dilatazione del concetto di libertà individuale? Ti prego di non darmi una risposta oggi perchè sarebbe difensiva. Piuttosto, vieni davvero Meeting di Cl a Riimini. Non sarei la sola a vederti molto volentieri.
Scritto da Franca il 31/7/2011 alle 10:08
Oggi hai perfino usato come foto un bel manifesto del Pd. Stai diventando finalmente anche tu un democratico? Scherzo, naturalmente, ma non troppo. Tu si che avresti l'intelligenza e la forza del leader ma le sprechi malamente.
Scritto da Enne enne (Varese) il 31/7/2011 alle 10:17
Ha ragione @Paolo Rossi: davvero un bel pensiero per tutti anche ad agosto.
Scritto da Baroffio Loredana il 31/7/2011 alle 11:12
Caro Giuseppe, un pensiero per chi va alla Messa e anche per non ci va. Sulla “diversità” c'è una ambiguità cattolica (lo dico senza polemica, ma come fatto oggettivo) irrisolta e anche – a me pare – contraddittoria che influenza la “laicità” presunta liberale dello Stato. Il Compendio del Catechismo (2005) all'art. 492 afferma che “Peccati gravemente contrari alla castità sono: adulterio, masturbazione, fornicazione, pornografia, prostituzione, stupro, atti omosessuali. Questi peccati sono espressione del vizio della lussuria. ...”. L'art. 492 del Compendio rimanda al “Catechismo della Chiesa cattolica” (1992) dove, al 2357,si afferma che la “la genesi psichica (dell'omosessualità) rimane in gran parte inspiegabile...); al 2358 è detto che “Un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali innate. ...non scelgono la loro condizione omosessuale, essa costituisce per la maggior parte di loro una prova. ...”. Infine, al 2359, “Le persone omosessuali sono chiamate alla castità”. A me pare che, se assimili il rapporto omosessuale a stupro, prostituzione, ecc..., cioè una libera scelta di vita a reati e delitti, non ci si può meravigliare se esista e persista una generale confusione e che ci si speculi sopra. Si! hai ragione, chi va a Messa e chi non ci va, è necessario che ci pensi su!
Scritto da ulderico monti il 31/7/2011 alle 12:09
Si, portiamo avanti queste riflessioni da cattolici maturi. Sono delicate e importanti, C'è un pensiero sociale della chiesa che va capito bene e che è molto più aperto di quanto non si creda dentro le piccole comunità parrocchiali.
Scritto da Giacomina il 31/7/2011 alle 12:21
Dei pregiudizi: c'è chi se la prende con i "giudei" (se li avessero gassati tutti, non avremmo la questione mediorientale); chi con i "terroni"; chi con i "negri"; chi con i poveri e i gobbi e gli storpi (siano isolati e che non siano visibili); chi con i grassi (massimo delitto estetico contro la stirpe)... E vorreste tolleranza proprio per i "froci" (a meno che non siano artisti della moda)?
Scritto da ulderico monti il 31/7/2011 alle 12:26
Per quelli che non hanno mai dubbi: "e se fosse vostro figlio"?
Scritto da Angelo Eberli il 31/7/2011 alle 12:29
Il consiglio regionale dell'Emilia Romagna ha bocciato la candidatura di Silvia Noè, esponente UDC, alla presidenza della nuova commissione "pari opportunità" per il solo fatto di essere cattolica. e come tale inidonea a svolgere tale ruolo. Non l'appartenenza politica, ma l'essere cattolica è stato fatto oggetto di un atto di esplicita discriminazione, motivata pubblicamente come tale, ciò che in nessun altro ambito della vita sociale sarebbe oggi ammesso.
Scritto da Lodovico il 31/7/2011 alle 13:39
Caro Bortoluzzi, si, la Dc era un partito nel quale convivevano anime diverse. Tutti si sentivano a casa propria malgrado tensioni palpabili. Ti porto un esempio che forse tu già conosci. Dal 1986 al 1992 sono sempre stato all'opposizione nel mio partito a Varese: dura, esplicita, pubblica. Nelle regionali del 1990 mi hanno lo stesso fatto capolista e ho ottenuto, dall'opposizione, l'incredibile cifra di 28.000 preferenze. Record assoluto. Il Pd saprà far sentire tutti a casa propria. Mah? Per adesso lo spero soltanto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 13:41
Le motivazioni addotte per la bocciatura della candidata cattolica lasciano chiaramente intendere la volontà di fare della commissione una mera cassa di risonanza per le rivendicazioni dei diritti delle persone omosessuali, mentre la denominazione della commissione indica che per "pari opportunità" si deve intendere più propriamente la promozione della parità tra uomo e donna. Se questi sono gli indirizzi del PD laddove imperano le componenti di provenienza DS poveri cattolici-democratici!
Scritto da Lodovico il 31/7/2011 alle 13:46
Forse un pò umorale ma certamente fondato il secondo commento di @Ulderico Monti. Difficile superare il pre-giudizio contro tutti i diversi, indipendentemente dal proprio credo religioso o laico.
Scritto da Botta Carlo il 31/7/2011 alle 13:57
La Noè non avrebbe garantito sufficiente laicità! I cattolici si possono sopportare quando condannano la guerra;vanno bene quando si schierano dalla parte dei poveri;li si tira per la giacchetta quando è necessaria una voce in più per lo sviluppo sostenibile ecc.Se però si passa al campo etico devono solo tacere perché arroganti, prepotenti e intolleranti, volendo imporre al paese i loro dogmi. Però in Italia ora tutti possono affermare i loro diritti,zittire voci non gradite, tranne i cattolici
Scritto da Lodovico il 31/7/2011 alle 13:57
Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Adamoli circa le reali possibilità dei cattolici di poter contare davvero in una società in cui non esistono più punti di riferimento chiari e condivisi: Quale sia secondo lui oggi la casa dei cattolici in politica, dato che è sempre più difficile per chi si professa tale poter ricoprire ruoli di qualche importanza o anche solo esprimere il proprio punto di vista senza timore di venire in qualche modo isolato o messo in condizione non nuocere.
Scritto da Lodovico il 31/7/2011 alle 14:09
Con le debite proporzioni la stessa cosa l'hanno fatta a Varese con Luisa Oprandi. Non la volevano candidare ma in mancanza di altro... Dopo il voto gli ex pci, pds ds, coadiuvati dal Segretario Molinari che fino a quel momento stava con Rossi, l' hanno affossata da capogruppo per piazzarci un bravo funzionario di partito nonchè collaboratore non so se di Marantelli o Stefano Tosi. Questi i fatti. La Dc avrà avuto le sue responsabilità ma al confronto di questo pd-pci era il paradiso terrestre.
Scritto da una rottamatrice il 31/7/2011 alle 14:09
Giuseppe, prima di andare a spasso con i miei figli ti racconto di un incontro a tavola qualche mese fa con due genitori amici che hanno un figlio omosessuale. Non ti dico la pena che ho provato (con mia moglie) per la loro sofferenza interiore. Da allora ho cercato di non avere più i pregiudizi che prima avevo. @Angelo Eberli lo ha ricordato benissimo.
Scritto da Enzo B. il 31/7/2011 alle 14:14
E’ un concetto che ho già espresso ma a volte è bene ripetere. E ripetere. E ripetere. Gli omosessuali odiano i diversi. Vorrebbero un mortifero mondo di uguali. E’ l’eterosessuale che ama la diversità. L’uomo eterosessuale è attratto da ciò che è diverso da sé, la donna; la donna eterosessuale è attratta da ciò che è diverso da sé, l’uomo. Da questa attrazione, dalla conseguente congiunzione nasce la vita, si eterna la specie. La famiglia ha tutto il diritto di difendersi. Ma chi ci difende dalla famiglia? La famiglia uccide. Di famiglia si muore. Conflitti edipici; complessi di colpa; antagonismi fraterni; incesti rattenuti; incesti consumati; tumori provocati da rabbie represse, da delusioni frustranti, più forti, più devastanti perché vissute in un ambito che si vorrebbe amorevole, protettivo, sicuro. Non è un pensiero per chi va a messa ma tanto la messa è finita. Da un pezzo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/7/2011 alle 14:22
Caro @Ulderico, grazie di aver richiamato il Compendio del Catechismo. Io non l'ho mai studiato come meriterebbe. A me piace di più il 2358, ma sto dicendo un'eresia. Il Catechismo non ti deve piacere, lo dovresti far tuo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 16:09
Caro @Lodovico, bentornato sul blog. Non avendoti più letto, pensavo che ti eri offeso per il contrasto forte sui temi etici. Se Silvia Noè (Udc) non fosse stata eletta presidente delle Pari Opportunità per le ragioni che dici tu, avresti ragioni da vendere. Credo invece che l'intera vicenda sia prosaicamente ben più politica. Una parte del Pd voleva aprire alla famigliare di Pierferdinando Casini con un occhio alle future alleanze nazionali. Idv e Sel non hanno voluto per ragioni contrapposte. Così il Pd ha ripiegato sulla scelta più facile intesa a tutelare la saldezza politica a sinistra. Confesso che, anche così, il tutto non mi ha convinto. Sui cattolici in politica e su quale sarebbe la loro casa più appropriata, scriverò un post nelle prossime settimane. Mi spiacerebbe ridurre la mia opinione in poche righe di commento su un argomento correlato ma diverso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 16:14
@Lodovico: la Noé non è stata bocciata in quanto cattolica, ma per i suoi preconcetti. Infatti si può essere cattolici ma di mentalità aperta. La Noé invece ha tuttora un pensiero medioevale. Mettere lei a capo dalla commissione pari opportunità (come ha detto Scalfarotto) sarebbe stato come mettere Dracula presidente dell'Avis
Scritto da pino s. il 31/7/2011 alle 16:35
Il tuo caro Giuseppe è un ottimo pensiero per tutti. Per i laici e anche per quei "bravi" cristiani che, a volte, dimenticano che anche "i diversi" sono figli di quel Dio misericordioso in cui dicono di credere.
Scritto da Ravani il 31/7/2011 alle 17:19
Aria scura intorno a Filippo Valmaggia. Tenebroso. Porta pure un poco di scarogna. Toccatevi tutti.
Scritto da Frank Slade il 31/7/2011 alle 17:33
Il pessimismo del signor Valmaggia addolora anche noi. La nostra comunità, nella preghiera della Compieta di questa sera, reciterà una intenzione particolare per la famiglia del signor Valmaggia e per i suoi figli.
Scritto da Mount Carmel il 31/7/2011 alle 18:05
@ Pino- "si può essere cattolici, ma di mentalità aperta" ! Se avevo ancora qualche dubbio sui cattolici "adulti" che militano nel PD me li hai tolti. E' proprio vero "chi va al mulino si infarina"! @ Adamoli - la rassegna stampa indica chiaramente che la cognata di Casini è stata bocciata perché cattolica e anche l'intervento di Pino lo dimostra.
Scritto da Lodovico il 31/7/2011 alle 18:23
Caro Filippo, il mondo non è come noi lo desideriamo, è fatto così. Gli omosessuali ci sono, i transessuali pure. Ci sono delle “innate tendenze sessuali” che non puoi nemmeno pensare di reprimere. La domanda è se dobbiamo rispettarli o no. E fare di tutto (legislativamente e concretamente) affinché non vengano umiliati, derisi, malmenati (in tutti i sensi) in ragione della loro diversità. Quanto alla famiglia, qualche volta può anche essere quella sentina dei mali che tu descrivi, ma è pur sempre, e per fortuna, la cellula fondamentale della società. Lasciando perdere il discorso filosofico e sociologico, per me rilevantissimo, pensa se in questa situazione di crisi economica e sociale non ci fosse la sua rete protettiva. Il welfare famigliare non è un mantra vuoto per gli scemi del villaggio globale, è una realtà positiva. Certo, poi c’è il familismo etico, politico, professionale, del malaffare, ma questo è tutto un altro discorso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 18:41
@Mount Carmel magari a @Filippo Valmaggia non dispiacerà in assoluto il vostro gesto generoso di preghiera serale che sa tanto di provocazione luciferina. A un ateo di solida cultura cristiana come lui certe battute mi sa che dovrebbero fare solo il solletico...
Scritto da E.F. il 31/7/2011 alle 18:44
Ho letto che ieri sera tardi ti saresti messo a leggere "qualcosa". Che cosa stai leggendo? Qualche opera politologica?
Scritto da Giovane rottamatore il 31/7/2011 alle 19:48
Caro Giuseppe, mi pare che questi nostri connazionali deviati abbiano già fin troppi diritti. Considerarli anche come una razza protetta mi sembra, francamente, troppo. Spendiamo una parola in più per l’orso marsicano, se mai.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/7/2011 alle 19:52
@Lodovico: il mio intervento dimostra proprio il contrario di quanto affermi. Non so a quale rassegna stampa ti riferisci: quella che ho letto io sulla sig.ra Noé mi ha gli spunti per cui ho scritto il commento: certo, se tu ti limiti a leggere Pontifex... Io sono cattolico, ma non ho niente contro i gay e le coppie di fatto, a differenza di quanto invece pensa Silvia Noé. Mettere una persona con simili convinzioni a capo delle Pari opportunità sarebbe stato proprio un controsenso. Piccola nota finale: chi va al mulino s'infarina, ma mangia il pane; chi invece rimane chiuso, sta a digiuno, soprattutto di idee. Il medioevo è ormai lontano: siamo nel 21° secolo. E anche Gesù quando venne fra noi all'epoca portò tante novità che andavano contro tendenza verso coloro chiusi nelle proprie ormai obsolete convinzioni.
Scritto da pino s. il 31/7/2011 alle 21:20
@Valmaggia: guardiamo la luna e non il dito, per favore. La legge non era per tutelare gli omosessuali, ma per punire con l'aggravante la violenza dettata da motivi di discriminazione sessuale, così come c'è per motivi etnici, razziali, nazionali e religiosi.
Scritto da pino s. il 31/7/2011 alle 21:27
@Giovane rottamatore - Nessun libro di politologia o a sfondo politico. Sto leggendo "Whiteout" di Ken Follett, un romanzo poliziesco. Ma il mio autore preferito è John Grisham di cui ho letto quasi tutti i thriller legali che sono la mia vera passione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 22:16
@Pino- il medioevo è spesso usato a sproposito per chiudere la bocca a chi ha idee non condivise. Uno studio serio del medioevo ti farebbe scoprire che è tutt'altro che un secolo di buio e arretratezza. Comunque mi confermi ancora di più coi tuoi ragionamenti del disprezzo verso le idee dei cattolici da parte di certa sinistra.
Scritto da Lodovico il 31/7/2011 alle 22:36
@pino s. Quindi la legge non sarebbe stata unilaterale ma sarebbe valsa anche qualora un gay avesse bastonato un eterosessuale per gli stessi motivi discriminatori. Pensavo fosse per favorire una minoranza. Devo togliermi questi pregiudizi una volta per tutte, non posso perdermi tutte l'eclissi lunari.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/7/2011 alle 22:52
@Mount Carmel non mi dispiace affatto. Sarei curioso di sapere chi è.
Scritto da Giovanna G. il 1/8/2011 alle 00:03
Valmaggia sbaglio o tu facevi parte delle mitiche SAG?
Scritto da Aspide il 1/8/2011 alle 00:53
Devo dire che ormai non è più una sopresa notare che il mondo cattolico si esprima chiaramente su posizioni di tutela della laicità(spesso più nettamente di parti della sinistra); tuttavia questo intervento, nella sua sintesi, sa essere netto e chiaro in modo veramente apprezzabile, usa le parole giuste e i giusti argomenti, ed esprime la concezione di una società in cui tutti siano cittadini allo stesso modo, vorrei leggerne più spesso. grazie Mauro Sabbadini vicepresidente arci varese
Scritto da Mauro Sabbadini il 1/8/2011 alle 07:21
@Aspide. Avevo 15 anni ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 1/8/2011 alle 09:16
Caro Giuseppe, @Franca in uno dei primi commenti di ieri ti dava appuntamento a Rimini per il meeting di CL. Mi piacerebbe sapere se tu ci andrai.
Scritto da Lorenzo il 1/8/2011 alle 10:13
Cara @Giovanna G., non so con certezza chi sia @Mount Carmel. Devo dirti che anche se lo sapessi, non lo direi. Ci tengo moltissimo a non svelare volti che vogliono restare sconosciuti. @Mount Carmel piace anche a me. Non è mai offensivo e ti fa sempre pensare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2011 alle 10:35
@Lorenzo e Franca - Parteciperò di sicuro al Meeting di Cl a Rimini, lunedi 22 e martedì 23 agosto. Ci vado con vivo interesse.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2011 alle 10:38
Quindi vai a Rimini e lo pubblicizzi. Ti stai preparando a uscire dal Pd?
Scritto da Enne enne (Varese) il 1/8/2011 alle 13:42
Bene ha fatto @Filippo Valmaggia a rispondere, ad un informato e subdolo @Aspide, in due parole e con sincerità. Se è per questo anch'io in quel periodo ero un bel malcapazzo anticomunista, anche se poco più di un bimbo. Non provo vergogna, sono semplicemente cambiato.....spero in meglio. Non tutti ricordano le SAG, Aspide deve essere un varesino della mia generazione. Ho sempre avuto ribrezzo per le vipere (anche se creature di Dio). Ci sto alla larga ma se me le trovo sul cammino le bastono.
Scritto da paolo rossi il 1/8/2011 alle 15:34
Ben ritrovati a tutti. Sull'omofobia, in prima battuta c'era chi voleva una legge specifica. Per qualcuno era una bandiera sulla quale fare consenso. Giuridicamente, secondo me, non stava in piedi. E la ritengo un precedente normativo pericoloso. Tra amici si è detto: molto meglio un'aggravante sui reati alla persona, come per altri casi. Più facile, veloce e giuridicamente più stabile. Mi fa piacere che il PD l'abbia proposto. Peccato sia stata affossata.
Scritto da FrancescoG. il 1/8/2011 alle 15:36
@Lodovico: qualche anno fa Buttiglione venne sollevato dall'incarico di presidente di commissione europea sulle pari opportunità (guarda te) per avere espresso giudizi quanto meno inopportuni sugli omossessuali (per lui una malattia). Anche allora si accampò la stolta motivazione della discriminazione verso i cattolici, assurda in quanto molti europarlamentari cattolici appoggiarono le sue dimissioni. Allora mi vergognai di Buttiglione sia come italiano che come cattolico. Se discriminazione c'è stata allora, come oggi con la sig.ra Noé, è per le persone con le fette di prosciutto sugli occhi. @Valmaggia: sei troppo intelligente per non capire l'essenza della legge, a meno che il pregiudizio in questo caso non ti abbia davvero eclissato il giudizio.
Scritto da pino s. il 1/8/2011 alle 16:04
@paolo rossi mi sorprende. Sembra uno dei più aperti ed intelligenti politici della nostra provincia poi, (a parte i suoi excursus del suo periodo giovanile dove qualche errore è lecito è addirittura comprensibile) difende da tempo e con una certa convinzione le tesi di @Filippo Valmaggia, anche quelle più estremiste...Boh o non capisco o sotto sotto c'è qualcosa che non quadra.
Scritto da Guevara il 1/8/2011 alle 16:23
@Pino- non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. I nostri vecchi dicevano "l'è cume pestà l'acqua in dal murtee" La Noè non condivide la pillola del giorno dopo, il riconoscimento delle coppie di fatto come famiglia, la liceità dell'aborto, l'equiparazione delle coppie omosessuali come famiglia. Sono le posizioni ufficiali del magistero della Chiesa. Non mi risulta che questi principi siano negoziabili per un cattolico osservante. E allora?
Scritto da Lodovico il 1/8/2011 alle 17:36
@Lodovico: alla faccia, caro Lodovico! SOLO queste cose non condivide la nostra amica Noé? Non ti pare che sarebbe stato un paradosso mettere alle in un settore delicato come le pari opportunità una persona totalmente chiusa su questi argomenti? Tieni conto poi che, ad esempio, ormai in tutta Europa alle coppie di fatto vengono riconosciuti dei diritti. Quindi, confermi quanto ho sostenuto io finora, altro che sordo! Quanto ai principi negoziabili per un cattolico: io sono cattolico, e alcuni di quei principi elencati li condivido. Poi tu sei liberissimo di avere i tuoi principi: però, per favore, non farli di tutti i cattolici.
Scritto da pino s. il 1/8/2011 alle 20:12
Volevo solo ricordare che i principi del cattolicesimo non possono essere declinati in base al buonsenso o alla convenienza: sarebbe troppo comodo! Purtroppo è quanto fanno parecchi cattolici schierati nel PD, partito dal quale mi sono allontanato e mi do da fare per fare allontanare anche i miei amici.
Scritto da Lodovico il 2/8/2011 alle 07:46
Caro @Lodovico, mi dispiace per ciò che scrivi nel tuo ultimo commento, che però già in parte sapevo. Spero almeno di incontrarti ancora sul blog con un dialogo franco e libero, come sempre.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/8/2011 alle 12:03
Ecco, bravo Lodovico: allora spiegami una cosa. Secondo i "principi del cattolicesimo" chi si separa o divorzia e si ricongiunge, non avrebbe diritto a vedere riconosciuto nella sua nuova unione il diritto di "famiglia". Mi sembra però che ciò non accada, in particolare cito l'esempio del cognato della sig.ra Noé (che su questo caso non mi pare si sia espressa). Adesso dimmi: leggi e principi non dovrebbero valere per tutti? Come vedi, invece si declinano eccome, per buonsenso e (in questo caso) per opportuna convenienza.
Scritto da pino s. il 2/8/2011 alle 15:54
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