Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/8/2011 alle 09:26

 

Romano Prodi, all’Economist: “Non si cambia il pilota mentre c’è la tempesta”.
Pierferdinando Casini, nei giorni scorsi alla Camera e ancora stamattina su radio e Tv: “Berlusconi non se ne va, prendiamone atto, propongo una commissione per la crescita che metta insieme maggioranza e minoranza e predisponga un piano operativo in tempi rapidissimi”.
Prodi e Casini: la strana coppia.
Se avessero ragione loro? La battaglia per cacciare il premier è stata persa alla Camera il 14 dicembre con la sconfitta sul voto di sfiducia.
La richiesta delle dimissioni suona, da allora, come un disco rotto. Ironizzare sul governo Scilipoti non serve a nulla. Il passo indietro, il premier non lo fa. Per lui sarebbe mortale, in molti sensi.
A Prodi e Casini ieri si è aggiunto Giuliano Pisapia: “Prima si trovi una soluzione alla crisi e poi si vada a elezioni anticipate. Quando c’è un’emergenza serve anche un modo diverso di fare opposizione”.
Il Pd si prepari alle elezioni, sia pronto in ogni momento. Ma intanto raccolga la sfida per la crescita lanciata da tutte le forze sociali.
 

 
Commenti dei lettori: 50 commenti -
La questione non è chi ha ragione e chi ha torto, ma chi ha i numeri e la legittimità per governare. La maggioranza di centrodestra ha entrambe le cose e, dunque, deve governare. Con Berlusconi, oppure con un altro premier ed un altro governo che siano comunque espressione dell'attuale maggioranza. Ciò che deve essere chiaro è che l'alternativa sono solo le elezioni e non c'è spazio per ipotesi terze (governi istituzionali, tecnici, d'emergenza, di responsabilità, ecc.).
Scritto da Leonardo C. il 6/8/2011 alle 09:57
Qualunque cosa pur di non lasciare solo Berlusconi al centro della scena. Se lo dice anche Prodi c'è da credergli.
Scritto da Brielli Giuseppe il 6/8/2011 alle 10:12
fuor di metafora si vuole che il PD dica chiaramente che Berlusconi resti fino al 2013? è questa la nuova opposizione secondo Pisapia? E chi ci capirebbe? Io credo che per uscire dalla crisi qualcosa debba cambiare alla guida del paese. Come ha detto Bersani "Non per fare instabilità, ma per dare una prospettiva di ripartenza." dicendosi disposto, a fronte di un passo indietro di chi ci ha portato fin qui, a fare un passo in avanti, mi pare abbia detto l'essenziale.
Scritto da roberto caielli il 6/8/2011 alle 10:55
Ai problemi emergenti, seri, gravi, urgenti le opposizioni, a cominciare dal P.D., non sanno fare altro che chiedere le (impossibili) dimissioni di Berlusconi. Non è un modo serio di far politica. Dovrebbero invece formulare una analisi non superficiale della situazione del Paese e indicare i possibili rimedi. Intanto non è vero che i “fondamentali” dell’economia sono in regola: l’Italia ha un debito vertiginoso su cui grava un interesse di quasi cento miliardi l’anno; ciò comporta un deficit annuale permanente, al più si verificato, con Prodi, un avanzo primario. La crescita è stagnante da almeno un decennio, il fattore lavoro non utilizzato, il sistema di sicurezza sociale continuamente eroso a spese delle fasce più deboli. Padoa Schioppa aveva costituito una commissione per monitorare lo “spendig rewieu”, Tremonti l’ha abolita e ha attuato i “tagli lineari” che non distinguono tra la buona e la cattiva spesa pubblica. Mi meraviglio che la Consob e le organizzazioni internazionali, dopo la crisi di tre anni fa, non abbiano sentito l’esigenza di riformare le regole della finanza; addirittura permettono di usare largamente quello strumento speculativo che è la vendita di titoli “allo scoperto”. Non c’è nessuna regola del mercato che riconosce agli speculatori il diritto di giocare al ribasso vendendo ciò che non hanno e permettendo loro di danneggiare i singoli individui, gli Stati e le comunità. Aggiornando Marx si potrebbe dire: “Uno spettro si aggira per l’Europa e il mondo, lo spettro del capitalismo”.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 6/8/2011 alle 11:11
@Roberto Caielli - Se tu leggi l'intervista di Pisapia che ho linkato per comodità noti benissimo che il sindaco di Milano non dice: Berlusconi governi fino al 2013. Tanto meno lo dico io. Semmai lo afferma Prodi da Londra. Facciamo che Bersani abbia fatto bene a richiedere il passo indietro di Berlusconi, che però non ci sarà. E adesso che la casa crolla? Non può essere la proposta di Casini il grimaldello per far saltare la situazione e per togliere il controllo assoluto dalle mani del premier? Non ho nessuna certezza ma scartare questa ipotesi a priori mi sembrerebbe sbagliato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/8/2011 alle 11:36
Quando il fuoco divampa, la prima cosa da fare è cercare di tenere a bada le fiamme. Poi ognuno avrà il suo progetto per la ricostruzione e se disporrà anche dei soldi necessari (i voti) realizzerà il suo progetto.
Scritto da Bianchi Giò il 6/8/2011 alle 11:45
La responsabilità è del governo che ha sempre negato la crisi fino a qualche tempo fa. Però oggi ci vuole buon senso e concretezza. Non so se la commissione per la crescita è la soluzione ma l'opposizione non può soltanto proporre qualcosa, deve anche realizzare qualcosa. Se non si può fare diversamente anche con questo governo in carica. Ottimo il commento di @Camillo Massimo Fiori.
Scritto da Luigino il 6/8/2011 alle 12:18
Prodi, Casini, ora anche Pisapia: il solito andazzo compromissorio. VIA IL GOVERNO.
Scritto da Lavoratore a Malpensa il 6/8/2011 alle 12:26
@Camillo Massimo Fiori non segue la borsa. La sospensione delle così dette operazioni corte, periodicamente attuata, non ha mai sortito gli esiti attesi. L’Italia è il Paese più liberista per quanto concerne le vendite allo scoperto. Qui, nel Bel Paese che fu, non solo non occorre possedere un titolo azionario per poterlo “shortare”, cioè per venderlo allo scoperto, ma non è neppure necessario prendere in prestito il titolo stesso, perché è possibile chiudere la posizione entro i tre giorni lavorativi previsti per il normale regolamento delle compravendite di borsa. Questa tecnica, chiamata Naked Short Selling, è una vera mattanza (e qui Camillo Massimo Fiori ha ragione) per il parco buoi. Tornando al tema del post, La classe politica è inerme, non soltanto inetta. E’ Goldman Sachs che decide la nostra politica economica. Prodi lo sa benissimo: è stato un suo impiegato.
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/8/2011 alle 14:30
Bisogna correre ai ripari subito non a settembre. Chi può faccia qualcosa. Gli interessi dei partiti vengono dopo.
Scritto da Adele il 6/8/2011 alle 14:47
ho letto anch'io Pisapia e credo che parli soprattutto alla sua opposizione milanese (e forse anche a Sel). Quanto al Governo non so se lo si possa "commissariare" come dice Casini. In Costituzione non vedo questa procedura, ma soprattutto non ne vedo i contenuti (... i famosi contenuti...): chi paga la crisi? chi mette mano al portafogli? Credo che la questione indigesta per Berlusconi sia questa, piuttosto che la 'commissione bypartisan'. In ogni caso anche per noi c'è poco da scherzare
Scritto da roberto caielli il 6/8/2011 alle 15:01
A questo punto sarebbe meglio che il passo indietro lo facesse Bersani e lasciasse il posto a Letta Enrico. Il PD potrebbe in questo modo riaggiaciare Casini che ha capito l'inutilita' di insistere a cacciare il CAV. Prodi ha ancora qualche obiettivo politico a medio termine e pertanto al momento va bene il governo attuale.
Scritto da Osservatore il 6/8/2011 alle 15:58
Un'opposizione che in una situazione drammatica non si carica la sua parte di responsabilità non è degna di diventare domani partito di governo. La colpa per la situazione italiana peggiore che altre situazioni europee è di Berlusconi, Tremonti e Bossi. Non sono molti i cittadini di buon senso che lo possono negare. L'obiettivo a questo punto è remare insieme per salvare la barca che affonda.
Scritto da Bortoluzzi il 6/8/2011 alle 16:23
D'accordo (come molto spesso) con @ Leonardo C., purché riconosca che, oltre ai governi tecnici o istituzionali, c'è spazio per una collaborazione fra governo in carica e opposizione, che opposizione rimanga.
Scritto da Roseto senza rose il 6/8/2011 alle 17:11
Quando parla Prodi io percepisco un certo suo “distacco” (chiamiamolo così) dal Paese Italia, a causa della delusione che vive nei confronti del proprio partito, probabilmente più elevata di quella che nutre nei confronti del Governo Berlusconi. Me lo immagino sorridere amaramente. Casini è, come al solito, abile a tirarla a campare. Chiedere al Governo di istituire una Commissione con composizione bipartisan e avente a disposizione 60 giorni di tempo per elaborare proposte per la crescita del Paese mi sembra un bel modo per fare la solita parte moderato-propositiva, con un risultato politico già in tasca. (Infatti, se lo ascolteranno, rivendicherà il merito della proposta. Se lo snobberanno, ha comunque fatto una bella parte). Intanto, me li vedo già i gruppi politici intenti ad individuare i nominativi dei propri rappresentanti in tale Commissione. Di solito è un’impresa ardua per via della corsa a farvi parte (“scannandosi” vicendevolmente). In questa occasione, non accadrà: nessuno si vorrà prendere questa “gatta da pelare”. E i tempi per la costituzione sono, così, destinati ad allungarsi. Giunti, finalmente, alla sua nomina, incomincerà il coro a più voci: un giorno Casini farà l’occhiolino al Pd e il giorno dopo a Berlusconi. Così come la Marcegaglia sarà d’accordo un giorno con la Camusso e quello dopo con Tremonti. Non c’è fretta, hanno 60 giorni di tempo, certamente prorogabili. Il Natale, ormai, sarà alle porte e qualcuno ci inviterà a consumare di più per muovere l’economia italiana ... Intanto, proprio oggi, l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre (le cui rilevazioni si sono guadagnate una fama sul campo) ha diffuso dati allarmanti sulla capacità di risparmio degli italiani.
Scritto da Mafalda il 6/8/2011 alle 17:23
Caro Adamoli, sul post di ieri scrivevo: "ma dove l'hai pescato questo @Valmaggia? Lo seguo sul tuo blog da un paio di annni (o di più) e, come dice @Miriana, riesce a farsi accettare anche se spesso le spara proprio grosse". Non mi hai risposto pensando forse ad un modo di dire. Ti ripropongo la domanda seriamente soprattutto dopo il suo commento di oggi in materia economica.
Scritto da Baroffio Loredana il 6/8/2011 alle 17:31
Dobbiamo essere veramente preoccupati per gli ultimi sviluppi. Il PD con le altre opposizioni, pur votando contro, ha favorito la rapida approvazione della manovra convinto di riuscire successivamente a migliorarla, a saldi immutati, nelle trance riferite agli anni 2013/ 2014. Una manovra in cui gli incentivi a crescita e sviluppo sono inesistenti mentre ben presenti sono misure depressive quali deduzioni e detrazioni aggiunte ai tagli del welfare e allo stangolamento del regionalismo.....
Scritto da Ambrogio Vaghi il 6/8/2011 alle 19:06
.....L'anticipo della manovra credo sposti strategia e affossi i risultati sperati dal PD a favore del lavoro, delle imprese e di tutti gli strati più deboli della società. Giustamente il PD da oppositore chiede a chi ha prodotto questa drammatica situazione di fare un passo indietro. Vero che Berlusconi non intende dimettersi. L'ipotesi di una commissione bipartisan per la crescita, proposta del terzo polo, potrebbe essere un modo per aprire una breccia nel PDL e commissariare Berlusconi ?....
Scritto da Ambrogio Vaghi il 6/8/2011 alle 19:18
@Roberto Caielli - Certo che Pisapia pensava anche a Milano ma il riferimento al Parlamento era assolutamente esplicito già alla terza riga. Ma non volevo speculare sulla sua intervista. Hai ragione quando dici che anche per noi c’è poco da scherzare. Ecco, desideravo sottolineare questo aspetto. Bersani ha fatto bene la sua parte alla Camera. Adesso però possiamo continuare a dire “tu fai un passo indietro che noi ne facciamo uno avanti”? Temo proprio che non sia sufficiente. Tutto qui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/8/2011 alle 19:24
....Massima apertura. Tentiamole tutte. Importante è che il tutto divenga l'avvio del superamento anche graduale di una situazione incancrenita e di un governo che ci ha portato al disastro. Importante anche che il prezzo da pagare non vada sempre sulle spalle di chi meno ha e più sente il peso della crisi. Sarebbe troppo gravoso per il PD partecipare ad una operazione che manche di tali presupposti.
Scritto da Ambrogio Vaghi il 6/8/2011 alle 19:24
@Mafalda - Mica voglio fossilizzarmi sulla Commissione bipartisan. Il monito di Einaudi “quando volete affossare un problema costituite una commissione” mi ha vaccinato contro queste ingenuità. E’ solo una possibilità. Sennò cosa si fa? Governi istituzionali o tecnici non si vogliono. Oppure, si vogliono ma non si può dire. Le commissioni no. E allora? Si lascia marcire ulteriormente la situazione? L’idea della commissione come grimaldello per far saltare il banco non la escluderei totalmente. Anche per la ragione che la chiederanno con forza le stesse forze sociali (sotto, sotto anche la Cgil).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/8/2011 alle 19:30
Mi scusi signora @Baroffio Loredana. Io non ho detto che @Filippo Valmaggia "viene perdonato anche se le spara grosse" ma che "è talmente bravo ed efficace che il contenuto di quello che dice diventa dettaglio". La differenza tra le due espressioni a Lei sembrerà minima ed ininfluente ma è, invece, netta e sostanziale.
Scritto da miriana il 6/8/2011 alle 19:44
Caro Giuseppe, la posizione di Prodi è saggia. Ma anche la posizione di chi vuole berlusconi a casa. Costui è una negativa pietra d'inciampo per il Paese. In un momento di crisi serve un Presidente lucido che non abbia interessi personali di così grande rilevanza economica come quelli che ha. Poi è possibile comunque portare avanti un discorso anche se c'è berlusconi. Mala tempora currunt e quindi ci vuole ancora più grande volontà. Ma chiedere che berlusconi se ne vada è un dovere civico.
Scritto da Mauro Prestinoni il 6/8/2011 alle 20:09
E' mancata, il 14 dicembre, la capacità di formulare una proposta alternativa che facesse perno su un nuovo leader e su un programma comune e credibile di tutta la opposizione. E dalla incapacità, che permane tuttora, fioriscono ipotesi fantasiose e ingestibili. Anche le elezioni anticipate, in questo stato, sarebbero un salto nel buio. Manca nel nostro ordinamento un formidabile istituto, quello della sfiducia costruttiva, che impegnerebbe tutti a confrontarsi senza ipocrisie e tatticismi.
Scritto da Giovanni Cogliati il 6/8/2011 alle 21:09
Caro Giuseppe, il tuo post è attuale almeno quanto attuale e urgente è l’adozione di misure atte a scongiurare il precipitare ulteriore della crisi economico-finanziaria in cui versa l’Italia ( molto più di ogni altro paese europeo ). Non condivido però le critiche......Mi dispiace Giuseppe, ma il mio commento è diventato così lungo che ho pensato di trasferirlo sul blog, ovviamente richiamando il tuo. Per chi volesse leggerlo, il link è il seguente :http://giovanniderosa.blogspot.com/2011/0
Scritto da giovanniderosa il 6/8/2011 alle 22:16
@Baroffio Loredana scrive: "ma dove l'hai pescato questo Valmaggia?" Gentile signora, le pare che io possa essere pescato? Mi ha forse preso per un cavedano? O per un tonno? In tutti i casi, spero proprio che lei non mi abbia preso per "il Trota", a questa assimilazione preferirei piuttosto una lenta morte con un amo confitto in gola.
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/8/2011 alle 22:47
è chiaro che B non se ne va- Basta con le litanie, penso che prepararsi alle elezioni voglia anche dire cosa il PD farà o intende fare per uscire dalla crisi e quali saranno le riforme per rilanciare e modernizzare l'Italia. Bersani cambi registro e cominci a dire queste cose,non come intento ma come proposte operative e allora allargheà il consenso.Questo è il momento dell'azione e non della chiacchera
Scritto da luigi il 7/8/2011 alle 08:35
@Loredana B. - Sulla pesca ti ha già risposto simpaticamente @Filippo Valmaggia. Ne approfitto per una precisazione. Alcuni mi chiedono chi è e cosa fa nella vita. Non tocca a me dirlo e non l'ho mai detto a nessuno. Lo conosco da parecchi anni. Sapevo che aveva idee molto diverse dalle mie che esprimeva con una forte capacità dialettica. Gli è piaciuto subito il blog e ha cominciatto a scrivere contribuendo ad alzarne il tono anticonformista e di tribuna libera. Questo per me basta e avanza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/8/2011 alle 09:18
Spero che si voti nel 2012 ma penso che tireranno avanti fino al 2013. Non penso che pagherà la scelta del muro contro muro fino ad allora. A settembre qualcosa di diverso bisognerà pur fare.
Scritto da Gaetano Migliorini il 7/8/2011 alle 09:46
Ringrazio @Adamoli per la risposta e mi scuso sia con @Miriam che con @Filippo Valmaggia. Avevo riassunto a memoria il commento di Miriam e sono stata imprecisa, ma il significato era chiaro. Per quanto riguarda Valmaggia, non volevo affatto offenderlo, anzi. Lo leggo sempre piacevolmente anche quando mi sento molto distante.
Scritto da Baroffio Loredana il 7/8/2011 alle 10:26
Nel mio ultimo commento ho scritto @Loredana B. - Si deve intendere @Baroffio Loredana.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/8/2011 alle 10:31
@Baroffio Loredana. Non mi sono offeso. Anzi, mi sono divertito. Credo, però, che lei dovrà scusarsi ancora con @Miriana: chiamarla Miriam...
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/8/2011 alle 10:44
@Osservatore è proprio paradossale: l'Italia va a rotoli ed è sull'orlo del commissariamento, con un governo che si rimangia quanto detto 48 ore prima, e chi deve dare le dimissioni? Il segretario del maggior partito di opposizione...
Scritto da pino s. il 7/8/2011 alle 11:10
Ho letto le ultime dichiarazioni di Bersani, la situazione si sta mettento in movimento. Se non ci saranno modifiche importanti il Pd non voterà l'anticipazione della manovra al 2012. Va benissimo purchè si superi l'immobilismo.
Scritto da Il pirata il 7/8/2011 alle 11:10
Il Pd dice di volere le elezioni ma punta ad un governo istituzionale e manda avanti Casini per vedere l'effetto che fa.
Scritto da Pd Pavia il 7/8/2011 alle 11:32
Leggete Mario Monti sul Corriere. Queste sono le cose che contano, non la guerra di posizione fra i partiti. Le prossime elezioni le vincerà chi si mostrerà generoso con l'Italia piuttosto che con se stesso. Bersani potrebbe avere le qualità giuste ma deve osare di più. Mi sta piacendo Pisapia a Milano.
Scritto da Elettore incerto il 7/8/2011 alle 11:38
Il post è problematico. Non ho nessunissima ricetta in tasca. Si dice sempre che vogliamo dei partiti che nascano dal basso. La prima condizione è discutere fra noi liberamente. La propaganda spetta (semmai) a chi ha ruoli dirigenti. Dico ai nuovi lettori (ho ricevuto qualche mail al riguardo) che non intervengo su tutti i commenti, ma solo per rispondere alle domande o per chiarimenti che ritengo utili. Prendiamo quanto ha scritto ieri alle 11.11 il mio amico @Camillo Massimo Fiori (ma potrei citarne anche altri), l’unica cosa che posso fare è rifletterci sopra e raccomandarne la lettura. Per me la cosa più bella è quando i lettori dialogano fra loro
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/8/2011 alle 11:59
Sono allibito nel leggere queste notizie.Ci dovremmo affidare ad uno che da 20 anni vende fumo e ci ha messo in questa sitazione per tirarci fuori .......POVERI ILLUSI....
Scritto da pier b il 7/8/2011 alle 12:03
http://www.corriere.it/editoriali/11_agosto_07/monti-podesta_1a5c6670-c0c4-11e0-a989-deff7adce857.shtml E' il link dell'editoriale di Mario Monti sul Corriere di oggi, dove parla dell'inadeguatezza di questo governo di fronte alla crisi. A me pare un chiaro invito a farsi da parte.
Scritto da pino s. il 7/8/2011 alle 12:13
Finalmente la situaione politica pare in movimento. Un presidente del Consiglio che il mercoledì ci dice che ha messo tutto a posto, che possiamo andare tranquillamente in vacanza ed arrivederci a settembre. Dopo 48 ore, irriso dai mercati e commissariato dall' UE, il venerdì è costretto a ripensarci e ad abbreviare i tempi. Grande uomo di Stato ! Quindi, rapida consultazione dei 7, Tremonti che mercoledì incontra le parti sociali e poì le commissioni della Camera ( e anche Bossi si sveglia )
Scritto da Ambrogio Vaghi il 7/8/2011 alle 13:59
@pier b. Nessuno dell'opposizione vuole tenerselo. Bastasse urlare: dimissioni, dimissioni saremmo a posto. Ma non è così.
Scritto da A.F. (Udc) il 7/8/2011 alle 14:04
@Ambrogio Vaghi, se Bossi si sveglia è solo per dare una mano al premier. E' suo sodale: o si salvano o periscono insieme.
Scritto da Albertone da Giussano il 7/8/2011 alle 14:10
Anche Bossi ha la sua proposta : tassare il fumo. Non male,migliora la salute e poi a lui i sigari vengono quasi sempre offerti... Più seriamente, da apprezzare la decisione dell'anticipo del pareggio di bilancio. Una cosa ragionevole. Ora si tratta di definire chi paga. O meglio, già che si deve pagare la si paghi tutti e maggiormente chi più ha avuto e più ha. E non si faccia demogogia sul pareggio di bilancio da inserire nella Costituzione.Ora abbiamo bisogno di fatti concreti e non di fumo.
Scritto da Ambrogio Vaghi il 7/8/2011 alle 14:13
Sono d'accordo con "la strana coppia"; ho 85 anni e non ne posso più di elezioni anticipate volute dall'opposizione per abbattere il "nemico" perché, spesso, non hanno risolto i problemi e ne hanno creati altri. La mia speranza è che tutti la smettano con i bla, bla, bla e si convertano al bene comune: è un'utopia?
Scritto da Renzina il 7/8/2011 alle 14:25
E' inutile che continuiamo a parlare di destra sinistra centro, sono tutti uguali, si faccia un governo di unità nazionale e passata la crisi tutti a casa. Dobbiamo reinpadronirci della politica e il 10 settembre tutti a roma per chiedere la nuova legge elettorale
Scritto da Gazzosa il 7/8/2011 alle 14:44
D'accordo con @Elettore incerto. Anche a me sta piacendo Pisapia. Pensare che mi ero astenuto qualche mese fa..
Scritto da Bianchi Carlo il 7/8/2011 alle 15:34
Cara @Renzina, complimenti vivissimi. Grazie per il commento. Le utopie servono sempre, più che mai oggi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/8/2011 alle 15:36
Vista la tragedia economica in cui ha trascinato l'Italia il liberista Berlusconi, è però indispensabile collaborare tutti insieme per uscire dal dramma. Certo che si fatica a lavorare per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 quando questo progetto è partorito dalla triade Berlusconi-Bossi-Tremonti che sono stati i magnifici autori, nel recente passato, della abolizione del falso in bilancio. Più credibili di così...
Scritto da Ravani il 7/8/2011 alle 16:31
Comevolevasidimostrare: "Goldman Sachs: "I Btp italiani sono a buon mercato". La potente banca americana, dalle cui fila viene il futuro presidente della Bce Mario Draghi, fa da pivot nel grande gioco dei "poteri forti globali", allo scopo di evitare un sell-off generalizzato di tutti gli asset in Europa e Usa. La difesa di GS dei titoli di stato italiani (equivalente a un Buy) serve per fermare la speculazione che mira all'Italia per poi far saltare l'euro. La manovra però funzionerà solo se scenderà in campo con forza la Bce con le altre banche centrali comprando titoli di stato italiani.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/8/2011 alle 08:31
@Filippo Valmaggia, la Bce è entrata in campo con forza ieri sera. L'Italia non può fare la fine della Grecia.
Scritto da Nicola il 8/8/2011 alle 14:14
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